Il N.O.E. di Caserta alla salvaguardia dell’ambiente

Scoperte dal nucleo speciale dei carabinieri illecite attività di combustione di rifiuti pericolosi in Via Monti a San Nicola la Strada e in altri comuni della provincia


Nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto degli illeciti ambientali, alla salvaguardia dell’ambiente e alla prevenzione dei roghi tossici, i Carabinieri del N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico) di Caserta hanno individuato, giovedi 22 marzo, in Via Vincenzo Monti a San Nicola la Strada il luogo di origine di una densa coltre di fumo nero in un’area recintata, risultata essere la sede operativa di una società specializzata nel settore dell’installazione e manutenzione di macchinari per cantieri edili.
I militari hanno accertato l’illecita combustione in atto di circa 2 mc. di rifiuti speciali anche pericolosi, costituiti prevalentemente da imballaggi in plastica e metallo contenenti solventi e vernici, ingombranti in legno ed altri rifiuti plastici che sprigionavano in aria denso fumo nero, rendendola praticamente irrespirabile in un raggio di decine di metri. 
L’immediato intervento del N.O.E. ha permesso di domare le fiamme mediante gli impianti antincendio della ditta ed individuare il materiale autore del rogo doloso, identificato in uno degli operai della società.
L’uomo è stato tratto in arresto per il reato p.p dall’art. 256 bis del Testo Unico Ambientale e sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa di essere processato con rito direttissimo presso il Tribunale di Santa Maria C.V. L’area e i rifiuti combusti sono stati sottoposti a sequestro.

E’ stato invece deferito in stato di libertà alla competente A.G. il legale rappresentante della ditta, essendogli state rilevate responsabilità omissive per difetto di vigilanza.

La serie di attività ispettive, preventive e repressive poste in essere dai Carabinieri del N.O.E. nella “Terra dei fuochi” ha condotto all’accertamento anche di altri delitti ambientali consumati in questi ultimi giorni nella “terra dei fuochi”.
Nell’agro del comune di Villa Literno è stata accertata la reiterata illecita gestione degli effluenti zootecnici di una azienda bufalina operante in quel centro, che, tracimando dai siti di stoccaggio preposti, invadevano i terreni agricoli circostanti provocando danni alle culture e pericolo per le falde acquifere superficiali.

L’intera azienda costituita da terreni agricoli per una estensione di circa 60.000 mq., 83 capi bufalini muniti di marchio auricolare e bolo ruminale elettronico e tutti i cespiti aziendali, per un valore di oltre mezzo milione di euro, così come disposto dall’A.G., è stata sottoposta a sequestro.
Nel comune di Casaluce, inoltre, è stata ispezionata un’attività dedita alla lavorazione dei marmi. Le operazioni hanno permesso di accertare che l’attività veniva svolta in un opificio industriale in assenza delle previste autorizzazioni per le emissioni in atmosfera. Pertanto il legale rappresentante della società è stato deferito in stato di libertà all’A.G. per il reato p.p dall’art. 279 del D.Lgvo 152/06 e l’intera azienda sottoposta a sequestro.

Doveroso, dunque, complimentarsi e ringraziare i Carabinieri del N.O.E. di Caserta per l’intensa attività che da sempre svolgono in maniera continua ed efficiente. Le operazioni da loro condotte tendono ad indirizzare le attività preventive e repressive in tutti i settori di competenza a tutela dell’integrità dell’ambiente e della salute dei cittadini, inconsapevoli spettatori degli scempi ambientali perpetrati in Terra dei Fuochi, dove il fenomeno dell’illecito ambientale è alimentato anche dalla logica del maggior profitto a discapito della legale gestione e smaltimento dei rifiuti nelle varie tipologie.

(da Comunicato Stampa del NOE Carabinieri di Caserta del 23.03.2018)