Anastasia Guerriero nella storia e nel cuore di Marcianise

Alla oncologa e scienziata di fama mondiale, scomparsa nel 2008 dopo una lunga permanenza negli Usa come ricercatrice, è stato intitolato il Presidio Ospedaliero di Via Orto dell’Abate.
Alla cerimonia sono intervenuti il presidente della Regione Vincenzo De Luca, il sindaco Antonello Velardi e il direttore dell’Asl Mario De Biasio.
Il momento più emozionante si è vissuto con il dr. Olimpio Guerriero, fratello di Anastasia, che ha ripercorso tutte le tappe della “bellissima storia popolare” attraverso la quale si è giunti all’evento.
Le toccanti testimonianze di alcuni colleghi americani.
Dedicata ad Anastasia una scultura bronzea del Maestro Don Battista Marello.
IL TESTO DELLA PETIZIONE
LA CARRIERA DI ANASTASIA
IL DOLORE E I RICORDI DEI MARCIANISANI E DEI COLLEGHI AMERICANI


Un evento molto atteso che la città di Marcianise è stata fiera di consegnare alla sua storia.
Alla presenza di un folto pubblico e di autorità locali, provinciali e regionali, si è svolta, martedi 9 aprile, la cerimonia di intitolazione del Presidio Ospedaliero di Marcianise alla memoria della D.ssa Anastasia Guerriero, medico, scienziata e ricercatrice di fama mondiale, marcianisana, negli ultimi quindici anni di vita ricercatrice negli Stati Uniti, immaturamente scomparsa nel 2008.
E’ stato un susseguirsi di emozioni vissute con intensa partecipazione dal personale dell’ospedale e da tutti gli intervenuti (invitati, semplici cittadini e anche la stampa) accorsi per rendere onore ed omaggio ad una grande figura che non c’è più, che non appartiene solo a Marcianise e che ha portato Marcianise nel cuore ben oltre i suoi confini e fino alla sua morte.

La scopertura, da parte del governatore della regione Vincenzo De Luca, della bronzea scultura in bassorilievo eseguita dal rinomato Maestro Don Battista Marello, anch’egli marcianisano, è stato il momento iniziale di una mattinata impregnata di commozione, ma anche di tanti sorrisi e di tanta gioia.
La mano di un adulto che si apre per accogliere e stringere quella di un bambino, con i cuoricini a far da cornice, non è solo la rappresentazione di una scena, ma il compendio altamente significativo dei sentimenti che hanno ispirato, per tutta la vita, l’impegno professionale ed umano di Anastasia Guerriero.

A seguire, la visita al reparto di senologia, uno degli occhielli dell’ospedale, e quindi l’incontro nella affollatissima sala della conferenza.

Dopo l’introduzione del direttore sanitario Laura Leoncini, parola al sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, che ha rivolto il suo caloroso saluto al pubblico, soffermandosi per un attimo su quel “gioiellino” che è oggi l’ospedale di Marcianise, “punto di riferimento della sanità regionale”.
Quindi, il passaggio al leit motiv della cerimonia.
«L’iniziativa partita dalla Pro Loco -ha detto il primo cittadino- ha in buona sostanza rispecchiato la volontà popolare. La raccolta di firme è stata planetaria, sono arrivate adesioni da tutto il mondo. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato affinché si arrivasse a questo giorno».
Velardi, in conclusione del suo intervento, ha anche ricordato che il viale di accesso all’ospedale è stato dedicato ad un’altra grande donna marcianisana, l’educatrice Sossietta Scialla.

E’ intervenuto poi il direttore generale dell’Asl Caserta, Mario De Biasio, pronto ad annunciare che il presidio ospedaliero intitolato ad Anastasia Guerriero è oggi, con il nuovo piano ospedaliero, DEA (dipartimento d'emergenza e accettazione) di primo livello con specialità complesse.
«La nostra, oggi, è una occasione anche per porre l’attenzione sull’importanza dell’ospedale di Marcianise», ha detto, sottolineando che esso è destinatario importante di investimenti regionali spesi in larga parte in attrezzature. A tal riguardo, ha parlato della valenza dei progetti già avviati, sulla scia dei programmi regionali, in tema di centro per la fertilità, di senologia oncologica con grande attenzione allo screening senologico, di area specialistica riservata alla diabetologia, di follow-up per bambini autistici.

Il momento culminante dell’intera cerimonia è stato, indubbiamente, l’intervento del fratello di Anastasia, il Dr. Olimpio Guerriero, noto medico chirurgo, già dirigente della Struttura Complessa di Chirurgia Generale, d’Urgenza e P.S. dell’Ospedale AGP di Piedimonte Matese.
Visibilmente emozionato, egli ha ripercorso nei fondamentali dettagli i momenti che hanno segnato il cammino burocratico verso l’intitolazione dell’ospedale alla adorata sorella.
«Sono molto felice di stare qui oggi a celebrare questa intitolazione ad Anastasia dell’Ospedale di Marcianise, un ospedale antico, un ospedale importante, che gli storici dicono risalente all’anno mille, un ospedale di cui si erano forse un po’ perse le tracce».
La prima cosa che ha tenuto a precisare e che la dice tutta sulla sua grande statura morale, sulla sua umiltà, sul suo amore per la città e sul suo innato senso di appartenenza alla comunità umana: «Perché sono particolarmente commosso? Perché questa è una bella storia popolare. Qualcuno si complimenta con me, ma è sbagliato. Io non ho nessuna parte in questa storia. Essa nasce nel momento stesso in cui mia sorella muore e il giornale Caffè Procope pubblica la notizia riportata dal Mattino il giorno prima. Qui cominciano i commenti all’articolo. Ognuno lascia una traccia, ognuno dice qualcosa su Anastasia, ognuno parla della sua vicinanza ai pazienti, ognuno dice di aver ricevuto da lei coraggio, ognuno dice che lei è stata forza e speranza per tutti. Comincia, così, a venir fuori quel senso di medesimezza umana che ci rende veramente persone nobili e dignitose. La medesimezza umana! Sì, perché, vedete, tanto umanesimo culturale se non si traduce in umanità non serve a niente, almeno nel nostro campo».
Parole grandiose. Per chi lo conosce non nuove, ma semplicemente conferma dei suoi sublimi ideali perseguiti da sempre.
«A distanza di due mesi, -continua il Dr. Olimpio- sempre il giornale Caffè Procope ci dice “siamo subissati da un sacco di persone che ci chiedono di aprire una raccolta di firme per intitolare l’ospedale ad Anastasia Guerriero”. Così nasce questa storia: nasce dal cuore della gente della civitas marcianisana. Poi avrà l’avallo di tanta gente, dalla Pro Loco, che si è fatta parte attiva, spendendosi fino in fondo, ma anche dalle istituzioni, dagli enti. Ho qui con me la lettera del prof. Iazeolla, che a nome del Liceo Ginnasio Giannone, dove studiò Anastasia, chiede agli altri licei di perorare questa petizione. Con lui si sono spesi tanti amici, tanti professori a testimoniare il significato e il valore di Anastasia. E si è andati avanti. Il Liceo stesso ha ricordato la figura di Anastasia con l’istituzione di un premio letterario alla sua memoria, che quest’anno arriva alla decima edizione. Questo premio è particolarmente bello, non solo perché ci può essere sintesi tra scienza, arte e letteratura, ma perché chiede, oggi, ai giovani del liceo di riflettere sull’esperienza di vita di Anastasia e di coniugare la ricerca con l’umanità. Il Liceo Giannone, insomma, si fa carico di portare Anastasia come monito, come esempio per le nuove generazioni e io devo tanto onore a chi ha portato avanti questa iniziativa».
Il Dr. Olimpio ricorda, poi, tante altre persone che hanno tenuto vivo il ricordo della memoria di Anastasia.
Come Adriana Madonna, «che ha istituito il premio “Maestra di scienza, maestra di vita” con cui ha tentato di coniugare la bellezza, la biologia marina con la profondità della ricerca di Anastasia».
Come i Lions Club di Caserta Terra di Lavoro, «che hanno intestato un premio alla donna che si è distinta anche fuori dal nostro territorio premiando personalità di assoluto livello».
Il racconto si fa sempre più affascinante; ci si sente catturati da questa meravigliosa storia popolare: «Marcianise non l’ha mai dimenticata, Anastasia Guerriero, ma le firme sembravano ferme là, erano più di diecimila. Si ricordava, si celebrava. Uno studente di Marcianise neo iscritto al Campus Biomedico d Roma ci ha fatto una tesi sull’attività di ricerca di Anastasia, un estratto della quale è stato pubblicato su un sito specializzato».
«Poi è successo qualcosa...»: Olimpio Guerriero pronuncia le parole più immediate per spiegare la svolta, l’accadimento decisivo.
E qui il ringraziamento al presidente della regione De Luca, che, appena eletto, ha sposato la lettera presentatagli dalla Pro Loco di Marcianise, dando avvio all’iter che, passando per l’impegno del commissario alla sanità, dei funzionari regionali preposti, del direttore generale dell’Asl di Caserta, del prefetto e del sindaco di Marcianise, ha permesso la intitolazione dell’Ospedale ad Anastasia Guerriero, «traducendo, così, in concretezza ciò che fino ad allora era rimasta solo un’idea».
“Ce l’abbiamo fatta, anche se all’inizio tutto sembrava praticamente impossibile”: le parole sono quelle che Antonello Velardi scrisse su un suo post a dicembre del 2017, quando giunse la notizia della conclusione dell’iter burocratico relativo all’intitolazione. Il dr. Olimpio ama ripeterle per sottolineare “con quanta tenacia, con quanto amore, con quale impegno personale” il primo cittadino di Marcianise ha vissuto questa bellissima storia.
Olimpio Guerriero esce tra commossi applausi. Ma egli non se ne accorge. I suoi occhi sono umidi. Le sue orecchie affollate dal suono magico dei ricordi.

La cerimonia ha poi vissuto altri momenti emozionanti. La sorella di Anastasia, Giulia Guerriero, medico in Roma, porta i saluti della D.ssa Carolyn Felix del dipartimento di pediatria oncologica della Children Hospital di Philadelphia, impossibilitata ad intervenire. Al suo posto, l’ingegnere biomedico Sivieri dello stesso ospedale statunitense. Giulia traduce il messaggio della Felix letto dall’Ing. Sivieri, che racconta dell’impegno professionale di Anastasia, testimoniando momenti importanti vissuti insieme nel lavoro di ricerca, sottolineandone la grande passione da cui era animata, i sacrifici personali a cui si era sottoposta nello stare lontano dalla sua famiglia, la determinazione che l’aveva indotta ad affrontarli.

Poi Giulia introduce il Prof. Alain Mauviel dell’istituto Curie di Orsay (Francia), che ha vissuto direttamente esperienze di lavoro con Anastasia. Mauviel parla delle grandi doti professionali e umane di Anastasia. La definisce compassionevole e premurosa con i bambini: «Per rimanere all’avanguardia nel progresso terapeutico Anastasia ha scelto di rivolgersi alle migliori istituzioni in Europa e negli Usa, per apprendere nuove tecnologie ed esplorare nuove terapie. Anastasia ha dedicato molta parte della sua vita al trattamento dei bambini malati. La sua costante ricerca dei miglioramenti della terapia l’ha portata a svolgere sia la ricerca di base che quella applicata nei migliori istituti accademici degli stati uniti».
E qui la citazione di alcuni suoi lavori, che costituiscono pietre miliari nel settore, pubblicati in varie riviste mediche specializzate. A seguire un video con i saluti di un altro collega americano, uno dei tanti ai quali Anastasia è rimasta nel cuore.

A concludere l’incontro, il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, con un dettagliato discorso sui corposi investimenti stanziati dalla regione in oncologia per sviluppare linee di ricerca nella lotta contro il cancro.
«Abbiamo voluto mettere insieme -ha detto con grande soddisfazione- i principali istituti di ricerca universitari, pubblici, privati, ospedalieri per cercare di arrivare a sconfiggere il cancro in Campania. Il nostro è un obiettivo ambizioso, ma è questa la nostra sfida. Stiamo dando continuità all’attività di ricerca. Sono in tanti che ci lavorano, come ha fatto Anastasia Guerriero, che ha assunto la battaglia contro il cancro quale obiettivo di vita. Io sono particolarmente colpito dalla scelta che ha fatto la Guerriero dedicandosi alla oncologia pediatrica».
Al termine del suo intervento, il presidente De Luca ha espresso i suoi più vivi complimenti per la struttura ospedaliera di Via Orto dell’Abate: «Non venivo da tempo. E’ uno degli ospedali più belli che abbiamo in Campania. Nel piano ospedaliero che abbiamo approvato questo diventa DEA di primo livello. Quindi diventa ospedale importante per l’emergenza, per le specialità, per le chirurgie. Deve diventare uno dei punti di eccellenza della sanità campana!».

Nicola Ciaramella 
©Corriere di San Nicola



 

 

 

 

 

 


IL TESTO DELLA PETIZIONE

Napoli, 14/02/2011

Oggetto: Intitolazione dell’Ospedale di Marcianise ad Anastasia GUERRIERO, onco-ematologa pediatra 

INTITOLARE UN OSPEDALE AD ANASTASIA GUERRIERO

Le ragioni della petizione

La vicenda umana e professionale di Anastasia Guerriero ci indicano con chiarezza quali siano le premesse per qualsivoglia crescita, sviluppo e progresso, prima individuale e poi collettivo.

1. ALTA E QUALIFICATA FORMAZIONE

   Anastasia Guerriero, dopo la laurea in Medicina e Chirurgia e le specializzazioni, in Pediatria (Università di Napoli) e in Ematologia e Oncologia (Università Cattolica di Roma), ha svolto la sua attività clinica negli Ospedali di Teano, nel “SS. Annunziata” di Napoli e in Germania (1987), nell’Hannover University School of Medicine (Divisione di Ematologia e Oncologia) dove ha studiato le nuove terapie contro le leucemie linfoblastiche acute, che, grazie a lei, sono state poi introdotte nel “SS. Annunziata” di Napoli con risultati straordinari e remissioni complete dal male. La prima testimonianza che ci viene trasmessa da Anastasia Guerriero è l’inscindibile nesso e il circolo virtuoso che deve attivarsi tra conoscenza, attività clinica e di ricerca. Perché ciò possa realizzarsi, è necessario, in primo luogo, una formazione continua, che non venga vissuta come obbligo, ma che nasca da un naturale ed inesauribile amore per la conoscenza, corroborato da grande apertura mentale, inesauribile curiosità scientifica, approccio sempre problematico e critico nell’osservazione e analisi dei singoli casi, spirito di umiltà e sacrificio.

2. ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO TRA CONOSCENZA, ATTIVITÀ CLINICA, RICERCA E INNOVAZIONE

   In Italia e soprattutto nel Mezzogiorno, non ci sono, però, le condizioni per realizzare quel progetto di vita e di cultura che ha in mente Anastasia Guerriero. Da qui la decisione di proseguire l’attività di ricerca negli Stati Uniti, nei Centri più avanzati come il Children´s Hospital di Philadephia (Divisione di Oncologia) e il Thomas Jefferson Cancer Institute dove trova piena applicazione la sua idea-guida: conoscenza, attività clinica, ricerca e innovazione non possono essere unità divise. E’ proprio la stessa circolarità della conoscenza che non è mai pura teoresi astratta, ma fluisce ininterrottamente e prende vita e senso attraverso la pratica clinica e la ricerca che deve portare a ritenere che, solo in questo stretto nesso inscindibile e mantenendo vivo il circolo e lo scambio continuo fra i tre comparti informativo e formativo, teorico e operativo-sperimentale e di ricerca, si possa portare avanti la sfida contro malattie quali cancro, Aids. 

3. VOLONTÀ, ENTUSIASMO, TENACIA E CORAGGIO

   Mutuando la metafora dell’atleta-fuoriclasse, serio e veramente grande, Anastasia ha continuato, con umiltà, ad allenarsi duramente, nonostante i traguardi raggiunti le consentissero di rallentare i ritmi frenetici del lungo addestramento, non ritenendosi mai esente dall’obbligo di un severo impegno. Il suo stile di vita testimonia che, per raggiungere importanti obiettivi, occorrono tenacia e volontà, grandi sacrifici e rinunce, e non ultimo, il coraggio di assumersi responsabilità sempre più gravose, accettando le sfide e rischiando lo scacco sulla propria pelle. L’immagine del medico-ricercatore e del direttore oncologico, veicolata da Anastasia, ci comunica un messaggio alto e chiaro: nella professione, in particolare in quella del medico, non si può mai pensare di essere arrivati, quindi, non ci si può fermare per godere dei propri risultati conseguiti. Se ciò accadesse, equivarrebbe all’auto-esclusione, a rimanere tagliati fuori, rispetto all’incessante e rapidissimo progresso scientifico e tecnologico, che non consente, per la sua stessa velocità, di recuperare il tempo perduto o quello sprecato.

4. LA SCELTA PRIORITARIA DELLA “CULTURA”

   Anastasia Guerriero non è stata solo uno scienziato “strictu sensu”: grazie alla sua ampia formazione, disponeva, infatti, di un patrimonio culturale eccellente che spaziava dall’arte alla musica, alla letteratura, alla bioetica, alla filosofia. Era possibile parlare con lei a lungo e di tutto, senza annoiarsi, ritrovando in filigrana, dietro il suo pensiero-linguaggio, apparentemente immediato e naturale, un lungo processo di maturazione umana, intellettuale e culturale. La sua conversazione era piacevole e coinvolgente, mai stucchevole e formale. In lei non si avvertiva alcuna scissione tra cultura umanistica e scientifica, ma esse convivevano in maniera armoniosa, integrandosi e arricchendosi reciprocamente. Si ritrovavano, in questo ricco brodo di coltura, il radicamento e l’innervazione per un’umanità eccezionale, che dominava su tutti gli altri aspetti senza offuscarli, bensì illuminandoli di uno spirito di umiltà, semplicità che li rendeva comprensibili anche ai meno attenti e dotati. Il suo patrimonio culturale frutto sicuramente del suo vissuto, ma consapevole anche del modello di sviluppo in atto che privilegia il terziario avanzato, sottolinea l’importanza di investire nei comparti tecnico-scientifici, sperimentali di eccellenza e ad alto contenuto tecnologico come in quelli della ricerca e dell’innovazione avanzate, come "conditio sine qua non" per qualsivoglia sistema socio-economico o sistema-paese che voglia competere a livello globale e attivare al suo interno un reale processo di trasformazione e progresso.

