Nicola D'Andrea (Forza Italia): «Saremo una presenza costante e "fastidiosa"»


Intervista al co-coordinatore del secondo partito sannicolese e co-rappresentante dell’opposizione in consiglio comunale.


Dopo Cinque Stelle a San Nicola la Strada c’è Forza Italia: le elezioni politiche hanno sancito per il partito localmente coordinato dalla troika D’Andrea/Feola/Cicala il 15, 01 % per la Camera (1.718 voti) e il 13, 77 % (1.414 voti) per il Senato.
A pochi giorni dal 4 marzo, che ha visto un centrodestra coeso e compatto, Nicola D’Andrea ha voluto rilasciare la sua prima intervista al quotidiano della sua città.
E’ tra i nomi più conosciuti della politica sannicolese. Le statistiche elaborate dal nostro direttore Nicola Ciaramella (consultabili nella sezione "Storia delle amministrazioni comunali" dell'enciclopedia Corriere di San Nicola) parlano del consigliere più volte eletto (quattro) tra tutti quelli che attualmente siedono in consiglio comunale. Nicola D’Andrea è, altresi, con altri colleghi, al dodicesimo posto nella classifica dei plurieletti di tutte le amministrazioni comunali sannicolesi.
Ripercorriamone un po’ la carriera. Nato a San Nicola la Strada, dove vive da sempre, è architetto ed insegnante. Nel 2001 fu primo degli eletti nella lista FI (198 voti di preferenza) a sostegno del candidato a sindaco Pasquale Delli Paoli; nel corso della consiliatura passò poi all’Udc. Nel 2006 fu ancora primo degli eletti, stavolta nella lista dell’UDC (243 voti di preferenza) a sostegno del candidato a sindaco Lucia Esposito. Nel 2011 fu consigliere comunale primo eletto sempre nella lista UDC (307 voti di preferenza) a sostegno del candidato a sindaco Delli Paoli; optò però per la giunta rivestendo la duplice carica di assessore (urbanistica, edilizia scolastica, patrimonio comunale, protezione civile e sanatoria edilizia) e vice-sindaco da inizio consiliatura fino al maggio 2013. Nelle ultime elezioni comunali del 2015 è risultato, con 252 voti di preferenza, il primo della lista Patto Per San Nicola, che non ha ottenuto seggi. E’ subentrato in consiglio comunale in virtù del posto lasciato libero dal dimissionario Angelo Pascariello, eletto consigliere comunale quale candidato a sindaco non eletto collegato alla coalizione composta dalle liste Insieme, Incontro, Patto Per San Nicola e Progetto Comune. E’ attualmente il capogruppo del gruppo “Insieme per San Nicola”, composto in totale da due membri. Sempre fedele agli ideali della destra, è dal 9 gennaio scorso, con Teresa Cicala e Pio Vincenzo Feola, nella “troika” che dirige il coordinamento cittadino di Forza Italia.
Profondo conoscitore delle problematiche sannicolesi in virtù della sua lunga militanza nel massimo consesso civico, lo attende ora, dunque, un duplice impegno: oltre che del principale gruppo di opposizione, “Insieme per San Nicola”, che è il suo pane quotidiano, ora dovrà necessariamente occuparsi soprattutto di Forza Italia, secondo partito sannicolese.

-Alla luce dei risultati ottenuti dal centrodestra alle politiche del 4 marzo, quali sono i nuovi scenari politici della politica sannicolese?

