La precarietà non è solo “privilegio” degli insegnanti

Giugliano: manifestazione all’esterno dell’Istituto Marconi per inagibilità delle aule

 

Da lunedi è iniziata la protesta degli studenti all’Istituto Superiore Guglielmo Marconi; si manifesta per l’inagibilità della struttura; vi sono infatti alcuni locali, fra cui la palestra, molte aule e il locale sotterraneo che versano in condizioni precarie.
Dopo le ultime forti piogge, la situazione è peggiorata, affermano alcuni studenti, tanto che le infiltrazioni d’acqua non permettono uno svolgimento normale delle attività didattiche.

Una studentessa dichiara che vi è un pericolo reale di incolumità per gli stessi studenti e per il personale docente, ma sappiamo bene che, finché non si verifica una tragedia, nel nostro paese le cose vanno sempre bene.

I giovani si sono radunati di fronte all’istituto e sono stati accesi anche alcuni fumogeni; si tratta di una protesta che ha le caratteristiche di tante altre simili manifestazioni, le quali salvo qualche eccezione non hanno alcun potere, né la voce necessaria per arrivare ai responsabili del degrado.

I fondi per ristrutturare l’edificio (ricordiamo che alcuni interventi tampone sono stati fatti con la presenza degli alunni nelle classi) dovrebbero arrivare dalla Regione Campania; ancora una volta la politica è assente proprio dove dovrebbe esserci di più.
L’Istituto Marconi è una delle migliori scuole in fatto di offerta formativa, la quale è migliorata e si è adeguata ai tempi nel corso degli anni; oggi la scuola ha un indirizzo tecnico: Costruzioni, Ambiente e Territorio e un altro professionale dove spiccano specializzazioni come produzioni artigianali e industriali, produzioni audiovisive e grafica, il settore tessile e della moda, sartoriale, elettrico: qui si formano i manutentori dei mezzi di trasporto, degli impianti tecnici civili e industriali.
La scuola ospita numerosi Pon (programmi operativi nazionali) promossi dal Ministero dell’Istruzione e finanziati da fondi europei.
Se è possibile aprire una parentesi sul tema dei Pon, ci sarebbe molto da dire al riguardo.
Infatti, vi sono stati sempre molti dubbi sulla natura dei Pon, ovvero sulle modalità di assegnazione ai docenti; alcuni sono gestiti da insegnanti interni alle scuole, in altri casi da docenti esterni, come ad esempio i madrelingua per quelli relativi alle lingue. La trasparenza, purtroppo non è mai massima, ma è sempre così quando si tratta di fondi da gestire e di soldi che devono arrivare; si sa bene che l’occasione … (a volte si diventa anche milionari). Questo vale per tutti gli istituti e non solo per quelli presenti sul nostro territorio. La parentesi si allungherebbe ancora di più se si volesse parlare di “Buona scuola” e di tutto ciò che questa parola comprende; allora ci si renderebbe conto che quando si vuole, non si sa perché i soldi arrivano. Arrivano per i Pon, per i corsi, per gli straordinari (spesso inutili) dei dipendenti scolastici docenti e amministrativi, per non parlare del bonus cultura: il legislatore, in questo caso ha pensato (e giustamente) che un insegnante, per antonomasia, debba sapere cosa significa la parola “Cultura”, ignorando il fatto che in Italia, spesso e volentieri, le lauree si acquistano on line.
Il Marconi spesso organizza tante attività, molti eventi, fra i quali commedie, incontri con personaggi pubblici. Ricordiamo l’incontro con il Magistrato Raffaele Cantone a gennaio scorso. La scuola è diventata, insomma, una bella realtà sul territorio di Giugliano.
Ma tutto questo non basta, non basta nemmeno la competenza e la professionalità del corpo docente che mette nel proprio lavoro grande passione.

Tante cose e tanta buona volontà purtroppo sono inutili quando non vi è una politica a sostenere gli sforzi di genitori, insegnanti e ragazzi.
Da voci di corridoio, sembra che se la situazione dovesse continuare, ci sarebbe l’ipotesi addirittura della chiusura definitiva della scuola, un evento da evitare assolutamente, anche perché sarebbe il fallimento palese e lampante della politica.

Giovanna Angelino
©Corriere di San Nicola