“I Cardi” approdano in Calabria

La famosa compagnia di Solofra, di cui ricorre il quindicesimo anniversario, è in scena il 27 e 28 gennaio al Piccolo Teatro d'Arte di Montepaone Lido.


La Compagnia teatrale “I Cardi” compie 15 anni di vita.
Nata come trio nel 2003 da una scommessa tra amici appassionati di cabaret e spettacolo (Alessandro De Stefano, Aniello Pisano e Michele Antonio Santoro) per mettersi alla prova con le piece della “Smorfia” di Troisi, De Caro e Arena, col passare del tempo questa piccola realtà amatoriale di Solofra è diventata un vero e proprio gruppo teatrale, riscuotendo un sempre crescente successo, che trova ora il suo culmine nella doppia esibizione del 27 e 28 gennaio nell’ambito della XX edizione della Rassegna “Vernaculandu” in svolgimento al Piccolo Teatro d’Arte di Montepaone Lido in provincia di Catanzaro.
“I Cardi” sono all’ esordio in Calabria. In scena ci vanno con "Ci Risiamo", il loro cavallo di battaglia, finora replicata ben undici volte: si tratta di una commedia in due atti frutto del genio creativo di Aniello Pisano e Giovanna Pacelli con la colonna musicale di Luigi Gagliardi.
La trama: protagonista è una famiglia campana alle prese con le difficoltà economiche dei nostri tempi, dove a discutibili lavori saltuari dell’uomo di casa si affiancano le fatiche domestiche di una moglie sempre critica verso il proprio marito, ma premurosa al limite dell’ossessivo nei confronti di un figlio che cerca di ritagliarsi una propria indipendenza, suo malgrado, in un contesto familiare sempre condizionato dalle ingerenze di un’amica di famiglia con orecchie di quartiere. Tutti particolarmente emblematici anche gli altri personaggi che si aggiungono al quadro scenico: una figlia dispettosa che, come il fratello, prova a restare a galla grazie ad un lavoro che le consente di visitare molte altre abitazioni; l’ennesima aspirante fidanzata del giovane protagonista; un balbuziente e noto personaggio locale; infine il nonno, vero padrone di casa che, grazie alla sua pensione, olea gli ingranaggi di una famiglia sconclusionata e vittima di se stessa.

Incessante e di notevole qualità è stata finora la produzione artistica della compagnia.
Nel corso degli anni sono state scritte diverse piccole opere proprie, anche esilaranti, come “Il viaggio dei Magi”, una rocambolesca convocazione dei tre Re d’Oriente presso la mangiatoia del Salvatore, con tutte le peripezie che il viaggio ha comportato secondo il loro punto di vista, fino ad interpretare i grandi classici del teatro napoletano d’autore, in special modo del sommo Eduardo De Filippo.
Grazie ai rapporti intessuti sul territorio provinciale e regionale, prende il via un nuovo progetto basato sull’idea che il Teatro è di tutti e per tutti: nasce così la Rassegna del Teatro Amatoriale di Solofra che, ormai, si prepara alla sua quarta edizione, ponendo al centro la collaborazione tra le tantissime realtà amatoriali attive su tutto il territorio nazionale. Fulcro di questo evento, sempre molto partecipato dalla cittadinanza, sono i bellissimi giardini del complesso monumentale di Santa Chiara, luogo di antico fascino che si è imposto come vero e proprio polo artistico della cittadina conciaria.
Fa seguito a queste esperienze la partecipazione dei membri della Compagnia alla prima opera filmica ed editoriale dal titolo “Francesco esempio di vita” del regista Giuseppe Falagario, che narra diverse vicende della vita del “poverello” d’Assisi, interpretato da Alessandro De Stefano, ponendo l’accento sul confronto con la realtà odierna in riferimento alla continuità nel tempo dei vizi capitali, insiti nell’uomo, e delle loro insidie, alle quali si contrappongono le virtù.
Tuttavia, è solo nel 2016 che la Compagnia si costituisce sotto forma di Associazione, con lo scopo di ampliare il proprio contributo sul territorio, fondendo allo spettacolo lo scopo sociale, senza tralasciare le nuove sfide ed i nuovi progetti artistici lungo il percorso formativo.
Dopo la stesura della prima vera e propria commedia teatrale dal titolo “Ci risiamo” da parte dei membri Aniello Pisano e Giovanna Pacelli, che è stata anche premiata dalla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) in seno al premio “Campania Felix” con la menzione speciale “Miglior Autore giovane”, la realtà teatrale è stata coinvolta in altri progetti artistici, uno fra tutti: “Silicio Nero – la trappola virtuale”, un’opera filmica scritta nuovamente dal regista Falagario, tesa a denunciare i risvolti negativi della rete e della socializzazione virtuale, che lede i rapporti umani reali e irretisce le persone, attirandole in un vortice fatto di falsità, vanagloria e finanche criminalità celata. A questo particolare progetto è stato unito un forte messaggio sociale e sono state valorizzate, attraverso la pellicola, alcune delle più belle location della Città di Solofra, come la Collegiata di San Michele.
La Compagnia “I Cardi” ha rivolto anche ai più piccoli la sua attenzione, attraverso l’attività laboratoriale, consapevole di investire la propria energia sulla formazione teatrale di coloro che saranno i cittadini del futuro. Il Teatro, infatti, aiuta moltissimo nelle prime fasi della vita, perché attraverso il movimento, l’espressione e la comunicazione articolata del linguaggio corporeo e verbale è più semplice affrontare le sfide che ognuno incontra sul proprio sentiero quotidiano, formando il carattere e sensibilizzando l’animo.
Infine, ma non certo per importanza, va sottolineata anche l’attività che la Compagnia teatrale svolge per la tutela e la salvaguardia delle tradizioni storiche e di fede locali, che si traduce nella partecipazione e cura registica della Sacra rappresentazione della Passione di Cristo nel tempo di Pasqua e la certosina organizzazione del Presepe vivente nel tempo di Natale.
E’ importante segnalare anche la capacità di questi ragazzi di portare il proprio messaggio ben oltre il loro luogo del cuore, tanto da oltrepassare i confini regionali.
Un gruppo solido e affiatato, quello de “I Cardi”, che non lascia nulla al caso e che, a piccoli passi, trova la sua ragion d’essere nell’impegno costante attraverso l’arte, la cultura e lo scambio umano.

(Corriere di San Nicola)