La Compagnia di Fausto Bellone in scena al “Città di Pace”

Sabato 12 gennaio “Non Solo Sipario” presenta un atto unico scritto dal noto regista teatrale. Nell’eccezionale cast anche l’attore sannicolese Domenico Bottone.

 

Un incubo in atto unico. Una visione dall’ intreccio incrociato che punta a commemorare le vittime innocenti di uno dei tanti massacri dell’Italia Post unitaria. Una Libertà tanto agognata, in realtà macchiata di sangue. Il brigante o “zappaterra” che dir si voglia, è il capro espiatorio di una chiara e manifesta volontà di eliminare totalmente qualsiasi tentativo di dissenso o ribellione al “nuovo mondo”, noncurante della società rurale, ma anche industriale che l’ormai “ex” regno borbonico si lasciava alle spalle. Vincitori e sconfitti, ma sicuramente tutti “vittime” di una malsana logica di potere ed assoggettamento che non lascia scampo ad umanità o redenzione alcuna.

E’ la trama, con i suoi motivi ispiratori, di “Non rimanga pietra su pietra – Storia di un massacro”, opera scritta da Fausto Bellone, uno dei più conosciuti ed apprezzati
attori/autori/registi del teatro casertano, che vedrà in scena, sabato 12 gennaio al “Città di Pace” di Puccianiello, la Compagnia teatrale “Non Solo Sipario”.

Nell’eccellente cast, oltre al noto sannicolese Domenico Bottone, ci saranno

Mary Castellano, Rossella Di Lucca, Aldo Errichiello, Francesca Gammella, Clementina Gesumaria, Antonia Oliva, Lello Murtas, Massimo Savoia e Domenico Vastano.
La voce narrante è di Giovanni Allocca. Le coreografie e movimenti scenici di Francesca Gammella. Le percussioni ed Incursioni sonore di Giovanni Iannone. La scenografia e costumisono a cura di Non Solo Sipario Lab.Audio e Luci di Domenico Viglione e Giuseppe Gentile.

“Non Solo Sipario”, rinomata creatura di Fausto Bellone, è, come spiega lo stesso fondatore,
«Una realtà artistica che nasce dalla precisa volontà di "emozionare" attraverso le immagini, i testi, le voci e le storie. Una compagnia di artisti che punta dritta al cuore del proprio pubblico. Oggi con una risata, domani con una lacrima, domani ancora con una tragica pulsione. Alla ricerca attoriale e personale della "realtà" e della "logicità" trasposte nel recitato. Composizioni ed affreschi scenici "reali" e "biografici". Un teatro che vuol essere principalmente "riproduzione di sé. I nostri spettacoli sono piccoli affreschi di vita quotidiana e condivisibile. Storie, luoghi fisici e figurati in cui poter vivere, sulla propria epidermide emotiva, la sensazione “dell’esserci stati”; mosaici emotivi sostenuti da impegnata preparazione tecnica e ricerca attoriale e autoriale del “perché” celato dietro le azioni sceniche».

©Corriere di San Nicola