Cosa succede in Strada Nuova?

Antonio Megaro, vicesindaco e leader carismatico del Movimento, ci spiega perché sono andati via tanti iscritti, tra i quali nove dei sedici candidati alle ultime elezioni: «Hanno inizialmente aderito ad un progetto redatto nell’interesse della città, senza crederci veramente, ma spinti unicamente dalla “illusione” di poter raggiungere un posto in giunta o in consiglio comunale».


Dalla sua fondazione, avvenuta nel novembre del 2012, sono un po’ alla volta usciti dal gruppo dieci iscritti (di cui otto soci fondatori). Ma, soprattutto, nove dei sedici candidati alle ultime elezioni comunali (addirittura sei dei primi otto classificati della lista). Gli ultimi sono stati il consigliere comunale Della Peruta e Marinella Tarallo.

-La domanda è d’obbligo: cosa sta succedendo nel Movimento Strada Nuova? Un movimento, ricordiamo, che alle ultime elezioni si è presentato con una lista che ha ottenuto il 16% dei voti, seconda solo al Pd, e che ha visto il suo leader conquistare il quarto posto tra gli otto candidati a sindaco, prima di appoggiare, in modo determinante per la sua vittoria nel ballottaggio, l’attuale primo cittadino.
Non si pensa, ed infatti non lo pensiamo -non foss'altro perché sarebbe, oggi, mera utopia- che le dimissioni ci siano state perché il capo non ha rispettato i bei programmi sottoposti agli elettori. Anzi, e sarebbe in malafede chi smentisse questa affermazione, MSN sta rispettando pienamente i suoi propositi annunciati in campagna elettorale, poi confluiti all’unisono, con quelli della coalizione Pd-Ncd-Democratici per San Nicola-Partecipazione Attiva, nelle dichiarazioni programmatiche di inizio mandato enunciate a metà ottobre di due anni fa da Marotta.
Ma allora perché? Insomma, qual è il vero motivo per cui, prima ancora dei due ultimi già nominati, anche Domenico Ricciardi, Dino De Filippo, Giuseppe Amato, Giovanni Cutillo, Federico Miranda (co-fondatore non candidato), Giovanni Ciavattone, Germano Iacelli e Anna Teresa Imbriano hanno deciso di andarsene?

Ad ascoltarci e pronto a rispondere c’è Antonio Megaro, promotore e leader carismatico di MSN, oltre che attuale vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici.
Con lui la fida scudiera Eligia Santucci (“il pilastro di Strada Nuova -Megaro tiene così a definirla- senza il quale Strada Nuova non esisterebbe”), il coordinatore Bartolomeo Cecere e il presidente Giuseppe Stellato.

La risposta non si fa attendere: «
Si è sposato il progetto Strada Nuova con tutti giovani pieni di idee che hanno aderito a questo progetto e che paventavano l’idea di amministrare San Nicola la Strada nell’interesse dei cittadini. Però, già il fatto stesso che in sede di accordi politici, quando si sono visti prima della chiusura della campagna elettorale per vagliare eventuali apparentamenti con altre liste, gli stessi candidati, quelli principali, della nostra lista, si sono opposti ad eventuali aggregazioni con altre liste perché altrimenti non ci sarebbe stato spazio per tutti quanti, ha cominciato a lasciar pensare... Quindi, molto probabilmente quello che originariamente si diceva che era un progetto comune per realizzare l’interesse cittadino, in realtà sotto sotto era animato da uno spirito individuale; a prevalere nell’animo dei candidati era la necessità di primeggiare per poter amministrare in primis per il bene della città. Quando, poi, successivamente, c’è stata la delusione (perché molti di loro veramente credevano, come tutti quanti noi, che Megaro sarebbe riuscito a fare il sindaco, senza apparentamenti, e quindi ci sarebbe stato spazio per assessorati e consiglieri), quando all’atto pratico, dopo i risultati elettorali, la speranza non si è concretizzata, loro si sono visti svanire quel sogno che avevano coltivato nella maggior parte nel periodo antecedente. Per cui non sono riusciti a smaltire, a somatizzare il discorso che, purtroppo, per loro non si erano creati spazi per amministrare. E qui ci si aspettava il loro contributo nel portare comunque avanti il progetto di Strada Nuova per il bene della città. Contributo, però, che, evidentemente, non avrebbe permesso di fare la prima donna a tutti quanti. Noi per mesi abbiamo cercato di lavorare, all’interno della nostra segreteria e del nostro coordinamento (il coordinatore Bartolomeo Cecere ne è testimone); invitavamo i consiglieri che non erano stati eletti a dare un contributo, con idee, con progetti, però in realtà tutte quelle belle idee che avevano caratterizzato la campagna elettorale sono finite con il malcontento del giorno dopo le elezioni. La sintesi sta tutta lì: se ne sono andati, privando il Movimento dei loro contributi in termini di idee e proposte che avrebbero dovuto continuare a dare, perché l’esito delle elezioni ha “sancito” una sola poltrona di assessore per MSN e non quindici. Da qui si spiega perché sono venuti meno tutti i primi classificati della lista».

