“Amare in assenza”, riparte il “Caffè con l’autore”

Raffaele Felaco, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Campania, ha presentato presso la biblioteca di Villaricca il suo ultimo lavoro.


Il 21 settembre si sono aperte le danze alla biblioteca comunale per l’iniziativa letteraria, voluta e condotta dal Dott. Salvatore Salatiello.
Sono ormai otto anni che il “Caffè con l’autore” ospita scrittori di grande spessore. La possibilità di presentare la propria opera è aperta a tutti gli autori, che vogliano condividere con il pubblico un po’ della loro conoscenza.
Il Professor Felaco, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Campania, si occupa nel suo ambulatorio di “elaborazione del lutto” e ha presentato presso la biblioteca di Villaricca il suo ultimo lavoro, “Amare in assenza” (scritto con Flora Maria D'Anselmo)
, che tratta proprio del tema della perdita.
All’incontro sono intervenuti l’Assessore alla Cultura, Avv. Loredana Granata, e il consigliere comunale Dott. Giosuè Di Marino.
Durante la sua esposizione l’autore ha sapientemente affrontato il tema dell’assenza e ha spiegato come sia possibile affrontare il lutto attraverso la psicoterapia.
Numerose sono state le riflessioni, anche grazie ad un pubblico partecipe, che ha animato il dibattito con alcune domande.
“La nostra società è impazzita”, è stata una delle considerazioni avanzata dal Professore.
L’eccesso per la cura del corpo, la corsa agli elisir di giovinezza per allontanare l’idea della morte ed acquisire l’immortalità, sono i tratti caratterizzanti del nostro tempo. La morte, specie se violenta, viene spettacolarizzata dai media e si trasforma in show; le nostre emozioni si misurano dai click sui social.
Come ha spiegato il Professor Felaco, all’interno del testo oltre a studi ed approfondimenti è stato pubblicato un documento ecclesiastico datato 1840, che prevedeva un codice di comportamento relativo al lutto. Già all’epoca si seguivano dei precetti: abbigliamento, astensione dai festeggiamenti e così via, come a voler appunto seguire un percorso temporale nell’elaborazione del lutto.
Questo insieme di regole ha trovato in seguito riscontri negli studi e nelle ricerche condotte dalla psicoterapia: il dolore va manifestato e affrontato attraverso diverse tappe.
E’ stata una serata che ha offerto anche la possibilità di condividere idee ed emozioni, convergendo verso una riflessione comune.
L’assenza fa paura, provoca dolore e sofferenza, ci riempie di vuoti; sembra quasi che un pezzo della nostra anima voli via per sempre.
La psicoterapia può rappresentare un cammino che in qualche modo veicoli il dolore, può figurarsi come la ricerca di una consapevolezza e di un cambiamento.
Molte assenze sono inconcepibili e incomprensibili, soprattutto quando sono premature e tragiche, ma la nostra esperienza umana ci dice che all’assenza di chi abbiamo amato non si è mai preparati.
Le nostre assenze si trasformano in essenze (ciò che resta oltre il corpo e l’apparenza, oltre il tangibile-visibile). Ed è proprio l’essenza dei nostri cari a restare dentro di noi, e noi facciamo parte di quell’essenza per sempre.
Ecco cosa intendeva dire, forse, l’autore di ”Amare in assenza”, quando prima di iniziare la sua esposizione ha detto: “Questo è un libro che parla dell’amore”.

Giovanna Angelino