L’Ospedale di Marcianise intitolato ad Anastasia Guerriero

L’annuncio del sindaco Velardi, che ha sottolineato il riconosciuto prestigio della scienziata scomparsa nel 2008: “Un grande medico, una grande pediatra, uno straordinario esempio per tutti di tenacia, di dedizione, di professionalità. Da Marcianise ha scalato il mondo, fino a conquistare gli Stati Uniti”.
A breve una cerimonia per celebrare un grande evento per la città.

 


«Alla fine ce l'abbiamo fatta. Con oggi si è concluso l'iter per l'intitolazione dell'ospedale di Marcianise alla dottoressa Anastasia Guerriero, scienziata di fama mondiale, morta prematuramente, marcianisana di grande valore».

L’annuncio è del Primo Cittadino di Marcianise, che ha voluto esprimere tutta la sua soddisfazione attraverso un post sul suo profilo fb.

«La notizia mi regala una grande gioia» -ha continuato Antonello Velardi- «e mi dà una grande emozione: sono commosso. Un iter complesso, interminabile; all'inizio ci avevano detto che era un'operazione praticamente impossibile: no, è stato tutto molto difficile ma è stato possibile, ce l'abbiamo fatta. La dottoressa Guerriero è tuttora amata, ricordata, celebrata non solo dai marcianisani per quello che ha fatto in vita: sempre dalla parte dei più deboli, sempre in prima linea, sempre con il sorriso sulle labbra. Un grande medico, una grande pediatra, uno straordinario esempio per tutti di tenacia, di dedizione, di professionalità. Da Marcianise ha scalato il mondo, fino a conquistare gli Stati Uniti. Dovrei ringraziare molte persone per il ruolo che hanno avuto in questa vicenda, per come si sono interessati ed attivati. A Napoli, a Roma, a Caserta, a Marcianise. Ringrazio per tutti il professore Pier Luigi Petrillo, docente alla Luiss, capo ufficio legislativo della Regione Campania: lui, che è romano, ha seguito questa vicenda con tanto amore, più di un marcianisano vero. Gli sono particolarmente grato».

Il sindaco Velardi ha poi anticipato che la sua città darà all’evento meritato lustro, onorandola con l’organizzazione di una cerimonia che avverrà a breve.

«Nel frattempo» -ha concluso- «saluto con particolare commozione i familiari della dottoressa Guerriero, lei e loro esponenti di quella Marcianise "colta e perbene" così cara al professore Salvatore Delli Paoli. E così cara a tutti noi».

Anastasia Guerriero -come leggiamo sul sito internet “firmiamo.it/anastasiaguerriero”, su cui era stata lanciata la petizione per l’intitolazione al suo nome del presidio ospedaliero di Marcianise- era marcianisana, ma da tempo trapiantata negli Stati Uniti. Laureata in Medicina in Italia, era una scienziata di livello internazionale ed era arrivata a dirigere i laboratori di ricerca oncologica della Pfizer, la grande multinazionale leader nel settore dei farmaci. Con base a New York, dove ormai viveva da diversi anni (senza però mai recidere i legami con la terra d’origine), girava i laboratori di tutto il mondo, guidando alcuni dei più importanti programmi di ricerca nel settore della lotta al cancro. Un flagello contro cui ha speso tutte le sue energie ma che, per una tragica sorte, non è riuscita a battere proprio nella sua partita personale. Laureata e poi specializzatasi in pediatria, ematologia e oncologia al policlinico Gemelli, aveva iniziato l’attività medica e di ricerca presso l’ospedale Annunziata e l’università Federico II a Napoli, ma ben presto aveva volto la sua attenzione altrove, avviando una serie di intensi contatti con la scuola tedesca di Hannover e con quella americana, in particolare con il prestigioso ospedale oncologico pediatrico di Filadelfia. Nel ‘93 la decisione di lasciare Napoli e stabilirsi negli Stati Uniti, andando a svolgere attività di ricerca prima all’Università di Atlanta e, successivamente, all’istituto di genetica umana dell’università della Pennsylvania. Un’attività sempre più intensa, con riconoscimenti di alto livello, fino alla consacrazione con la pubblicazione di un suo studio di oncologia pediatrica su «Science», la rivista considerata la Bibbia del mondo scientifico mondiale. Una ricerca che le valse la chiamata da parte della Pfizer, con la successiva nomina a responsabile dei centri di ricerca oncologica della multinazionale. Uno spessore scientifico, il suo, riconosciuto anche dalle autorità americane che vollero tributarle la cittadinanza americana. E' morta il 15 agosto 2008 all'età di 57 anni.

Recentemente, su iniziativa dell’Associazione ex-allievi del Liceo Classico Pietro Giannone di Caserta (dove la scienziata aveva studiato), presieduta dal prof. Giorgio Iazeolla, è stato promosso un premio letterario per onorare la sua memoria.


(Nicola Ciaramella, Corriere di San Nicola)


-La foto è tratta dal sito internet del Premio Letterario promosso in memoria di Anastasia Guerriero dalla Associazione Ex Allievi del Liceo Giannone di Caserta