Tutti coloro che hanno deciso di uscire dal Movimento, insomma, avevano inizialmente aderito ad un progetto redatto nell’interesse della città, senza crederci veramente, ma spinti unicamente dal fine di raggiungere un posto in giunta o in consiglio comunale. Quando il risultato elettorale ha detto che di posti non ce n’erano per tutti, hanno preferito, un po’ alla volta, andare via (“Solo Ciavattone non per polemica” -ha precisato Megaro- “ma perché non poteva più occuparsi di politica a causa di problemi personali”).
Questo, nella sostanza, il senso della risposta.

«Quando siamo partiti con tanti giovani che, tranne solo uno, mai avevano fatto politica -incalza Megaro- ci ha animato l’idea che qualcuno di noi riuscisse a rappresentarci in consiglio. A chiunque fosse toccato. Poi, già in campagna elettorale questa cosa ha cominciato a scricchiolare. Ognuno cercava una sedia. Ognuno voleva essere più bello e più forte di un altro. Io ho provato a spiegare più di una volta, ma purtroppo non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ho provato a spiegare che l’importante era raggiungere una nostra rappresentanza in seno all’amministrazione. Mai sarebbe stato possibile per tutti essere eletti. La soddisfazione per i non eletti sarebbe dovuta essere quella di aver comunque contribuito, con i propri voti, a portare alla vittoria il proprio candidato a sindaco. La prima discussione la ebbi con il socio fondatore Ricciardi, il quale, pur nella veste di segretario e coordinatore, non è stato capace di portare alla lista neanche un candidato, oltre a lui. Quando siamo usciti dalle urne con i quasi duemila voti, il merito voleva prenderselo lui. Mi disse che lui era il segretario di duemila voti! Beh, secondo me lui non è segretario neanche di casa sua. Poi, questa invidia che si è creata…».

Santucci, la new entry diventata consigliera comunale capogruppo, presidente della commissione Lavori pubblici-Urbanistica-Traffico-Trasporti e delegata ad Annona e Commercio, ribadisce: «Insomma, se veramente si credeva nel progetto, non lo si sarebbe abbandonato quando poi non si è riuscito a raggiungere un posto in giunta o in consiglio…».

Cecere: «Quel progetto iniziale era nato, nell’immaginario individuale, su una illusione che era più grande della realtà. Tutti quanti si erano illusi di poter andare nell’amministrazione. Nel momento dei risultati elettorali, nel momento in cui è saltato il banco, insomma, non si è capito più niente».

Stellato: «Noi siamo partiti come gruppo di persone che non avevano mai fatto politica. Eravamo come una famiglia. E quando ci sono problemi in una famiglia, si discute all’interno sperando di risolverli. Qua, invece, no. Da che erano tutti umili, sono diventati tutti grandissimi uomini politici… Il nostro intento era quello di fare qualcosa per il bene della nostra città. Abbiamo buttato cinque anni di lavoro. Ci tocca, adesso, dare spiegazioni a tutte le persone che ci hanno votato».

-Msn ha dato spazio a tutti, dando la possibilità ad alcuni suoi aderenti, prima sconosciuti o poco conosciuti nel panorama politico, di ottenere visibilità…. Signor Megaro, si sente tradito? Sente un po’ di ingratitudine?

«Per la verità mi sento molto amareggiato. Io credevo in questo progetto. C’è chi ha dato tanto al Movimento, come poi ha tolto tutto quello che ha dato.
La cosa che più mi dispiace è che tutti sono andati via senza un confronto».

