La cultura della donazione per moltiplicare la vita

Alla Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare di Caserta si è svolto un importantissimo evento divulgativo sulle donazioni e sul trapianto di organi, a cura del Direttore Generale della ASL Na 1 Centro, Mario Forlenza, e del Colonnello Domenico Lobuono, Comandante della Scuola Specialisti. Giusy Lanzuise, Testimonial.

 

Giovedì 8 febbraio, con inizio alle ore 16.00, presso la Sala Auditorium della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare di Caserta, si è tenuta l’importante conferenza sulle donazioni e i trapianti di organi: “Un donatore moltiplica la vita”.

Tra i principali promotori dell’evento, il Direttore Generale della ASL Na 1 Centro, il Dott. Mario Forlenza, e il Comandante della Scuola Specialisti, il Colonnello Domenico Lobuono.

Hanno porto i saluti iniziali il Dott. Mario De Biasio, Direttore Generale della ASL Caserta, e il Dott. Mario Nicola Vittorio Ferrante, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano di Caserta.

Sono intervenuti numerosi relatori: il Dott. Antonio Corcione (Responsabile del Centro Regionale Trapianti), la Dott.ssa Mariarosa Focaccio (Coordinatrice del Servizio Divulgazione dei “Trapianti di organi e tessuti” della ASL Napoli 1 Centro), il Dott. Pio Zannetti (Direttore Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale del Mare), la Dott.ssa Anna Fabrizio (Responsabile UOSD Coordinamento Donatori Organi e Tessuti dell’A.O.S. Anna e S. Sebastiano di Caserta), il Dott. Walter Santaniello (Direttore del Centro Trapianti di fegato A.O.A. del Cardarelli di Napoli), il Dott. Ciro Maiello (Responsabile del Centro Trapianti di cuore A.O.U. del Monaldi di Napoli), il Dott. Paride De Rosa (Direttore del Centro Trapianti di rene A.O.U. del San Giovanni e Ruggi d’Aragona di Salerno), la Dott.ssa Lucia Mastrullo (già Direttore del Reparto di Ematologia P.O. Ascalesi dell’A.S.L. Napoli 1).
Ha curato le conclusioni il Dott. Mario Forlenza.

Giusy Lanzuise è stata la Testimonial dell’evento.
Il gruppo “Parto da Napoli” ha curato l’intrattenimento musicale.     

Tra le autorità civili, militari e religiose, il Prefetto di Caserta e il delegato del Cardinale di Napoli.

Il convegno è iniziato con le indicazioni sulle uscite di sicurezza e sulle modalità di emergenza, tra punti di uscita e di raccolta, testimoniando l’efficienza organizzativa della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare.

Dopo l’arrivo del Prefetto di Caserta e i saluti del Comandante, il convegno ha visto l’intervento dei tre Direttori Generali ASL presenti, che, dopo aver ricordato di aver portato i migliori specialisti della Campania, hanno affermato, “sulle orme di San Paolo”, che «Donare per donare aiuta chi dona».

E’ saltato l’intervento del Dott. Antonio Corcione, bloccato a Roma per imprevisti. I collaboratori ne hanno espresso i saluti.

La Dott.ssa Focaccio, tra i maggiori coordinatori della divulgazione scientifica pro-donazione, ha ricordato che ci sono ben 8.000 pazienti in attesa e convegni come questo ogni volta aumentano sensibilmente il numero dei donatori. “In Campania non c’è ancora la cultura del donare” – ha precisato la Focaccio – “ma il miglioramento è progressivo e sensibile”.

L’intervento successivo è stato del Dott. Zannetti, che ha precisato l’importantissima differenza tra coma e morte cerebrale, la cui confusione costituisce un importante ostacolo alla scelta di donare organi. La donazione può essere effettuata solo in caso di morte cerebrale, quando anche la funzione vegetativa è compromessa in modo irreversibile. «In questo contesto – ha continuato lo specialista – le fake news sono un male enorme, perché distruggono il lavoro di anni e anni di seria divulgazione. Se non capiamo la morte, non possiamo capire che bella cosa sia la vita».

Don Leonardo, delegato del Cardinale di Napoli Arcivescovo Sepe, ha evidenziato che per la cristianità la donazione di organi e sangue è un obbligo, in perfetta linea colle parole di Cristo: «Prendete e mangiate, questo è il mio corpo…».

La Dott.ssa Anna Fabrizio, dopo un breve incipit sulla campagna informativa in regione, ha affermato che, soprattutto per Caserta, «c’è ancora molto da fare. Senza contare che scongiuri e scaramanzie varie divengono un reale ostacolo alla giusta scelta».

Il Dott. Forlenza, promotore della campagna divulgativa e moderatore del convegno, riferendosi al corpo medico, ha affermato, mostrando il proprio documento di donatore d’organi: «Chi predica bene deve anche razzolare bene. I primi a doversi disporre devono essere proprio gli specialisti che operano nel settore e il corpo medico in generale».

Il Dott. Maiello, primo specialista al Sud ad aver impiantato un cuore artificiale, ha spiegato l’utilità dei sistemi di assistenza meccanica, una (eccellente!) soluzione temporanea che permette ai pazienti di vivere in attesa della donazione vera e propria.

Il Dott. Paride De Rosa, che ha partecipato al primo pianto di rene e al primo impianto di fegato alla Federico II (addirittura, in una sola giornata di lavoro, si è trovato a trapiantare tre reni), riguardo la donazione di reni ha ricordato che può essere fatta anche da vivi. Un ringraziamento particolare è andato proprio all’Aereonautica, che si occupa dei trasporti urgenti, anche in diversi continenti.

Il moderatore, verso la conclusione del convegno, ha ricordato che in Italia già c’è una legge di silenzio-assenso, per quanto concerne le donazioni, ma ancora non è stata attuata, per cui occorre l’esplicita dichiarazione degli aderenti.

Infine la Dott.ssa Mastrullo si è occupata di spiegare la donazione e il trapianto di midollo, che può essere fatto anche da vivi (fino, addirittura, a tre volte a donatore, entro una certa fascia d’età). Essendo il trapianto di midollo particolarmente difficile per l’alta incompatibilità, si rende necessaria una rete internazionale particolarmente efficiente.

La Testimonial, Giusy Lanzuise, ha raccontato la sua esperienza personale del trapianto di rene, che le ha salvato la vita.

In conclusione tra gli organizzatori della divulgazione e il Comandante è avvenuto uno scambio di doni.

Ai partecipanti è stato distribuito un ottimo materiale informativo in opuscoli, contenenti dati e il documento di “Dichiarazione di volontà alla donazione di organi e tessuti” del Ministero della Salute, da compilare e consegnare agli uffici competenti (per le persone interessate). Un evento fattivo.

Questi alcuni dei dati contenuti nell’opuscolo: si è passati da un totale di 198 donatori campani nell’anno 2012, a un totale di 25.242 donatori nell’anno 2016/2017. Ovviamente si parla della vera donazione di organi, che deve essere gratuita e anonima (il commercio è illecito) e specificando che il donatore può, in qualsiasi momento, revocare il proprio assenso.

Antonio Dentice d’Accadia