Circolo Sociale e San Marco Evangelista, un amore infinito

Forti emozioni per i tantissimi presenti alla cerimonia di presentazione dei due libri realizzati dallo storico sodalizio.
Il VIDEO amatoriale (un vero e proprio “bootleg”) dell’evento 
sarà a breve pubblicato
 sul canale Youtube e nella videogallery del Corriere di San Nicola.

 

Di incontri, presentazioni e convegni ne ho condotti e anche organizzati moltissimi, ma poche volte ho sentito così forte l’emozione.
Non mi è stato difficile spiegarmelo.
Perché quando è in gioco l’amore per la propria città, quando c’è il suo patrimonio di valori da tramandare a tutti i costi, quando ti accorgi che tutto è ispirato da quei sentimenti che alloggiano negli angolini più profondi e caldi del cuore, beh, allora tutto può succedere, tutto è consentito, tutti i sentimenti più puri -dalla nostalgia alla malinconia, dalla commozione e anche al pianto- possono esplodere con l’innocenza della spontaneità.
La serata di sabato 12 gennaio 2019 resterà indelebilmente scolpita nel mio animo.
I miei occhi ad osservare l’Oratorio “Fratello Sole e Sorella Luna” stracolmo in ogni suo decimetro quadrato.
E’ stato questo l’omaggio più esaltante che i cittadini di San Marco Evangelista hanno voluto tributare alla cerimonia di presentazione dei due libri “Immagini, ricordi ed emozioni di San Marco Evangelista e della sua gente -
I’ m’arricord” e “Un uomo...la cultura a San Marco Evangelista”, fortemente voluti, concepiti e realizzati dai soci del glorioso Circolo Sociale “San Marco”.
Nell’articolo in cui annunciai l’evento credo di aver detto praticamente tutto sull’importanza e sul significato che questi testi rivestono per la storia dei ricordi dei sammarchesi: San Marco Evangelista che apre lo scrigno delle sue rimembranze e si racconta, attraverso testimonianze mai scolorite ed immagini in bianco e nero, sia ai “vecchi”, che le hanno vissute, sia -soprattutto- ai giovani, che possono soltanto percepirne l’insito impeto affettivo.
Piccole storie di “piccoli” uomini.
L’ispirazione che ha mosso il Circolo Sociale San Marco nasce da qui.
Sabatino Foresta, Pasquale Ciaramella, Donato Zitiello e tutti gli affiliati del Circolo Sociale “San Marco” esclusivamente da qui hanno maturato i loro passi per realizzare ed offrire ai sammarchesi questo inestimabile frutto della loro passione.
Proprio e solo da qui.
Sì. Perché la storia non è fatta solo di grandi nomi, di grandi gesta, di grandi conquiste.
La storia di una comunità si costruisce soprattutto, forse esclusivamente, di gente che ne ha disegnato i significati con l’umiltà della sua presenza quotidiana, con la sua semplicità dei suoi ideali, con l’indistruttibile valore della sua identità culturale.
E il valore che deve essere più di ogni altro trasmesso ai giovani è il passato, il vissuto della propria terra, perché non c’è futuro senza testimonianze del passato, non ci può essere una città futura disegnata a misura d’uomo se l’uomo che la abita in essa non si riconosce.
E l’imperativo categorico, per chi sente il brivido di questa travolgente passione, è che bisogna fare tutto in fretta, perché i tempi corrono e cancellano inesorabilmente. Bisogna, insomma, fare prima che quella enorme “civiltà” sempre in arrivo chiamata “progresso” riesca a fagocitare gli ultimi bricioli di ricordi che sono ancora nascosti negli angoli più reconditi della città e nelle particelle di cuore più sensibili dei suoi cittadini.