-A questo punto, alla luce di tutte queste dimissioni, qual è il futuro di Strada Nuova? Come si cercherà di assicurare la crescita del Movimento? Quali sono i programmi per rinfoltire l’albo dei soci? Msn, insomma, continua la sua vita?

«Il consigliere comunale Saverio Martire ha appena aderito ufficialmente al nostro Movimento. Con lui Fabrizio Fuccio, già segretario di Forza Italia. E ci saranno altri simpatizzanti. La storia continua. Il mio progetto iniziale era quello di fare una lista e di metterci persone dentro che non erano mai state in politica, soprattutto mai candidate. Oggi giro il registro… E poi, lo zoccolo duro del movimento sta lì e non si è mosso, non ha abbandonato la maglia».

Nicola Ciaramella



ANTONIO MEGARO, nella foto, è il fondatore del Movimento Strada Nuova, che alle elezioni comunali del 2015 ha ottenuto un grandissimo successo in termini di consensi (seconda lista in graduatoria finale con1.948 voti, pari al 15,86%, e due seggi).
56 anni, titolare di officina meccanica, attuale vice-sindaco ed assessore ai Lavori Pubblici, è nato ed è sempre vissuto a San Nicola la Strada.
Questa la sua carriera politica:
-Candidato consigliere comunale non eletto nel 2006 nella lista Insieme (162 voti di preferenza) a sostegno del candidato a sindaco Pascariello, subentrò in consiglio comunale ad altro candidato eletto che optò per la giunta. Nel corso della consiliatura si dimise dal gruppo Insieme per aderire prima ad AN e poi confluire nel nuovo Pdl, sempre schierato in maggioranza.
-Consigliere comunale eletto nel 2011nella lista Pdl (362 voti di preferenza), fu promotore del nuovo gruppo consiliare Strada Nuova, costituitosi in movimento nel novembre del 2012; è stato presidente del consiglio comunale dall’inizio della consiliatura fino al maggio 2013, data in cui annunciò il passaggio del suo gruppo all’opposizione del sindaco Delli Paoli. 
-Candidato a sindaco sostenuto dal Movimento Strada Nuova nelle elezioni del 2015, ha ottenuto il 13.62% dei consensi (quarto posto della graduatoria degli aspiranti sindaci). Nel turno di ballottaggio, il suo Movimento ha appoggiato, con accordo senza apparentamento ufficiale, il candidato a sindaco, poi eletto, Vito Marotta.
Optando per la giunta, ha lasciato il posto di consigliere comunale, conquistato quale candidato a sindaco non eletto, al consigliere non eletto Della Peruta.
Antonio Megaro è, certamente, tra i personaggi politici più conosciuti e votati a San Nicola la Strada.


Questi i RISULTATI ottenuti dalla lista Movimento Strada Nuova alle ultime elezioni comunali del 2015. Due sono stati i seggi assegnati (li hanno occupati la prima eletta Eligia Santucci e il candidato consigliere non eletto Della Peruta; quest'ultimo in virtù del passaggio in giunta di Megaro):

Movimento Strada Nuova
(a sostegno di Megaro sindaco)
Voti 1.948 (15,86%), seggi 2 

Santucci Eligia 350
Della Peruta Raffaele 313
Cutillo Giovanni 230
Ciavattone Giovanni 229
Ricciardi Domenico 187
De Filippo Dino 182
Aievoli Giacomo 181
Tarallo Marina Mirella (detta Marinella) 173
Iacobucci Daniela 138
Menditto Michele 127
Amato Giuseppe 113
Cefaratti Maria Grazia 113
Imbriano Anna Teresa 110
Iacelli Germano 70
Picazio Sebastiano 31
Monsellato Johanka 27


(In giallo, i nominativi che sono usciti da MSN. Ad essi si deve aggiungere Federico Miranda, socio cofondatore ma non candidato)


LE TAPPE DELLA STORIA DI MSN

-15 ottobre 2012
: alla luce di mutamenti avvenuti nella geografia politica del consiglio comunale, viene comunicata la nuova composizione dei gruppi consiliari. Tra di essi, collocato in maggioranza, il Gruppo Consiliare Movimento Strada Nuova, composto dal consigliere comunale Raffaele Della Peruta (capogruppo) e dal presidente del consiglio comunale Antonio Megaro.

