Campagna anti-botti 2017 all’epilogo

Comincia subito, come da sempre, il nuovo anno del Nucleo comunale della Protezione Civile di San Nicola la Strada: alle prime ore del primo gennaio i volontari di Ciro De Maio, insieme ad esperti artificieri delle forze armate, a conclusione dell’edizione 2017 di “A farsi male a Capodanno i ragazzi non ci stanno” (finalizzata a sensibilizzare e coinvolgere gli studenti sulla importante tematica), perlustreranno il territorio cittadino allo scopo di ripulirlo da eventuali pericolosi botti inesplosi. 


Oggi, 31 dicembre, «è l’ultimo giorno dell’anno e leggiamo ed ascoltiamo da settimane dei “botti di Capodanno” e degli incidenti che vedono protagonisti i bambini e non, che, a causa di materiali esplosivi illegali, perdono occhi, mani, e a volte la vita».
A scrivere è il sindaco di San Nicola la Strada, Vito Marotta, che così continua: «La società civile deve ribellarsi in maniera compatta per sconfiggere questo fenomeno. In quest’ottica, la Città di San Nicola la Strada, in collaborazione con il Nucleo Comunale di Protezione Civile, si adopera per sensibilizzare la cittadinanza. Negli anni scorsi l’iniziativa “A farsi male a Capodanno i ragazzi non ci stanno” ha contribuito a far sì che diminuisse il numero dei feriti causati dallo scriteriato utilizzo dei fuochi d’artificio. E’ una tendenza che sta divenendo sempre più una realtà: non bisogna fermarsi! E’ necessario intensificare le iniziative di educazione anche nei confronti delle famiglie, invitare a denunciare chi conserva o detiene fuochi illegali il cui ricavato va ad alimentare principalmente le casse delle organizzazioni criminali».

Non possiamo non cogliere l’occasione per riproporre dall’ingente archivio del Corriere di San Nicola (che, come si sa, non è soltanto l’unico quotidiano di San Nicola la Strada, ricco di notizie ed approfondimenti, ma una vera e propria “enciclopedia” a disposizione dei sannicolesi), articoli, foto e video riguardanti una delle più lodevoli iniziative del Nucleo comunale della Protezione Civile, che ha prodotto in tanti anni risultati sempre importantissimi, contribuendo notevolmente a ridurre gli incidenti nel campo al quale essa è rivolta.

«Ore 11 del primo gennaio 2001. Sono ancora frastornato dai festeggiamenti appena terminati. Ho sonno, ma non posso mancare di ascoltare la radio. Sono le prime notizie che mi interessano, quelle sul rapporto dei feriti a seguito dell’uso inadeguato dei fuochi d'artificio. Ogni anno la stessa storia; decine di persone, adulti e bambini, iniziano il nuovo anno con qualche arto in meno; c’è chi diventa cieco per le ferite provocate da veri e propri ordigni. L'elenco è lungo: Roma, Torino, Palermo, ma il triste primato rimane alla Campania, purtroppo, come sempre».

A parlare è Ciro De Maio, coordinatore del Nucleo della Protezione Civile di San Nicola la Strada. E’ il 27 dicembre 2011. Il Corriere di San Nicola ricorda che è passato un decennio da quando fu istituita l’iniziativa “A farsi male a Capodanno i ragazzi non ci stanno”, alla quale dedica anche un VIDEO (pubblicato nella VideoGallery) con foto storiche e con la voce di De Maio tratta dalla puntata del 21 aprile 2005 del programma radiofonico “L’Occhio su San Nicola” condotto da Nicola Ciaramella sulla famosissima Radio Prima Rete Stereo di Caserta.

«All'improvviso», continua Ciro De Maio, «mi prende un sussulto: sento chiaramente che in un paese in provincia di Caserta due ragazzi sono gravemente feriti. Presto più attenzione... dicono che a San Nicola la Strada due ragazzi di 10 e 12 anni sono ricoverati in gravi condizioni... uno ha perso una mano, l'altro è ferito gravemente agli occhi...stavano armeggiando con dei fuochi inesplosi... li avevano ammucchiati e fatti esplodere tutti insieme. Sono rimasto senza respiro. Pensavo che mentre io brindavo con i miei familiari qualcuno inconsapevolmente si rovinava la vita. Ma non potevo stare lì a pensare : decisi, tutto d’un fiato, che da volontario della Protezione Civile avrei tentato con tutte le mie forze di fare qualcosa affinché mai più si dovessero ascoltare quelle notizie tragiche, quel triste, drammatico bollettino di guerra».