5. APERTURA ALLA MONDIALITA´ E ALLA SOCIETA´ MULTIETNICA

   Anastasia Guerriero non è rimasta mai ferma, ma si è spostata da un angolo all’altro del mondo, entrando in contatto con mentalità, comportamenti, tradizioni e culture diversi e trasformando, così, quello che era, in origine, una sua conoscenza solo accademica, manualistica, teorica e astratta, in vera cultura vissuta, provata, verificata sul campo e nella vita quotidiana. Il confronto e il dialogo continui con professionisti, intellettuali, classi dirigenti, élite, ma anche gente comune di Paesi diversi, lontani e, quindi, di differenti formazione, sistema di valori, mentalità e religioni, ha consentito ad Anastasia di andare oltre la tolleranza, di non avvertire ed esercitare discriminazioni di sorta. L’appello che ci rivolge la vita stessa di Anastasia è un invito a essere aperti alla "mondialità", ovvero stabilire contatti e relazioni con Paesi lontani, ma anche costruire società multietniche ben integrate e che esaltino la diversità (come ricchezza) in uno spazio mediterraneo di cultura, in prospettiva della creazione di un’area euro-mediterranea come Zona di Libero Scambio prevista per il 2010 dalla CEE (Dichiarazione di Barcellona, adottata il 27-28 novembre 1995 – Cap. relativo al Partenariato Culturale, Sociale e Umano). Se la società si è evoluta nella multietnicità noi dobbiamo essere multietnici, superando diffidenze, paure, ma soprattutto, pregiudizi e condizionamenti, educandoci alla conoscenza, all’ascolto e al rispetto di "chi viene da lontano" e si impegna a diventare cittadino italiano, facendo proprie le regole e giurisdizioni vigenti.

6. CONNUBIO TRA RAGIONE E PASSIONE

In Anastasia Guerriero la scienza è stata indubbiamente animata dalla passione. Ha saputo cogliere la forza costruttiva della passionalità e ha capito di aver bisogno della componente emotiva e passionale per rendere più efficaci le sue grandi capacità razionali. E’ stata la sua forte componente passionale a fare della sua defatigante attività professionale un piacere e non solo un obbligo: Anastasia non poneva limiti al suo lavoro, non aveva orari, riposo festivo, vacanze. La sua forte e precipua componente umana l’ha disposta, naturalmente e in maniera eccezionale e superba, all’accoglienza, all’ascolto, alla compartecipazione, alla compassione, alla condivisione del dolore, della sofferenza, dell’angoscia e della disperazione di ogni persona che ha incontrato lungo il cammino della sua vita. Il suo “modus vivendi” ed il suo operato, dunque, si propongono come dimensione più ampia e nuova di autenticità, quella di manifestare il proprio privato, ovvero ciò che siamo realmente, anche all’interno della vita pubblica, perché essere nei due ambiti, ugualmente e nello stesso modo autentici, può migliorare la funzione della passionalità nella razionalità.

"Cattivi sono gli uomini privi di passione" sosteneva il filosofo Leibniz, perché sono uomini noiosi, mentre gli individui che provano delle passioni sono quelli che vogliono cambiare il mondo, che desiderano camminare verso un principio di perfezione sempre più grande.

CONCLUSIONI

   A partire dalla sua morte nell’Agosto 2008, le sono stati tributati importanti riconoscimenti:

- in America, in occasione del Memorial day, i Colleghi della Pfizer hanno donato una somma al Centro di ricerca, Pancreatic Cancer Action Network in California per borse di studio;

- in Italia le è stato dedicato un trofeo che la ricorda quale “maestra di scienza, maestra di vita” premio nazionale FIPSAS anche per il suo interesse ai farmaci dal mare;

- il Liceo Classico “P. Giannone” di Caserta di cui è stata allieva La ricorda con l’istituzione

di un premio letterario annuale a lei intestato che, premia i migliori elaborati sul tema del ”caring and curing”, grazie al supporto dell’AIL,

- i colleghi pediatri nel 2011 le hanno conferito un Premio alla memoria, che la famiglia ha devoluto alle esigenze dell’AIL Associazione Italiana Leucemici, in ragione dell’amore che Anastasia aveva per i“ suoi bambini” leucemici.

  L’istituzione poi, di un sito per le firme in “Firmiamo.it “ ha collezionato numerosissime adesioni, dall’Italia e dall’estero, a testimonianza della volontà di quanti l’hanno conosciuta di non permettere che sia dimenticata.

   Sono proprio il suo percorso professionale clinico e di scienziata nelle diverse Università estere in cui ha lavorato, le sue scelte di vita, lo spirito di umiltà e di sacrificio “senza se e senza ma” che rappresentano le vere motivazioni della mia richiesta.

Perché, dunque, Anastasia Guerriero possa rappresentare anche per le prossime generazioni una testimonianza di alta professionalità, abnegazione al lavoro, amore sconfinato per il prossimo, un vero inno alla Vita,

                                                                    chiedo

unitamente ai giornalisti di Caffè Procope che pure hanno promosso una petizione per l’intitolazione, ai suoi concittadini per i quali è stata sempre una presenza continua e operativa nonostante fosse da circa vent’anni negli Stati Uniti d’America, nonchè alla Comunità Scientifica nazionale ed internazionale, che sia presa in seria considerazione la realizzazione di questa richiesta.

                                                                                                            Francesca VERALDI

                                                                                                           Fulvio PICAZIO

                                                                                                           e tanti altri ………..


 
LA CARRIERA DI ANASTASIA

 

C.V. Anastasia Guerriero, MD

                                                                   ------------------------------

ISTRUZIONE:    Facoltà di Medicina Università Cattolica Roma. Italia.

                                       Specializzazione in Oncologia, cum laude (1985 – 1988)

                                       Specializzazione in Ematologia (1981 – 1983)

                              Facolta di Medicina, Università di Napoli “Federico II”, Italia.

                                       Specializzazione in Pediatria, cum laude (1975 – 1978)

                                       Laurea in Medicina e Chirurgia (1969 – 1975)

ESPERIENZA NELL'INDUSTRIA: PFIZER

(1/6/2005 - 14/08/2008) - Global Medical Director Angiogenesis / Medical Director Worldwide Oncology Group

Responsabilità:

 Sviluppare il programma di sperimentazione clinica di fase IIIb e IV in diverse aree terapeutiche nel piano del ciclo di vita di Sutent

 Condurre tutte le attività scientifiche nello studio di accesso ampliato A1681037 nei pazienti mRCC.

 Coltivare le relazioni con i principali opinion leader e contribuire allo sviluppo di programmi di sviluppo di relatori, materiali didattici e promozionali e attività come i simposi

 Coordinare con il marketing e il piano strategico PGRD per nuove indicazioni come HCC, tumori solidi pediatrici e neoplasie ematologiche.

 Responsabile delle strategie cliniche e del piano operativo negli studi IIR

 Responsabile per il problema di sicurezza in IIR

 Responsabile di sNDA per Sutent in nuova indicazione come Sutent Pediatrico.

 Leadership in panel consultivi nazionali e internazionali, incontri e simposi di gruppi nazionali e internazionali.

 Revisione di abstract e articoli / settimana, nuova supervisione del protocollo di progettazione di prova / avvio / timeline / analisi e rapporti di sicurezza / efficacia. Ampia lingua nazionale e internazionale

  (8/1/2004 -1/6/2005) - Associate Medical Director of Celebrex in Oncology

Responsabilità:

 Sviluppare la fase III di prova del cancro alla vescica negli Stati Uniti e in UE. Progettare nuovi studi clinici per il cancro del pancreas, testa e collo, cachessia.

 Valutare opportunità per nuove prove di studio, nel trattamento IRG

 Supportare il marketing sulla visualizzazione di aggiornamenti di diapositive promozionali, pubblicazioni e gestione / advocacy KOL

 Partecipare alle attività regolatorie, aggiornare la brochure degli investigatori, fornire contributi medici alle prove che coinvolgono Celebrex. Panoramica delle pubblicazioni e di tutte le attività scientifiche alla base di Celebrex.

 Problema di sicurezza con particolare attenzione al problema cardiovascolare. Elaborazione di documenti da inviare nel Paese.

(10/2003 - 8/1/2004 ) - Associate Medical Director of Oncology Cooperative Groups, con sede in Europa

Responsabilità:

 Mantenere buoni livelli di partecipazione dei principali gruppi cooperativi negli studi Pivotal e Phase IV Oncology.

 Panoramica delle prove in corso. Suggerire la creazione di nuove proposte in linea con la direzione strategica globale e portarle alla discussione nella riunione dell'IRG.

 Stabilire una cooperazione funzionale nella negoziazione di contratti, nella fornitura di medicinali e nella politica di pubblicazione. Molto collaborativo con WW Medical, team di marketing WW

 ATTIVITA’ DI RICERCA

Biologia molecolare del cancro. Farmacogenetica

Dal 10/2002 al 10/2003 – Filadelfia (USA) presso CHOP, ABRAMSON PEDIATRIC CENTRO DI RICERCA. S. JOSEPH STOCK INSITUTE

Qualifica: Ricercatore - Supervisore: Dr. CA Felix. MD.

Attività di ricerca nell'area seguente:

• Studi pre-clinici sull'utilità di Genasense (G3139) come terapia mirata per sensibilizzare le leucemie infantili con la t (4; 11) ai farmaci citotossici convenzionali.

• Studio del ruolo del CYP3A4 come biomarker predittivo in leucemia secondaria al trattamento con inibitori della topoisomerasi

• Studio del ruolo dei riarrangiamenti del gene Mll nella leucemia infantile e come biomarker predittivo in leucemia secondaria al trattamento con inibitori della topoisomerasi

Immunologia molecolare

Dal 2000 al 2002 - UNIVERSITÀ DELLA PENNSYLVANIA, Dipartimento di Patologia, presso Leonard e Madlyn Abramson Family Cancer Research Institute

Qualifica: Post doctoral Fellow (2000 - 2002) - Supervisore: Dr. Gary A. Korestzky, M.D.Ph.D., Direttore Signal Transduction

Attività di ricerca nell'area seguente:

• Studio del ruolo di SLP-76 nell'angiogenesi e nella linfoangiogenesi come possibile bersaglio del trattamento del cancro. (Science, 10 gennaio 2003)

• Analisi in vitro, struttura / funzione dei domini SLP-76 coinvolti nello sviluppo delle cellule T. Ingegneria molecolare e cellulare

Dal 1997 al 2000 – UNIVERSITA’ DELLA PENNSYLVANIA, Dipartimento di Ingegneria Molecolare e Cellulare, Istituto per la Terapia Genica Umana

Qualifica: Post doctoral Fellow (1997 - 2000) - Supervisore: Dr. E. Scott PhD. 

Attività di ricerca nell'area seguente:

• Analisi immunologica e molecolare delle proprietà funzionali del PU.1 nello sviluppo delle cellule T. (J. of Immunology, 1999 1 settembre)

• Analisi immunologica e molecolare delle proprietà funzionali del PU.1 nello sviluppo delle cellule dendritiche linfoidi. (Blood, 95, 2000, 1 febbraio)

• Analisi immunologiche e molecolari di Emopoiesi sperimentale e biologia cellulare

Ematopoiesi sperimentale e biologia cellulare

Dal 1995 al 1997 - EMORY UNIVERSITY Atlanta, Georgia. Dipartimento di Ematologia. Laboratorio di Emopoiesi Sperimentale e Biologia Cellulare

Qualifica: Postdoctoral Fellow - Supervisore: Dr.E.K. Edmund Waller M.D., PhD.

Attività di ricerca nell'area seguente:

  • proprietà funzionali nel midollo osseo umano fetale e adulto. Cellule stromali progenitrici. (Blood, 1997 November, 1)

  • Analisi immunologica e molecolare della ricostituzione linfoide dopo trapianto autologo di PBSC (Blood, 1998 aprile, 1)

  • Analisi immunologica e molecolare dell'attivazione dei linfociti T dopo basse dosi di radiazioni gamma (ASH 1997, San Diego USA)

TRIALS CLINICI

  • 1986-1993 Sperimentazioni sperimentali in trattamento intensivo della leucemia linfoblastica acuta pediatrica con protocollo BFM / ALL / NHL / 86 (trapianto di midollo osseo, 1989, dic)

  • 1975-1980 Sperimentazioni sperimentali di immunoterapia nel trattamento di pazienti pediatrici acuti Leucemia linfoblastica (Pediatrico, 31 dicembre 1980)

ATTIVITA’ CLINICA:

Dal 1986 al 1995: OSPEDALE ANNUNZIATA, NAPOLI, ITALIA - Divisione Ematologia e oncologia, Dipartimento di Pediatria – Dirigente Medico

Dal 1990 al 1991: CHOP, OSPEDALE PEDIATRICO DI FILADELFIA PA. - Visiting Physician presso la Divisione di Ematologia e Oncologia, sezione Trapianto Midollo Osseo – Direttore Dr. A .Meadows MD

Dal 1987 al 1988: UNIVERSITA’ DI HANNOVER, FACOLTA’ DI MEDICINA , HANNOVER, GERMANIA - Visiting Physician presso la Divisione di Ematologia e Oncologia, Dipartimento di Trapianto di Midollo Osseo - Direttore Dr. Hans J. Riehm, MD

Dal 1983 al 1988: UNIVERSITÀ CATTOLICA DI ROMA, FACOLTA’ DI MEDICINA, ITALIA – Clinical Fellow in ONCOLOGIA MEDICA - Divisione di Oncologia Medica, Dipartimento di Medicina Interna

Dal 1978 al 1983: UNIVERSITÀ CATTOLICA DI ROMA, FACOLTA’ DI MEDICINA, ITALIA – Clinical Fellow in EMATOLOGIA – Divisione di Ematologia, Dipartimento di Medicina Interna

RELAZIONI SCIENTIFICHE

1. GUERRIERO, A. Pelliccia, N. Tontoli, A. Correra, A. Montaldo, F. Tancredi: terapia ad alto dosaggio con metotrexato nell'infanzia ALL: tollerabilità clinica e farmacocinetica. Congresso internazionale di leucemia, Dubrovnik, 1989.

2. GUERRIERO, A. Pelliccia, N. Tontoli A. Correra, G., F. Tancredi: Il profilassi orale chemioterapico e immunoglobuline in terapia intensiva intensiva nei bambini con ALL. Congresso Nazionale di ematologia Società Italiana a Roma, Italia 1989.

3. A. GUERRIERO, C. August, N. Kamani, J. Goldwein, N. Bunin e G.D 'Angio': Leucemia testicolare nei pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo. L'ospedale pediatrico di Philadelphia Experience. International Society of Pediatric Oncology Hannover, Germania, 1992.

4. A. GUERRIERO, A. Meadows, J. Goldwein, C. August, N. Kamani e G. D'Angio: Controversie e consenso riguardo il coinvolgimento testicolare nella leucemia linfoblastica acuta nell'infanzia. L'esperienza dell'ospedale pediatrico di Philadelphia. International Society of Pediatric Oncology Philadelphia, USA 1995.

5. A. GUERRIERO, L.Worford, K. Sheehan, G. Guo, H. K. Holland, K. Sheehan, A.C.Hornkohl, J. Nichols e E. K. Waller: La trombopoietina (TPO) è sintetizzata dalle cellule stromali del midollo osseo. American Society of Hematology, Orlando, USA, 1996.

6. A. GUERRIERO, M. Boyer, EK Waller: l'irradiazione gamma attiva Nf-kB nelle cellule T umane. Società Americana di Ematologia, San Diego, USA, 1997

7. A. GUERRIERO, M. Kahan, F. Abtahian, E. Meyers e GA Koretzky. Ruolo di Slp-76 nello sviluppo e nell'integrità vascolare.67° Simposio: Il sistema cardiovascolare Cold Spring Harbor, NY, 2002

8. * Abtahian F, * GUERRIERO A., Sebzda E, Lu Min-Min, Zhou R, Mocsai A, Meyers E , Huang bin, Jackson DG, Ferrari VA, Tybulewicz V, Lowell CA, Lepore J, Koretzky GA M. Kahn M.: Regolazione del sangue e della separazione vascolare linfatica mediante segnalazione delle proteine ​​Slp-76 e Syk Philadelphia ASH 2002, 8 dicembre

PUBBLICAZIONI

1 . Koretzky GA, Abtahian F, Derimanov GS, Dmowski SA, GUERRIERO A, Jordan MS, Maltzman JS, Olenchock BA, Cantante AL: Regolazione dello sviluppo delle cellule ematopoietiche e attivazione mediante proteine ​​dell'adattatore. Immunol Res.2003; 27 (2-3); 357-66

2. Abtahian * F, GUERRIERO * A., Sebzda E, Lu Min-Min, Zhou R, Mocsai A, Meyers E, Huang bin, Jackson DG, Ferrari VA, Tybulewicz V, Lowell CA, Lepore J, Koretzky GA M. Kahn M ., Regolazione del sangue e della separazione vascolare linfatica mediante la segnalazione delle proteine ​​Slp-76 e Syk Science Vol.299, 10 gennaio 2003 * Questi autori hanno contribuito in ugual misura a questo lavoro.

3. GUERRIERO A., Langmur P., Spagna L.M. e Scott E .: PU.1 è richiesto per le cellule dendritiche derivate da mieloidi, ma non per le cellule dendritiche derivate da linfoidi. Blood.95 (3): 879-885, 1 febbraio 2000

4. Spagna L.M., GUERRIERO A., Kunjibettu.S., e Scott E .: sviluppo di cellule T in topi con deficit di PU.1. Journal of Immunology, pp2681, 1999, 1.5 settembre.

5. Bomberger C. Singh-Jairam M. Rodey G. GUERRIERO A., Yeager AM. Fleming WH. Holland HK. Ricostituzione EK.Lymphoid Waller dopo trapianto autologo di PBSC con progenitori ematopoietici CD34 + FACS-ordinati. Sangue. 91 (7): 2588-600, 1998 aprile 1.

6. GUERRIERO A., Worford L. Holland HK. Guo GR. Sheehan K. Waller EK. La trombopoietina viene sintetizzata dalle cellule stromali del midollo osseo. Sangue. 90 (9): 3444-55, 1997 Nov 1.

7. A. GUERRIERO, N. Tontoli, A. Pelliccia, A. Correra, G. Florino, A. Carriolo, F. Tancredi .: Leucemia mielomonocitica con iper-eosinofilia: caso clinico. A.I.E.O.P., Bari, 1993, 186-191.8.

8.M. Scippa, A. GUERRIERO, A. Pelliccia, N. Tontoli, A. Correra, F. Tancredi: valutazione psicodinamica della malattia oncologica nei bambini. Atti del Congresso Nazionale A.I.E.O.P. Bari, 1993, 160.

9. A. GUERRIERO, N. Tontoli, A. Pelliccia, A. Correra, G. Florino, A. Carriolo, F. Tancredi .: Leucemia mielomonocitica con iper-eosinofilia: caso clinico. Atti del Congresso Nazionale A.I.E.O.P., Bari, 1993, 186.

10. Jankovic, A. GUERRIERO: Anormale tomografia computerizzata (TC) del cervello dei bambini con leucemia linfatica acuta (LLA): reperti alla diagnosi e durante il follow-up. Atti del X Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di, Neuroradiologia. Milano 1992 vol. I, 129-135.