-16 novembre 2012
: annuncio, presso il teatro Pirandello, della nascita ufficiale del Movimento. A battezzare e spiegare gli scopi del nuovo sodalizio fu il suo fondatore, Antonio Megaro, allora presidente del consiglio comunale: ««Strada Nuova nasce, grazie ad un gruppo di amici che vogliono riportare San Nicola la Strada al centro del dibattito politico, con l’intento di costruire nell’ambito locale un progetto politico che abbia come interesse primordiale quello della collettività. Esso vuole essere l’anello di congiunzione tra il cittadino e la casa comunale, affinché quest’ultima sia di tutti e non dei pochi eletti. Vogliamo tutti la necessità di dover cambiare il modo di pensare e concepire la politica, vogliamo affrontare i tanti problemi con la partecipazione di tutti, perché siamo convinti che le grandi difficoltà possono essere risolte solo attraverso la condivisione e la collegialità delle risorse umane disponibili». Con Antonio Megaro, presenziarono l'evento il primo presidente Giuseppe Stellato, il segretario Domenico Ricciardi, il responsabile per i giovani Dino De Filippo, la responsabile del settore femminile Marilena Tarallo e i primi soci aderenti Raffaele Della Peruta, Giuseppe Amato, Dino Migliore, Raffaella Della Peruta, Giovanni Cutillo, Federico Miranda, Gennaro Minutolo, Lanfranco Stellato, Antonello Di Filippo, Michele Menditto, Andrea Iannotta, Camillo Liccardo, Giovanni Ciavattone, Roberto Monsellato, Francesco Giordano e Francesco Minutolo.

-Maggio 2013: Antonio Megaro si dimette dalla carica di presidente del consiglio comunale e passa, unitamente al consigliere comunale Della Peruta, all'opposizione.

-Marzo 2015: Antonio Megaro si candida a sindaco di San Nicola la Strada per le elezioni comunali di maggio. A sostenerlo, una lista civica denominata “Movimento Strada Nuova”, con questi nominativi candidati alla carica di consigliere comunale: Aievoli Giacomo (militare guardia di finanza), Amato Giuseppe (avvocato), Cefaratti Mariagrazia (impiegata Inps), Ciavattone Giovanni (ingegnere), Cutillo Giovanni (imprenditore), De Filippo Dino (agente immobiliare), Della Peruta Raffaele (libero professionista), Iacelli Germano (commerciante), Iacobucci Daniela (geometra), Imbriano Anna Teresa (funzionaria Formez), Menditto Michele (dottore commercialista), Monsellato Johanka (commerciante), Picazio Sebastiano (libero professionista), Ricciardi Domenico (dottore commercialista), Santucci Eligia (avvocato), Tarallo Maria Mirella detta Marinella (docente).

-31 maggio 2015: Antonio Megaro, con 1.727 voti, pari al 13,62%, è il quarto candidato a sindaco più votato degli otto partecipanti alla competizione elettorale. Lo precedono Vito Marotta (30,93%), Angelo Pascariello (26,37%) e Federico De Matteis (16,61%). La lista Movimento Strada Nuova, con il 15,86%, è la seconda più votata delle quindici concorrenti. A precederla soltanto il Partito Democratico con il 18,96%. La candidata più votata è Eligia Santucci con 350 preferenze.

-14 Giugno 2015: il Movimento Strada Nuova (schieratosi, senza apparentamento ufficiale, a sostegno dell’eletto sindaco Vito Marotta nel ballottaggio contro l’altro aspirante Angelo Pascariello) ottiene due seggi di consiglieri comunali. Successivamente, Antonio Megaro viene nominato assessore ai lavori pubblici con delega di vicesindaco. Entrano in consiglio comunale Santucci e Della Peruta.

