Delli Paoli non lascia...


Il leader di Forza Italia rompe il silenzio sulla questione di incompatibilità sollevata da D’Ambrosio: “E’ un atto scorretto ed inopportuno. Con le due cariche curo esclusivamente gli interessi del nostro comune!”. A sostegno della sua tesi, una sentenza della Cassazione che la dice tutta sulle scarse possibilità di scalzarlo dal consiglio comunale. Delli Paoli ribadisce il sogno del Grande Centro Moderato e ...non esclude sorprese per le prossime elezioni.


La furente polemica sulle sue mancate dimissioni da consigliere comunale per “presunta” incompatibilità con la nuova carica di membro del consiglio di amministrazione del consorzio Acsa CE3 (richieste attraverso le vie legali dalla “coinquilina” della Cdl Gabriella D’Ambrosio), non ne hanno minimamente scalfito la consapevole “serenità”, maturata attraverso mille battaglie politiche in oltre un terzo di secolo.

Pasquale Delli Paoli è avvezzo ai tiri mancini degli  “amici”, ne ha subito tanti in tanti anni, non ultimi quelli inferti dai forzisti che erano con lui all’inizio della legislatura.

Disponibile da sempre a suffragare con i fatti chi sposa i suoi ideali di semplicità, coerenza e lealtà, difficilmente si accorge -è questo un suo grande “difetto”- che intorno gli possono girare anche vecchi marpioni e astute volpi concentrate sulle prede. Come qualche amico di partito che, prima, ne ha sfruttato lo spontaneo e disinteressato appoggio per concretizzare quei progetti che lo faranno vivere...tranquillo e beato per tutta la vita, e, poi, lo ha abbandonato, sconfessato e denigrato in un batter d’occhio, pronto a volare verso altre sponde molto più remunerative.

Ma Delli Paoli è di un’altra dimensione, la giungla dei suoi princìpi non è abitata né da iene né da leoni. Non ha terreni da valorizzare, nella sua agenda non si trovano appuntamenti d’affari. La casa l’ha comprata con un mutuo ventennale, la macchina con un prestito personale: a chi vive di stipendio altro non è concesso. L’unica cosa che ha potuto comprare in contanti è un ricco bagaglio di moralità e di ideali che si è riempito, anno dopo anno, decennio dopo decennio, sin da giovanissimo catturato dalla passione per la politica, attraverso un mai interrotto impegno al servizio dei suoi concittadini. Tutto e sempre all’insegna dell’amore per quell’arte (la politica) che dicono nobile, ma che si rivela di giorno in giorno sempre più meschina e deprimente.

Passionalità, carica umana, sentimento, disinteresse, umiltà lo fanno sentire spesso a disagio in un ambiente dove l’inganno, la presunzione e l’arroganza sono esposte come merci a basso prezzo, tanto ingente ne è l’offerta.

Mancato sindaco per una manciata di voti alle ultime elezioni, Delli Paoli è dunque rimasto solo a combattere per la realizzazione di quei programmi di Forza Italia (su tutti la Cittadella della Salute con il punto di pronto intervento) che non avevano trovato spazio nelle mire di questa amministrazione, in tutt’altre faccende affaccendata. Pur di assicurasene una seppur minima parvenza di “fattibilità”, di rafforzarne le prospettive di realizzazione, ha accettato di entrare in maggioranza, senza null’altro chiedere e senza null’altro pretendere.

Ora ci si è messa anche Gabriella D’Ambrosio, anche se, anche lei, con i marpioni, le volpi, le iene e i leoni non ha nulla a che vedere. La straripante e cordialissima leader udiccina si è messa in testa di scalzarlo dai banchi del consiglio comunale: sì, il film è questo, una travolgente storia d’...amore politico sfociato in ...odio politico, che mette contro due personaggi di chiara ispirazione centrista e che darebbero l’anima, sì, tutti e due, pur di scorgere all’orizzonte quel Grande Centro moderato che scalzerebbe dal trono tutti i despoti e i tiranni del momento.

Ma, al momento, non c’è spazio per i sentimenti. D’Ambrosio spinge per assicurare al suo partito il seggio che Delli Paoli, a suo dire, dovrebbe lasciare. Nella fattispecie, ad entrare sarebbe Gianluca Ursomando, primo classificato (con 143 voti di preferenza) nell’avente diritto ex lista di Democrazia Europea del 2001 (in cui la D’Ambrosio stessa si piazzò al secondo posto con 116 voti).

Finora Delli Paoli è stato, come gli è solito, in disparte, ritenendo che “la questione fosse finita dopo che il Presidente del Consiglio Comunale ha dichiarato  inaccettabile  la richiesta, a seguito di prove documentali, che ne confutavano la fondatezza”.

Il suo silenzio in tutta questa vicenda potrebbe interpretarsi come un segno di debolezza...

“Tutt’altro!”. Il capo del gruppo che non esiste più è categorico: ”Il continuare, attraverso gli organi di stampa, a richiedere le mie dimissioni, necessita una ferma e decisa presa di posizione da parte del sottoscritto. Politicamente è stato un atto scorretto nei confronti di un consigliere comunale che con la sua nomina nel Consorzio cura gli interessi non solo dei comuni consorziati ma principalmente di quello sannicolese, con una ricaduta positiva in termini di concorrenza alla vivibilità di igiene urbana. Ma è anche un atto inopportuno, perchè prodotto in un momento delicato della situazione politica locale e provinciale. Si parla tanto di riassemblare la coalizione di centro-destra, quando poi, da parte di ...alleati  si mettono in atto azioni che non hanno alcun fondamento di legge, pur di concorrere alla delegittimazione di un'azione politica di un consigliere comunale di centro-destra. La politica è servizio, è correttezza e stima nei rapporti personali, ed  i suoi obiettivi devono essere tesi al raggiungimento del bene comune”.