11. A. Correra, D. Ripaldi, A. Pelliccia, N. Tontoli, A. GUERRIERO, P. Saviano e F. Tancredi: Anemia emolitica autoimmune indotta da anticorpi freddi nei bambini dopo terapia per ALL. Atti del Congresso Nazionale A.I.E.O.P. Monduzzi Bologna. (1990)

12. Tontoli N. Pelliccia A. GUERRIERO A., Correra A. Montaldo A. TancrediF. L'incidenza di complicazioni infettive durante la fase di induzione ALL di infanzia con il protocollo BFM / ALL / NHL / 86. Trapianto di midollo osseo. 4 Suppl 3: 103, 1989 Dec.

13. GUERRIERO A. Pelliccia A. Tontoli N. Correra A. Montaldo A. Tancredi F. Terapia di metotrexato ad alte dosi inchildhood ALL: tollerabilità clinica e farmacocinetica. Trapianto di midollo osseo. 4 Suppl 3: 63,1989 Dec.

14. C. Rinaldi, G. Pierantoni, A. GUERRIERO, S. Russo: Valutazione comparativa di diversi metodi diagnostici HbA2 nella diagnosi del tratto beta-talassemico. Aggiornamento Pediatrico. 38, 305-309. (1987)

15. M. Mamone, A. GUERRIERO, G. Pierantoni, C. Rinaldi: Valutazione dei metodi diagnostici nello screening della talassemia. Il Patologo Clinico] N. 2, 37-41,

16. Esposito L. Benedetto N. GUERRIERO A., Dati sul profilo immunologico dei bambini con leucemia linfoblastica acuta trattati con immunoterapia. Pediatria. 88 (4): 521-31, 1980 dic 31.

17. Esposito L. GUERRIERO A., Benedetto N. Dell'Aquila P. Studi del profilo immunologico nella leucemia linfoblastica acuta nei bambini. Pediatria. 87 (2): 173-82, 1979 Jun 30,

18. Esposito L. Ferrara M. Ponte G. GUERRIERO A. Basilicata A. Comportamento del modello immunoglobulinico porpora trombopenica inidiopatica. Pediatria. 87 (4): 531-9, 1979 Dic 31,

19. Esposito L. Ferrara M. GUERRIERO A. Ponte G. Comportamento del fibrinogeno nella porpora trombopenica acuta. Pediatria.87 (1): 39-47, 1979, 31 marzo

20. Esposito L. Carleo R. GUERRIERO A. Sgambato F. Miano P. Studio longitudinale della funzione piastrinica nell'iperostosi corticale infantile. Pediatria. 86 (1): 1-13, 1978, 31 marzo

21. Esposito L. Carleo R. GUERRIERO A. Sgambato F. Miano P. Studio della funzione piastrinica nella leucemia linfoblastica acuta. Pediatria. 86 (1): 25-39, 1978, 31 marzo

22. Esposito L. Ferrara M. GUERRIERO A. Ponte G. Uso del trattamento corticoide della porpora trombopenica idiopatica. Dati relativi ai casi della Clinica Pediatrica di Napoli. Pediatria. 86 (4): 565-76, 1978 Dec31.

COMPETENZE

In angiogenesi:

• Immunoistochimica di embrioni interi 10.5, 11.5 E. (colorazione PECAM-1)

• Immunoistochimica della coltura di espianti mesodermici P-Sp (parano-aortico splancnopleurale) su cellule stromali da embrioni 8.5, 9.5, 10.5 E utilizzando anticorpi specifici come PECAM-1, Flk-1 e Tie2.

• Analisi citofluorimetrica delle cellule progenitrici endoteliali e cellule progenitrici ematopoietiche.

• Test della metilcellulosa per lo studio di cellule progenitrici ematopoietiche da P-Sp

• Test di ricostituzione in vitro utilizzando cellule Progenitor di P-Sp e come ricevente, timo di embrioni 14,5 E.

• Isolamento di cellule progenitrici endoteliali con selezione cellulare in base a anticorpi specifici fenotipo come VE caderina, CD45 e successiva analisi molecolare dell'espressione genica

• Studio molecolare di geni coinvolti nell'angiogenesi. (RT-PCR, Northern Blot, RPA. EMSA) da espianti mesodermici e da P-Sp.

• Studio biochimico della trasduzione del segnale nell'angiogenesi mediante Western blot e IP da espianti mesodermici e linee cellulari.

• Trasferimento genico retrovirale di P-Sp

In Immunologia molecolare:

• Trasferimento del gene retrovirale del gene wild e delle sue varie forme mutanti in cellule progenitrici epatiche fetali

• Ricostituzione del timo fetale e FTOC.

• Analisi citometrica a flusso dopo colorazione specifica degli anticorpi per lo sviluppo delle cellule T

• Isolamento e coltura di cellule dendritiche e linfodendritiche dal corpo intero degli embrioni 14.5

• Analisi citofluorimetrica della popolazione di cellule dendritiche purificate, colorate con anticorpi specifici come CD11c a CD8a aDEC205.

• Immunoistochimica delle cellule linfodendritiche nella sezione congelata del timo fetale 14,5 E

• Reazioni di leucociti misti per la funzione delle cellule dendritiche

In ingegneria molecolare e cellulare:

  • Preparazione di modelli murini transgenici

  • Preparazione di modelli di targeting genico.

In Biologia Cellulare:

  • coltura tissutale.

  • Separazione di cellule magnetiche di cellule umane.

  • Limitazione dell'analisi di diluizione delle cellule clonogeniche.

  • Cocultures di cellule stromali ed ematopoietiche Culture di metilcellulosa Elisa (TPO, IL-3, SCF)

AFFILIAZIONI: Membro della Società Italiana di Oncoematologia Pediatrica

                              Membro dell’ American Society of Hematology

REFERENZE: disponibili su richiesta.

 

 IL DOLORE E I RICORDI DEI MARCIANISANI E DEI COLLEGHI AMERICANI

«Marcianise c’è» : “Caffè Procope” saluta Anastasia Guerriero

Scritto da Caffe Procope 18 Agosto 2008 Articolo letto 4112 volte Stampa questo articoloInserisci un commento

Marcianise perde una mente eccellente che ha portato onore e prestigio alla sua terra natia. Caffè procope rivolge un estremo saluto ad Anastasia Guerriero
Proponiamo di seguito l’articolo pubblicato ieri, 17 Agosto 2008, su “il Mattino”:

“E’ morta a ferragosto, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, Anastasia Guerriero
Aveva 57 anni. Marcianisana ma da tempo trapiantata negli Stati Uniti, laureata in Medicina in Italia, era una scienziata di livello internazionale ed era arrivata a dirigere i laboratori di ricerca oncologica della Pfizer, la grande multinazionale leader nel settore dei farmaci. Con base a New York, dove ormai viveva da diversi anni (senza però mai recidere i legami con la terra d’origine), girava i laboratori di tutto il mondo, guidando alcunI dei più importanti programmi di ricerca nel settore della lotta al cancro. Un flagello contro cui ha speso tutte le sue energie ma che, per una tragica sorte, non è riuscita a battere proprio nella sua partita personale. Laureata e poi specializzatasi in pediatria, ematologia e oncologia al policlinico Gemelli, Guerriero aveva iniziato l’attività medica e di ricerca presso l’ospedale Annunziata e l’università Federico II a Napoli ma ben presto aveva volto la sua attenzione altrove, avviando una serie di intensi contatti con la scuola tedesca di Hannover e con quella americana, in particolare con il prestigioso ospedale oncologico pediatrico di Filadelfia. Nel ’93 la decisione di lasciare Napoli e stabilirsi negli Usa, andando a svolgere attività di ricerca prima all’Università di Atlanta e, successivamente, all’istituto di genetica umana dell’università della Pennsylvania. Un’attività sempre più intensa, con riconoscimenti di alto livello, fino alla consacrazione con la pubblicazione di un suo studio di oncologia pediatrica su «Science», la rivista considerata la Bibbia del mondo scientifico mondiale. Una ricerca che le valse la chiamata da parte della Pfizer, con la successiva nomina a responsabile dei centri di ricerca oncologica della multinazionale. Uno spessore scientifico, il suo, riconosciuto anche dalle autorità americane che vollero tributarle la cittadinanza americana. A inizio dell’anno un viaggio di due mesi in Vietnam e la decisione di adottare un bambino di quattro anni, Kevin. Poi l’insorgere della malattia, il drammatico e rapido declino, la decisione dieci giorni fa di tornare in Italia (con un volo militare a Grazzanise). I funerali di Anastasia Guerriero si sono svolti a Caserta, la salma è stata poi tumulata nel cimitero di Marcianise. Straziante il dolore della mamma Irene Mezzacapo (notissima figura di docente ed educatrice), del figlioletto (ora adottato dagli zii, Celestino Grimaldi e Anna-maria Guerriero) e degli altri fratelli: Olimpio (primario medico a Piedimonte Matese), Elvira e Giulia. Colpita la comunità di Marcianise che perde una delle sue figlie migliori.”

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Discussione

131 commenti per “«Marcianise c’è» : “Caffè Procope” saluta Anastasia Guerriero

Che tristezza, solo adesso che è morta abbiamo saputo dell’esistenza di questa DONNA STRAORDINARIA , nostra concittadina.Mai,in questi anni si era sentito parlare di lei nonostante i livelli raggiunti, neanche su qualche giornale locale.

Scritto da miki | Agosto 18, 2008, 4:57 pm

  1. Sentitissime condoglianze alla Sig.a Irene Mezzacapo e agli amici Olimpio, Elvira, AnnaMaria e Giulia ai quali mi legano i bellissimi ricordi degli anni univeritari.

Scritto da RENATO RAUCCI | Agosto 18, 2008, 6:12 pm

  1. Io invece sono stata fortunata, perchè ho conosciuto questa donna straordinaria. Nell’articolo non viene citato l’attività di Anastasia come medico all’ospedale di Teano, agli inizi della sua carriera; mia madre, quale vigilatrice, la conobbe proprio a teano ed è da allora che risale la loro amicizia.Un’amicizia così forte che è persistita negli anni, anche in America, e fu così forte che mia madre la scelse quale madrina di battesimo per mio fratello, prima che lei partisse per l’America. L’ultima volta che la sentimmo fu dopo pasqua di quest’anno… feci appena in tempo a dirle che mi ero sposata, e mi ricordo che ci comunicò l’adozione del suo bambino. Non ebbe il coraggio di dirci che era malata…CI MANCHERAI TANTO… FAMIGLIA CERICOLA MICHELE/ANTINUCCI ELVIRA da Sessa Aurunca.

Scritto da Anna | Agosto 20, 2008, 8:17 pm

  1. Solo grazie all’articolo su “il Mattino” ho avuto modo di conoscere la Guerriero e sono rimasta molto colpita dai livelli che è riuscita a raggiungere nel campo medico,sicuramente grazie ad un grande impegno e tante rinunce. Mi piacerebbe tanto che le venisse dedicato il nuovo ospedale di Marcianise per essere da esempio a tanti giovani medici.

Scritto da sonia | Agosto 23, 2008, 10:23 am

  1. Di Anastasia Guerriero , in occasione della sua morte, sono state evidenziate giustamente le sue grandi qualità di scienziata impegnata nella ricerca scientifica; a me che ho avuto il privilegio e l’onore di conoscerla preme ricordare Anastasia mettendo in risalto le altrettanto grandi doti umane che le hanno fatto vivere la sua professione come una missione, sempre vicina con amore e partecipazione ai piccoli ammalati affidati alle sue cure. Sono queste qualità, unitamente ai suoi indiscussi meriti scientifici, che fanno di Anastasia un figlia illustre di Marcianise e dell’Italia tutta che meriterebbe di essere ricordata in modo adeguato al suo spessore umano e professionale.

Scritto da Mauro | Agosto 25, 2008, 10:07 am

  1. Di fronte ad eventi come questo, eventi che ti strappano dal cuore ogni conforto della vita, sembra vano cercare di usare le consolazioni della ragione, sperare di alleviare con discorsi razionali il dolore. Si rimane paralizzati, sgomenti “per il sapore aspro della fine e la sconcertante scoperta di quanto sia silenzioso il destino quando d’un tratto esplode”. In questo momento ho bisogno di pensare che tutto abbia una ragion d’essere…accadono cose che sono come domande. passa un minuto oppure anni e la vita risponde. “Bisogna solo saper distinguere tra ciò che è transitorio e ciò che è definitivo. Che cos’è transitorio? L’inevitabile. E cos’è definitivo? Le lezioni dell’inevitabile.” Dunque la ragione può vincere le emozioni, a patto che diventi essa stessa emozione. E cos’era zia Tatta se non questo: vita pura, vitalità intellettuale pura. Hegel scrive: “L’uomo ama il sentimento perchè in esso ha davanti a sè solo la sua particolarità, esso è la costante reminescenza dell’io, mentre il pensiero è la dimenticanza dell’io.” Io penso che il vero valore di un uomo si possa determinare esaminando in quale misura e in che senso egli sia giunto a liberarsi dall’io, dalla sua particolarità. La vita di zia è stato un continuo e naturale slancio verso l’altro, slancio intellettuale, fisico, totale. Ciò che devo a mia zia è l’avermi mostrato che siamo qui per gli altri uomini, anzitutto per quelli dal cui sorriso dipende la nostra felicità, ma anche per quella moltitudine di sconosciuti alla cui sorte ci incatena un vincolo di simpatia. Questa era la sua forza. E io questa forza me la sento dentro.

Scritto da wanda | Settembre 4, 2008, 12:19 pm

  1. Mi sento di ringraziare Wanda per questa struggente testimonianza.

Scritto da Alessandro Tartaglione | Settembre 5, 2008, 8:46 am

  1. Ho avuto la fortuna di conoscere Anastasia, persona straordinaria: straordinaria non solo per la sua scienza, ma anche per la sua dolcezza che incantava chi le stava accanto e per i suoi altissimi valori umani.Anastasia, donna unica, persona che si porta nel cuore per tutta la vita. L’immagino negli spazi celesti, dove Nostro Signore le ha certo destinato un posto speciale, per la sua bontà e per ciò che su questa Terra ha rappresentato. Anastasia, fulgido angelo nella mano destra di Dio.

Ciao, Anastasia.

Adriano Madonna

Scritto da Adriano Madonna | Settembre 9, 2008, 11:45 am

  1. ti ho sempre voluto bene e te ne vorrò!

Scritto da marcello | Settembre 26, 2008, 6:27 am

  1. Vi invio il saluto,letto da me,il 20 settembre nel duomo di caserta. “Eccomi qua,dottoressa,come un mese fa! Sembra ancora un brutto sogno,ma purtroppo,è la triste realtà e non si può cambiare. Quello che invece adesso voglio fare è esprimervi il mio profondo ringraziamento,la mia gratitudine il mio affetto insieme alla mia famiglia,per l’amore e la dedizione con cui mi avete curato in un momento particolare della mia infanzia. Certo le medicine,certo le terapie,ma senza quell’amore e quella dedizione le cure sarebbero state poca cosa. Ricordo di voi le carezze e i piccoli giochi fatti insieme e tante esperienze che porterò sempre nel mio cuore e che sono sicuro,anche voi non avete mai dimenticato. Adesso,vi prego,continuate a vegliare su di me e su tutte le persone che amate. Un bacio e un forte abbraccio Grazie dottoressa Anastasia,grazie dottoressa mia Il vostro Alessandro”

Scritto da Alessandro De Filippis | Ottobre 4, 2008, 3:23 pm

  1. Anastasia e’ una persona speciale, di quelle che la vita ti fa incontrare perche’ vuole farti un regalo. Ho conosciuto Anastasia in America, stimata subito professionalmente per la sua preparazione, ma soprattutto mi ha immediatamente colpito la sua grande umanita’ e la sua capacita’, nell’essere vicino alla sofferenza degli altri, di trovare sempre le azioni e le parole giuste per rassicurare l’animo di ognuno. E cosi’ anche nella vita quotidiana. Anastasia era sempre presente, anche con i suoi molteplici impegni, aveva sempre tempo per tutti. E sempre con quel suo bel sorriso sereno, dolce e rassicurante. Mi manca molto Anastasia. Si poteva parlare di tutto insieme. Mi erano così cari i suoi consigli. Così di conforto le sue parole. Mi piaceva la sua ironia, ammiravo il suo coraggio, era un abbraccio il suo affetto, la sua generosità e la sua lealtà. Trovo bellissime le parole che la famiglia ha posto accanto alla sua immagine, che desidero riportare per coloro che non avessero avuto ancora l’opportunita’ di leggerle. Immagino sia cosi’ naturale per tutti ritrovarsi in esse:

“Sono solamente passata dall’altra parte e’ come se fossi nascosta nella stanza accanto. Parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto; e’ la stessa di prima, c’e’ una continuita’ che non si spezza. Ritroverai il mio cuore e ne ritroverai la tenerezza purificata. Rassicurati, va tutto bene. Asciuga le tue lacrime e non piangere se mi ami; il tuo sorriso e’ la mia pace”.

Grazie, Anastasia. Emilia

Scritto da Emilia | Ottobre 5, 2008, 2:14 pm

  1. Cara Anastasia, Grazie!

Grazie perché accanto a te ho vissuto una splendida esperienza umana e professionale. Con la tua venuta nel nostro gruppo di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale SS.Annunziata arrivò un nuovo impulso dato dalla tua alta professionalità e dalla tua generosa dedizione al lavoro; con te arrivammo anche all’eccellenza quando, soprattutto coi tuoi sacrifici (apprendesti infatti dapprima l’ostica lingua tedesca e ti recasti quindi in Germania dove era stato sperimentato un nuovo metodo di cura per la leucemia dei bambini) riuscimmo per primi in Italia ad applicare il metodo tedesco e pur nella difficile situazione logistico-organizzativa, a replicarne i risultati prestigiosi e confortanti. Grazie alla Provvidenza che ci ha permesso di vivere con te questa meravigliosa esperienza esistenziale. Grazie alla tua famiglia che ti supportava negli interminabili turni ai piccoli ammalati che diventarono tanti figli, intensamente amati. Grazie ancora!

Il Padre misericordioso che ora ti ha accolto ti ripagherà con il Suo Amore infinito per l’eternità. Questa certezza della nostra fede aiuterà tutti noi, i tuoi cari con il piccolo Kevin per primi, ad aspettare con serenità il momento di ricongiungerci nella casa del Padre.

Nicolino Tontoli in occasione del trigesimo di Anastasia

Scritto da Nicolino Tontoli | Ottobre 5, 2008, 6:18 pm

  1. Si dilata via via il senso dell’assenza, il vuoto, segno evidente del fatto che Anastasia, anche se viveva a New York, era sempre molto presente nella nostra vita e ne era parte attiva in ogni momento.

Pur non incontrandoci da molti anni, Anastasia è riuscita ad essere vicina e partecipe alle mie vicende, più di molti miei cugini e parenti che abitano, addirittura, nello stesso stabile.

Certo quello con Anastasia era un rapporto speciale, ma di una cosa sono certa: Anastasia stabiliva un rapporto unico ed esclusivo con ciascuna persona che incontrava.

