Ciao, Pierino, come stai!

25 anni fa si spegneva Pierino Fusco, l’ inventore del “Pierino d’Oro” e di tante altre bellissime cose tutte fatte con San Nicola la Strada nel cuore.


Così, un quarto di secolo fa (mamma mia, quanto tempo è passato!) volli ricordarlo sul periodico Il Ponte. Erano trascorsi pochi giorni da quel maledetto 8 dicembre 1992, quando improvvisamente lasciò tutti sgomenti:
«Avremmo dovuto incontrarci proprio in questi giorni per mettere a punto un’altra delle sue strabilianti idee, l’ennesimo frutto della sua inestinguibile carica di fantasia. “Ho nell’archivio una serie di immagini della San Nicola degli anni ‘60” -mi aveva più volte ripetuto- “sarebbe bello metterle con la realtà odierna della nostra città”. Una rubrica, insomma, da lui creata per il nostro giornale, attraverso la quale risvegliare, soprattutto nei giovani, l’amore per il nostro passato, senza per questo trascurare i valori del presente; un perfetto connubio tra la tradizione e la modernità al fine di scrivere un’altra pagina da tramandare ai posteri, non prima di averla tutti noi “gustata in pieno per scoprirne le più profonde sensazioni”. San Nicola nel cuore: ecco, Pierino Fusco, l’ “inventore” del “Pierino d’ Oro” e della “Mascherina d’Argento”, era tutto qui...e scusate se è poco... Ha scelto di lasciare la vita allo stesso modo di come l’aveva vissuta: con serenità, col sorriso sempre appiccicato sulle labbra, ma soprattutto con la consapevolezza di essere se stesso, senza inutili fronzoli, con lo sguardo felice che solo ad un buono può appartenere. Felice per aver compiuto la propria missione di buttar fuori, senza nascondersi, tutte le sue passioni, senza pregiudizi, con incrollabile spontaneità, con quell’eterna giovinezza nel sangue. Ricordare Pierino Fusco è come ripercorrere, in un attimo, tanti mitici momenti degli ultimi trent’anni della piccola storia che ci appartiene: dalla prima discoteca di San Nicola -il leggendario “Piertony”- ai primi gruppi musicali (ricordate gli Spiders?) che sull’onda delle passioni degli anni ’60 catturavano i mistificanti bagliori delle smanie giovanili, dall’ “invenzione” del primo festival per miniartisti alla “Mascherina d’Argento”, dagli albori pioneristici dell’etere (Radio Caserta Nuova) agli ultimi sussulti dell’impegno giornalistico e dello sposalizio con lo sport, Pierino Fusco ci ha insegnato come amare la propria città, come farla assurgere, con estrema semplicità, ai più alti emblemi della tradizione e della perseveranza. “Un giorno spero di essere ricordato per quelle piccole cose che ho fatto per la nostra piccola cittadina; mi raccomando  -ebbe a dire con tono dimesso- dite che anche se non sono riuscite bene, le ho fatte con tanta passione”. Per favore, qualcuno che può gli dica che non abbia nulla di cui preoccuparsi. Lo ricorderemo sempre con sincerità, senza clamori e in rispettoso silenzio. In fondo, tutti gli dobbiamo qualcosa».

Così volli ricordarlo sul Corriere di San Nicola l’8 dicembre 2013, a 21 anni dalla sua scomparsa:
«Ciao, Pierino, come stai? Sai, ti penso sempre, anche se son passati tantissimi anni da quando quel pomeriggio mi dicesti "Nicola, ti aspetto al tabacchino domani non prima di mezzogiorno. Vediamo di fare quella bella cosa per San Nicola"...
Fare una bella cosa per San Nicola... Non mi ricordo più quante volte ripetevi questa frase..."Fare una bella cosa per San Nicola"...La nostra San Nicola... Tutti quelli che, sul tuo esempio, hanno continuato a farlo, e non si stancheranno mai di farlo fino a che, come te, un giorno non si faranno più trovare all'appuntamento, hanno dentro questa frase...Non solo nella mente, ma nelle vene. L'altro giorno sono andato a farmi le analisi del sangue. Il medico, mentre riempiva la siringa, si è fermato...Mi ha detto che ci scorreva una cosa strana dentro...Mi ha consigliato di parlarne con te. Ciao, Pierino, appena puoi, mi dici qualcosa al riguardo?»

Così voglio ricordarlo oggi:
Ciao, Pierino, cosa stai organizzando lì per la nostra San Nicola la Strada? Dai, non dirmi che è ancora un segreto e che me lo dirai quando avrai deciso. Ti conosco. E’ vero che le notizie belle sulle cose belle di San Nicola non me le davi se non eri sicuro. Per scaramanzia. Ma poi cedevi, ti facevi prendere dalla passione e me le rivelavi qualche minuto dopo. Bastava che insistessi un po’. Allora dai, Pierino, dimmelo. Come si chiamerà il prossimo, ennesimo, entusiasmante tuo atto d’amore per la nostra città? Scrivimelo sulla mail del mio giornale: info chiocciola corrieredisannicola punto it. Appena farò l’articolo, ti chiederò, come sempre, l’ok definitivo per pubblicarlo. A prestissimo. Nicola 

Ciao, Pierino, grazie di essere sempre nel mio cuore.

Nicola Ciaramella

 
(Nella foto in alto: a sin., 7 maggio 1988, Scuola Media Mazzini di Viale Italia, Pierino Fusco, in veste di giornalista, alla Tavola Rotonda organizzata dal periodico Il Ponte in occasione delle elezioni comunali. A destra, Pierino Fusco alla fine degli anni '80). 
 

L’angolo di Piazza Municipio (a pochi metri dalla storica tabaccheria-bazar che fu sua) intitolato a Pierino Fusco.
La cerimonia si svolse il 26 giugno del 2016.