"Nuvole": volge al termine la “personale” di Battista Marello

Il 27 febbraio si chiude a Caserta la mostra promossa nell'ambito della rassegna "Salotti culturali nella casa dei commercialisti".
Il rinomato scultore/pittore casertano è stato l’autore anche di due opere legate al nome di San Nicola la Strada: la preziosa statuina che per due anni premiò il “Sannicolese d’Oro” e il monumento a Padre Pio nella villa comunale Rotonda.


Volge al termine il quarto appuntamento del
la rassegna “Invito all’Ordine. Salotti culturali nella casa dei commercialisti”, curata da Maria Beatrice Crisci e promossa dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Caserta presieduto da Luigi Fabozzi.
Parliamo della mostra personale, dal titolo “Nuvole”, dello scultore/pittore casertano Battista Marello in corso dal 12 al 27 febbraio presso la sede dell’Ordine in Via Galilei.
Essenzialmente scultore -come noto e come si legge nel comunicato diramato dagli organizzatori alla vigilia dell’inaugurazione- Battista Marello ha anche un’ampia produzione pittorica e grafica. Al centro della mostra è un telo in seta leuciana dipinta. Intorno una serie di quadri e disegni dove l’elemento “nuvola” è protagonista con il suo essere materia in movimento. In esposizione anche il ritratto rielaborato di Ferdinando, dal titolo "Il sognatore" in riferimento all'utopia leuciana.
«La rassegna –tiene a precisare il presidente dell’Ordine, Fabozzi- nasce con l’intenzione di valorizzare le eccellenze dell’area casertana che operano e lavorano nel settore culturale. Dietro ogni commercialista c’è una persona che è attenta al territorio, che interagisce con questo su un piano che è essenzialmente economico e finanziario, ma è anche umano e sociale. D’altronde lo sviluppo di un contesto geografico non può prescindere dalla collaborazione tra una sana imprenditoria, capace di attuare investimenti e di esprimere concretezza nel segno dell’innovazione, e le menti migliori di quello stesso territorio, pronte a dare un contributo di creatività e di fantasia, prerogative necessarie per un riscatto economico e sociale».

Siamo particolarmente lieti di sottolineare questo evento, perché ci offre l’occasione per ricordare un grande artista (amato anche come parroco di S. Ferdinando Re in San Leucio di Caserta) il cui nome è molto legato a San Nicola la Strada, che da giovane ebbe modo di conoscere e frequentare.
Don Battista Marello, infatti, autore di numerosissime opere apprezzate in tutto il mondo, tra cui le porte bronzee per Cetara, per la cattedrale ottocentesca di Caserta e per il Duomo duecentesco di Caserta Vecchia, la Madonna della Salute ai piedi delle Dolomiti e la colonna di Fuoco antistante la Cattedrale di Sessa Aurunca, è stato autore anche di due manufatti artistici realizzati per la città di San Nicola la Strada. 

Il primo è la statua dedicata a Padre Pio che campeggia nella Villa comunale "Rotonda", fortemente voluta da Don Oreste Farina e dal gruppo dei Volontari della sua parrocchia, inaugurata il 30 settembre del 2001. «Una statua meravigliosa, dai ricercati finimenti, -scrisse all’epoca il compianto Don Oreste sul Corriere di San Nicola cartaceo- di incomparabile splendore artistico, perfettamente intonata al contesto in cui è stata inserita; lo sguardo del Santo di Pietrelcina (al quale, come noto, è dedicata un'altra scultura ubicata in Via Rossini) sembra voglia giungere, benedicente, agli abitanti della città con il suo messaggio di valori evangelici e di amore verso i poveri e gli ammalati. Ora la Rotonda, la tanto trascurata Rotonda è più bella: sembra proprio di avere tra noi Padre Pio, il Santo della preghiera, del sacrificio, della carità, che d'ora in poi ci sarà sempre più vicino per sollevarci e guidarci con la sua grandezza lungo il cammino della bontà cristiana».

Il secondo è la preziosa statuina in bronzo dorato assegnata al vincitore del Premio “Il Sannicolese d’Oro”, il noto concorso popolare promosso dalle due testate giornalistiche sannicolesi (Corriere di San Nicola diretto da Nicola Ciaramella e Sabatononsolosport diretto da Enzo Di Nuzzo) istituito per premiare i sannicolesi che, attraverso la loro opera svolta in qualsiasi campo delle attività umane, hanno contribuito a far conoscere, portandoli in alto ed “esportandoli” al di là dei confini territoriali, i valori umani, civili e culturali, e con essi il nome, la storia e le tradizioni, di San Nicola la Strada.
Battista Marello, che tradusse in un’opera di eccezionale valore artistico un’idea del Prof. Vittorio Di Tommaso (suo devoto estimatore), così ebbe a presentarla: «Un tempo venivano incoronati con l’alloro, pianta sacra ad Apollo, eroi, poeti e vincitori di giochi. Questa statuetta intende esaltare le virtù della persona prescelta dai cittadini di San Nicola la Strada per il Premio “Il Sannicolese d’Oro”. In essa sono raffigurati insieme la Via Appia (la “regina delle strade” da cui la città prende il nome), il cippo e l’alloro che si affianca ad una figura umana: questa non lotta per primeggiare, ma sembra dichiarare la vera grandezza, cioè incarnare i valori che configurano la persona umana nella sua piena dignità».
Avemmo l’onore, dieci anni fa, di seguirne l’encomiabile impegno profuso nella realizzazione della statuina, alla quale dedicò il lavoro di una intera estate.

Nel “Sannicolese d’Oro”, come nella villa Rotonda, c’è una parte del suo cuore.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola

ULTIMI GIORNI PER VEDERE LA MOSTRA DEL MAESTRO BATTISTA MARELLO presso la sede dell’Ordine dei Commercialisti in Via Galilei n.2 a Caserta:
-martedì 26 febbraio dalle ore 16 alle 18;
-mercoledì 27 febbraio dalle ore 9 alle 13.

 


Il Maestro Battista Marello al lavoro nell’estate del 2009 per la realizzazione della statuina del “Sannicolese d’Oro”