Scritto da F. | Ottobre 5, 2008, 7:06 pm

  1. Dear Giulia,

Dinah, Maria and I send our deepest sympathies to you and your family. It is so very sad to think that Anastasia has passed from us. I have very fond memories of her and will always think of her with a special affection. I was very impressed with all that she had accomplished in life, both personally and professionally. I know this is a huge loss to you, but be proud and think of all the good things she accomplished in her all too short life. She was extraordinary.

Give our best to your family and let them know they are in our thoughts.

Warm Regards,

Chuck

Scritto da Charles E. Roselli | Ottobre 5, 2008, 8:25 pm

  1. RAMMARICATO PER NON ESSERE RIUSCITO A VEDERLA -DA GRANDE- CONSERVO IL SUO RICORDO ASSOCIANDOLO ALLE CAREZZE CHE MI FATTO DA BAMBINO.

Scritto da A. GIULIANO | Ottobre 6, 2008, 10:32 am

  1. Anastasia è stata esempio raro di modestia e conoscenza scientifica, la sua scomparsa lascia un grande vuoto in tutti coloro che come me hanno avuto la fortuna di conoscerla.

Scritto da Gigi | Ottobre 6, 2008, 12:18 pm

  1. To: Anastasia’s family

I will miss Anastasia very much. She was a dear friend of our family and I will always have nice memories of her and our friendship especially in Philly.

Our hearts go out to you!

I pray for all of you every day and know that God is watching over you giving you His love and peace. Take care of yourself.

Much love,

Scritto da Judy | Ottobre 6, 2008, 1:35 pm

  1. Ho vuto l’onore di conoscere Anastasia nel lontano 1970, quando lei era giovanissima ed aveva solo 19 anni- Anastasia è stata sempre se stessa; UNA CRISTIANA, semplice, umile, pronta, determinata, disponibile per tutti ed in ogni momento, sia da studente che da medico. I titoli acquisiti per lei non erano motivo di orgoglio, ma solo nuove possibilità per essere a disposizione del prossimo con professionale competenza. La forza di fede ad Anastasia è stata comunicata dalla famiglia, il papà Peppino e la mamma Irene, due (maestri ) della scuola elementare. Maestri che non limitavano alla propria famiglia le cure dell’insegnamento ma le hanno estese sempre a tutti i propri allievi. Marcianise ha il dovere di immortalare questa storica figura di donna col dedicarle una piazza,una scuola, un ospedale. In sintesi; una figura di donna come Anastasia che è conosciutissima e stimatissima in America non può e non deve passare sotto silenzio nella sua città natale. Anastasia , per l’onore che hai dato alla tua Marcianise ti terremo sempre nel cuore. Scritto dal Sac. Domenico Dragone rettore del Santuario di Fatima in Marcianise / 11/10/2008

Scritto da Sac. Domenico Dragone | Ottobre 11, 2008, 2:17 pm

  1. DEEPEST SYMPATHY TO GUERRIERO’s FAMILY

Words cannot express my sadness after Anastasia’s departure. She was a lovely and caring person who touched so many people around her. Anastasia still lives in my memory and I can’t spend a day without remembering her and missing her. All my love go to the family in this painful moment. I was so glad to meet Giulia, Annamaria, Elvira,Olimpio and to see how wonderfull a family, Anastasia has. My love,

Scritto da Frederic | Ottobre 12, 2008, 5:41 pm

  1. My dearest Giulia and Family,

It was with a great sense of loss when we learned of Anastasia’s untimely death. We wanted to let you know that you have our greatest sympathy, and our hearts are truly saddened. We know that Anastasia was more than just a wonderful big sister to you; she was always so kind and considerable to us. We were so happy that she was able to fulfill her dream of being a mother. Kevin is very fortunate to have a large loving extended family to help him through this difficult time. Anastasia will always remain within our hearts, and we have included Anastasia and you in our prayers. May God give you strength. Our sincere thoughts and prayers are with you.

Scritto da Bill, Lynn and Brandon Birch | Ottobre 12, 2008, 5:54 pm

  1. Dear All,

words are never enough at a time like that, but know that you are in our thoughts.

In Deepest Simpathy, Anne and Theo

Scritto da Anne and Theo | Ottobre 12, 2008, 6:02 pm

  1. Cara Famiglia Guerriero, per favore accettate le mie sincere condoglianze per la morte della cara Anastasia. Anastasia era uno di quegli Angeli che Dio manda quando hai bisogno del Suo aiuto; e ora lei ha preso il suo giusto posto in Paradiso. Anastasia ci manca molto e la sua famiglia sarà sempre nei nostri pensieri e preghiere.

Che Dio benedica tutta la famiglia, specialmente Kevin Love,

Benedette & Frank

Scritto da Benedette and Frank | Ottobre 12, 2008, 7:33 pm

  1. Dear Mrs Mezzacapo & Guerriero family Anastasia will be missed terribly. I valued her frienship, kindness and thoughtfulness. I will always keep Anastasia’s memory held deeply within my heart, reminding me of how life should be lived unselfishly. My thought and prayers are with you and Kevin.

With sympathy. David

Scritto da David P. | Ottobre 12, 2008, 7:39 pm

  1. Dear Irene and Giulia,

I am sending my condolences to you and Anastasia’s entire family. I worked with Anastasia for several years, and SHE was ALWAYS VERY KIND, WARM, AND A PLEASURE TO WORK WITH. I was pregnant at the time Anastasia was adopting Kevin, and she beamed with happiness just thinking about him and sharing her thoughts and excitement about becoming a mother. She will always be at Kevin’s side and in our hearts.

With much sympathy, Kristin

Scritto da Kristin | Ottobre 12, 2008, 7:47 pm

  1. Anastasia brought a kenn scientific mind and a very kind and compassionate heart to her work and friends. A very rare combination to make her a wonderful friend, colleague and doctor. my prayers and thoughts are with you. Craig

Anastasia aveva una mente scientifica brillante con cui illuminava il proprio lavoro ed un cuore gentile e compassionevole che dava calore ai rapporti con gli amici. Una combinazione molto rara che faceva di lei una magnifica amica e collega, ed un eccellente medico. Le mie preghiere ed i miei pensieri sono con voi. Craig

Scritto da CRAIG EAGLE | Ottobre 14, 2008, 9:12 pm

  1. Anastasia was the best of our team. I will remember her strength forever. Simon

ANASTASIA ERA LA MIGLIORE NEL NOSTRO GRUPPO. RICORDERO’ LA SUA FORZA E LA SUA DEDIZIONE PER SEMPRE. SIMON

Scritto da SIMON LOWRY | Ottobre 14, 2008, 9:16 pm

  1. Anastasia was a loving and beloved friend. Her friendship, her faith, her beautiful spirit and mind, her strength, her loyalty, and her courage have enriched my life. No one loved her family and her son more than Anastasia. Friends on this floor say, it feels like she is going to come around the corner with a warm smile to give us a hug. She is among us. She is in our hearts. Cho Young Kim-Wiles

Anastasia era una amica amorevole ed amata. La sua amicizia, la sua fede, il suo meraviglioso spirito e la sua intelligenza, la sua forza, la sua lealtà ed il suo coraggio hanno arricchito la mia vita. Nessuno amava la sua famiglia ed il suo bambino più di quanto facesse Anastasia. Gli amici qui al lavoro dicono ci sembra quasi che lei possa spuntare da un momento all’altro da dietro l’angolo con il suo radioso sorriso per abbracciarci. Lei è sempre tra noi. Lei è nei nostri cuori. Cho Young Kim-Wiles

Scritto da Cho Young Kim-Wiles | Ottobre 14, 2008, 9:49 pm

  1. AD ANASTASIA

E sei andata via definitivamente e prima del tempo; come, in ogni cosa, ci hai preceduto e anticipato; tu ci hai sorpreso e incantato fino alla fine. Ammutoliti! Schiantati!

Tu, precoce, instancabile, energica, determinata e intransigente,                                              eppure, così tenera fino alla dolcezza e al totale dono di te, sei stata sempre dinnanzi a noi, più avanti di molti passi e noi non siamo riusciti a raggiungerti, in ritardo rispetto al tuo ritmo di vita, di pensiero e di azione,                                                impegnati in una continua rincorsa emotiva, psicologica,intellettuale, culturale e umana,            nel tentativo di mantenere il tuo passo o di poterti stare dietro.

Non sempre ti abbiamo capito e condiviso e di questo ti chiediamo pubblicamente scusa, noi, affetti da un inguaribile “esprit de géométrie”, cui certo non poteva aderire e conformarsi “l’esprit de finesse” che ti animava, rendendoti unica.

Sei stata antesignana per mentalità, comportamenti e scelte di vita, capace di radicali e nette rotture col passato e così coraggiosa da ri-cominciare tutto da capo in una società assai dura e competitiva come quella statunitense.

Tu, “ante litteram”, aperta al cambiamento e all’innovazione, alla società multietnica e interculturale, pronta ad assumerti nuove e onerose responsabilità, ad acquisire, senza soluzione di continuità, conoscenze, competenze e professionalità, in un processo di perfezionamento continuo e permanente.

Anche nella fede e nei confronti della religione e della Chiesa cattolica tu eri più avanti di noi, rimasti imbrigliati in vuoti conformismi, regole, muri, paratìe e barricate…

La tua vita è stata per tutti noi un inesauribile “Bildungsroman” o romanzo di formazione che ci ha fatto crescere e maturare grazie a te e ci ha reso migliori.

Con profonda ammirazione

Scritto da Francesca | Ottobre 15, 2008, 7:20 pm

  1. Sono una cara amica di Anastasia, condivido l’ammirazione ed il senso di smarrimento che traspare dal commento di quanti l’hanno conosciuta. Trovo che Francesca,Cho Young Kim-Wiles, Emilia, Wanda, Mauro ..sono stati capaci di esternare bene i suoi tanti pregi a partire dall’umiltà, dal coraggio, dall’audacia, dall’amore per il prossimo.

Io posso solo aggiungere che nonostante sia stata tanti anni lontana dall’Italia, tutti la ricordano e la piangono come se ci avesse lasciata ieri.

Scritto da Flò | Ottobre 16, 2008, 1:17 pm

  1. Sono Letizia, una delle tante mamme che ricordano la dottoressa Anastasia Guerriero con molto molto affetto. Lei ci ha seguito con immensa professionalità e tanto tanto amore i nostri figli. Ho saputo della sua morte e di questo blog da una mia vicina che circa 25 anni fa mi consigliò il suo nome come quello di una grande specialista e lo era e lo è sempre stata! Molti non hanno il coraggio di scrivere pensando che oramai non possiamo cambiare gli eventi ma penso che è giusto che sappiate che nei nostri cuori, nel cuore delle mamme che hanno avuto la fortuna di incontrare la dottoressa come medico dei loro figli, la dottoressa rimarrà sempre viva.

Scritto da una sua paziente ed estimatrice | Ottobre 16, 2008, 1:46 pm

  1. [...] multinazionale leader nel settore dei farmaci. Questo giornale l’ha ricordata riprendendo un articolo de “Il Mattino”. Da due mesi a questa parte questo articolo è uno dei più letti dell’intero giornale. Ma la [...]

Scritto da Caffe’ Procope | “Alli quattro alli quattro” : Procope, Piazza Carità, Anastasia, mensa scuola | Ottobre 17, 2008, 10:43 am

  1. Da due mesi a questa parte questo articolo è uno dei più letti dell’intero giornale…e non a caso! Si tratta di una persona straordinaria come parlava Anna il 20 Agosto ed abbiamo ripetuto un pò tutti. Chi è che può istituire premi per giovani specializzati in oncologia.. lo faccia o allerti chi può ..nel ricordo della dottoressa! Lei intanto alla Scuola Infermieri di Napoli ci ha fatto sentire più che importanti..anche se saremmo diventati solo dei validissimi infermieri..(grazie a lei). Annarita & Grazia

Scritto da Annarita & Grazia | Ottobre 17, 2008, 11:45 pm

  1. Anastasia è …ANASTASIA (unica!). Al ginnasio, quando si trattava di far passare le ore “scomode” si chiedeva a lei di andare volontaria. Era sempre preparata! All’università era solo lei che finiva gli esami per tempo e nemmeno lo sapevamo, lo abbiamo saputo dopo aver visto la targa fuori a Via Gemma ad abilitazione conseguita. Dei suoi successi professionali, delle sue lezioni tenute all’Università di Napoli,delle sue specializzazioni, della signorilità d’animo, dell’ onestà e della sua dedizione al lavoro invece si è sentito parlare per anni inPiazza Principe di Napoli a Marcianise anche dopo che ha scelto altre realtà. Al trigesimo lo hanno ricordato i professori del liceo superstitie noi tutti compagni di liceo accomunati da un profondo sconcerto. Io la voglio ricordare come pochi mesi addietro, nella Cattedrale di Caserta quando lei mi comunicato che il piccolo che stava in braccio era suo figlio. Era un raggio di sole.

Scritto da P.M. | Ottobre 18, 2008, 9:40 am

  1. To Anastasia’s Family

please accept my heartfelt condolences. I know how much everyone who knew and cared about Anastasia will miss her. She was a warm, generous and loving woman. Love

Scritto da Marlene | Ottobre 18, 2008, 1:48 pm

  1. Quante testimonianze per la Dott.ssa Guerriero,io nn la conoscevo,sapevo del suo duro lavoro,quello di ricercatrice dove ogni passo è un piccolo successo alla vittoria finale,purtroppo il male che lei combatteva l’ha distrutta fisicamente ma nn i suoi pensieri e i ricordi di tante persone.Ecco la dimostrazione che Marcianise è anche questo,terra violentata,dilaniata dai mass-media ma anche Terra che ha una parte sana che si da da fare,a botta di sacrifici per il prossimo e per se stessi,questa dipartita mi ha rafforzato ancora la mia idea di donare i miei piccoli risparmi alla ricerca scientifica,xchè ci credo e xchè la ricerca è una missione,a piccoli passi si arriva alla meta…..i fatti cosi si fanno e non a chiacchere…..il dolore è peggio di mille parole di conforto……le parole volano il dolore rimane purtroppo….ma aiuta a crescere e fare meglio……(non per essere polemico nei confronti della Chiesa Obsoleta e mangiona).

Scritto da Pasquale | Ottobre 18, 2008, 2:07 pm

  1. Anastasia Guerriero begin_of_the_skype_highlighting     end_of_the_skype_highlighting ha lavorato in Azione Cattolica per molti anni e ne è stata la Presidente Diocesana a Capua. Condividiamo le parole del Rettore del Santuario di Fatima in Marcianise che la ricordano degnamente per essere stata una CRISTIANA, semplice, umile, pronta, determinata, disponibile per tutti ed in ogni momento, sia da studente che da medico e della collega/amica Francesca che la ripropone come esempio di amore per il prossimo lontana da vuoti conformismi. Noi che l’abbiamo conosciuta e stimata, non la dimenticheremo facilmente.

Scritto da gli amici di Anastasia dell' AZIONE CATTOLICA DIOCESANA di Capua | Ottobre 18, 2008, 5:09 pm

  1. Cinque anni fa presi parte ad un seminario molto interessante organizzato dal CNR di Avellino. La dottoressa era stata invitata come relatrice ed io ero andato perché facevo parte del gruppo di Napoli di Giulia. Giulia è stata per me sempre un mito ma dopo aver sentito parlare la sorella maggiore pensai che tutta la famiglia era speciale, con talenti non comuni. L’argomento era molto complesso ed era relativo ad un lavoro da lei pubblicato. La dottoressa spiegava tutto in maniera semplice ed era facile seguirla. Alla fine ebbe tante domande e tutti le fecero i complimenti. Io ricordo di essermi stranamente commosso per come lei chiuse il seminario. Ebbe, infatti, parole davvero speciali per chi fa ricerca soffermandosi sul compito a cui è chiamato un ricercatore e disse che le sarebbe mancato un domani non fare ricerca in laboratorio. Mi dispiace proprio tanto di non aver più quella registrazione ma conserverò stretto quel suo insegnamento e l’emozione di quella mattinata!

Scritto da D.De Luca | Ottobre 19, 2008, 9:49 pm

  1. Carissimi, vi voglio un gran bene e vi ammiro come famiglia. Sempre uniti. Sempre solidali. Sempre con alla base il vostro grande amore che vi unisce.Un carissimo saluto, nel ricordo di tutto, dei brutti momenti che ci hanno unito a voi ancora di piu’, ma anche di quegli sprazzi di serenita’ e speranza nel corso dei quali vi abbiamo inizialmente conosciuto, anche nel ricordo delle risate fatte insieme con Anastasia, delle foto, delle feste trascorse insieme, degli sprazzi di gioia, di tutta quella voglia di vivere che Anastasia sapeva trasmettere a se stessa e a tutti noi.Anastasia ci manca tantissimo e tantissimo.

Scritto da una sua amica di New York | Ottobre 19, 2008, 11:56 pm

  1. E’la storia di questa donna eccezzionale cge deve dare la forza di andare avanti……..Non ho conosciuto Anastasia ,ma dalle dimostrazioni di stima ritengo che sia stata una donna lodevole…..Preghiere per te innalzeranno la tua anima al Paradiso.

Scritto da cavallopazzo78 | Ottobre 20, 2008, 10:25 am

  1. Devo riconoscerle il merito di avermi fatto capire cosa è, non tanto avere una famiglia,                                                                         ma essere famiglia, sentirsi famiglia.

Oggi in tempi di sbandierati quanto comici Family Day, di teocon, teodem e atei devoti, di nuovi integralismi e fondamentalismi non solo islamici e di tanti sepolcri imbiancati, che si dichiarano pubblicamente paladini della Famiglia cristiana, salvo averne due o anche tre, ed essere separati e conviventi, con figli nati dalle diverse unioni, il culto familiare di Anastasia risulta profondamente sincero e autentico.

Anastasia è rimasta, sempre con uguale se non con maggiore intensità e profondità di vincolo e di totale fedeltà e appartenenza, unita alla famiglia di origine anche vivendo lontana a migliaia e migliaia di chilometri che ha percorso in lungo e in largo, in ogni momento importante, negli avvenimenti topici come i battesimi, le comunioni, le festività religiose e nei momenti di dolore per essere presente e vicina ai suoi.

E’ stata pronta a pagare anche un alto prezzo per questo, anteponendo la sua famiglia a qualunque altra cosa..

Dinnanzi a questo suo naturale e fortissimo attaccamento non si può che provare ammirazione e rispetto

Scritto da chi come tanti conosce i valori in cui credeva Anastasia | Ottobre 20, 2008, 12:35 pm

  1. Although I did not really know Anastasia, it makes me happy to be able to see the support for what was a beautiful life. My thoughts and prayers are with everyone who worked with her at Pfizer and her family.

Scritto da Brad | Ottobre 21, 2008, 9:10 pm

  1. I was so touched by Craig’s words and know others were as well. I was glad to have met Giulia and Olimpio. What a lovely family Anastasia has and it was our good fortune to have known her. She will not be forgotten. Fondly,

Patricia

Scritto da Patricia | Ottobre 21, 2008, 9:19 pm

  1. “With tears in my eyes. Although my contact with Anastasia was limited, I was so taken by her warmth, personality and generosity. Too soon she left us but as Giulia wrote . . .she is still present . . .”

