“Mare Mostrum”, uno “spettacolo” che ti spezza il cuore

L’Associazione Masslo ha arricchito di toccanti messaggi il pubblico dell’Arena: importante è non dimenticarli.


Il messaggio lanciato agli spettatori dell’Arena comunale di San Nicola la Strada dall’Associazione “Jerry Essan Masslo” di Castel Volturno è stato molto significativo e toccante: la promozione dell’uomo deve valicare i confini dell’indifferenza se si vuole cambiare la società.
La solidarietà come cultura, nel nome della giustizia e del riconoscimento dei diritti a tutte le persone: è questo il più grande “spettacolo” da applaudire.
Le testimonianze portate al pubblico (un po’ meno numeroso rispetto alle altre serate) della “Ferdinando II” sono state la prova della enorme sofferenza a cui sono costretti coloro che scappano via dalle guerre in atto in numerosi paesi africani ed asiatici.
Tra versi, prose, musica ed eloquenti silenzi si sono raccontate le storie di migranti in fuga dal terrore, alla ricerca di una nuova vita per sè e per i propri figli.
“Mare Mostrum” è stato decisamente uno “spettacolo” che ti lascia il cuore in sussulto, carico di amarezza per la tragica fine di quegli oltre trentaquattromila esseri umani annegati nella culla di civiltà del Mediterraneo e per tantissimi altri che sulla riva non sono mai arrivati perché vittime di quei lunghi e massacranti deserti da attraversare.
Quella del 29 luglio è stata, insomma, una serata da non dimenticare per chi ha seguito la rassegna “R…estate a San Nicola”: condivisibile al massimo quanto hanno detto gli assessori Mazzarella e Natale ad inizio dello spettacolo e il sindaco Marotta alla conclusione.
Ad impreziosirla hanno contribuito tutti quelli che sono saliti sul palco dell’Arena. Tutti da elogiare per l’impegno profuso e per la capacità di trasmettere sentimenti: il padre missionario comboniano Antonio Guarino, il regista Salvatore Nappa, la bravissima fisarmonicista Dalila Hiaoui dal Marocco, Maria Cerbone Zingarina, Muyisa Vindu dal Congo, Florent Djekoundamde dal Ciad, African Chorus e Agostino Chiummariello

Nicola Ciaramella