“San Marco Evangelista”: come faccio a non emozionarmi nel semplicemente pronunciare questo nome?
Una città alla quale sono legati tantissimi piccoli grandi momenti della mia vita.
Come avrei potuto non sentirmi dentro il sussulto della gioia quando mi è stato concesso l’onore di illuminarmi dello splendore di questa manifestazione e di coordinarne il programma?
A San Marco Evangelista ho tanti amici.
Di San Marco Evangelista ho avuto tanti compagni di scuola nella vecchia De Filippo di Piazza Municipio (in “
I’ m’arricord” c’è addirittura una vecchia foto che ci ritrae tutti insieme!).
Alla cronaca sociale e alle vicende di San Marco Evangelista era dedicata una pagina fissa dello storico giornale “Il Ponte”, il primo che ho fondato e diretto.
La “Vecchia San Marco calcistica” ha tinto la sua gloriosa storia di molti calciatori sannicolesi: ne ho parlato in un articolo scritto in occasione di una recente rimpatriata.
Come avrei potuto non emozionarmi quando gli amici del Circolo Sociale San Marco mi hanno chiesto di essere il moderatore della cerimonia di presentazione di queste due opere librarie di incommensurabile importanza per i sammarchesi?
Come avrebbe potuto il “Corriere di San Nicola” non immortalare nelle sue pagine questo meraviglioso evento?

Ma il mio grazie va soprattutto a Don Fernando Latino, parroco della Parrocchia Spirito Santo, a Gabriele Cicala, sindaco di San Marco Evangelista, a Donato Zitiello, presidente del Circolo Sociale “San Marco”, ai soci del sodalizio Pasquale Ciaramella e Sabatino Foresta, quest’ultimo insostituibile trascinatore e narratore di emozionanti cronache della San Marco che fu, per aver ornato di preziosità impareggiabili ogni parola, ogni pensiero dei loro interventi, facendo assurgere la cerimonia a testimonianza perpetua di amore.

Un altro mio grazie, accorato, va a coloro che hanno voluto intervenire alla fine dell’incontro per complimentarsi con gli ideatori ed autori dell’evento, spendendo anche qualche parola per il sottoscritto.
Mi piace, a tale riguardo, riportare questa nota che mi ha consegnato Benedetto Carino Ricciardi: “La bella ed esaustiva presentazione da parte del giornalista dott. Nicola Ciaramella non richiede alcun elemento aggiuntivo. Non posso, però, esimermi, quale socio del circolo, dal fare i miei complimenti agli organizzatori e autori di questo incontro per averci consentito così di mantenere ancora vivo ed attuale il ricordo del passato del nostro paese. Ed anche per il ricordo, con la Santa Messa, degli amici soci che non ci sono più (e ricordo per ultimi Umberto Salzillo, Michele il ferroviere, Peppino il barbiere ...). Un ringraziamento al presidente ed agli altri componenti del direttivo che con tanto spirito di sacrificio sono riusciti a mantenere ancora aperte le serrande del nostro circolo. Ma un ringraziamento particolare va al dr. Sabatino Foresta, che ha voluto fortemente queste pubblicazioni, così come ha voluto altre precedenti, come quelle realizzate nel 1992 (“Un amore infinito”) e nel 2010 (“...dal baule dei ricordi, per non dimenticare”).

Ma a Sabatino Foresta, a Pasquale Ciaramella, a Donato Zitiello e a tutti gli iscritti del Circolo Sociale, a Don Fernando Latino e al sindaco Gabriele Cicala va il grazie di tutti i sammarchesi, dei quali è ancora forte e radicata l’ “identità”, il sentimento di appartenenza, il genuino sapore delle piccole storie vissute.

Ai sammarchesi, invece, va l’applauso più grande. Da parte di chi, da dovunque venga e dovunque abbia vissuto, San Marco Evangelista ce l’ha nel cuore.
Amare la propria città è gioia, desiderio di eternità. E’ una fiamma che si alimenta soprattutto della speranza di ritrovarsi, ogni giorno, con le proprie emozioni, con il profumo dei propri ricordi: oggi quelli di ieri, domani quelli di oggi.
Sì, è forse anche questo, sperando che non sia solo poesia, il segreto della felicità.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola 

Il VIDEO della cerimonia è disponibile sul canale Youtube del Corriere di San Nicola.
Realizzato amatorialmente da Guido Miccolo come un autentico “bootleg”, crediamo dal futuro valore affettivo inestimabile, contiene
l' i
ntroduzione del coordinatore Nicola Ciaramella, gli interventi di Don Fernando Latino, Gabriele Cicala, Donato Zitiello e Pasquale Ciaramella, nonché l'appassionante esposizione di Sabatino Foresta.
{youtube}https://www.youtube.com/watch?v=fO5tig7mG38&t=177s{/youtube}
(cliccare sulla freccetta)

 

 

 

 


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