Scritto da Patricia | Ottobre 21, 2008, 9:31 pm

  1. La dottoressa per me è stata speciale sia perchè era preparatissima ed amabile con bambini e genitori, sia perchè non conosceva orari, giorni di festa. Lei aveva tanti di quei clienti e avrebbe potuto selezionarli e invece li teneva in attesa tutti ricchi, meno ricchi e chi come mamma non poteva pagarla. Non si è mai tirata indietro,nemmeno quando mamma la chiamava in piena notte e anzi si rivolgeva sempre con un bel sorriso e la rasserenava che crescevo così bene. Quando sono diventata mamma avrei voluto tanto avere una dottoressa per i miei figli come lei e non essere arronzata in dieci minuti al massimo. E’ vero non era un medico della mutua ma una specialista di quelli seri e onesti. Ha arricchito i ricordi di tutta la città e come dice mia madre di mezza Italia. Quando passiamo per via Gemma è inevitabile guardare quella villa e il suo studio e non pensare che pediatra speciale ci ha lavorato!

Scritto da Lucia | Ottobre 23, 2008, 1:09 pm

  1. Via Gemma a Marcianise, da più di cinquanta anni, ha indicato la tradizionale “villa Guerriero” che il Professore Peppino Guerriero e sua moglie, la Signora Irene hanno resa famosa come luogo di Cultura. Io sono uno dei tanti che si avvalso da ragazzo dei proficui insegnamenti di latino e greco del Professore e da genitore, delle competenze di sua figlia Anastasia che è riuscita per la sua pronta diagnosi e tempistica a salvare mia figlia. I suoi contatti con i migliori centri italiani hanno fatto sì che da via Gemma tanti genitori come me siano usciti rasserenati, perchè la dottoressa trovava per ogni patologia la soluzione e in tempi brevi. Con profondo rammarico dobbiamo constatare che tante persone esemplari per umanità e cultura stanno andando via..

Alla Signora Irene e alla famiglia tutta, la nostra più sentita partecipazione

Scritto da Antonino T. | Ottobre 23, 2008, 1:38 pm

  1. Dear Giulia, and family, So many wonderful memories of the old days in Philadelphia with Anastasia, and Giulia. I am so sad to hear that Anastasia is gone. Such a wonderful friend, even if we had little contact in recent years, as professional life had somehow separated us. Anstasia will always be in my mind, together with the fond memories of all of you who welcomed me so well in Caserta. Anastasia was such a close friend, she knew all that was in my mind and one of the rare persons i could confess anything and ask for advice. I will miss her genuine generosity and friendship. All my love and thoughts to you all.

Scritto da Alain | Ottobre 24, 2008, 12:05 pm

  1. A me è piaciuto tanto il commento del giornale che però non compare integralmente se non cliccando. Allora l’ho copiato e ve lo ripropongo

♥ Ricordando Anastasia Guerriero Sono passati due mesi dalla dipartita della nostra compaesana Anastasia Guerriero . Marcianisana ma da tempo trapiantata negli Stati Uniti, laureata in Medicina in Italia, era una scienziata di livello internazionale ed era arrivata a dirigere i laboratori di ricerca oncologica della Pfizer, la grande multinazionale leader nel settore dei farmaci. Questo giornale l’ha ricordata riprendendo un articolo de “Il Mattino”. Da due mesi a questa parte questo articolo è uno dei più letti dell’intero giornale. Ma la cosa più emozionante è il fatto che tantissime persone che l’hanno conosciuta, italiane e straniere, colleghi, parenti ed amici, continuano a scrivere commenti di ricordi e di affetti condivisi con Anastasia oltre che inviare condoglianze alla famiglia. Caffè Procope è orgogliosa di ospitare sul proprio giornale questo luogo virtuale della memoria a ricordo di una figura così alta, umanamente e scientificamente, della nostra città.

Scritto da Antonino T. | Ottobre 25, 2008, 8:29 pm

  1. La sua America e …il suo prossimo

Anastasia ha fatto, sempre, così dono di sé agli altri, ha amato senza riserve, pregiudizi, recinzioni, differenze, calcoli, difese, ragionamenti, valutazioni di costi e benefici, ha amato semplicemente e basta.

Noi, parenti e anche suoi amici, più freddi o ancor peggio tiepidi, molte volte abbiamo tentato di fermarla, di dissuaderla, perché avremmo voluto difenderla, o meglio, la volevamo più resistente, vaccinata, perché no, disincantata, come noi, leguleia, loica, ragioniera e lucida amministratrice e calcolatrice degli effetti delle sue scelte, sempre così radicali, nette.

Grazie a Dio siamo rimasti inascoltati ed ella è andata liberamente per la sua strada; pensavamo, egoisticamente, di perderla, e, invece, l’abbiamo sempre maggiormente ritrovata, più vicina, più in ascolto, più attenta alla nostra totale insignificanza di essere e non abbiamo nemmeno smarrito per un solo momento, ciascuno, il senso del nostro rapporto esclusivo e unico con lei.

Dobbiamo ammettere di non averla amata fino in fondo, così come lei, così rigorosa ed esigente, chiedeva con la dolcezza e tenerezza sue connaturate e precipue, allo stesso suo modo e fino al medesimo punto estremo cui sapeva giungere lei nell’Amore, di non aver aderito a lei totalmente, mantenendo, sempre, una certa anche minima distanza di sicurezza, di non esserci mai esposti sul precipizio, al rischio radicale ed estremo come lei, guardando così da vicino la caduta e la voragine aperta ai nostri piedi, di non esserci come lei, più volte, sottoposti allo scacco matto, protetti, come ci siamo mantenuti, dalle nostre certezze, garanzie, privilegi, restando ben avvinghiati e avviluppati alla roccia che ci ha partorito, alla famiglia d’origine, alla terra, alla lingua e alla cultura madre.

Lei è stata capace di mettere sempre se stessa e tutto quello che aveva raggiunto in discussione, compiendo ripetuti ri-cominciamenti ex novo…

Lei, come noi piegati, all’origine, per formazione ed educazione, a canoni estetici, morali, etici e religiosi, rigidi e classici, si direbbe controriformistici, ha saputo liberarsi, a differenza di noi, dai lacci di un filisteismo, manicheismo e conformismo ipocrita, dal quale, pur prendendo, col tempo anche le distanze, non abbiamo saputo rompere, ponendoci apertamente contro, noi sempre calcolatori e tiepidi nella fede, lei sempre più radicale e profonda, ha ricercato un Cristo non clonato, monopolizzato, ingessato dalla Chiesa e dalla sua precettistica.

A noi è mancato il coraggio di rompere gli schemi, le convenzioni, i precetti aridi, il formalismo farisaico e di incarnare, come lei, l’Amore senza divieti, discriminazioni, preferenze, restrizioni, regole, senza esclusioni, selezioni.

L’Amore verso il prossimo per lei non è stato una imposizione moralistica né dottrinale, bensì una esigenza naturale, un’adesione totale, creativa e libera e, perciò, in sé rivoluzionaria, eslege, incontenibile, traboccante.

Scritto da Francesca | Ottobre 28, 2008, 1:42 pm

  1. Non so se qualcuno l’abbia già fatto. Comunque sia, chiedo al seguitissimo blog di Caffè Procope di farsi promotore di una iniziativa concreta per ricordare degnamente Anastasia Guerriero begin_of_the_skype_highlighting end_of_the_skype_highlighting: dedicarle l’ospedale di Marcianise.

Scritto da Angelo Agrippa | Ottobre 28, 2008, 8:21 pm

  1. Dear Giulia,

My deepest condolences to you and your family. This is a terrible tragedy. I was always honored and proud of Anastasia’s accomplishments. Rarely does someone who is such a kindhearted soul achieve so much in a second career. God’s grace was with Anastasia in all she did and she shared it with all of us she touched. That joy will always stay with me.

My Sympathy and Warmest Regards to your family.

Ed

Scritto da Edward Scott | Ottobre 28, 2008, 9:10 pm

  1. Carissima Giulia, quante volte Anastasia ha parlato di te e di tutta la vostra famiglia! Ho avuto il piacere di passare molte ore con Anastasia durante il suo periodo ad Atlanta quando lavorava con mio marito, e voglio aggiungere al suo rammarico il mio nell’apprendere la notizia della improvvisa scomparsa. Sono infatti rimasta senza parole e posso solo immmaginare quanto vi manchi la sua presenza e il suo sorriso! Io non li dimentichero’. Il mio pensiero e il mio affetto a tutti voi. Un abbraccio Chiara Stella

Scritto da Chiara Stella | Ottobre 28, 2008, 9:59 pm

  1. Dear Giulia

Please accept my deepest sympathies and let me share my sadness in hearing of Anastasia’s untimely death. I had the honor of helping her make a career transition from being an outstanding clinician in Italy to an accomplished and productive scientist in America. I have watched with admiration (and a little pride) her career blossom since her time at Emory.

We are all lessened by her death.

Ned Waller

Scritto da Edmund Waller | Ottobre 28, 2008, 10:08 pm

  1. Sono d’accordo con Angelo Agrippa.La nostra comunità ha il dovere di ricordare la dott.ssa Anastasia Guerriero ,che ha saputo coniugare nel modo migliore le sue enormi capacità professionali e la disponibilità, l’amore e la vicinanza nei confronti dei ” suoi ” ammalati. Dedicarle l’Ospedale di Marcianise è l’occasione non solo per ricordarne i successi professionali, ma anche per esprimerLe i sentimenti di gratitudine e di affetto per aver rappresentato al meglio l’immagine della nostra comunità nel mondo.

Scritto da Gabriele Amodio | Ottobre 28, 2008, 10:48 pm

  1. Concordo con te angelo!Questa si che è una ottima idea !Come dobbiamo fare?

Scritto da cavallopazzo78 | Ottobre 28, 2008, 10:50 pm

  1. Leggere tutti i commenti su una persona di così straordinaria levatura umana e professionale mi fa ritenere orgoglioso di essere marcianisano. Bisogna insistere con una petizione popolare a far sì che il nuovo ospedale abbia l’onore di portare il suo nome.

Scritto da piperno | Ottobre 29, 2008, 1:02 pm

  1. La dottoressa A.Guerriero è entrata nella nostra vita in un momento difficile e lo ha fatto con il garbo e la sensibilità con cui la ricorderemo sempre.

Distante migliaia di chilometri da noi, impegnata nel suo lavoro in America, Anastasia è riuscita ad essere vicina con la comprensione e l’attenzione che solo una intelligenza dotata di grande cuore può regalare.

Ci ha consigliato, guidato e confortato con grande professionalità, ma soprattutto con tanta umanità.

Incontrarsi non vuol dire conoscersi e noi, pur senza mai incontrarla di persona, possiamo dire di aver conosciuto una donna straordinaria, un medico esemplare, un’amica sincera.

E’ lodevole la vostra iniziativa e spero tanto che ci riusciate.

Scritto da Anna e Mario Borrelli | Ottobre 29, 2008, 1:45 pm

  1. Peccato che la petizione possa essere solo popolare e cioè di Marcianise. Siamo con voi, non demordete.

Anna e Mario

Scritto da Anna e Mario Borrelli | Ottobre 29, 2008, 1:49 pm

  1. Abbiamo deciso di aderire alla proposta di Angelo Agrippa e da oggi iniziamo la sottoscrizione di una petizione per sottoporre alle autorità competenti la possibilità di intitolare l’Ospedale di Marcianise ad Anastasia Guerriero .

Ecco il link dove è possibile firmare la petizione on line:

http://www.marcianise.info/intitoliamo-lospedale-di-marcianise-ad-anastasia-guerriero/

Nei prossimi giorni annunceremo ufficialmente l’iniziativa cercando di coinvolgere la città a partire dal mondo associativo cittadino.

Scritto da Redazione Caffè Procope | Ottobre 29, 2008, 3:15 pm

  1. [...] “Caffè Procope” ha registrato nei due mesi che hanno seguito la scomparsa della nostra concittadina Anastasia Guerriero , un profondo riconoscimento di affetto e di stima da parte di coloro i quali hanno avuto il privilegio di conoscerla ed apprezzarne le sue doti di umanità oltre che di competenza professionale nella sua attività di medico e di ricercatrice di livello mondiale. Per comprendere appieno la rilevanza di quel che si sta quì scrivendo basta leggere gli innumerevoli commenti pubblicati su questo giornale (leggi quì). [...]

Scritto da Caffe’ Procope | Intitoliamo l’Ospedale di Marcianise ad “Anastasia Guerriero  | Ottobre 30, 2008, 12:38 pm

  1. Dear Giulia,

I am truly sorry to hear your great loss. I am expressing my hearty and deep condolence to the loss of your lovely sister.

Sincerely,

Kazuyoshi

Scritto da Kazuyoshi Tsutsui, Tokyo | Ottobre 31, 2008, 12:10 am

  1. Dear Giulia We are greaty saddened by passing away of your beloved sister, Anastasia and extend our deepest condolence and warm sympathy to you and your family. Warmest regards Love Prakong

Scritto da Prakong Tangpraprutgul from Bangkok, Thailand | Ottobre 31, 2008, 8:00 pm

  1. Oh, how we miss our dear friend and colleague Anastasia! Pfizer Colleagues have made a Memorial Donation in her name to the Pancreatic Cancer Action Network. We remember her in our prayers on her 57th Birthday – November 1, 2008.

Cho Young

Scritto da Cho Young Kim-Wiles | Ottobre 31, 2008, 8:46 pm

  1. In memory of Anastasia who was truly a special person who will never be forgotten.

In memoria di Anastasia che era davvero una persona speciale e che non dimenticheremo mai.

Scritto da ANNE MARIE MARTINEZ, New York | Ottobre 31, 2008, 9:01 pm

  1. My thoughts and prayers are with you at this difficult time.

I miei pensieri e le mie preghiere sono con voi in questo momento così difficile.

Scritto da Michelle Aguirre, New York | Ottobre 31, 2008, 9:05 pm

  1. She was a superb woman in every way!!! She is always in my hearth.

Era una donna eccezionale in ogni senso!!! Anastasia è sempre nel mio cuore.

Scritto da Ariella Evenzahav, New York | Ottobre 31, 2008, 9:08 pm

  1. My deepest sympathy and thought for your family.

Le mie più sentite condoglianze. I miei pensieri sono con la vostra famiglia.

Scritto da Janice Cruz-Rowe, New York | Ottobre 31, 2008, 9:09 pm

  1. Anastasia in memory of the beautiful person you were and all the good that your brought.

Anastasia, in memoria della bella persona che eri e di tutto il bene che ci hai portato.

Scritto da Jose Barrueco, New York | Ottobre 31, 2008, 9:10 pm

  1. I was blessed to have met Anastasia. She will really be missed…

Aver incontrato Anastasia è stata per me una benedizione. Ci mancherà davvero…

Scritto da Connie Chen, New York | Ottobre 31, 2008, 9:15 pm

  1. La morte non ci porta via la persona amata, che rimane sempre nel nostro ricordo e che ci esorta ad andare avanti. Coraggio

Scritto da Yorick Petri, New York | Ottobre 31, 2008, 9:16 pm

  1. Thoughts and prayers to your entire family during this difficult time. Anastasia will be missed, but she will always be with you.

I miei pensieri e le mie preghiere a tutta la votra famiglia durante questo momento tanto difficile. Anastasia mancherà, ma ella sarà sempre con voi.

Scritto da Kimary Kuling, New York | Ottobre 31, 2008, 9:21 pm

  1. Anastasia, your entusiasm and kindness will be missed.

ANASTASIA, IL TUO ENTUSIASMO E LA TUA GENTILEZZA CI MANCHERANNO MOLTISSIMO.

Scritto da Bernard Nizet, New York | Ottobre 31, 2008, 9:25 pm

  1. Dear Anastasia, I will miss you! You were a wonderful generous person. Prayers for your family. Love you.

Cara Anastasia, mi mancherai! Eri una persona meravigliosa e generosa. Prego per la tua famiglia. Ti voglio bene.

Carmen Olivares

Scritto da Carmen Olivares, New York | Ottobre 31, 2008, 9:29 pm

  1. Anastasia will be missed-she was a wonderful woman.

Anastasia ci mancherà-era una donna meravigliosa.

Scritto da Joanne Ryan, New York | Ottobre 31, 2008, 9:32 pm

  1. In deepest sympathy. Your family is in my thoughts and prayers.

Le mie più sentite condoglianze. La vostra famiglia è nei miei pensieri e nelle mie preghiere.

Scritto da Allison Peffer, New York | Ottobre 31, 2008, 9:35 pm

  1. Anastasia was a beloved colleague, devoted to oncology and oncology research throughout her career. It was a privilege to know her, work with her and share the joys of her cat and her son with her. My thoughts and prayers are with you.

Susan

Scritto da Susan Pitman Lowenthal, New York | Ottobre 31, 2008, 9:43 pm

  1. Anastasia was a true friend and colleague whose spirit will continue to inspire me to better help all cancer patients. We had many thoughtful discussions about managing cancer patients with new therapies which I will greatly miss. She was such a kind person.

Anastasia era una vera amica ed una collega il cui spirito continuerà ad ispirarmi per aiutare meglio tutti i malati di tumore. Con lei abbiamo avuto molti e importanti scambi di idee che mi mancheranno moltissimo , riguardo a quale fosse il modo migliore di trattare i pazienti utilizzando nuove cure. Era una persona di animo davvero gentile.

David

Scritto da David Woo, New York | Ottobre 31, 2008, 9:51 pm

  1. My sympathy. Sincerely, Chris Pierce

Sincere condolences to the family Rebecca Rosenstein

With sincere appreciation for Anastasia and wishing you peace during this difficult time, Garry Nicholson

My thoughts and prayers are with you. Anastasia was a ray of sunshine and will be missed. Claudie Charbonneau

We loved Anastasia and will always remember her. Mabel Wloj

Anastasia was a wonderful person. We will all miss her. Francelia Thomas

Anastasia was the kindest person around . Her voice, her hand, and her smile made me welcome all the time Liviu Niculescu

Scritto da from Pfizer, New York | Ottobre 31, 2008, 10:03 pm

  1. Dear Family, The team at ACUMED was fortunate to work closely with Anastasia and we will miss her greatly. Regards

Scritto da Bill Sargent | Ottobre 31, 2008, 10:06 pm

  1. Dearest Family,

May you find comfort in sweet and happy memories that will forever remain . The love that surrounds you comfort you during this difficult time.