-24 settembre 2015: il sodalizio rinnova le cariche sociali, riconfermando il presidente Stellato ed il segretario Ricciardi. Questi i membri del nuovo direttivo: Giuseppe Amato, Bartolomeo Cecere, Germano Iacelli, Camillo Liccardo, Alfredo Migliore, Federico Miranda, Marina Mirella Tarallo. Nell’occasione, il segretario Ricciardi afferma: «Oggi, diversamente da ieri, abbiamo la responsabilità di governo della città, abbiamo grosse aspettative e guardiamo con fiducia l’operato della giunta Marotta. Crediamo in questo progetto politico voluto fortemente, già nella fase di ballottaggio, con la consapevolezza delle grosse difficoltà amministrative che hanno caratterizzato i primi cento giorni. Il nostro intento è quello di essere, con le altre forze politiche, protagonisti di un risanamento sostanziale della macchina comunale. Dobbiamo porre la “questione San Nicola” sia nel contesto locale, attraverso la sinergia di tutte le forze politiche che hanno oggi la responsabilità di gestione, sia nel contesto sovracomunale, per reperire fondi necessari al superamento della enorme difficoltà dettata dai tagli della spesa. Il Movimento “Strada nuova”, ben rappresentato in consiglio comunale da Eligia Santucci e Raffaele Della Peruta ed in giunta dal vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Antonio Megaro, ha dalla sua parte una serie di figure professionali che possono contribuire nella giusta misura a rendere San Nicola la Strada una città normale. L’elezione dei nuovi membri deve essere da stimolo per tutti. Ognuno di noi deve lavorare affinché questo movimento possa diventare un riferimento per tutti i cittadini». 

-Ottobre 2016: si dimette il segretario Domenico Ricciardi.
Antonio Megaro così scrive in un post su facebook:
«Sono stato tirato in ballo e mi vedo costretto a rispondere. Per mia scelta e per non annoiare i lettori, dico solo che chi sceglie di abbandonare un progetto andandosene, dovrebbe avere il coraggio, la coerenza e l’onestà mentale di lasciare -quando si rende conto di aver fallito su tutta la linea- di non accusare gli altri dei suoi errori e di non andare via sbattendo la porta come in una sceneggiata, credendo di strappare credito e consenso. Del resto chi va via o si dimette lo fa per sua scelta. Chi mi conosce sa bene come sono fatto e come la penso, se qualcuno ha voglia di approfondire, possiamo incontrarci in privato e spiegherò anche le mie ragioni, che non partono da oggi ma dalle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di San Nicola la Strada, alle quali un SEGRETARIO politico degno di tal nome, avrebbe come minimo dovuto contribuire a stilare la lista. Non voglio stancare i lettori, spiego subito che non sono attaccato alla poltrona, nella passata amministrazione ero PRESIDENTE del consiglio comunale e mi sono dimesso, la “POLTRONITE” di cui mi si accusa, è solo la PUERILE scusa di chi se ne va, di chi ha capito che non si possono tenere i piedi in due scarpe diverse, che la sua incoerenza è arrivata al limite. Chi mi accusa da tempo ha fatto la sua scelta politica, schierandosi con TERRA LIBERA, il cui assessore presente nell’esecutivo a CASERTA, ha votato a favore del BIODIGESTORE ANAEROBICO che l’amministrazione comunale di Caserta vorrebbe realizzare in località “LO UTTARO”. Noi come MOVIMENTO STRADA NUOVA e come amministrazione comunale di San Nicola la Strada, guidato dal sindaco PD avv. Vito Marotta, siamo contro al BIODIGESTORE lo abbiamo ribadito a gran voce nel corso del consiglio comunale congiunto con i nostri colleghi di San Marco Evangelista. La nostra posizione come MOVIMENTO STRADA NUOVA è nota, la consigliera Eligia Santucci, a nome di noi tutti, lo ha scritto a chiare lettere. Noi siamo coerenti, gli altri non lo so, ma di sicuro noi non siamo quelli che accusano, mentono, inciuciano e scappano. Noi i problemi, quando ci sono per davvero, li affrontiamo e li risolviamo, ed il mio impegno per l’apertura della piscina è una testimonianza quotidiana che alla fine racconterò per intero. Noi i problemi non li creiamo ad arte per poterci speculare, noi non ci nascondiamo dietro ad un dito e tanto meno scarichiamo sugli altri le nostre frustrazioni e la nostra incoerenza».

Oltre a Ricciardi, come narrato nell'articolo, si sono poi dimessi, nei tempi a seguire, altri aderenti a MSN.

-20 agosto 2017: il consigliere comunale Raffaele Della Peruta si dimette dal gruppo "Movimento Strada Nuova" e si dichiara "indipendente". 


(nella foto, Antonio Megaro durante l'intervista rilasciataci sabato 9 settembre 2017)