Tornando all'argomento specifico delle dimissioni, Delli Paoli vuole sgombrare la mente alla D'Ambrosio sul fatto che entro gennaio entrerebbe al suo posto in consiglio comunale Gianluca Ursomando, il più votato dell'allora Democrazia Europea (ed ora responsabile della Nuova Democrazia Cristiana –ndr): “Mi dispiace molto per Gianluca” -ironizza da buon comunicatore- “ma la sua entrata in consiglio dovrà conoscere tempi migliori. Come per D’Ambrosio, del resto. Ma qui dovrebbe verificarsi un doppio miracolo. La mia incompatibilità e la rinuncia dell'amico Gianluca. Solo in questo modo, la D'Ambrosio, pur non avendo avuto titolarità di suffragi elettorali, potrebbe sedere in consiglio e realizzare quella che, a quanto sembra, è la sua massima aspirazione”.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici della incompatibilità, Delli Paoli si dichiara il meno competente ad esprimerli, lasciando agli addetti ai lavori le spiegazioni di merito. Ma gradisce citare, a titolo di esempio, alcuni passi di una importante sentenza della Corte di Cassazione “affinchè i cittadini possano rendersi conto della verità”.

Eccoli, in sintesi.

“La Corte di Cassazione Civile, Sez. 1, con  sentenza n.12807 del 1 luglio 2004 circa la domanda di incompatibilità ai sensi dell'art.63 DL 267/2000 comma 1 (citato dal legale della D'Ambrosio) di un consigliere comunale del Comune di S.Benedetto del Tronto e contestualmente consigliere di amministrazione del consorzio Autorità di Ambito n.5 (Regione Marche), ha rigettato la domanda di incompatibilità delle cariche suddette. L'inserimento negli organi collegiali di gestione di detti Consorzi, recita la motivazione della sentenza, di componenti dei Consigli dei Comuni consorziati, previsti da norma di legge o di statuto ovvero disposto con decisione dell'Assemblea Consortile, configura strumento per assicurare l'indicato coordinamento di interessi convergenti, senza implicare assunzione di compiti di amministrazione in Enti soggetti a vigilanza dei comuni e senza determinare la incompatibilità prevista dal citato art.63 comma 1 DL267/2000.
In parole povere, dice la Corte di Cassazione, il componente del CdA di detta Autorità di Ambito non si è venuto a trovare in condizione di incompatibilità con la qualità di consigliere del comune di S.Benedetto, non essendo il primo ente soggetto alla vigilanza del secondo. Analoga situazione è la mia, poiché, come noto, il Consorzio ACSA/CE3 è soggetto alla Vigilanza della Regione Campania e non del Comune di San Nicola la Strada.

La Corte dice, inoltre, che detto concorso ed i connessi diritti e doveri non possono essere apprezzati in termini di ingerenza o vigilanza di fatto ai sensi dell'Art.63 DL 267/2000 comma 1, secondo i criteri operanti nei diversi casi della partecipazione del comune ad Enti che abbiano scopi di lucro od egoistici. Anche qui, come noto, il Consorzio ACSA/CE3 è senza scopo di lucro. E quindi non ci possono essere interessi personali in contrasto con quelli derivanti dalla carica di consigliere comunale.
Inoltre, precisa la Cassazione, i consorzi obbligatori tra enti territoriali, contemplati da leggi nazionali o regionali, per il potenziamento di attività per servizi pubblici che non possono essere proficuamente gestiti soltanto all'interno dei confini del singolo consorziato, rispondono ad una valutazione normativa di convergenza dei fini istituzionali di detti enti, nonchè di opportunità di creare un'autonoma struttura organizzativa in cui ciascun partecipante, attraverso l'organo rappresentativo, si renda portatore delle specifiche esigenze del proprio territorio, per confrontarle, coordinarle con quelle parallele delle altre partecipanti, in vista di un risultato complessivo a beneficio della collettività".
Da qui, insomma, ribadisce un documentatissimo Delli Paoli, “la ragione, riconosciuta dalla Corte di Cassazione, della mia partecipazione al consorzio CE3 negli interessi della Città di San Nicola la Strada. Lascio ai cittadini ogni giudizio”.

La simpaticissima e passionale Gabriella D’Ambrosio deve prenderne atto. Più documentati di così si muore...Cosa che potrebbe succedere, invece, alle liste civiche di maggioranza se, per ...puro caso, i due paladini della CdL mettessero da parte tutte queste diatribe, si ricordassero che sono forti, che hanno notevoli consensi e che ...o la va o la spacca!

Delli Paoli alle prossime elezioni a braccetto con il sindaco di oggi? Mah! Da quello che abbiamo capito dal tono e dalla forte determinazione che lo spinge...non diremmo proprio che è già tutto scontato.

Ci potrebbero essere delle sorpresissime in arrivo!...Parola di Delli Paoli!

nc