In Deepest Sympathy,

Joerg Hermans Hari Subramanian Neal Collins Laura Cisar Bibi Rashid Ane Kornowski Vilani Shetty (Chicago) Ivonne Marondel Benedetta Campanelli Cheryl Ward Robert Louwers Shanti Fox Debra Vertullo Martina Sersch Jason Wong Raul Perez-Olle

Scritto da Bill Sargent | Ottobre 31, 2008, 10:16 pm

  1. 1-11-2008 Buon Compleanno Cara Oggi avremmo festeggiato i tuoi meravigliosi anni dedicati agli altri, vissuti col sorriso e una bontà istintiva e semplice, coinvolgente… Il lavoro per te non era fatica, anche quando superava le 12 ore: ti ci tuffavi con l’entusiasmo di un bambino al luna park e spesso dovevo rammentarti che anche i carcerati hanno l’ora d’aria. Aspettavo il Nobel per te; ne ero certa. Non c’è stato tempo! Esserti amica è stato un guardare lontano, oltre l’orizzonte… a mondi nuovi, realtà possibili, linguaggi variegati. Incontrarti era sempre una festa, era ricaricarmi per ricominciare a credere in un mondo migliore. Oggi sono più sola ma continuo a parlarti… Vittoria, la tua amica da sempre.

Scritto da vittoria letizia | Novembre 1, 2008, 11:16 am

  1. L’istituzione di un -premio nazionale- intitolato alla dottoressa Anastasia GUERRIERO, maestra di scienza, maestra di vita ci sembra uno splendido esempio di concretezza che onora la sua memoria e permette ai giovani di conoscerla e/o ricordarla degnamente.

Un ringraziamento agli organizzatori a nome di noi ricercatori dei corsi di laurea partenopei in Biologia delle Produzioni Marine e Biologia dei Sistemi Acquatici.

Siamo vicini alla Prof. Giulia Guerriero con profondo affetto

Scritto da BIOLOGI MARINI dell'Università degli Studi di Napoli FEDERICO II | Novembre 1, 2008, 2:24 pm

  1. Sono vicina al grande dolore che hai lasciato nel cuore dei tuoi cari, un abbraccio affettuoso a Marcello.

Scritto da Filomena Mezzacapo | Novembre 1, 2008, 4:28 pm

  1. mi rivolgo a voi che avete conosciuto Anastasia Guerriero begin_of_the_skype_highlightingend_of_the_skype_highlighting,vediamo di incontrarci, telefoniamoci, cerchiamo di permettere anche a chi come me non ha conosciuto personalmente questa persona di sapere e capire il grande valore di questa donna. Magari organizzando un incontro scientifico illustrando i suoi studi e i suoi meriti

Scritto da cavallopazzo78 | Novembre 1, 2008, 4:55 pm

  1. “GUARDERAI LE STELLE, LA NOTTE. LA MIA STELLA SARA’ PER TE UNA DELLE STELLE. ALLORA TUTTE LE STELLE, SARANNO TUE AMICHE. GLI UOMINI HANNO DELLE STELLE CHE NON SONO LE STESSE. PER ALCUNI SONO DELLE GUIDE, PER ALTRI DELLE PICCOLE LUCI. MA TUTTE QUESTE STELLE STANNO ZITTE. TU,TU AVRAI DELLE STELLE COME NESSUNO HA… QUANDO TU GUARDERAI IL CIELO, LA NOTTE,VISTO CHE IO ABITERO’ IN UNA DI ESSE, ALLORA SARA’ PER TE COME SE TUTTE LE STELLE RIDESSERO. TU AVRAI, TU SOLO, DELLE STELLE CHE SANNO RIDERE!”

Ad Anastasia che non ha mai guardato con gli occhi ma solo con il cuore                               perchè l’essenziale è invisibile agli occhi. Ad Anastasia che ha sempre saputo riconoscere l’elefante nel boa. Ad Anastasia che si è presa cura del suo piccolo fiore che è debole e ingenuo                                    con solo quattro spine per proteggersi dal mondo. Ad Anastasia che ha reso possibili anche i nostri sogni. Ad Anastasia che rivedo nel sorriso di Irene. Ad Anastasia che è ritornata sulla sua stella e che mi manca tanto…

Scritto da emilia | Novembre 1, 2008, 5:34 pm

  1. Non conoscevo Anastasia, ma conosco Emilia, una sua carisssima amica qui a New York, profondamente addolorata per la sua scomparsa. So che era una persona d’eccezione, con un’anima buona e sensibile, e una grande fede. Sara’ sempre nelle mie preghiere, e che il Signore dia pace alla sua famiglia e a tutti quelli che la conoscevano e le volevano bene. Marco Praderio

Scritto da Marco Praderio | Novembre 1, 2008, 8:43 pm

  1. Dear Giulia and Guerriero Family, Thinking of Anastasia today is bittersweet. Even though we miss her on her birthday, she is still with us in our hearts. All Saints Day gives us hope that one day we will all be together. I think fondly of the day when I met Anastasia at coffee hour at Old St. Joseph’s church in Philadelphia. We were standing near each other and I heard her speaking in Italian so I started talking to her and we became friends. In our early days as friends in Philadelphia I remember Anastasia talking to me about some of her favorite saints like St. Terese of Lisieux and Padre Pio. I did not know much about them at the time but since then they have become two of my favorite saints. Every day something reminds me of Anastasia. I will always remember with affection the times I spent with her in Philadelphia including the times I spent with her and you too Giulia. It was so nice that we lived only a few blocks away from each other. Even though we didn’t see much of each other after she moved to New York, we always stayed in touch by phone or email. What I like to remember most about Anastasia is the warm and genuine way she always greeted you. She gave her full attention and made you feel special. She showed her love and affection to all her friends and family. I will truly miss her and think of her always. She was such a wonderful person and I rarely meet such a beautiful family as the Guerriero family. I know this must be painful time for all of you. Giulia, please stay in touch. You and your entire family are in my prayers. Love, Judy

Scritto da Judy Terrivel | Novembre 2, 2008, 2:33 am

  1. Noi, amici italo-americani di Anastasia, siamo felici di sapere del premio nazionale di fotografia scientifica istituito a suo nome. Ringraziamo gli organizzatori.

Scritto da Simon | Novembre 2, 2008, 2:18 pm

  1. CARA ZIA TATTA , per noi nipoti tu sei stata sempre di grande ESEMPIO, perché con tanti anni di studio e di ricerca sei riuscita a realizzare i tuoi sogni. Eri sempre FELICE e rendevi felici anche le persone che ti erano attorno. Lavoravi molto sodo sia nel tuo lavoro da direttrice, sia nel tuo lavoro da mamma. In ITALIA come in AMERICA molte persone ti conoscevano ed erano fiere di essere tuoi amici. Cara zia siamo molto tristi senza di te, stacci sempre vicino con l’AFFETTO di SEMPRE.

I LOVE YOU,

Scritto da STACEY ELLEN | Novembre 2, 2008, 5:55 pm

  1. Dear Giulia

Please accept my deepest sympathy for the loss of your sister Anastasia.

with love Jean Joss

Scritto da JEAN JOSS - Sidney, Australia | Novembre 3, 2008, 8:29 am

  1. “Anastasia sacrified her life for the others so she must be now joyful and peaceful close to God”.

Cordially, Michail

Scritto da MICHAIL RALLIS- Athens, Greece | Novembre 4, 2008, 8:52 am

  1. -We think often of Anastasia, who was a gift to us all and a lovely soul-

Scritto da Carol | Novembre 4, 2008, 9:00 am

  1. Conservo un bellissimo ricordo della dottoressa quando nel salone del Duomo di Marcianise ci spiegò i problemi della talassemia. E’ stata brava in tutto, ha aiutato tutti, è stata lo specchio brillante dell’Insegnante e della famiglia Guerriero. Non dimenticherò mai gli incontri di Catechesi svolti dalla Signora Irene dopo la messa del fanciullo al Duomo, dove abbiamo imparato a vivere su di un prato di speranza, pieno di fiori di umiltà, di bontà e fraternità. La Vostra fede profonda vi sia di conforto. Con stima, affetto e gratitudine.

Scritto da Antonio Nicolò e Famiglia | Novembre 5, 2008, 3:42 pm

  1. E, venuta la sera, Gesù disse: “Passiamo all’altra riva!..”

Quante domande ci facciamo, quando qualcuno che ci cammina accanto, quasi all’improvviso, ci lascia e si imbarca con Dio, abbandonando la riva del tempo per approdare a quella dell’eternità. Nascono spesso dentro di noi sentimenti di angoscia, di sgomento e di profonda solitudine. Però quando la fede ci dice che a condurre il viaggio è Dio, ecco che nel nostro cuore nascono sentimenti di speranza e di fondata certezza che è iniziata per colui che è partito una vita beata. Ed è in questa ottica che dobbiamo leggere la dipartita di Anastasia. P.GBM

Scritto da Padri Passionisti | Novembre 5, 2008, 3:46 pm

  1. La dottoressa Anastasia ha fatto onore alla nostra città e ha saputo dare ancor prestigio alla già ben stimata famiglia. La sua memoria è in benedizione presso quanti hanno potuto conoscerla e apprezzarne le non comuni virtù. Un fiore così raro non poteva restare a lungo tra noi, e il Signore l’ha trapiantata nei cieli, proprio nel giorno dell’Assunzione di Maria al Cielo. Certamente dal Cielo, come tutte le anime buone, pregherà per noi!

Scritto da Don Vincenzo Schiavone | Novembre 5, 2008, 3:51 pm

  1. Si riesce a veder pubblicata una foto della dottoressa Guerriero?

Scritto da cavallopazzo78 | Novembre 5, 2008, 10:12 pm

  1. Che fine ha fatto la petizione per intitolare l’Ospedale di Marcianise ad Anastasia Guerriero ? Aspetto una risposta.

Scritto da emilia | Novembre 5, 2008, 10:51 pm

  1. La foto di una persona è importante per “inquadrarla” nei nostri ricordi, ma certe richieste si fanno anche con un pò di tatto, basta veramente poco, come ad esempio: Ci farebbe enorme piacere conoscere la dottoressa anche attraverso una sua foto!

Scritto da tanino | Novembre 5, 2008, 11:58 pm

  1. Penso che andrebbero contattati i suoi familiari. Una foto molto bella è quella che hanno consegnato durante il trigesimo..anche se è associata ad un momento molto triste. Forse sarebbe opportuno chiedere una foto quando era nello studio di Via Gemma o magari una di quelle scattate dai genitori dei bambini quando era qui all’Annunziata.

Scritto da A. | Novembre 6, 2008, 12:26 am

  1. Pur non avendo mai avuto la possibilita’ di conoscere personalmente Anastasia, ho frequentato per diverso tempo la sua famiglia, in particolare sua sorella Giulia. Di lei mi ha sempre colpito l’intelligenza, la semplicita’, la capacita’ di fare cose grandi come se fossero ordinarie. Mi rendo conto, dalla lettura della testimonianze precedenti, che quest’incredibile ricchezza umana appartiene a tutta la famiglia. Il calore, la bravura, la capacita’ di rendere semplici anche le cose difficili, non sono doti comuni. Anche io lavoro come ricercatore all’universita’, e spesso mi chiedo come posso moltiplicare i miei talenti, come dare ai ragazzi una professionalita’ adeguata e fornire gli stimoli giusti, muovendomi fra le “pieghe” dei libri per far capire loro l’importanza di quello che studiano. Per tutto questo credo che non sia solo sufficiente un’arida spiegazione degli argomenti, anche se effettuata in modo impeccabile, ma bisogna mettere anche il “cuore”, la passione, il desiderio di dare il meglio per la loro crescita. Questa e’ una dote che percepisco anche in Giulia ed Anastasia, e questa cosa non puo’ che riempirmi il cuore di felicita’. SIETE DUE MODELLI DI VITA – MI AVETE INSEGNATO MOLTO. NON CAMBIATE MAI !!!

Scritto da Angelo ed Ernesta | Novembre 6, 2008, 8:23 pm

  1. Rendere testimonianza a una personalità così autorevole e prestigiosa quale è quella della dott.ssa Anastasia Guerriero , riconoscendone pubblicamente il valore e i meriti, è fondamentale per costruire e radicare una memoria condivisa di ideali e intenti, all’interno di comunità, come quella di Marcianise, ma anche dell’intero Mezzogiorno.

Tali comunità, infatti, proprio nelle scelte, nei comportamenti, nei modelli di riferimento e a cui richiamarsi e negli esempi da proporre all’attenzione e all’apprezzamento collettivi, possono dimostrare la loro sincera e concreta volontà di crescita, di cambiamento e di riscatto.

Onore al merito!

Scritto da Francesca | Novembre 6, 2008, 10:51 pm

  1. Cara anastasia, è un dovere fare questo per te , ti ho conosciuta quando ero molto piccola diciamo appena nata mi hai subito visitato e hai detto alla mia mamma la piccola sta bene. Sei stata una persona veramente grande in tutto e per se,avevi un anima buona e generosa, hai saputo donare agli altri amore, affetto,solidarietà e sopratutto forza e coraggio. Nella vita è raro conoscere una persona cosi,siete una famiglia davvero grande. La mia mamma la conoscevi molto bene Testa Maria Antonietta,quante chiacchierate insieme avete fatto,quanti consigli. Poco tempo fa mio fratello si è ammalato e tu come sapevi fare hai rassicurato mia ma mamma pur avendo la sofferenza del tuo dolore,perchè gia stavi male,dicendogli non ti preoccupare non succederà nulla a tuo figlio con le giuste cure tornera ad essere sano. Poco prima della tua morte,mio fratello è guarito ed è tornato ad essere il ragazzo felice e contento che è sempre stato. Grazie di vero cuore.Mi sento in dovere di stringermi alla tua famiglia a me molto cara facendogli le mie piu sentite condoglianze per la perdita di una donna straordinaria come te.. Cara Anastasia quante vite hai salvato,quante anime hai aiutato,latua anima è volata in paradisi per stare nella gioia e nella gloria che ti spetta.Sono sicura che da lassu veglierai sul tuo piccolo e sulla tua famiglia e avrai un occhio di riguardo anche per tutte le persone che ti hanno conosciuta.Sei stata e resterai sempre nei nostri cuori GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE………. TI VOGLIAMO BENE famiglia TESTA

Scritto da Marilena Colafrancesco | Novembre 11, 2008, 1:04 pm

  1. Donna di vasta scienza ed incommensurabile dedizione. E’stata un dono di Dio.

Scritto da Gabriele TROISI | Novembre 14, 2008, 3:31 pm

  1. Amico da una vita di Olimpio ho avuto il privilegio di lavorare con Anastasia…Non ci sono parole per descrivere quegli anni..era senza dubbio la migliore di noi..

Scritto da Giulio Liberatore | Novembre 23, 2008, 9:20 pm

  1. “Per ognuno il tempo della vita che gli è concesso, è il breve istante in cui diventa ciò che deve essere” (Karl Rahner) E’ l’affermazione con cui inizio la mia testimonianza su Anastasia. Una persona ricchissima di doni non comuni di natura e di grazia, professionalmente impegnata in campo medico; oncologa e ricercatrice intelligente e acuta, capace di intraprendere vie innovative, nel campo scientifico con lo studio profondo e l’amore incondizionato verso i bisognosi del suo aiuto. Era studente universitaria, nel 1974, nel nostro pensionato San Giovanni Bosco di Via Paladino a Napoli di cui ero responsabile. Fu un’intesa immediata, una stima reciproca, una relazione amicale fatta di piccole attenzioni, semplice nel rapporto assiduo e nello scambio di fiducia e di affetto. La prima sintonia di ideali e di intenti ha maturato nel tempo una intesa forte e sincera di reciproca gioia e sostegno. La vita, gli impegni e le responsabilità di ciascuna ci ha portato a vivere lontane ma abbiamo insieme mantenuti i contatti continuando il dialogo, il confronto, la condivisione di scelte nell’impegno di valorizzare al meglio anche le competenze degli altri, riducendo le distanze. Un cammino libero, senza fatica, sostenuto dall’affetto e dalla gratitudine, due ali di un’amicizia che ha reso a ciascuna più bella la vita. Anastasia ha avuto per Don Bosco un grande amore, lo ha sentito veramente padre, maestro e amico. Gli ha affidato i suoi studi, il futuro, la vita. Ha cercato di apprendere da lui la confidenza piena verso Dio, l’intraprendenza nel bene, la gioia nell’impegno faticosoi del lavoro, la fiducia e la speranza nel bene, l’amore alla vita. Sr. Antonia Sergi Figlia di Maria Ausiliatrice

Scritto da Sr. Antonia Sergi | Novembre 24, 2008, 2:19 pm

  1. E’ molto difficile per noi scrivere queste righe, abbiamo tentennato a lungo, ogni volta che abbiamo provato a scrivere, confessiamo di non avercela fatta; ma arriva il momento di “cedere le armi” di riconoscere la realta’ e di accettare il fatto che la nostra cara amica Anastasia non e’ piu’ fisicamente tra noi. Scriviamo alla vigilia della piu’ importante delle festivita’ americane, piu’ importante persino di Natale, perche’ questa festa e’ la festa di tutti senza distinzioni di religione, cultura, etnicita’, razza, genere, orientamento sessuale, stato sociale, e’ la festa di tutti coloro che vivono su questo suolo americano: Thanksgiving (il giorno del ringraziamento). Anastasia amava moltissimo questa festa, e da buona emigrante e cittadina la sentiva fortemente, di certio molto piu’ di tanti americani per i quali e’ soltanto occasione di vacanza e di abbuffate. Anastasia aveva carpito il vero valore solenne di questa festa: l’unita’, il rispetto della diversita’, e l’amore non retorico ma concreato per una nazione e un popolo che orgogliosamente (ma non per questo acriticamente)aveva abbracciato come suoi. Alla vigilia di questo Thanksgiving, che sara’ molto triste, desideriamo comunque ringraziare per la vita di Anastasia; ringraziamo i suoi genitori (sopratutto mamma Irene, che abbiamo avuto il privilegio di conoscere e voler bene) perche’ senza di loro non avremmo avuto questa amica, e in modo particolare la nostra cara Giulia perche’ e’ stata l’iniziale aggancio. Ringraziamo per aver conosciuto una persona speciale, un vero testimone del Vangelo del falegname di Nazareth, senza pompa, ipocrisie, maneggi di potere, schiamazzi apologetici, arroganze della verita’. Ringraziamo per la testimonianza umile, silenziosa, sofferta ma cosi’ straordinariamente potente di come e di quanto si possa amare. Anastasia sarebbe stata molto orgogliosa di aver potuto votare alle nostre ultime elezioni; fra tanti voti che abbiamo potuto convertire verso Obama, desideriamo dirvi di quello di una mia collega, che era a conoscenza della storia di Anastasia quando si stava svolgendo e purtroppo volgendo al termine. Questa collega ha cambiato la sua intenzione di voto per dare ad Anastasia la possibilita’ di votare (anche se indirettamente) per il nostro nuovo presidente. Per noi e’ stato come darle un giorno in piu’ di vita per fare quello che sappiamo avrebbe voluto fare. A Kevin e Stacey, che sono Americani, auguriamo un Thanksgiving di pace, con la certezza di poterlo celebrare tutti insieme un giorno con mamma e zia…nel frattempo sappiate che vi vogliamo bene. Anastasia, prega per noi. Corrado e Michele.

