Lo “splendore” di “Earth Hour 2019” nell’Arena di San Nicola la Strada

 Si è svolta la tredicesima edizione della manifestazione mondiale promossa dal Wwf. Fortemente voluto dal presidente Raffaele Lauria e dall’amministrazione comunale, l’evento per la provincia di Caserta ha avuto come teatro centrale la “Ferdinando II”: “Un’ora al buio per accendere la speranza di un futuro in armonia con la natura”.

 

 

Dopo tre anni, San Nicola la Strada è tornata sede dell’evento centrale di “Earth Hour” per la provincia di Caserta.
Si è trattato di un importante contributo offerto dalla nostra città alla 13.ma edizione della grande mobilitazione globale del WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico.
Sono, infatti, passati 13 anni da quella prima Ora della Terra che si svolse a Sydney, in Australia, tra le 19:30 e le 20:30 del 31 marzo 2007. A non spegnersi mai è il suo inno collettivo alla bellezza e alla fragilità del nostro pianeta, che, mai come quest’anno, si è tramutato in grido disperato per fermarne la distruzione, che dicono vicina, molto vicina se i capi di governo di tutto il mondo non faranno presto qualcosa per ridurre le cause del disastro.

La manifestazione svoltasi all’Arena Comunale, sabato 30 marzo, si è svolta in contemporanea con centinaia di altri paesi del mondo, coinvolgendo, per lo spegnimento delle luci, molte migliaia di monumenti o simboli cittadini.

Partecipante ormai fisso, tra le diverse centinaia di comuni italiani, San Nicola la Strada forse avrebbe meritato un pubblico più numeroso, soprattutto alla luce della suggestiva serata organizzata dal Wwf Caserta presieduto da quell’inesauribile condottiero che è il presidente Raffaele Lauria.

Ma non fa niente. Le persone, comunque non poche, che hanno partecipato hanno dato tutte un segnale importante con la loro preziosa presenza.

La storia è sempre la stessa e non cambia mai in tutte le occasioni: si parla sempre tanto, si chiede sempre tutto, ma poi, quando si è chiamati a dare il proprio contributo in termini di partecipazione, è sempre difficile che ci siano grandi risposte.

Il programma della serata è stato esaltante.

A partire dalla lunga maratona di Radio Prima Rete (rappresentata dal direttore Vincenzo Gazzillo e dalla D.ssa Gabriella D'Ambrosio), che, come sempre, quale fonte di ascolti tra le primarie in Campania, ha dedicato per dodici ore all’evento una serie di collegamenti, approfondimenti ed interviste.

Tantissime e tutte eccellenti le esibizioni artistiche che si sono alternate sul palcoscenico dell’Arena prima e dopo il countdown di Ciro De Maio per annunciare l’inizio della fatidica ora di buio tra le 20.30 e le 21.30.

Il connubio tra l’arte e l’Ora della Terra ha, ancora una volta, funzionato a meraviglia grazie alle inesauribili capacità organizzative e alla passione incrollabile del presidente del Wwf Caserta Lello Lauria, punto di riferimento insostituibile della manifestazione.

Fantastiche rappresentazioni hanno reso ancora più fantastici gli scenari della “Ferdinando II”.

Hanno presenziato l’evento, intervenendo anche con i loro saluti e i loro messaggi, il sindaco Vito Marotta, gli assessori Maria Natale e Lucio Bernardo, nonché i consiglieri comunali Alessia Tiscione, Giovanni Marotta ed altri.

A vigilare sulla sicurezza, immancabili, come sempre, i volontari del Gruppo della Protezione Civile di San Nicola la Strada.

La vicepresidente del Wwf Caserta, Milena Biondo, con Ciro De Maio e Raffaele Lauria, animati da una carica inesauribile di brillantezza e simpatia, hanno condotto lo snodarsi delle varie fasi della spettacolare serata vissuta all’insegna della necessità di sensibilizzare i governi del pianeta terra al gravissimo problema che ne affligge la vivibilità.

Dalle esibizioni delle “majorettes” della Scuola Media “Mazzini” e della banda musicale dell’Istituto “De Filippo” alla “eco-sfilata” di moda a cura del Liceo Artistico di San Leucio (con gli studenti vestiti in lucenti costumi ricavati da materiale riciclato), è venuta, innanzitutto, la dimostrazione di quanto importante e determinante sia l’impegno alla sensibilizzazione offerto dai giovani: perché sono riposte quasi tutte in loro le speranze di un ribaltamento delle drammatiche tendenze in atto in questo mondo che gli adulti hanno rovinato e condotto al disastro ambientale.

Un altro grande segnale è venuto dallo sport, esattamente dalla immancabile Asd Atletica San Nicola.

“Chi più di un atleta è attento al risparmio energetico?” –ci ha detto il presidente Pietro Maienza- “E se poi questo risparmio lo moltiplichiamo per una squadra, beh allora diventa un risparmio importante. Noi della ASD Atletica San Nicola siamo una squadra e avevamo il dovere di esserci. Ci siamo stati e ci saremo sempre!”: grandiose parole per una grandiosa dimostrazione di affetto per la città e di attiva partecipazione alla manifestazione. Significativo e pittoresco l’intervento dei runners sannicolesi: sei atleti (il presidente Maienza, Anna Merola, Maria Perillo, Luciano Napoletano, Nicola Pastore e Luigi Ventrone), uniti con la mano ed insieme al sindaco hanno acceso il braciere olimpico prima dello spegnimento di tutte le luci.

E poi la “Moving Art” con la coreografia di Maria Rosaria Giordano e Giuseppe d’Apice, l’ Accademia Musicale della Città di Caserta diretta da Mena Santacroce, la piccola grande violista Silvia Palmieri, il sax-duo composto da Gianni D’Argenzio e Gianni Taglialatela, il chitarrista Alfonso Brandi, la cantante Rossella Funiciello della Yamaha School.

Contemporaneamente, alcuni visitatori hanno potuto osservare le stelle e la volta celeste grazie alla strumentazione messa a disposizione dall'Associazione Astrofili "Le Perseidi” in collaborazione con Otticatelescopio.com nel cortile borbonico (mentre nel salone era in corso una mostra astronomica).

Earth Hour 2019 nell’Arena di San Nicola la Strada: un’ora al buio, insomma, per accendere la speranza di un futuro in armonia con la Natura.


Nicola Ciaramella

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