Rossana Feola meravigliosamente si racconta





Un pezzettino di storia di una giovane sannicolese che ha scelto di andarsene per scoprire il suo futuro. Moda, televisione, canto e laurea in lettere nel suo curriculum conquistato in pochi anni. E anche la riscoperta del suo primo amore: il pattinaggio.

 

 

«La tenacia è la mia carta vincente»: così Rossana Feola, ragazza sannicolese, trasferitasi al nord poco più che ventenne, si adopera e persevera per riuscire a raggiungere i propri obiettivi. Ho conosciuto Rossana solo qualche mese fa, telefonicamente, anche se mi lega alla sua famiglia un’amicizia quasi decennale, e da subito siamo entrate in sintonia; un’empatia che riconosci già dalle prime frasi. Ho deciso di raccontarvi la vita di Rossana, perché penso che sia una persona speciale, che crede nei propri sogni e nelle sue capacità e, cosa più importante, si è lasciata dietro di sé una splendida famiglia, che l’ha sempre sostenuta e sempre le sarà accanto, per spiegare le ali e prendere il volo verso mete più ambite. Sentiamo sempre più spesso che ragazzi poco più che maggiorenni lasciano il paese natio per trasferirsi in altri luoghi, o per mancanza di lavoro oppure per frequentare università con corsi di laurea più interessanti, che li proiettino con più facilità nel modo del lavoro. E’ proprio questo che la nostra concittadina ha sentito di fare, andare via a malincuore per realizzare le proprie aspettative. La chiacchierata telefonica con Rossana mi ha emozionato, mi ha fatto tornare indietro nel tempo, quando, poco più che ventenne, anche io sognavo di poter trovare la mia giusta dimensione trasferendomi in un altro paese per avere più opportunità. Più lei raccontava le sue vicissitudini, più la mia mente spaziava, immaginando le difficoltà ed i sacrifici che aveva dovuto affrontare, per sentirsi affermata ed appagata. «Appena ventenne – così si racconta la giovane sannicolese – decisi che per vivere a pieno la mia vita e trovare la giusta percezione del futuro, sarei dovuta andare via, lasciare la mia famiglia e trovare il mio posto nel mondo; così facendo mi trasferìi a Milano, dove, con non poche difficoltà, iniziai a lavorare come redattrice giornalistica per “Radio Italia solo musica italiana”, ritornando a San Nicola la Strada dai miei familiari appena mi era possibile». «La mia fortuna, cara Giovanna, – prosegue Rossana - è che ho sempre avuto la mia famiglia a sostegno; non è facile stare lontana da casa, pensi e ripensi a quando riabbraccerai i tuoi genitori, il sorriso di tua sorella che si aspetta sempre una sorpresa, alla piccola Coco che ti scodinzola fra le gambe e alle tante amiche che si sono già prenotate per un caffè per spettegolare sulla movida del nord. Il mio essere tenace, che ho poi scoperto con il tempo di possedere, mi ha fatto andare avanti; a 21 anni lavoravo già per il prestigioso brand Calvin Klein; contemporaneamente lavoravo anche come assistente di produzione per la casa produttrice Magnolia. Tempi duri, lavoravo tanto e dormivo quasi niente, sempre però felice e soddisfatta di quello che stavo facendo. Non me lo sarei mai lontanamente immaginata che sarei riuscita addirittura anche a calcare il palcoscenico e ad essere una delle coriste della cantante Elisa. Ebbene sì, studiare canto in accademia a suo tempo aveva portato qualche soddisfazione, perché il canto è stato il mio primo amore. Poi, un bel giorno inviai una mail a mio padre, invitandolo a fare al più presto le valigie, perché la sua Rossana si sarebbe laureata in Lettere e Filosofia. Attualmente vivo in Veneto e lavoro per il gruppo Benetton. Ho voluto per l’ennesima volta mettermi alla prova, ritornando a pattinare, cosa che ormai non facevo più da moltissimi anni; il pattinaggio è stato l’unico sport che realmente mi ha appassionato e ringrazio la mia allenatrice e tutto lo staff dello Skating Diamante di Silea per aver creduto in me e per avermi riportato in pista dopo davvero tanto tempo, facendomi rivivere emozioni ormai sopite. Ripensando al passato, non c’è nulla che non rifarei: le notti in bianco, gli esami discussi con solo un’ora di sonno, il mio crescere e diventare donna, vedere il mio carattere formarsi, portandomi dietro tutte le difficoltà di una ragazza appena trasferitasi dal lontano sud…Il tornare a casa dai miei ed il ripartire sempre troppo presto…. Non so, con franchezza, dove mi indirizzerà il futuro, ma certamente non vedo l’ora di scoprirlo». Quella tra me e Rossana è stata una chiacchierata telefonica tra due amiche, che da subito sono entrate in sintonia, promettendosi un caffè per parlare del futuro e delle cose che evidentemente le accomunano.

Giovanna Tramontano