Antonio Orlando ancora sul podio

Altro successo per l’atleta sannicolese nelle alzate di potenza: primo classificato nel “Classic F.I.A.P.” e terzo posto nella categoria “Master 2”. Nonostante l’infortunio, una grande soddisfazione.

 

31 aprile 2019, Acilia (Roma), Centro Sportivo “Le Cupole”. Il sannicolese Antonio Orlando (classe 1969) gareggia nell’atletica pesante (Alzate di potenza, powerlifting) e si aggiudica il primo posto nella “Classic F.I.A.P.” (Federazione Italiana Atletica Pesante) e il terzo posto nella categoria “Master 2”: 150 kg allo squat, 110 kg alla panca e 180 kg allo stacco.
Specifica Orlando: «La FIAP s’inserisce nel panorama nazionale e funge da vivaio per la I.P.F., il top mondiale in assoluto». Ricordiamo che nel 2018, dopo 20 anni di inattività, Orlando ha partecipato a un torneo nazionale, aggiudicandosi il primo posto. Un fatto eccezionale. 

Molto ricca la sua storia sportiva. Atleta, preparatore atletico, giudice regionale ed europeo (FGI/CONI), arbitro in competizioni nazionali, documentarista sportivo, nonché coordinatore e segretario di federazione sportiva per il Sud Italia (W.P.C., nel 1995), Orlando si classifica nel 1995 ai primi posti in competizioni nazionali, giungendo fino ai Campionati Internazionali d’Austria WPC dello stesso anno e nel 1996 è selezionato come assistente ufficiale in pedana ai Campionati Europei. Sempre nel periodo è l’accompagnatore atletico del team azzurro agli Europei W.P.C. di Derby. La rosa di attività è enorme, comprendendo anche esperienze nel decathlon, nel biathlon, nel triathlon, nel body building e nel podismo. Dal 1991 svolge attività di coordinamento tra federazioni culturistiche su quasi tutto il territorio nazionale e nello stesso anno a San Nicola la Strada nascono iniziative di preparazione atletica e corsi vari per differenti discipline. In gioventù, importanti traguardi internazionali e nel 2018 il primo posto nelle competizioni nazionali nella World Drug Free Powerlifting Federation (Categoria Master 2, col risultato: 185 kg di stacco, 170 kg di squat e 120 kg di panca).

Orlando ci parla dell’esordio nella nuova avventura: «Ho iniziato la programmazione finalizzandola per il “Rimini wellness” dei prossimi mesi. Dovevo fare un test intermedio, ma in palestra è diventato troppo pericoloso, quindi mi sono iscritto a questa gara, beneficiando dell’assistenza in pedana».
E dei problemi di forma avuti in questa fase: «Lo scorso marzo mi sono infortunato alla schiena. Ero a terra mentalmente e fisicamente, ma ho voluto essere ostinato ed ho partecipato ugualmente in forma sottostimata. Sapevo di sottopormi ad un arbitraggio che adottava regolamento internazionale, giustamente molto più fiscale, che rende il sollevamento più difficile ed ho voluto mettermi in gioco per quello che potevo fare».
Poi ci racconta della prestazione nei tre esercizi: «Bella la locazione ed il clima tra gli atleti e la terna giuridica, il livello dei contendenti è stato davvero alto. Ancora ora non ho la sensibilità su buona parte del mio lato sinistro, l’esercizio di squat non mi dava nessuna sintomatologia neppure sotto sforzo; per evitare un nuovo incidente ho preferito non spingere, tanto che la terza prova l’ho rifiutata. L’esercizio della panca, nella prima parte della corsa dell’asta, mi faceva soffrire, come se avessi avuto un chiodo nelle costole dorsali, ma tutto il dolore cessava istantaneamente all’interruzione dello sforzo. Nell’ultimo esercizio dello stacco tiravo su con rapidità, non percependo dolore, tranne dopo l’ultima prova, quando ho accusato una contrattura alla schiena, regredita nell’arco di un minuto.
I prossimi programmi: «Questa esperienza mi è servita per riflettere su come prestare attenzione quando sono fisicamente sottodimensionato, su come migliorare i livelli di guardia per evitare incidenti futuri, e nonostante tutto sono stato apprezzato come atleta e sportivo, tanto da aver ricevuto due espliciti inviti a due prossime gare. Ora sono focalizzato su Rimini, come da programma intrapreso, conta recuperare la prestazione per riuscire a fare buona impressione e risultato».

Antonio Dentice
©Corriere di San Nicola

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