Quando San Nicola la Strada ritornò Comune

Il 31 ottobre 1946, 72 anni fa, la nostra città riacquistò l'autonomia amministrativa.


“Il Capo Provvisorio dello Stato ha sanzionato e promulga: il Comune di San Nicola la Strada, aggregato a quello di Caserta con regio decreto 6 maggio 1928, n. 1177 è ricostituito con le rispettive circoscrizioni preesistenti all’entrata in vigore del decreto suddetto”.
Era il 31 ottobre 1946.
Il decreto recava il numero 435; a firmarlo Enrico De Nicola, con Alcide De Gasperi primo ministro e Fausto Gullo guardasigilli; fu registrato alla Corte dei Conti il 18 dicembre 1946 (registro n. 3 – foglio n. 74 degli Atti del Governo) e pubblicato, con num. 292, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica il 23/12/1946.

Erano anni difficili per chi intendeva partecipare alla vita pubblica, per cui errori e deficienze vanno inquadrati nel tempo in cui gli eventi si svolsero e giustificati dalle grandi difficoltà economiche ed organizzative”: incalzante il racconto di uno dei più stimati personaggi della storia della politica sannicolese, che quegli anni visse agli albori della sua carriera.
Ebbi l’onore di chiederglielo, di raccoglierlo e di pubblicarlo in Top Guida Tuttosannicola nel 1990.
Mi ricordo (e mi piace ripetere qualche passo del mio articolo del 17 maggio 2017 in cui commemorai un’altra data della storia sannicolese, le prime elezioni comunali) la passionalità ed il calore che Felice D’Andrea, il compianto due volte sindaco di San Nicola la Strada, metteva in quelle parole scritte a mano su vecchi fogli protocollo a righe ingialliti, alcuni dei quali volle riempire proprio davanti a me, affinché fossi testimone in diretta delle sue ansie, quasi paure, nel calarsi di nuovo in un clima che lo aveva visto, appena ventenne, già impegnato nella storia politica della sua città.
La classe che si proponeva di dirigere la cosa pubblica poteva contare solo sulle sue capacità intuitive e sullo spirito di iniziativa. La guerra era finita da poco: tutti, quindi, erano desiderosi di vivere e dimenticare gli orrori dell’immane disastro ed andare alla riscoperta dei, mai spenti, valori della vita pacifica. San Nicola era un centro agricolo al di sotto di seimila abitanti, nel quale, come altrove, si sentirono tutte le sollecitazioni del momento, con un immenso desiderio di partecipazione alla vita politica. In quel clima si svolsero le elezioni per il referendum istituzionale e per le elezioni dell’Assemblea Costituente. Il risultato elettorale diede un assetto nuovo allo Stato italiano, che da monarchia costituzionale divenne repubblica. Il nuovo stato repubblicano, tra i suoi primi atti, riesaminò la situazione delle autonomie locali, restituendola ad enti territoriali ai quali era stata tolta. Si ricostituì, così, anche il comune di San Nicola la Strada. La situazione sociale era difficile. Una vera classe dirigente mancava e la coscienza sociale e politica doveva formarsi. La realtà locale era disastrata: nessun cittadino disponeva di allacciamento idrico in casa; la condotta idrica pubblica serviva soltanto il primo tratto di 100/150 metri delle strade principali (Via S. Croce, Via De Gasperi, Via XX Settembre, Via Appia e Via Bronzetti) con un fontanino pubblico. Piazza Municipio e Piazza Parrocchia ed il primo tratto di Via De Gasperi, Via S. Croce e Via Appia erano sistemati a basolato. Il resto del paese era selciato; non esistevano le fognature e dei servizi igienici nelle abitazioni non si aveva neanche idea. Si doveva, dunque, partire da zero. In tale situazione era difficile parlare di piano di priorità, anche in considerazione delle scarsità di mezzi di cui l’ente pubblico disponeva”.

Il vecchio palazzo del Municipio riaprì ufficialmente il 26 marzo 1947. A gestire il periodo fino alle prime elezioni comunali (che si tennero il 17 e 18 maggio 1947) fu chiamato il commissario prefettizio Cav. Ulderico Isernia, affiancato dal segretario comunale Alfredo Mendillo. Ai dodici dipendenti comunali non si era in grado di corrispondere i pur modesti stipendi mensili (circa ottomila lire): essi erano praticamente remunerati (ma solo quelli che avevano famiglia) con buoni di acquisto da spendersi in negozi di generi alimentari locali.

Solo chi qui è nato e vissuto e di questa città respira l’estasiante profumo della storia può capire la voglia irrefrenabile di solcarne i ricordi: iniziava così il mio articolo scritto il 31 ottobre di un anno fa e voglio ricordarne i passi che più mi stanno nel cuore. Come nel cuore di tutti i sannicolesi che sognano un futuro migliore che non perda mai i suoi legami con il passato. Perché solo da esso può prendere forma e spirito il domani. Prima e per evitare che l’oblìo prenda il sopravvento.
E’ certamente un’impresa che appare quasi disperata in un’epoca in cui si tende a seppellire tutto di quel che è stato con la frenesia e l’illusione di costruire un mondo che si vuole chiamare nuovo.
Ma chi sente la passione di raccontare e raccogliere le memorie della sua città, chi questa città ha tutti i giorni nel cuore e nella mente, chi non vuole che essa muoia sotto i colpi dell’indifferenza, chi è mosso veramente da cotanto, smisurato, sviscerato, implacabile amore, non può assolutamente permettere che per mano squallida di insensibili si perpetri questa scelleratezza.
Perché non ci si può sentire sannicolesi se non si ripercorrono, animati da sentimento che ti spinge indomabile e ti dona gioia percepibile, le date che hanno segnato il cammino della grande storia di una città, che ha impressi nel suo nome un santo miracoloso e la regina delle strade.

Nicola Ciaramella 
©Corriere di San Nicola
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il decreto del Capo provvisorio dello Stato che restituì l'autonomia comunale a San Nicola la Strada, aggregata a Caserta nel periodo fascista


Il vecchio Municipio di San Nicola la Strada (foto in ns. archivio donataci dal compianto Pierino Fusco), al cui posto fu costruito, nel 1973, l'attuale palazzo.

La sezione del libro “Top Guida Tuttosannicola”, edito da Il Ponte (il primo giornale diretto da Nicola Ciaramella), in cui Felice D’Andrea tracciò la storia amministrativa del Comune di San Nicola la Strada fino al 1990.

 


Sul Corriere di San Nicola ci sono sedici quadri sinottici, realizzati da Nicola Ciaramella, uno per ogni consiliatura, dove si trovano date, nomi, liste, ecc. di tutte le elezioni comunali della storia di San Nicola la Strada.
https://www.corrieredisannicola.it/tutti-gli-articoli/notizie/tuttosannicola/politica-ed-amministrazione/storia-delle-amministrazioni-comunali

©Corriere di San Nicola
RIPRODUZIONE RISERVATA