Scritto da Corrado Minimo e Michele Brody (Michael) | Novembre 25, 2008, 9:42 pm

  1. Cara Anastasia, con l’avvicinarsi del Natale, il ricordo di te si fa più vivo. Appena qualche anno fa, nel porgerci il vischio augurale, ci raccontavi le tue esperienze,i tuoi progetti, i tuoi sogni, le tue aspettative. Ci dicevi che, con la ricerca stavi facendo un meraviglioso viaggio indietro nel tempo. Ora che ti è toccato fare un balzo in avanti, noi continuiamo a pensare a te come l’esempio da seguire: la lottatrice di sempre, la donna che senza mai perdere la sua dimensione umana, ha continuato, fin quando a potuto, a lottare per gli altri, pensando agli altri.

Pasquale e Anastasia Giuliano

Scritto da Pasquale Giuliano | Novembre 28, 2008, 9:35 pm

  1. Oggetto: Il mio affetto per Anastasia Cara Giulia,

la notizia della morte di Anastasia mi ha provocato molto dolore poiché per me è stata un’amica oltre al fatto di averla scelta come pediatra di mio figlio. Ricordo l’episodio simpatico di come io e te ci siamo conosciute grazie al tuo timbro di voce simile a quello di Anastasia, ma ricordo ,soprattutto ,quando, in pullman , io ed Anastasia dialogavamo sedute vicine mentre tornavamo dal lavoro. Ci fu tra noi subito sintonia, simpatia, tanti scambi di idee e tanta stima reciproca ed io mi accorsi presto della sua rettitudine. Bellissimo il gesto di adozione! L’amore per i bambini fu un altro elemento forte che ci unì. Mio figlio, è come se l’avesse sempre conosciuta poiché abbiamo parlato in famiglia spesso di lei, della sua bravura, del suo modo speciale di curare i bambini. Cara Giulia sappi che ti sono stata molto vicina anche se non ti ho scritto; a volte certi sentimenti si chiudono in te, sono così preziosi che vuoi soltanto custodirli.

Custodirò sempre la mia amicizia con Anastasia, amicizia mai interrotta.

Un forte abbraccio

Scritto da Mena | Novembre 29, 2008, 1:00 pm

  1. Ti voglio bene!

Scritto da MARCELLO PANE | Dicembre 1, 2008, 6:54 pm

  1. Cara Anastasia, le nostre vite si sono incrociate, purtroppo (e quando dico purtroppo è perché credo di aver perso molto non avendoti incontrata prima) solo quando tu ormai eri consapevole del percorso che ti attendeva. Percorso dolorosissimo, che poche persone riescono ad affrontare con il tuo coraggio, fermezza, bontà ed amore, soprattutto, amore incondizionato per tutti. E’ quello che ti distingue dagli altri. Le mie domande su il perché non trovano la risposta… Ancorché atea, credo che, oggi, tu, oltre ad esserlo per il piccolo Kevin e per la tua splendida famiglia, sei anche l’angelo custode di mia sorella. Sei sempre nel mio cuore Vesna

Scritto da Vesna | Dicembre 12, 2008, 7:07 pm

  1. INTITOLARE UN OSPEDALE AD ANASTASIA GUERRIERO Le ragioni della petizione

La vicenda umana e professionale di Anastasia Guerriero ci indicano con chiarezza quali siano le premesse per qualsivoglia crescita, sviluppo e progresso, prima individuale e poi collettivo.

1. ALTA E QUALIFICATA FORMAZIONE Anastasia Guerriero , dopo la laurea in Medicina e Chirurgia e le specializzazioni, in Pediatria (Università di Napoli) e in Ematologia e Oncologia (Università Cattolica di Roma), ha svolto la sua attività clinica negli Ospedali di Teano, nel “SS. Annunziata” di Napoli e in Germania (1987), nell’Hannover University School of Medicine (Division of Hematology and Oncology, Department of Bone Marrow Transplantation) dove ha studiato le nuove terapie contro le leucemie linfoblastiche acute, che, grazie a lei, sono state poi introdotte nel “SS. Annunziata” di Napoli con risultati straordinari e remissioni complete dal male. La prima testimonianza che ci viene trasmessa da Anastasia Guerriero è l’inscindibile nesso e il circolo virtuoso che deve attivarsi tra conoscenza, attività clinica e di ricerca. Perché ciò possa realizzarsi, è necessario, in primo luogo, una formazione continua, che non venga vissuta come obbligo, ma che nasca da un naturale ed inesauribile amore per la conoscenza, corroborato da grande apertura mentale, inesauribile curiosità scientifica, approccio sempre problematico e critico nell’osservazione e analisi dei singoli casi, spirito di umiltà e sacrificio.

2. ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO TRA CONOSCENZA, ATTIVITÀ CLINICA, RICERCA E INNOVAZIONE In Italia e soprattutto nel Mezzogiorno, non ci sono, però, le condizioni per realizzare quel progetto di vita e di cultura che ha in mente Anastasia Guerriero . Da qui la decisione di proseguire l’attività di ricerca negli Stati Uniti, nei Centri più avanzati come il Children´s Hospital di Philadephia (Bone Marrow Transplantation Division) e il Thomas Jefferson Cancer Institute dove trova piena applicazione la sua idea-guida: conoscenza, attività clinica, ricerca e innovazione non possono essere unità divise. E’ proprio la stessa circolarità della conoscenza che non è mai pura teoresi astratta, ma fluisce ininterrottamente e prende vita e senso attraverso la pratica clinica e la ricerca che deve portare a ritenere che, solo in questo stretto nesso inscindibile e mantenendo vivo il circolo e lo scambio continuo fra i tre comparti informativo e formativo, teorico e operativo-sperimentale e di ricerca, si possa portare avanti la sfida contro malattie quali cancro, Aids.

3. VOLONTÀ, ENTUSIASMO, TENACIA E CORAGGIO Mutuando la metafora dell’atleta-fuoriclasse, serio e veramente grande, Anastasia ha continuato, con umiltà, ad allenarsi duramente, nonostante i traguardi raggiunti le consentissero di rallentare i ritmi frenetici del lungo addestramento, non ritenendosi mai esente dall’obbligo di un severo impegno. Il suo stile di vita, i suoi spostamenti alla Emory University di Atlanta (Experimental Hematopoiesis and Cell Biology lab, Department of Hematology), alla Penn University di Philadelphia (Department of Molecular and Cellular Engineering, Institute for Human Gene Therapy), alla Pfizer di New York dove viene nominata Direttore medico oncologico testimoniano che, per raggiungere importanti obiettivi, occorrono tenacia e volontà, grandi sacrifici e rinunce, e non ultimo, il coraggio di assumersi responsabilità sempre più gravose, accettando le sfide e rischiando lo scacco sulla propria pelle. L’immagine del medico-ricercatore e del direttore oncologico, veicolata da Anastasia, ci comunica un messaggio alto e chiaro: nella professione, in particolare in quella del medico, non si può mai pensare di essere arrivati, quindi, non ci si può fermare per godere dei propri risultati conseguiti. Se ciò accadesse, equivarrebbe all’auto-esclusione rispetto all’incessante progresso scientifico e tecnologico.

4. LA SCELTA PRIORITARIA DELLA “CULTURA” Anastasia Guerriero non è stata solo uno scienziato “strictu sensu”: grazie alla sua ampia formazione, disponeva, infatti, di un patrimonio culturale eccellente che spaziava dall’arte alla musica, alla letteratura, alla bioetica, alla filosofia. Era possibile parlare con lei a lungo e di tutto, senza annoiarsi, ritrovando in filigrana, dietro il suo pensiero-linguaggio, apparentemente immediato e naturale, un lungo processo di maturazione umana, intellettuale e culturale. La sua conversazione era piacevole e coinvolgente, mai stucchevole e formale. In lei non si avvertiva alcuna scissione tra cultura umanistica e scientifica, ma esse convivevano in maniera armoniosa, integrandosi e arricchendosi reciprocamente. Si ritrovavano, in questo ricco brodo di coltura, il radicamento e l’innervazione per un’umanità eccezionale, che dominava su tutti gli altri aspetti senza offuscarli, bensì illuminandoli di uno spirito di umiltà, semplicità che li rendeva comprensibili anche ai meno attenti e dotati. Il suo patrimonio culturale frutto sicuramente del suo vissuto, ma consapevole anche del modello di sviluppo in atto che privilegia il terziario avanzato, sottolinea l’importanza di investire nei comparti tecnico-scientifici, sperimentali di eccellenza e ad alto contenuto tecnologico come in quelli della ricerca e dell’innovazione avanzate, come “conditio sine qua non” per qualsivoglia sistema socio-economico o sistema-paese che voglia competere a livello globale e attivare al suo interno un reale processo di trasformazione e progresso.

5. APERTURA ALLA MONDIALITA´ E ALLA SOCIETA´ MULTIETNICA Anastasia Guerriero non è rimasta mai ferma, ma si è spostata da un angolo all’altro del mondo, entrando in contatto con mentalità, comportamenti, tradizioni e culture diversi e trasformando, così, quello che era, in origine, una sua conoscenza solo accademica, manualistica, teorica e astratta, in vera cultura vissuta, provata, verificata sul campo e nella vita quotidiana. Il confronto e il dialogo continui con professionisti, intellettuali, classi dirigenti, elite, ma anche gente comune di Paesi diversi, lontani e, quindi, di differenti formazione, sistema di valori, mentalità e religioni, ha consentito ad Anastasia di andare oltre la tolleranza, di non avvertire ed esercitare discriminazioni di sorta. L’appello che ci rivolge la vita stessa di Anastasia è un invito a essere aperti alla “mondialità”, ovvero stabilire contatti e relazioni con Paesi lontani, ma anche costruire società multietniche ben integrate e che esaltino la diversità (come ricchezza) in uno spazio mediterraneo di cultura, in prospettiva della creazione di un’area euro-mediterranea come Zona di Libero Scambio prevista per il 2010 dalla CEE (Dichiarazione di Barcellona, adottata il 27-28 novembre 1995 – Cap. relativo al Partenariato Culturale, Sociale e Umano). Se la società si è evoluta nella multietnicità noi dobbiamo essere multietnici, superando diffidenze, paure, ma soprattutto, pregiudizi e condizionamenti, educandoci alla conoscenza, all’ascolto e al rispetto di “chi viene da lontano” e si impegna a diventare cittadino italiano, facendo proprie le regole e giurisdizioni vigenti.

6. CONNUBIO TRA RAGIONE E PASSIONE In Anastasia Guerriero la scienza è stata indubbiamente animata dalla passione. Ha saputo cogliere la forza costruttiva della passionalità e ha capito di aver bisogno della componente emotiva e passionale per rendere più efficaci le sue grandi capacità razionali. E’ stata la sua forte componente passionale a fare della sua defatigante attività professionale un piacere e non solo un obbligo: Anastasia non poneva limiti al suo lavoro, non aveva orari, riposo festivo, vacanze. La sua forte e precipua componente umana l’ha disposta, naturalmente e in maniera eccezionale e superba, all’accoglienza, all’ascolto, alla compartecipazione, alla compassione, alla condivisione del dolore, della sofferenza, dell’angoscia e della disperazione di ogni persona che ha incontrato lungo il cammino della sua vita. Il suo “modus vivendi” ed il suo operato, dunque, si propongono come dimensione più ampia e nuova di autenticità, quella di manifestare il proprio privato, ovvero ciò che siamo realmente, anche all’interno della vita pubblica, perché essere nei due ambiti, ugualmente e nello stesso modo autentici, può migliorare la funzione della passionalità nella razionalità. “Cattivi sono gli uomini privi di passione” sosteneva il filosofo Leibniz, perché sono uomini noiosi, mentre gli individui che provano delle passioni sono quelli che vogliono cambiare il mondo, che desiderano camminare verso un principio di perfezione sempre più grande. Francesca Veraldi

Scritto da Francesca Veraldi | Dicembre 21, 2008, 10:15 pm

  1. anastasia è stata una persona unica perchè la sua attività riguardava sia la scienza sia l’amore verso il prossimo ;pertanto la sua perdita è doppia poichè riguarda sia la comunità scientifica sia la comunità di noi ccomuni mortali , è quindi un esempio da imitare e da essere orgogliosi per i cittadini del suo paese ,di cui mi dispiace di non far parte

Scritto da luigi antonio esposito | Gennaio 1, 2009, 9:46 am

  1. Buon Anno dovunque tu sia

Scritto da Marcell0 Pane | Gennaio 1, 2009, 12:12 pm

  1. Grazie Anastasia,l’esempio che mi hai dato, nonostante la Tua sofferenza, è la conferma che la vita va sempre vissuta fino in fondo. La nostra conoscenza è stata troppo breve, ma non potrò mai dimenticare di avere avuto questo privilegio. Candida

Scritto da Maria Candida | Gennaio 7, 2009, 3:55 pm

  1. Preghiamo per Lei. Udine,11,01,009 Antimo Castellone Sgueglia

Scritto da antimo castellone sgueglia | Gennaio 11, 2009, 12:38 pm

  1. TROFEO DOTTORESSA ANASTASIA GUERRIERO, MAESTRA DI SCIENZA, MAESTRA DI VITA Gara nazionale di fotografia subacquea biologica

Dice Darwin “La vita ha avuto origine in una pozza d’acqua calda”. L’acqua, dunque, è vita: il citoplasma della cellula contiene acqua, i primi vertebrati sono stati i pesci, il bambino nel ventre della madre è immerso nel liquido amniotico. L’acqua, dunque, è una sorta di simbolo della scienza della vita, essendo elemento cardine della vita stessa. Oggi, milioni di persone scendono sott’acqua per diletto e per spirito d’avventura, per andare a scoprire, con una scorta di aria sulle spalle, il mondo senza sole, dove ferve una vita misteriosa e colorata. Anche qui, nel pianeta mare, potremmo trovare le nostre origini. Anche qui, come un giorno spiegava la dottoressa Anastasia Guerriero durante un seminario, a una platea di gente incantata dal suo sapere e dalla sua sensibilità, forse si può trovare il segreto, il rimedio contro il male più atroce del mondo, quello che fa impazzire le cellule, quello che, come dicevano i medici dell’antichità e lo stesso Aristotele, introduce nel corpo degli uomini una massa che s’artiglia alle carni come un granchio e le mangia e le trita e le distrugge, sino a che l’uomo muore. Ecco, dunque, perché il cancro ha questo nome.

Nel mare, dunque, nella vita del mondo sommerso, il rimedio contro il male del secolo e di secoli passati? Forse Anastasia Guerriero stava esaminando anche questa ipotesi, nella sua poliedrica mente di scienziato della medicina. E non è un caso che qualcuno, in qualche parte del mondo, attualmente sia impegnato a esaminare tessuti, parti ed escreati di animali marini nei suoi studi sulle cellule staminali… Chissà… E anche questo, in un certo senso, significa “acqua è vita”. Da tutto ciò il passo è stato breve per ricordare Anastasia Guerriero con qualcosa di nobile che abbia a che fare con l’acqua e la vita. Ecco, dunque, perché ricordarla con un concorso di fotografia subacquea, la sezione biologica, quella che riprende gli organismi del mare nei loro colori e nel fascino dei loro misteri. E noi vogliamo ricordare Anastasia Guerriero anche così, con i colori del mare, con i colori della vita per cui si è sempre battuta, come medico e come madre di tutti i bambini che ha curato: tutti con la stessa dedizione, con lo stesso amore, a volte con la stessa gioia, altre volte provando lo stesso dolore. Ai prossimi Campionati Italiani di Fotografia Subacquea, ci sarà anche un “Trofeo Dottoressa Anastasia Guerriero , Maestra di Scienza, Maestra di Vita ”, e poi ci sarà sempre, ogni anno. Siamo fieri di averlo istituito, siamo fieri di dire ai fotografi subacquei che parteciperanno: “Quando sarete laggiù, fotografate una stella, per ricordarne un’altra: Anastasia”.

Scritto da Adriano Madonna | Gennaio 25, 2009, 8:52 pm

  1. 8 MARZO 2009

UN AUGURIO SPECIALE AD UNA DONNA ASSAI SPECIALE E AD UN’AMICA DALLE AFFINITA’ ELETTIVE

I often passed the Village When going home from school - And wondered what they did there - And why it was so still - I did not know the year then, In which my call would come - Earlier, by the Dial, Than the rest have gone.

It’s stiller than the sundown. It’s cooler than the dawn - The Daisies dare to come here - And birds can flutter down -

So when you are tired - Or – perplexed – or cold - Trust the loving promise Underneath the mould, Cry “it’s I,” “take Dollie,” And I will enfold!

Spesso attraversavo il Villaggio Quando tornavo a casa dalla scuola - E mi domandavo cosa facessero là - E perché fosse tanto silenzioso - Non potevo sapere l’anno allora, In cui la chiamata sarebbe giunta - Più presto, per la Meridiana, Degli altri che sono andati.

È più calmo del tramonto. È più fresco dell’alba - Le Margherite osano venire qui - E gli uccelli possono posarsi -

Così quando sei stanca - O – perplessa – o fredda - Confida nell’amorosa promessa Sotto la terra, Grida: “sono io”, “prendi Dollie”, E io ti abbraccerò!

EMILY DICKINSON (COMPONIMENTO 14 DEDICATO ALL’AMICA SUSAN)

AUGURI ANASTASIA!

FRANCESCA

Scritto da Francesca | Marzo 8, 2009, 2:04 pm

  1. 8 MARZO 2009

UN AUGURIO SPECIALE RIVOLGIAMO, OGGI, AD ANASTASIA, CHE RIMANE SEMPRE UNA GRANDISSIMA DONNA, PROFESSIONISTA, MAMMA, FIGLIA, SORELLA E AMICA PER TUTTI NOI!

Scritto da Vera | Marzo 8, 2009, 4:35 pm

  1. Verranno, forse, altri Natali e altre Pasque come questa, e quel flammeo di luce che di te permane e riverbera il mio vivere, ora per ora, sul non-senso del divenire, comunemente turbolento e, in un solo attimo, tu lo sai bene, spettrale e annichilente come in Abruzzo, contro il tempo e l’annullamento, mantengo energicamente vivo e alimento a dispetto del disincanto, dagli aculei aspri e amari del dubbio e delle domande, che attraversa da parte a parte il mio essere. Solo alla tua aperta e lucida comprensione rivelo, oggi, quello che tu già immaginavi. Vengo alla tua pace senza parole d’occasione e senza formule di rito, solo per dirti che tu continui a vivere nell’Amore che hai seminato e sparso a mani aperte e ricolme fino alla fine e che darà frutti abbondanti e un raccolto, per quantità e qualità, sovrabbondante ad ogni pur vigile e amorevole cura pure attesa. Tu vivi poiché hai saputo accendere in noi quello stesso tuo fuoco pervasivo che può dare senso alla vita, lasciando a noi un unico messaggio che solo l’amare, solo il conoscere conta, non l’aver amato, non l’aver conosciuto…

Con Amore, Francesca

Scritto da Francesca | Aprile 12, 2009, 4:37 pm

  1. Tu che continui a camminare rigorosa sul filo della mia inconsistente evanescenza mi richiami al silenzio più delicato del tuo essere madre in una rosa di significati che si rincorrono l’un l’altro negandosi ad ogni unità di comprensione e contro ogni pensiero recintato da paletti e filo spinato.