Il passo dalla mente all’azione -continuava il nostro articolo- fu relativamente breve: giusto il tempo di attendere che nascesse il Nucleo della Protezione Civile di San Nicola (delibera di giunta n.205 del 5/9/2002, presentazione ufficiale il 20 novembre 2002 nel salone borbonico), ed ecco subito all’opera Ciro De Maio e i suoi primi amici volontari.
Nacque così, nel dicembre del 2002, grazie a Ciro De Maio, l’iniziativa “A FARSI MALE A CAPODANNO I RAGAZZI NON CI STANNO”, diventata negli anni un vero e proprio grido di battaglia contro l’uso scriteriato dei “petardi di San Silvestro” e tesa a prevenire i pericoli di uno stupidissimo gioco consistente nel cercare, raccogliere e far esplodere i botti che per mano di altri stupidi sono stati lanciati e sono rimasti inesplosi...
In tutti questi anni -scrivevamo già nel 2011- si è via via perfezionata, coinvolgendo un numero sempre maggiore di destinatari, dalla scuola alla società civile, diventando ormai una campagna rivolta all’intera popolazione di San Nicola la Strada.

Ma che cos’è in particolare la Campagna “A farsi male a Capodanno i ragazzi non ci stanno”?

L'iniziativa, promossa e realizzata dal Nucleo della Protezione Civile di San Nicola la Strada in stretta collaborazione con Prefettura, Questura, Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, artificieri dell’Esercito, Croce Rossa, dirigenti e docenti degli istituti scolastici sannicolesi, polizia locale e operatori sanitari, parte ogni anno, sin dal lontano 2002, nel mese di ottobre e si sviluppa attraverso una serie di moduli didattici teorici e dimostrativi sottoposti agli studenti di tutte le scuole del territorio comunale: un programma di visite fatte da specialisti che spiegano ai ragazzi quanto siano pericolosi i fuochi d'artificio e il loro uso inadeguato. La campagna si conclude, poi, il primo di gennaio, dopo la mezzanotte, appena conclusi i tradizionali “festeggiamenti pirotecnici”, e fino alle prime ore dell’alba, con una perlustrazione del territorio fatta da una squadra di volontari della Protezione Civile (che rinuncia al tradizionale veglione di capodanno) per individuare e segnalare agli artificieri botti inesplosi che potrebbero provocare incidenti. Nella sostanza, viene attivata una procedura di allerta presso la sede della protezione civile di San Nicola la Strada con apposito numero telefonico di emergenza ed una rete di collegamenti via radio tra squadre di volontari che setacciano metro quadrato per metro quadrato l’intero territorio alla ricerca di pericolosi botti inesplosi.

Nel caso in cui venga ritrovato qualche “ordigno”, scatta l’avvertimento alla questura di Caserta e ai vigili del fuoco per il disinnesco dei petardi. Infine, alle ore 6 del mattino, orario diventato intramontabile tradizione, il brindisi al nuovo anno. Uno scambio di abbracci per rinnovare ancora una volta la speranza di “INCIDENTI ZERO”, quel risultato che si verifica puntualmente da quando è sorta l’iniziativa.

Nicola Ciaramella

-Link per accedere al VIDEO (VideoGallery) con Ciro De Maio che spiega gli scopi della Campagna “A farsi male a Capodanno i ragazzi non ci stanno” nel corso della puntata del 21 aprile 2005 del programma "L'Occhio su San Nicola" condotto da Nicola Ciaramella su Radio Prima Rete Stereo di Caserta:
https://www.corrieredisannicola.it/video/notizie/media-gallery/video-gallery/dieci-anni-senza-farsi-male 
 

-tutti gli articoli e le foto delle varie edizioni di “A farsi male a Capodanno i ragazzi non ci stanno” sono visualizzabili tramite tasto “ricerca articoli”:
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