La violenza e il femminicidio “in scena” a Caserta

Il 3 dicembre a Viale Ellittico importante iniziativa teatrale e sociale della compagnia “Matutae”

 


Domenica 3 dicembre 2017, alle ore 18.30, presso il Centro sociale ex-canapificio di Caserta (Viale Ellittico), la compagnia teatrale Matutae porta in scena lo spettacolo “Stazione di servizio N°23”. L’ingresso è gratuito, ma su prenotazione.

L’evento sorge nella collaborazione tra la compagnia, il Centro sociale e Casa Ruth, diretta da Suor Rita Giaretta, che si occupa di donne sottratte alla schiavitù e alla prostituzione. Infatti il tema dello spettacolo verte sulla violenza e sul femminicidio.

L’autrice del testo è Brillante Massaro, mentre la regia vede la compartecipazione di tutte le otto donne impegnate nella rappresentazione: Anna Borghi, Mina Mastantuoni, Mimì Trapani, Simona Giuntini, Giovanna Piombino, Maria Teresa Buonpane, Elena Luppino e la stessa Brillante Massaro. Nel corso dell’elaborazione dell’opera la regia si è avvalsa della consulenza di una psicoterapeuta.

Tra risate, balli e pianti, si scava nel rapporto tra vittima e carnefice, risaltando con ironia la mostruosità e la perversione di una realtà oggi sotto i riflettori mediatici, con la diretta intenzionalità sociale di informare e coinvolgere le donne prigioniere del fenomeno.

La Massaro così si esprime nell’intervista a Rossella Barsali (2016): «E' una vecchia idea: ci sto lavorando da almeno tre anni. Un tentativo non so se riuscito o meno di trattare un argomento terribilmente pesante, in un modo più leggero ma non meno profondo (…). Non volevo parlare del femminicidio facendo pietismo e calcando dei cliché, volevo piuttosto che si riflettesse sul fatto che è proprio quando si cade negli stereotipi si diventa vulnerabili e aggredibili».

Uno spettacolo teatrale sulla violenza e il femminicidio, volente o nolente, tendenzialmente punge un nervo scoperto del tessuto campano, di cui Caserta è corpo sin troppo integrante. Diventa particolarmente interessante osservare (e studiare) la reazione di molte persone nel visionare notizie concernenti il problema, con reazioni oscillanti tra lo scetticismo e il benaltrismo. Spesso, anche quando affrontato, si rischia di scivolare nel banale e in un’impropria enfatizzazione, col risultato di divergere le opinioni ed ermetizzare le orecchie già sorde in partenza. Probabilmente un evento artistico e insolito presenta maggiore possibilità di penetrazione.

Nel casertano a novembre era presente lo scrittore Mario Adinolfi, a parlare anche di donne. Ora è il momento di osservare e ascoltare le donne parlare delle donne.

Antonio Dentice d’Accadia

Per prendere visione del video del promo e per familiarizzare con l’atmosfera dello spettacolo:

https://www.youtube.com/watch?v=uViqcV9HWHA

Pagina FB della Compagnia:  

https://www.facebook.com/MatutaeTeatro/

Intervista di Rossella Barsali (Caserta Musica) a Brillante Massaro:

http://www.casertamusica.com/rubriche/teatro/2017/170409_zar_zac_matutae_stazione.asp