«Mi corre l’obbligo, prima di rispondere in modo esaustivo alla domanda, di ringraziare tutti i cittadini sannicolesi che hanno scelto di votare Forza Italia. Fino a pochi mesi fa un risultato cosi significativo non era minimamente pensabile, ottenuto grazie ad incontri continui con la gente e tra la gente, una campagna elettorale strutturata e svolta alla vecchia maniera, un porta a porta per spiegare e far capire ai cittadini il programma che il Presidente Berlusconi aveva presentato. Il nuovo coordinamento cittadino di Forza Italia, assieme ad Azzurro Donna ed a Forza Italia Giovani, ha rimesso in sesto una realtà politica forte e compatta, raggiungendo un risultato elettorale del 15%, perfettamente in media con le percentuali della provincia di Caserta. Bisognerà comunque attendere la formazione del Governo; in questi giorni molte sono le ipotesi accreditate, certo è che l’amministrazione Marotta dovrà faticare molto per tenere compatta la maggioranza; uno scossone politico non è da escludere. Noi faremo un’opposizione serrata ed intelligente, come abbiamo fatto in questi tre anni, mettendo in risalto ancora di più quelli che sono i veri problemi del territorio, già noti ma come sempre fatti retrocedere. Siamo il secondo partito politico di San Nicola la Strada, un risultato non trascurabile perché faremo sentire ancora di più la nostra presenza, costante e molto “fastidiosa”. La nostra sede di Via Cairoli n.60 è aperta a qualsiasi dialogo, purché si facciano solo gli interessi del paese».

-Come opposizione cosa avete programmato di fare nel breve periodo?

«Certo, i problemi che attanagliano San Nicola la Strada sono tanti e tutti ben noti, portati all’attenzione del pubblico consesso e sviscerati in modo atavico in ogni consiglio comunale da quando si è insediata nel 2015 questa amministrazione. Molte le situazioni di disagio ereditate dalle precedenti amministrazioni, il dissesto certamente non ha giovato alle tasche dei cittadini, ma noto che nulla di importante è stato fatto per allentare il carico fiscale. Ho chiesto io stesso in vari consigli comunali di creare le fasce di livello portare al massimo dal dissesto, ma, come sempre, proposte fatte al vento, e che comunque riproporremo fino a quando non ci verrà dato un minimo di ascolto. Andremo a ricercare e porteremo all’attenzione dell’amministrazione stessa, quei contratti di fitto o di sub affitto regolari o con qualche anomalia che hanno come affittuari extracomunitari, perché ormai i cittadini sannicolesi sono al massimo della sopportazione, un malessere che si esplica nei rapporti di convivenza forzata e mal voluta, con immigrati che, pur ospitati in maniera degna nel nostro territorio, non fanno nulla per meritarsi la nostra stima. Riprenderemo il discorso della videosorveglianza territoriale, un discorso iniziato e mai ampliato nel suo vero scopo, e cioè quello di dissuadere la delinquenza. Telecamere posizionate in zone strategiche del territorio, già quasi tutte divelte e non funzionanti, e che non hanno prodotto i frutti sperati, perché sprovviste anche di un apparato tecnologico per il riconoscimento della targa: sui monitor in visione alla locale polizia municipale si può solo guardare ma non agire. Come sempre si possiede un deterrente per la microcriminalità, ma che non viene utilizzato in pieno. Noi riprenderemo questo discorso e pretenderemo spiegazioni, perché i soldi utilizzati per il ripristino del servizio di videosorveglianza sono i soldi dei cittadini sannicolesi, che meritano di vivere in un paese più sicuro. E poi, un impianto sportivo, come quello della beffarda piscina comunale, della quale nei prossimi mesi chiederemo nuovamente aggiornamenti ed ulteriori spiegazioni. Un’amministrazione che non dà la possibilità al territorio di crescere e di creare posti di lavoro, perché ha bloccato totalmente anche la sola redazione del PUC, strumento urbanistico nel quale si potrebbero individuare delle aree PIP dove poter collocare delle attività industriali favorendo così l’occupazione per i giovani del nostro territorio.   Per non parlare, poi, della prossima apertura del Centro di raccolta, che non porterà certamente al cittadino la tanta attesa premialità individuale, da poter così alleggerire la cara TARI. Un servizio di raccolta differenziata che da quanto si dice sarebbe al 41%, ma che a conti fatti sarebbe molto al disotto di questa percentuale: noi chiederemo a breve una verifica reale per stabilire effettivamente la percentuale.    Si potrebbe continuare ad elencare e ad infierire su molti altri aspetti mal gestiti o del tutto non presi in considerazione da un’amministrazione di sinistra, che si nasconde e che continua ad addossare colpe alle precedenti amministrazioni. I miei non sono solo semplici dati di fatto, ma sono vere e proprie constatazioni evidenti». 

Giovanna Tramontano 


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