Si presti attenzione e si verifichi tutto, diligentemente e correttamente, prima di pubblicare! E' norma fondamentale per un buon giornalista! Soprattutto per rispetto dei signori lettori!

Egregi signori che avete scritto questa "notizia" ed egregi giornali che l'avete pubblicata,
ma chi vi ha detto che l'auto è andata a "schiantarsi" contro un palo?
E cosa diavolo c'entra questa foto?
Siate seri, per cortesia, non scrivete STRONZATE ed INFORMATEVI prima di pubblicare.
E metteteci le foto giuste, non prese a casaccio da presunti "repertori" che non hanno alcun senso ed alcuna attinenza con l'accaduto.
Siate seri, per cortesia, soprattutto per amore del giornalismo.

La cronaca, purtroppo, si è svolta sotto i miei occhi. Abito lì, di fronte alla scuola elementare. La macchina era posteggiata un po' sopra il marciapiede. Ho capito subito. Ho provato molto dolore. Ho anche pianto. Sono sceso e ho recitato dentro di me una preghiera affinché quel signore riposi in pace nella gioia eterna.

Un'altra preghiera la recito adesso, ma con stizza, affinché chi scrive sia ben attento e verifichi tutto, diligentemente e correttamente, prima di pubblicare.
PER RISPETTO DEI LETTORI e SOPRATTUTTO, IN QUESTO CASO, PER RISPETTO DOVUTO A QUELLA SFORTUNATA PERSONA E ALLA SUA STIMABILE FAMIGLIA.

-LA FOTO GIUSTA LA METTO IO. DILIGENTEMENTE E CORRETTAMENTE, COME E' MIO SOLITO.
Nella parte di sopra ci sono le due stronzate riportate da due giornali di cui, per rispetto (si capisce questa parola?), ho cancellato i nomi; sotto, un momento di quel triste sabato sera del 4 novembre in Viale Europa a San Nicola la Strada che mi rimarrà sempre impresso nella mente per la sofferenza che ho provato (l'avevo scattata solo per conservarla tra i miei tristi ricordi, ma sono stato costretto a pubblicarla dopo aver letto quelle due stronzate pubblicate da quei due giornali).
Un'altra cosa, vergognosa, a cui ho assistito: non so chi è stato, e non mi interessa saperlo, ma, dopo un po' dall'accaduto, ho visto un individuo tentare di togliere il velo dalla macchina per fotografare la povera persona scomparsa, che stava seduta al posto di guida. Un signore, credo un parente, lo ha, giustamente, fortemente redarguito, cacciandolo dal luogo. 
Che mancanza di rispetto! Che schifo! 

Nicola Ciaramella