E’ scomparso Carlo Elce



Noto e stimato docente di matematica, fu tra i fondatori del primo circolo culturale di San Nicola la Strada.

 

Apro il primo registro dei “Verbali del Consiglio e delle assemblee” e leggo, nella prima pagina, scritta il 6 ottobre 1967, al secondo rigo, il suo nome, che compare anche in testa alla lista dei presenti il 24 settembre 1968 alle ore quattordici e quarantacinque davanti al notaio O. Di Caprio.
Carlo Elce fu tra i fondatori del Circolo Culturale “Sapere e Vita”, il primo circolo culturale nato a San Nicola la Strada, che ebbe vita tra il 1967 e il 1981 e si rese attivissimo con l’organizzazione di dibattiti, mostre, iniziative sociali, incontri sui temi di attualità di quell’epoca. Ne fecero parte moltissimi studenti sannicolesi, appena diplomati e poi universitari. Difficile non trovare un laureato sannicolese di quell’epoca il cui nome non abbia menzione nei registri in cui sono narrate le attività di quel sodalizio, che mi onoro di conservare gelosamente tra i documenti e ricordi più preziosi di tutta la mia vita.
Fu in quegli anni che conobbi Carlo Elce. Ero di cinque anni più piccolo, ma non mi fu difficile legarmi a lui con un rapporto di grande amicizia, alimentato dalla sua innata cordialità, dal suo desiderio di presenza, dai suoi spunti di partecipata riflessione, dal suo essere umile nella sua riconosciuta sapienza.
Era tra i più amati del gruppo. Tra i più stimati. Uomo di eccelsa cultura, autorevole, sempre dolce e rispettoso nel suo modo di porsi agli altri. Non se ne accorgeva, manifestava disagio se qualcuno glielo diceva, ma aveva carisma. Lo esercitava inconsapevolmente, su tutti. In maniera naturale e spontanea.
Queste virtù ha conservato mai corrose dal tempo, sempre rinnovate nella loro magnificenza.
Il Professor Carlo Elce, purtroppo, non c’è più. E’ stato un genio nella materia che ha insegnato per tanti anni. La matematica. Ne era appassionato, umanamente devoto. Ne ha colto i sapori più pregnanti: l’ardore della conquista, il desiderio di esserci, la necessità di non fermarsi. E’ andato via lasciando sgomenti tutti, la famiglia e tantissimi amici che, come me, non riescono a lenire un dispiacere immane.
Grazie, Carlo. Non finirò mai di dirti grazie per la sincera amicizia e per le testimonianze di saggezza che mi hai donato.

Nicola Ciaramella