San Nicola per le vie della città

La processione del Santo Patrono momento centrale di una tradizione che resiste grazie alla devozione e al lavoro di tutti gli organizzatori della Festa Patronale.
 


Il segno è sempre lo stesso: una tradizione che vuole, e deve, orgogliosamente conservarsi.
Se la Festa “paesana” (così la chiamano gli “stranieri”) di San Nicola resiste intatta di fronte ai mutamenti del cosiddetto progresso, il merito è tutto di chi si impegna con amore, devozione e fatica per far sì che non si disperda un patrimonio immenso di valori.
Grazie, dunque, al parroco Don Francesco Catrame e ai suoi collaboratori, al Comitato Organizzatore, all’Associazione Accollatori, alle Associazioni Parrocchiali e alla “Confraternita di San Nicola di Bari”, anche l’edizione 2018 della Festa Patronale di San Nicola la Strada sta vivendo in queste ore il suo momento più significativo, l’essenza sempre rinnovata del suo incessante programmarsi.
E’ Martedi in Albis 3 aprile: erano 62 anni che la processione di San Nicola non si teneva in questo giorno. L’ultima volta fu il 3 aprile 1956. Allora la processione, come fino a metà anni ‘80, partiva la mattina e attraversava quasi tutte le strade della città. Oggi, invece, parte nel pomeriggio e tocca solo le vie principali. La mattina è riservata, però, ad un rito che è stato introdotto solo recentemente. Ovvero una processione al cimitero per rendere omaggio ai defunti della città: come abbiamo descritto nel nostro precedente articolo, la statua è stata condotta, stavolta, non su una portantina, come negli anni passati, ma su una barca più piccola e più leggera, trasportata da un numero di accollatori (di cui, per la prima volta, anche una rappresentanza femminile di tredici accollatrici) pari alla metà di quelli impegnati a portare la tradizionale barca grande.
La barca con il Santo Patrono è uscita alle ore 16 dalla chiesa gremitissima al termine della messa celebrata da Don Franco alla presenza di autorità civili e militari, tra cui il sindaco Vito Marotta, il vice sindaco Antonio Megaro, il presidente del Consiglio Comunale Fabio Schiavo, molti consiglieri e assessori comunali, il Brigadiere Pasquale Chindemi dei Carabinieri e il Comandante della Polizia Locale, Luigi Salerno Mele.
Fuori, ad attenderla, una grande folla di persone, la banda musicale Città di Casagiove, i confratelli e le consorelle della Confraternita di San Nicola con il priore Pietro Ianniello e le altre associazioni con i propri stendardi. A dirigere le operazioni di sicurezza, come sempre, il Nucleo comunale della protezione civile coordinato da Ciro De Maio e gli operatori della polizia municipale.
Prima dell’inizio della processione, come sempre avviene, il parroco, i diaconi, gli accollatori e le autorità si sono recati al Monumento ai Caduti in Piazza Municipio per deporre una corona di alloro. E’, questo, un momento molto solenne, durante il quale l’alto stendardo della Confraternita di San Nicola si abbassa più volte per rendere omaggio ai Caduti in guerra.
Intorno alle ore 16.30, dunque, il corteo è partito per percorrere questo itinerario: Via Appia fino al cimitero, Via Marconi, Via Rossini, Via Leonardo da Vinci, Via Einaudi, Via Santa Croce fino all’incrocio di Via Manzoni, Piazza Municipio e Piazza Parrocchia, Via Bronzetti, Viale Italia e ritorno per Via Bronzetti , Via Domenico Gentile, Largo Sapienza, Via Cairoli, Largo Rotonda, Via XX Settembre, Via A. De Gasperi e rientro in parrocchia.
Al termine, la tradizionale “Ballata del Santo” e la funzione di ringraziamento. 
Una notizia che forse la maggior parte della popolazione non conosce: la statua di San Nicola che viene portata in processione è una copia in resina (conservata per tutto l’anno nella cappella della Confraternita in Via Bronzetti) della statua originale allocata in maniera definitiva nella nicchia centrale della navata di destra della chiesa di Santa Maria degli Angeli (coperta da velo per tutto il periodo della festa). E’, questo, un accorgimento che si è reso utile dopo i danni che, in passato, la statua originale (poi restaurata) ha subìto durante le processioni a causa del maltempo. E’ …tradizione, infatti, che a San Nicola la Strada nel giorno di martedi in Albis, in qualsiasi periodo esso capiti, le condizioni atmosferiche presentino spesso problemi di pioggia. Fortunatamente non è stato così quest’anno.

Nicola Ciaramella