Marotta e Bernardo: “Crediamo in segnali positivi”

Santa Maria degli Angeli ha ospitato il terzo incontro nell’ambito della campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata promossa dall’assessorato all’ambiente.
Tra i presenti anche il dr. Santagata, che ha fornito qualificanti spiegazioni sulla biodegradabilità e compostabilità dei sacchetti per l’umido.


La chiesa di Santa Maria degli Angeli ha ospitato il terzo incontro della campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata promossa dall’assessore Lucio Bernardo, affidatario della delega all’ambiente per l’amministrazione guidata da Vito Marotta.
Presenti, lunedi 14 gennaio alle ore 19, oltre allo stesso Bernardo e al Primo Cittadino, gli assessori Maria Natale e Vincenzo Mazzarella, i consiglieri comunali Mattia Tripaldella e Giovanni Motta, il comandante della polizia municipale Luigi Salerno Mele, il vigile ambientale Giovanni Ferrante, il parroco don Francesco Catrame, volontari del nucleo della Protezione Civile coordinati da Ciro De Maio, alcuni operatori della Dhi ed il già sindaco Pasquale Delli Paoli.
«Sono sempre pronto e disponibile – cosi ha detto in apertura il parroco Don Francesco Catrame – ad esortare i fedeli nell’aiutare l’amministrazione comunale nei vari progetti; l’ambiente è molto importante ed una corretta raccolta differenziata aiuterebbe tutti ad avere una città più pulita e decorosa».
Il Sindaco Marotta ha, come sempre, ringraziato tutti i presenti ed a voce congiunta assieme all’assessore Bernardo ha rivolto un ringraziamento particolare al Corriere di San Nicola, unico quotidiano locale, al direttore Nicola Ciaramella ed alla collaboratrice Giovanna Tramontano, per essere sempre presenti con il loro operato, nella duplice veste di cittadini e giornalisti, per la divulgazione di informazioni sempre corrette e volte alla diffusione della cultura della raccolta differenziata ed alla tutela dell’ambiente.
«Sono speranzoso -ha poi fatto sapere il primo cittadino- e credo che dei segnali positivi si dovrebbero avere nei prossimi mesi; la cittadinanza deve diffondere le notizie apprese durante questi incontri; purtroppo ci sono persone irresponsabili che ancora non riescono a capire l’importanza di una corretta raccolta differenziata. Non ci vuole molto, insomma, a selezionare il cartone dalla plastica e dall’umido, gesti che dovrebbero essere fatti in modo quasi automatico. Devo ribadire che gli operatori della ditta appaltante effettuano un primo giro ritirando il conferimento del giorno e poi un secondo giro, detto riassetto, per ritirare i sacchetti non conformi alla tipologia del giorno: questo avviene per non lasciare le strade cittadine sporche. Lo so bene che questo riassetto non è giusto nei confronti dei tanti cittadini che si adoperano nel rispettare la raccolta differenziata, ma è pur vero che si solleverebbero, notando le strade imbrattate di sacchetti, ancora di più inutili polemiche soprattutto sui social, che molte volte fanno circolare notizie forvianti, solo per mettere in cattiva luce questa amministrazione».
Prima che l’assessore Bernardo entrasse nel vivo dell’incontro, una cittadina sannicolese ha voluto chiedere da subito al sindaco Marotta ed all’assessore al ramo spiegazioni più dettagliate sulla biodegradabilità e sulla compostabilità dei sacchetti forniti dalla Dhi per il conferimento dei rifiuti dell’umido.
Il primo cittadino, vista la tecnicità della domanda, si è avvalso del parere professionale del Dott. Nicola Santagata, presente all’incontro, che ha così risposto: «Portai presso il laboratorio Scar Labs di Mastroianni nella zona ASI di San Marco Evangelista il vecchio sacchetto bianco semitrasparente per il conferimento dell’umido al fine di far verificare la sua biodegradabilità e compostabilità; feci questo proprio in riferimento ad alcune polemiche che si sollevarono sui social e per accertare la fattiva natura. Il kit in distribuzione, relativo al primo trimestre del 2019 presso il comune di San Nicola la Strada da parte della Dhi per la raccolta differenziata (umido), è conforme per legge e si hanno tutte le certificazioni; il sacchetto deve essere composto da plastica biodegradabile ed anche compostabile, questo perché la plastica biodegradabile si dissolve per opera di microbi, di umidità e di calore, ma potrebbe non dissolversi in tempo utile, per cui si necessita anche della sua compostabilità prevista dalla norma EU EN13432. Il sacchetto per la raccolta differenziata dell’umido è composto da bioplastica formata da amido di mais più dei polimeri di petrolio di prima scelta; ma, visto che gli impianti per il compostaggio dell’umido sono stati realizzati prima dell’entrata in vigore della norma EU EN13432, quando il sacchetto passa sul nastro trasportatore l’operatore elimina il sacchetto liberando l’umido».
L’assessore Bernardo ha voluto poi spiegare ai presenti, attraverso delle slide realizzate dai volontari del WWF ed avvalendosi anche dell’aiuto del volontario della Protezione Roberto Ruocco, che «non mi sembra così difficile selezionare le varie tipologie di rifiuto; dobbiamo entrare nell’ottica che tutto può essere differenziato; la percentuale ferma al 40% per la raccolta differenziata deve subire uno scossone, altrimenti si rimarrà al punto di partenza; abbiamo ordinato anche l’acquisto di altri cestini per le deiezioni canine, cosi da coprire tutto il territorio sannicolese; non abbiamo nulla da invidiare ad atri comuni, che, pur avendo più problemi organizzativi del nostro, hanno raggiunto percentuali più significative».
Molte sono state, come sempre, le domande poste dai singoli cittadini ai rappresentanti dell’amministrazione. Gli argomenti più gettonati sono stati, stavolta, le deiezioni canine, il contratto collettivo di lavoro dei dipendenti della società appaltante e la biodegradabilità e compostabilità dei sacchetti per i rifiuti per la raccolta differenziata dell’umido. 

Giovanna Tramontano
©Corriere di San Nicola