"Chi ben differenzia è a metà dell'opera"

Si è svolto, presso la chiesa della Rotonda, il primo incontro del 2019 per sensibilizzare la cittadinanza alla raccolta differenziata.
Tra i presenti, Mamadou Sy, presidente dell'Associazione casertana dei Senegalesi

 

Il primo incontro del 2019 nell’ambito della campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, promossa dall’amministrazione Marotta su input dell’assessore all’ambiente Lucio Bernardo, si è svolto, come da calendario, lunedì 7 gennaio, alle ore 19.00, presso il salone parrocchiale della chiesa di Santa Maria della Pietà.
Presenti il sindaco Vito Marotta, l’assessore Bernardo, la responsabile del marketing e comunicazione della Dhi, Miriam D’Aiello, il vigile ambientale Giovanni Ferrante, il comandante della polizia municipale Luigi Salerno Mele, il parroco Don Filippo Frattolillo, volontari del nucleo della Protezione Civile coordinati da Ciro De Maio.
Oltre ad un folto pubblico di cittadini.
Presente anche il presidente dell’associazione dei senegalesi della provincia di Caserta, Mamadou Sy. Al proposito, va ricordato che la comunità senegalese sannicolese fu invitata dall’amministrazione comunale al primo incontro sulla raccolta differenziata che si svolse a dicembre.

Questi incontri programmati sulla sensibilizzazione della raccolta differenziata -ha così aperto l’incontro il sindaco Marotta- devono servire come confronto tra amministrazione e cittadino, per migliorare e far crescere la percentuale della raccolta differenziata ferma al 40%. Ognuno deve fare la propria parte. Certo, la Tari è molto alta e me ne rendo conto, ma diminuirà solo nel momento in cui la cittadinanza avrà preso coscienza che tutti i rifiuti prodotti possono essere differenziati, riducendo a poco o niente la parte indifferenziata. Purtroppo, da contratto con la Dhi, non sono previsti nè i tanto attesi codici a barre sui sacchetti dei rifiuti per identificare gli eventuali trasgressori, né la premialità individuale, né la raccolta dei rifiuti nei giorni festivi e né tanto meno quest’amministrazione vuole punire con multe i cittadini diligenti che, facenti parte di condomini, differenziano rispetto ad altri che non lo fanno. Questo calendario di incontri deve essere il punto di partenza per far fronte comune ad un problema che può e deve essere risolto, non accusandoci a vicenda; l’amministrazione comunale unitamente all’assessore all’ambiente Bernardo, alla Dhi ed alla polizia municipale miglioreranno sia il servizio di spazzamento delle strade cittadine che il controllo dei conferimenti giornalieri, cercando di redarguire i trasgressori. Il cambiamento deve partire da tutti noi; questa è la seconda campagna di sensibilizzazione che questa amministrazione svolge; si è cercato in tutti i modi di far capire alla popolazione che più indifferenziato si produce più non aumenta la percentuale di raccolta differenziata. Molte sono state le iniziative al riguardo: abbiamo inaugurato l’ecosportello, potenziato il porta a porta, aperto il centro di raccolta, abbiamo istituito la figura professionale del vigile ambientale, migliorata la distribuzione dei sacchetti per i rifiuti che avverrà anche ogni sabato, presso la sede del Comune, unitamente sempre alla distribuzione durante la settimana presso l’ecosportello di Via A. Diaz. Queste iniziative sono state tutte volte a migliorare la vivibilità della nostra città, quindi vi chiedo un’ulteriore sforzo per fare un cambio di rotta».

L’assessore Bernardo ha voluto spiegare ai presenti avvalendosi anche di slide realizzate dai volontari del WWf: «Bisogna produrre meno rifiuti indifferenziati; il giovedì sera, quando si conferisce il sacchetto nero semitrasparente, fornito dalla dhi conforme alla legge, dovrebbe essere quasi vuoto, ma il più delle volte il venerdì mattina i nostri operatori si ritrovano una quantità abnorme di sacchetti neri, pesantissimi e pieni di oggetti che tranquillamente potrebbero essere conferiti con la plastica, con il multimateriale, con l’umido, con il cartone e con il vetro. E’ cosi facile differenziare, gesti facili che riducono l’inquinamento paventato soprattutto sui social, dove ci si lamenta di tutto e tutti e poi quando bisogna passare ai fatti ci si tira indietro. Bisogna cambiare la mentalità, se si vuole pagare meno Tari, bisogna differenziare bene, invogliare gli indisciplinati e far capire il concetto che il sacchetto nero semitrasparente deve essere conferito quasi vuoto».
«Oltre a questo ciclo di incontri -ha concluso Bernardo- andremo nelle scuole, saremo nelle piazze cittadine, fino a quando la nostra città non diventerà più attenta e virtuosa facendo salire la percentuale della raccolta differenziata almeno al 50%».

La responsabile del marketing e comunicazione della Dhi, Miriam D’Aiello, si è resa disponibile, come sempre, ad un maggiore confronto con i cittadini ed ad accogliere le varie lamentele giunte alla ditta affermando che: “miglioreremo nei primi mesi del 2019 sia lo spazzamento delle strade cittadine, sia la vigilanza per quanto concerne i conferimenti giornalieri, cercando di tenere sempre pulite anche le zone periferiche, prese sempre più di mira dai vandali che sversano rifiuti di ogni genere; noi potenzieremo i servizi alla cittadinanza, ma il cittadino sannicolese deve assumersi anche le proprie responsabilità; una città pulita è il risultato di un cambiamento radicale che ci si auspica possa avvenire ben presto a San Nicola la Strada». 

Le ultime parole sono di don Filippo Frattolillo: «Bisogna che ascoltiamo di più quando qualcuno ci parla, non trarre delle conclusioni affrettate, cercare di capire l’altra persona e comprendere ciò che vuole comunicarci».

Molte sono state le domande poste dai singoli cittadini ai rappresentanti dell’amministrazione. Argomenti toccati: maggiore pulizia delle strade, maggiore attenzione agli indisciplinati.

Giovanna Tramontano
©Corriere di San Nicola