Il Vescovo di Caserta ha celebrato una messa nell’Abbazia di San Pietro ad Montes in Casolla, sede dell’Associazione che si occupa del recupero terapeutico dei tossicodipendenti.

 
Martedi 19 dicembre l’Associazione “Le Ali” ha organizzato una messa per l’inizio del periodo natalizio all’Abbazia di San Pietro ad Montes, in Casolla, attuale sede associativa.
La celebrazione è stata ufficiata da Sua Eccellenza Giovanni D’Alise, Vescovo di Caserta, da sempre vicinissimo a questa realtà e assistito, tra gli altri sacerdoti, da Don Nicola Lombardi.
L’Associazione “Le Ali”, con in prima fila il Presidente Anna Borghi e il Rappresentante Marta Tammaro, costituisce un esempio virtuoso e importante in Terra di Lavoro, occupandosi del recupero terapeutico dei tossicodipendenti di tutta la provincia casertana e addirittura dell’interland napoletano. Un lavoro difficile e complesso, tributante vari anni per ogni singolo assistito, nella finalità di un completo e stabile epilogo dopo l’inferno della dipendenza (e senza che i pazienti versino un solo euro).
Dopo la messa, nei locali dell’antica abbazia benedettina, un buffet e l’esplicazione di varie attività annuali.
“Le Ali” non solo è vicinissima a San Nicola la Strada in termini di recupero degli assistiti, ma anche per la presenza della Dott.ssa Marta Tammaro a varie attività culturali e interreligiose, come al Tempio Madre (Dahira) della Confraternita di Sufi Murid di Via Galvani. E’ stata la stessa Tammaro a invitarci per gli eventi dicembrini.
Eccellente la cornice paesaggistica, ai piedi del borgo di Caserta Vecchia, nella monumentalità medioevale dell’abbazia. Una sede splendida, imponente e gravida di significati. In questo angolo verde, con tanto di campo coltivato, “Le Ali” esiste e fa esistere decine di persone che lavorano all’emersione da un purgatorio.
Auguriamo un Buon Natale a tutti i responsabili dell’associazione e alle persone impegnate nell’organizzazione dell’evento natalizio.
Al profilo e alle attività terapeutiche de “Le Ali” dedicheremo uno specifico articolo a breve. 

Antonio Dentice d’Accadia