Il calcio come strumento di integrazione

Intervista al fondatore dell’Asd Family Calcio di Piana di Monte Verna, il sannicolese Nicola D’Angelo


Nicola D’Angelo, originario di San Nicola la Strada, è il fondatore nonché allenatore dell’ ASD Family Calcio, una nuova realtà sportiva fondata nell’ottobre del 2017, della quale spesso leggiamo sulla omonima bellissima pagina facebook. 

Gli abbiamo chiesto di parlarcene più diffusamente.

D’Angelo inizia la sua carriera nel 2012 con “Atletico Acquaviva”, allenando i portieri e portando anche la squadra alla vittoria del campionato. Nel 2014 ha allenato i portieri nella Beretti Nazionale della Casertana lega pro. Nel 2015 ha collaborato con la scuola calcio di San Prisco e dal 2016, fino a gennaio 2018, ha allenato i portieri dell’ASD San Nicola Calcio 2009 del presidente Beniamino Bernardo. 

-L’ASD Family Calcio, come leggiamo, rappresenta un progetto molto importante. Da dove nasce e quali obiettivi sociali si propone?

«L’ASD Family Calcio è un progetto che nasce nell’ottobre del 2017, allo scopo di favorire l’integrazione sociale dei richiedenti asilo, ospiti nel centro di accoglienza sito a Piana di Monte Verna. Essendo un operatore del centro, mi sono accorto, osservando i ragazzi, che il gioco del calcio li univa, li faceva sentire parte di un qualcosa di importante. Ho iniziato a pensare concretamente che si potesse costituire una squadra di calcio formata da richiedenti asilo provenienti da diverse nazionalità. Credo fermamente che lo sport, ed in particolare il calcio, possa contribuire a sostenere i richiedenti asilo nell’esprimere a pieno le proprie potenzialità, stimolando in loro sia la capacità di accettazione, sia il rispetto delle regole, nonché a contribuire a smorzare gli atteggiamenti di razzismo ed intolleranza che, non di rado, si celano dietro i comportamenti di taluni membri delle comunità di accoglienza. La nostra ASD family Calcio ad oggi conta complessivamente più di 40 tesserati. Per il campionato 2017/2018 è stata selezionata una rosa di 30 ragazzi provenienti da varie nazioni, tipo il Gambia, la Nigeria, la Guinea ed il Senegal».

-Il progetto da chi è coordinato?

«Il coordinamento del progetto è gestito da un’equipe multidisciplinare, costituita da me che sono il mediatore ed allenatore della squadra, dalla psicologa iscritta all’albo dell’ordine degli psicologi della Campania, la dottoressa Immacolata Bencivenga, dall’insegante di Italiano, la professoressa Roberta Parillo. Inoltre sono state designate apposite figure professionali preposte alla cura degli aspetti amministrativi e contabili dell’associazione. Si lavora tutti assieme in sinergia per portare a compimento il progetto, fornendo il proprio contributo secondo le proprie competenze».

-Oltre ai membri della squadra ed all’equipe, chi fa parte dell’associazione?

«Va sottolineato che è stata data la possibilità di partecipare al progetto anche a coloro che, pur non avendo manifestato particolari doti calcistiche, desiderano fornire il proprio contributo nelle maniere più diverse. Infatti, l’associazione al suo interno annovera assistenti di campo che nel corso degli allenamenti o delle partite forniscono il loro supporto tanto ai ragazzi impegnati sul campo quanto all’allenatore; persone che si occupano di tenere in ordine gli indumenti e le strumentazioni durante gli allenamenti e le partite; personale incaricato di effettuare foto e videoregistrazioni durante le partite ed allenamenti, al fine di documentare nel tempo i progressi e l’evoluzione della squadra. Vengono inoltre promosse iniziative di utilità sociale come piccole attività di volontariato coordinate di volta in volta tra i referenti del progetto e i rappresentanti degli enti locali. Ciò permette anche a coloro che non manifestano spiccate doti sportive e calcistiche di dedicarsi ad attività che contribuiscono al loro inserimento e all’integrazione nella comunità di accoglienza».

-Dove svolge i suoi allenamenti la ASD Family Calcio? Quali risultati sportivi ha finora ottenuto?

«Gli allenamenti si svolgono a cadenza settimanale nel campo sportivo comunale del comune di Piana di Monte Verna, per il cui utilizzo è stata inoltrata formale richiesta al Sindaco Giustino Castellano. La squadra è provvista di logo, a tutti i componenti è stato fornito il completino da indossare durante le partite, e tutto il vestiario occorrente. Dopo una prima partita amichevole, tenutasi tra gli stessi giocatori della squadra presso il campo sportivo del C.S. Bamboo di San Nicola la Strada, ci si è iscritti al campionato provinciale OPES, ottenendo risultati soddisfacenti e degni di nota posizionandoci al terzo posto della classifica finale. I ragazzi coinvolti nell’iniziativa sono entusiasti e partecipano con grande motivazione, si è riscontrato un forte incremento dell’impegno, che essi hanno dimostrato nella partecipazione alle lezioni tecnico-teoriche e agli allenamenti, nonché alle diverse attività extra-sportive. Durante le partite disputate con altre squadre, i nostri calciatori hanno tenuto un comportamento corretto e rispettoso degli avversari e delle regole di comportamento anche al di fuori del campo. Ciò dimostra che tali momenti di aggregazione possono contribuire a creare occasioni di integrazione e confronto positivo con la comunità di accoglienza ed i suoi membri».

Giovanna Tramontano

(Le foto sono tratte dalla pagina facebook ASD Family Calcio)