Il tuo essere potenza materna, per così lungo tempo, divenuta pienamente atto, solo per l’ampiezza di un battito d’ali, mi trattiene da ogni augurio che possa, senza volerlo, rinnovarti la pena di un ratto che, se a noi ha tolto le tue sembianze, di tutto ti ha privato, fin nella tua essenza ancestrale e più profonda che nel materno ha il suo archetipo così da lasciarne un’impronta vitale.

Come avrei potuto farlo a una distanza così breve di tempo senza importi il peso acre di un’umanità dalla quale, se hai reciso certo il nesso materico distaccandotene, pure continua a diffondersi una fresca brezza d’amore in un circolo di comune inclusione?

E’ un flusso che ci attraversa e non è illusione o parvenza, ombra o simulacro, neppure nel sogno, è compresenza più acuta ed essenziale: la mia preghiera è che il tempo non allenti questo legame nel suo cinico esercizio di oblio, anche se custodire la tua storia spetta a noi.

Potrai, allora, comprendere e perdonarmi,se, in occasione della festa della Mamma,pur pensandoti molto, non ti ho formulato, espressamente, alcun messaggio augurale?

Scritto da Francesca | Maggio 12, 2009, 2:47 am

  1. Una bambina e la madre passano accanto il nuovo ospedale di Marcianise e la bimba chiede alla madre chi era Anastasia Guerriero (il nome dell’ospedale) e la madre le risponedera’. La bambina acquistera’ la consapevolezza che, diversamente da quello che si dice e si vede in giro, per avere una vita entusiasmante, bella, gratificante, piena di grandi soddisfazioni, e per diventare una cittadina di altissimo spessore, non ci sara’bisogno di prostituirsi al primo politico di bassa o di alta posizione, non dovra’ imparare a spogliarsi in feste e festine ed avere uno o magari molteplici “papi’”‘, e capira’ che potra’ essere allegra senza essere un’oca giuliva, entusiasta della vita senza essere sconnessa dalla realta’, elegante ed attraente senza essere volgare. Sapra’ che varra’ la pena di studiare, impegnarsi, sacrificarsi, essere generosa, amare incondizionamente, essere umile, avere tanti amici, essere madre ed amare. Soltanto per quella bambina, e per tutti i nostri giovani che si affacciano alla vita in quest’ambiente cosi’ povero di dignita’, per loro, mettiamo il nome di Anastasia sul frontespizio del nuovo ospedale. Un atto di civilta’ e di redenzione da parte di una Italia ormai con cosi’ poco onore. Anastasia, un anno fa sei andata a vivere nella stanza accanto, ci conforta sapere che il nostro sorriso e’ la tua gioia, ma ci manchi cosi’ tanto, cosi’ tanto. Corrado e Michael

Scritto da Corrado Minimo e Michael Brody | Agosto 14, 2009, 4:55 am

  1. Ci sono persone capaci, con il loro agire, di imporre volontà apparentemente incomprensibili e che ci fanno chiedere qual è il senso del loro operare. Ma il senso del loro operare sfugge alla comprensione umana, al nostro bisogno di certezze immediate e di azioni mirate al raggiungimento di uno scopo o all’ottenimento di una ricompensa. Quell’agire è proprio del Divino che si serve degli uomini per realizzare disegni più grandi che solo l’Amore Infinito può concepire e che fondano sulle cose semplici della vita.

Ciao Anastasia, sei sempre nei nostri pensieri.

Pasquale, Anastasia, Antonio, Bartolomeo

Scritto da Pasquale Giuliano | Agosto 19, 2009, 8:38 pm

  1. Paragrafi di un’amicizia

Anastasia mi fu affettuosamente familiare fin dall’infanzia, allorquando, ancora unica figlia di Peppino e Irene Guerriero, venne a villeggiare dalla calda Marcianise al mio paese, Sant’Angelo dei Lombardi, tra i monti irpini. Poi vi tornò qualche estate ancora accompagnata dal vispo fratellino Olimpio. Ricordo ancora con stupore i suoi occhi grandi e sorridenti, il suo chiacchierare spedito e continuo. Attrasse con la sua grazia non solo me e i miei, che avevano conosciuto e frequentato nell’Azione Cattolica la mamma poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, ma molte altre persone del paese, compreso il severo e apparentemente inemozionabile mons. Chiusano, sacerdote tipico della chiesa pacelliana. Sono ricordi molto appannati, ma non mi sono usciti dalla mente, anche perché a me, ancora piccolo e inesperto di viaggi, Anastasia e i suoi familiari apparivano la via di fuga verso un lontano, affascinante, ignoto mondo, oltre i confini del mio paesino.

Più netti e vivi diventano quelli di alcuni anni dopo, quando Anastasia cominciò i suoi studi superiori e quelli universitari ottenendo risultati encomiabili, mentre io ero quasi avviato a discutere la mia tesi di laurea in lettere classiche e quindi ad affrontare subito dopo abilitazioni all’insegnamento e concorsi a cattedre. Proprio in occasione dei miei esami di abilitazione fui, insieme alla mia premurosa e preoccupata madre (ero orfano di guerra e per giunta militante nella sinistra), ospite per qualche giorno della famiglia generosa di Anastasia. Allora si incontrarono in lunghe discussioni le nostre affini sensibilità, i nostri comuni punti di vista sulla vita come missione, sull’impegno nella ricerca non finalizzato alla soddisfazione delle personali ambizioni ma al bene degli altri, le nostre passioni per la letteratura e l’arte. Per quanto Anastasia avesse scelto una strada diversa dalla mia, rammemoro chiaramente la sua solida formazione culturale nelle discipline umanistiche, che non poco ha concorso a segnare la sua breve vita e a renderla esemplare per i tanti che l’hanno conosciuta e apprezzata, e per i molti che hanno ottenuto le sue benefiche cure; tale formazione di base non poco ha concorso anche a farle raggiungere mete di prestigio internazionale. Il tutto da Anastasia è stato fatto in silenzio, senza clamori e autocelebrazioni, quasi timidamente, per rispetto degli altri, per non mortificare nessuno.

I miei paragrafi di amicizia con Anastasia si arricchiscono allorché, con il terremoto irpino dell’Ottanta, i nostri incontri si fecero sempre più frequenti. Conobbe la mia famiglia, quasi altrettanto numerosa quanto quella dalla quale proveniva; conquistò l’affetto e la stima dei miei figli (tutti “rinati” dalle macerie del terremoto), e li amò come fossero altri suoi nipotini, quelli che intanto nascevano e crescevano intorno a lei. Sapeva dare un amore tanto intenso da non poter essere ricambiato nella stessa misura. E questo lasciava nei suoi interlocutori un rimorso insanabile. Un episodio ricordo in particolare. Ci accolse nel laboratorio di analisi nel quale lavorava in un Ospedale nel ventre di Napoli. Ci fu prodiga di ogni premura, di ogni spiegazione e consiglio. Ci raccontò il suo delicato lavoro di frontiera, accompagnandolo con dolci sorrisi, che solo lei sapeva donare con i suoi occhi grandi ancora di bambina. Allora capii quanta strada avesse intanto fatto la mia cara Anastasia, sia nella sua professione medica, scientificamente esperita, sia nella sua crescita morale e intellettuale. E intanto rimaneva ben salda la sua fede, quella cui era stata iniziata in famiglia, quella fede che già allora la ricerca scientifica metteva in discussione, come ancor più oggi lo fa. Fu questa l’appendice del nostro incontro napoletano, sulla quale debbo necessariamente essere reticente, ma che in me, meno ortodosso di Anastasia, lasciò tracce che tuttora sento vive e attive.

Di lì a qualche anno mi comunicò che si sarebbe trasferita negli Stati Uniti per dirigere un laboratorio di ricerca di oncologia infantile. Da un canto fui felicissimo perché Anastasia, giustamente e rigorosamente schiva di ogni scorciatoia carrieristica, aveva finalmente potuto coronare il suo sogno professionale; dall’altro, immalinconito del suo allontanamento che non mi avrebbe più consentito di dialogare con lei sui principi fondanti della vita, né confrontare la mia fede umanistica con la sua scientifica, insomma sui massimi sistemi, almeno quelli della nostra dimensione di persone comuni. Dagli USA le notizie su Anastasia, da me conosciute attraverso i contatti con la sua dolcissima e amorosa madre, erano sempre più positive. Ormai era chiaro che lì lei sarebbe rimasta fino al completamento della sua carriera, ma era altrettanto chiaro e confortante che avrebbe con la sua ricerca dato speranza e salvezza a molti bambini. Insomma, insieme ai suoi obiettivi scientifici Anastasia stava raggiungendo quelli della sua fede, lavorare per amare, amare per aiutare.

Due volte soltanto l’ho rivista dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti, nella casa della sua carissima sorellina Giulia in compagnia della mamma. Abbiamo parlato di tutto, allo stesso modo delle occasioni precedenti. In nessuna delle due volte mi sembrò che il nuovo lavoro e la diversa civiltà l’avessero cambiata. Era sempre la stessa Anastasia che avevo conosciuto bambina. L’ultima volta, però, nel Natale del 2007, mi fece conoscere il bimbo meraviglioso che aveva adottato, ma mi tacque del male che ormai minacciava la sua vita. Due atti d’amore grandissimi, di cui solo pochi sono capaci. In Anastasia l’amore era la cifra fondamentale dell’esistenza. La notizia improvvisa della sua fine non mi sconvolse tanto per l’amica perduta, quanto per una militante dell’amore di cui Dio aveva privato il mondo. I suoi occhi erano sempre grandi, dolci, aperti. Come avrei potuto immaginare quel dramma che dentro di lei e dei suoi già si conosceva?

Qui finiscono i miei paragrafi, che non avrei mai voluto scrivere. Di essi, tuttavia, altri si scriveranno nel mio animo, perché Anastasia non mi morrà mai dentro. La memoria, dicevano gli antichi discepoli di Pitagora, è vita e salvezza.

Scritto da Romualdo Marandino | Settembre 4, 2009, 12:15 pm

  1. “Continuità”

Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto, Nessuna nascita, forma, identità, nessun oggetto del mondo. Nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; L’apparenza non deve ostacolare, né l’ambito mutato confonderti il cervello. Vasto è il Tempo e lo Spazio, vasti i campi della Natura.

Il corpo, lento, freddo, vecchio, cenere e brace dei fuochi di un tempo, La luce velata degli occhi tornerà a splendere al momento giusto; Il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi; Alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile della primavera, Con l’erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.

Walt Whitman

Buon Compleanno, Anastasia!

Scritto da Francesca Veraldi | Novembre 1, 2009, 3:37 am

  1. E’ trascorso un anno da quando la mia cara Anastasia se n’e’ andata. Spesse volte mi accingevo a mettere giu’ i miei ricordi di lei ma non riuscivo ad andare avanti, il dolore era ancora troppo forte.

Ci siamo conosciute alla fine della primavera del 1994 a Philadelphia (USA)in un Centro di assistenza per i poveri, nel sotterraneo di una chiesa, diretto da Suor Maria. Io frequentavo il Centro da qualche anno, ed essendo vicino al mio ufficio, andavo 2 o 3 volte alla settimana durante la pausa pranzo. Suor Maria da circa un mese mi parlava di una nuova volontaria italiana, un medico dal nome Anastasia che voleva assolutamente farmi conoscere. Finalmente arrivo’ il grande giorno. Io ero tornata da poco dal viaggio di nozze ed avevo con me alcune fotografie del matrimonio. Appena entrata Suor Maria con grande eccitazione mi disse “C’e’ Anastasia, c’e’ Anastasia, vieni devi conoscerla” Non credo di esagerare ma fu una grande amicizia a prima vista. Non potevo credere di aver conosciuto una persona tanto speciale che al tempo stesso aveva i miei stessi punti di vista, che credeva in quello che credevo io, qualcuno con cui parlare di spiritualita’. Spesso mi parlava del suo lavoro ed io ero affascinata quando mi descriveva la sua ricerca, dei suoi esperimenti, un mondo per me completamente nuovo. Mi trasmetteva il suo entusiasmo e grazie al suo modo semplice e logico di spiegare, riuscivo a visualizzare quello che mi diceva. Non mi stancavo mai di ascoltarla, ne ero affascinata come pure non mi stancavo mai di sentirla ricordare ” i suoi bambini”, quei bambini che aveva assistito durante i suoi 20 anni in pediatria oncologica in Italia.. Aveva ragione di chiamarli cosi’ perche’ Anastasia non solo li aveva curato come medico ma anche amato come una mamma. Il suo trasferimento ad Atlanta, a New York per ragioni di lavoro, non rallento’ le nostre conversazioni, anzi, ci sentivamo spesso. La sua disponibilita’ non aveva limiti. Spesso le parlavo di qualche mio conoscente o amico che aveva problemi di salute e le chiedevo se potevo dare a loro il suo numero telefonico. Anastasia non mi ha mai fatto sentire che a volte magari esageravo, tutt’altro, anzi con grande pazienza li seguiva per tutto il periodo necessario ed io ero contenta nel sapere che erano sotto la sua ala protettiva. La sua diagnosi era sempre corretta e perfetta, anzi spesso meglio del loro medico. Nonostante questo le portasse via tempo prezioso, Anastasia era felice di potere continuare la sua opera di medico e di aiutare direttamente chi stava male. Una di queste pazienti fu M. G. a cui era stato diagnosticato il cancro al seno. Anche questa volta la mia cara amica prese in mano la situazione e divento’ il suo medico oncologo. Maria non faceva nulla senza il suo parere. Questa era Anastasia, era l’Angelo custode di tutti. Abbracciava la croce di ognuno, percorreva con loro il calvario tenendoli per mano. Gioiva se eri felice, soffriva se eri in pena. Era una roccia, un punto di riferimento insostituibile, fedele, onesta, limpida, nobile, generosa. Se n’e’ andata troppo presto. Chissa’ perche’ e’ andata cosi? Di sicuro gli Angeli non vedevano l’ora di riabbracciarla. Comunque siamo stati tutti estremamente fortunati ad averla avuta nella nostra vita anche se avremmo voluto averla piu’ a lungo. Ci ha dato molto e ci ha insegnato molto. E’ stata un esempio di vita. Grazie Anastasia, grazie per avere arricchito la mia Anima con la tua presenza.

Tanti tanti auguri di buon compleanno mia cara, ti voglio un mondo di bene Anna

Scritto da Anna | Novembre 1, 2009, 11:42 pm

  1. Cara Anastasia oggi Luisa mi ha telefonato e mi ha parlato di te. Mi ha detto che ieri ha trascorso l’intero pomeriggio a guardare foto scattate a New York,foto che la ritraevano con te, con il tuo gruppo di lavoro e anche con Kevin. Mi ha chiamato stamane,non per caso,ma perchè oggi,1 Novembre festa di tutti i santi,è il tuo compleanno. Sei nata il giorno della festività di tutti i santi e il tuo onomastico ricorre a natale,che coincidenze meravigliose!Oggi è la tua festa!Oggi e non domani sei da ricordare.Domani andrò al cimitero ma “non per cercare tra i morti coloro che sono vivi”.Il signore è un padre generoso e fedele alla sua promessa di rendere partecipi della sua gioia e della vera vita coloro che hanno creduto in lui.E tu lo hai fatto Anastasia uniformando tutte le tue azioni fino alla fine al suo insegnamento.Cara Anastasia qualcuno diceva che non basta essere amati ma bisogna sentirsi amati e noi ci siamo sentiti profondamente amati da te e sono convinta che per tutti noi questo incanto continui perchè le radici celesti e le radici terrestri si intrecciano.C’è una poesia di Centore che amo ricordare:”Una finestra s’apre/sul ricordo di te/meriggio d’acque/fuori oltre la vetta/al nostro muto/dirci cose infinite”.Ricordo l’ultima volta che mi accompagnasti al terminal A dell’aereoporto Kennedy a New York,dopo un abbraccio, che mi auguravo non fosse l’ultimo, con il tuo sorriso mi invitasti a proseguire da sola ed ogni volta che mi voltavo indietro con gioia notavo che tu eri ancora là e che continuavi a salutarmi,mi inviavi un bacio e mi auguravi buon viaggio.E cosi ti ricordo ancora.Buon compleanno Anastasia.

Scritto da Gerardine | Novembre 2, 2009, 1:14 am

  1. ESAUSTA DI RICORDI SI DILEGUA PARE DISPARE AI MARGINI DI SE’ RIAPPARE L’ODO CADERMI IN FONDO, TRASUMANATA IN PIU’ DI LUCE E LUCE CALMA, INCORROSA,SVELATA LA TUA PRESENZA AMATA.

GIUSEPPE CENTORE

Scritto da Michelle | Novembre 15, 2009, 6:26 pm

  1. Non servono le parole. “Lascia che ti parli pure col tuo silenzio chiaro come una lampada, semplice come un anello. Sei come la notte, silenziosa e costellata. Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.”(Pablo Neruda”)

http://www.youtube.com/watch?v=7FDPCKwoo28

Scritto da Francesca | Gennaio 7, 2010, 3:23 am

  1. Anastasia is every day with us in our minds as we come to work.

Liviu

Scritto da Liviu | Gennaio 23, 2010, 6:28 pm

  1. Anastasia’s memory continues to guide my team and my work.

Scritto da S. Lowry | Gennaio 23, 2010, 6:32 pm

  1. Pasqua 2010

Auguri, Anastasia

E colui che ama sarà riamato. Chi serve, sarà servito - se non ora,un giorno che verrà.

Meglio per chi si riconosce grato, e avendo servito, se ne va lieto, senza Rachele, per verdi colline.

Ma tu, parola, vestito regale, abito della lunga, breve pazienza, più alto del cielo, più del sole allegro.

I nostri occhi non vedranno il tuo colore innato, l’ampio fruscìo delle tue pieghe non sentiranno le orecchie dell’uomo,

solo il cuore dirà tra se medesimo: - Libere siete, e libere sarete, e innanzi a schiavi non risponderete.

Ol’ga Sedakova

Scritto da Francesca | Aprile 4, 2010, 9:53 pm

  1. un altro anno e’ passato. si cambia, si cresce, si acquisiscono nuove idee, si fanno nuovi programmi, etc, etc, eppure le uniche cose che non hanno bisogno di essere programmate, analizzate, valutate, capite, strutturate, rimangono sempre le stesse: quelle del cuore. E con il cuore, ti ricordiamo sempre con tanto affetto e tanta nostalgia.

Corrado e Michael

Scritto da Corrado Minimo e Michael Brody | Agosto 23, 2010, 8:53 pm