La Compagnia “Amici del Teatro” apre la Rassegna Teatrale 2018

Stasera, sabato 9 giugno, “Omaggio ad Eduardo” con due atti unici di Eduardo De Filippo: “Pericolosamente” e “Gennareniello”. La regia è di Gustavo Corbelli.
 


Si apre stasera, sabato 9 giugno, all’Arena Comunale “Ferdinando II” di San Nicola la Strada, con ingresso gratuito (come sarà per tutti gli altri spettacoli in programma), l’edizione 2018 della rassegna teatrale “R…ESTATE A SAN NICOLA”.
In scena l
a Compagnia “Amici del Teatro” in “Omaggio ad Eduardo”, due atti unici di Eduardo De Filippo, “Pericolosamente” e “Gennareniello”, con la regia di Gustavo Corbelli.
Sul palco saliranno, oltre al regista nei panni anche di attore, Ersilia Zanframundo, Pasquino Corbelli, Maria Rosaria Nacca, Peppe Di Donna, Margherita Stefanelli, Angelo Papale e Nunzio Iaucci, autore anche delle scene. In cabina tecnica ci sarà Gennaro Sammarco.

Queste le trame (…ovviamente senza il finale) dei due divertentissimi lavori eduardiani.

PERICOLOSAMENTE (scritta nel 1938):
Michele, di ritorno dall’America, si reca a casa dell’amico Arturo, dove trova la moglie Dorotea, dal carattere piuttosto scorbutico. La donna gli racconta di come il marito le spari ogni volta che va in collera e di come ogni volta sia graziata, rimanendo illesa. Quando ritorna Arturo, Dorotea gli risponde sgarbatamente e ne nasce una lite furibonda. Invano Michele tenta di impedire ad Arturo di sparare. Parte il colpo e….

GENNARENIELLO (scritta nel1932):
Sulla terrazza di uno stabile spesso dialogano Gennareniello e la giovane Anna. Gennareniello è sposato con Concetta e vive col figlio Tommasino, ritardato e pieno di tic, e con la sorella Dorotea, zitella e pittrice. Gennareniello si dedica a invenzioni inutili e permette a Matteo, maestro di disegno, di non pagare la camera presa in affitto, in cambio dei progetti tecnici delle sue invenzioni. Spinto dagli amici, Gennareniello corteggia Anna, ma viene sorpreso da Concetta….


La compagnia “Amici del Teatro” è nata da diversi anni grazie all’amore per il teatro che lega vari amici dell’oratorio salesiano di Caserta che, seppur in epoche diverse, hanno calcato il palcoscenico del teatro Don Bosco. Uno dei fondatori e ispiratore di questo gruppo teatrale è stato il compianto Benedetto Vanità, attore bravissimo, nonché regista, scomparso alcuni anni fa lasciando un grande vuoto tra gli amici, soprattutto Nunzio Iaucci e Angelo Papale, che hanno voluto continuare questa esperienza sul solco già tracciato e ben consolidato.
Dopo alcuni lavori ai quali partecipano anche le sorelle Zanframundo (Veturia e Ersilia) in veste di attrici e Angelo Nunziata, tre anni fa gli amici Angelo e Nunzio aprono le porte della compagnia ad un altro ex oratoriano dei tempi andati, Pasquino Corbelli e, successivamente, anche ad un’altra frequentatrice assidua dei “salesiani”, Maria Rosaria Nacca, più la new entry Margherita Stefanelli. La nuova composizione mette in scena due lavori del giovane autore fiorentino Valerio Di Piramo, “Regalo di nozze” e “Ladro per amore”, presentati prima al “Don Bosco” e poi portati in giro per la provincia di Caserta riscuotendo ovunque un discreto successo di critica e di pubblico.
Sulla spinta di questo successo, la Compagnia “Amici del Teatro” decide di fare il salto di qualità allargando il numero dei componenti con l’ingresso di Peppe Di Donna e dell’esperto attore/regista Gustavo Corbelli. Proprio in occasione dell’anniversario della nascita di Eduardo De Filippo, nato il 24 maggio 1900, la compagnia decide di mettere in scena due atti unici del grande maestro, “Pericolosamente” e “Gennareniello”.
L’Omaggio a Eduardo debutta con un grande successo al teatro “Don Bosco” prima di essere portato in giro e varcare i confini della provincia di Caserta approdando al Teatro “Scarpetta” di Ponticelli, dove in due serate fa registrare il tutto esaurito con grande soddisfazione degli organizzatori e soprattutto dei componenti la compagnia.  
«È naturale -ci ha detto Pasquino Corbelli- che chi rappresenta le opere del grande Eduardo, ma soprattutto chi interpreta Eduardo, ha sempre paura di commettere errori, di non essere all’altezza del ruolo, di essere giudicato con superficialità dal pubblico. L’errore che spesso si commette è quello di comportarsi sulle scene come il Maestro, con le stesse pause, con il “detto e il non detto” con l’ironia delle non parole, della gestualità, dei silenzi accusatori».
Ma tutto questo gli “Amici del teatro” hanno cercato di evitarlo, facendo leva solo sulla loro passione e sull’amore per il teatro.

(Corriere di San Nicola)