Il mio grazie agli studenti del Diaz


Essere citato come “riferimento storico della città e punto di riferimento per l’informazione” mi onora e alimenta ulteriormente il mio trentennale impegno giornalistico per la nostra San Nicola la Strada


Ringrazio di vero cuore gli Studenti del Liceo Scientifico “A. Diaz” di San Nicola la Strada, i quali, nel corso del seminario “La creazione collaborativa di Open Data per la riscoperta del patrimonio culturale di San Nicola la Strada”, promosso dal loro Istituto in sinergia con il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Salerno, svoltosi lo scorso 13 giugno nel Salone Borbonico, hanno voluto citare me ed il Corriere di San Nicola, come mi ha riferito l’amico e collega giornalista Prof. Ing. Renato Pelella, responsabile della webradio dell’Ateneo di Salerno, quale “riferimento storico della città e punto di riferimento per l’informazione”.
Queste parole mi onorano e danno ancora più senso al mio ultratrentennale impegno giornalistico per la mia città natia, spinto ed animato, come sempre sono stato, dal desiderio incessante di contribuire a raccontarne e conservarne la storia.
E poi, non foss’altro per gli inestinguibili ricordi di cinque meravigliosi anni di gioventù e di studio trascorsi in quel di Via Ferrara a Caserta, mi sento particolarmente legato a questo glorioso nome, per me, da sempre, sinonimo di amore e passione per la volontà di crescere; per sentirsi, in fondo, liberi e senza pregiudizi, parte attiva e laboriosa della società in cui viviamo.
Come già ebbi modo di scrivere in un post nel Vostro pregevole gruppo fb, Vi prego di ritenermi dei vostri. Sarò sempre giovane se potrò alimentarmi del vostro entusiasmo e del vostro desiderio di esserci sempre, in prima linea, in questo mondo che tanto ha bisogno del Vostro aiuto e del Vostro preziosissimo contributo.
Grazie, Ragazzi, con tutto il cuore!

Nicola Ciaramella


Per la cronaca, e per la storia, il convegno in parola era inserito nell’ambito del Progetto Alternanza Scuola-Lavoro e si è avvalso, altresì, del patrocinio del Comune di San Nicola la Strada, di Databenc (Distretto ad alta tecnologia per i beni culturali) e di Route-to-PA Horizon 2020 (progetto europeo per migliorare la trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni). Dopo i saluti del sindaco Vito Marotta e del Dirigente Scolastico del Diaz Caserta, Luigi Suppa, si è avuto l’intervento del Prof. Vittorio Scarano del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Salerno, che ha spiegato in dettaglio il progetto pilota “Hetor: gli open data per il patrimonio culturale della Campania”, nonché le caratteristiche dei progetti elaborati dagli studenti del Diaz di San Nicola la Strada, meravigliosamente finalizzati al
recupero della memoria storica e del patrimonio culturale locale (Il Museo della Civiltà Contadina; Risorse e Beni culturali minori sannicolesi; Stradario ragionato: le strade di San Nicola la Strada; Casellario politico provinciale di Caserta durante il Fascismo). Quattro percorsi di fondamentale importanza per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della nostra città, troppo spesso trascurato. Grazie a questi lavori condotti dai valorosi ragazzi del Diaz, con il supporto indispensabile delle moderne tecnologie, si possono trovare occasioni per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità locale, oltre che per proiettare la città verso mete meglio identificabili in termini di sviluppo turistico ed economico.
Nc