Terza Festa della Primavera tra arte, amicizia e simpatia

Si è svolta, con Napoli e San Nicola la Strada sempre nel cuore, l’edizione 2019 della cena-spettacolo organizzata dal maresciallo Alfonso Moccia

 

La primavera è arrivata! A festeggiarla è Alfonso Moccia con il suo “Napoli nel cuore”, un gruppo di artisti che ha conquistato la scena sannicolese in virtù della sua variopinta simpatia e sulle ali di una passione che si rinnova e si rafforza.
Nata per gioco, in modo estemporaneo, nel 2017, con poco più di un centinaio di adesioni, la Festa della Primavera è giunta alla sua fortunatissima terza edizione per forza ricevuta dal divertimento che riesce a creare. In appena tre anni le partecipazioni sono praticamente più che raddoppiate!
Per chi ancora non lo sapesse, “Festa della Primavera – Napoli nel cuore” è una cena-spettacolo tra amici, senza scopo di lucro, che si svolge per sorridere alla stagione che i poeti hanno sempre celebrato come la più bella e la più carica di speranze. Sono proprio questi i motivi che hanno ispirato Alfonso Moccia, dopo tanti bruttissimi momenti vissuti e che ora appartengono ai ricordi.
A muovere e spingere il patron dell’iniziativa è l’amore per la napoletanità, quel sentimento che gli provoca emozioni incalzanti da fargli sparire la durissima fatica a cui piacevolmente si sottopone.
“E’ la prima ed ultima volta”, ci disse alla fine della prima edizione, “è troppo dispendioso per me, che non sono più un giovanotto”.
“E’ la seconda volta e finisce qui”, ci disse lo scorso anno, “perché non reggo più la fatica che c’è da fare per organizzarla”.
“E’ la terza edizione e speriamo di rivederci anche l’anno prossimo!”, ha detto alla fine della serata di venerdi.
Ma Alfonso, per caso, ci vuole prendere in giro? No. Uno come lui mai lo farebbe. E’ semplicemente tornato giovanotto. Tutto qua. Ed ora nessuno lo ferma più. Come quando suonava, tanti anni fa, in un complesso musicale. E come quando andava a cavallo, sempre qualche tempo fa, orgoglioso della divisa della Beneamata che ha indossato per quarant’anni.
I carabinieri ora li arruola lui! Quelli che suonano, quelli che recitano, quelli che cantano, quelli che ballano. Senza distinzione di grado: dagli allievi ai generali. Perché la passione accomuna e abbatte tutte le scale.
In più, il maresciallo Alfonso Moccia ha infoltito i ranghi con altri talenti, giovani e meno giovani, tutti figli dell’amore per la intramontabile arte partenopea dello spettacolo.
Ed ecco “Napoli nel cuore”, una creatura sorta spontanea, senza programmazione e senza programmi, piena densa di quella spregiudicatezza artistica che riempie di significato anche la più “banale” delle occasioni.
“Napoli nel cuore” per Moccia sarà probabilmente un murale che prende forma e si dipinge lungo i sentieri più profondi dell’animo, fino a scalfirne senza dolore la corteccia.
“Napoli nel cuore” per Moccia sarà un modo per dire grazie alla vita.
“Napoli nel cuore” per Moccia sarà la sublimazione dell’amicizia.
“Napoli nel cuore” intanto è diventato un cast di artisti eccellenti, messi insieme senza schemi precostituiti e con l’ardore di un impeto naturale che coniuga fantasia e genialità. Il copione è meticoloso. Ma qualche volta salta e allora l’improvvisazione diventa anche scaltrezza. Nati insieme per caso, ora sono insieme quando si sente il palpito della socialità.

Festa della Primavera –Napoli nel cuore” edizione 2019 ha acceso la serata di venerdi 12 aprile nello splendido Pisani Hotel di San Nicola la Strada.
Presenti, come amici prima che come autorità invitate, il sindaco Vito Marotta, il presidente del consiglio comunale Fabio Schiavo, l’assessore Lucio Bernardo e il consigliere Giovanni Motta. Con loro il Vigile Ambientale Giovanni “Blu Sceriffo” Ferrante, il consigliere comunale di Caserta delegato alle FFAA Pasquale Antonucci e poi l’ex senatrice Lucia Esposito,
il Generale dei Carabinieri Coordinatore provinciale A.N.C. Ugo Grillo, il luogotenente Francesco Coscione (segretario Regionale A.N.C.), il luogotenente Silvio Salzillo (Presidente A.N.C.Aversa), il luogotenente Battista Gagliardi (presidente A.N.C. S. Felice a Cancello), il Commissario P.S. a riposo Girolamo Vendemia (Presidente A.N.P.S Caserta), il V. Questore in pensione Salvatore Landolfi (partecipante anche al cast artistico come musicista-cantante), l’Agronomo della Reggia di Caserta Domenico Bovienzo, il giornalista Luigi Russo, il Col. Giuseppe Carrillo, il Col. Luigi Carozza, il Responsabile del Nucleo Volontari A.N.C. Reggia Andrea Corazza e tanti altri.
Chi c’era, come noi, si è divertito molto. Una serata che si ricorda per tutto l’anno, fino alla prossima stagione del risveglio.

Tra una pietanza e l’altra, tra un ballo ed una battuta al microfono degli attenti e bravi presentatori Pasquino Corbelli e Melina Cortese, una serie crescente di pezzi di spettacolo canoro e teatrale, con incredibili sorprese finali che nessuno si sarebbe aspettato.
In apertura, la proiezione di un breve filmato con stralci dalle edizioni precedenti della “Festa della Primavera”.
A dare ufficialmente il via alla serata i balli di gruppo, che danno carica a chi si butta dentro e fanno venire rabbia a chi non sa ballare.
A seguire, in vari ed anche ripetuti momenti, canzoni, parole, poesia, prosa, macchiette, cabaret e musica con Giuseppe Stabile e Marika Arciero (da “Area Sanremo” ed anche in coppia nella bellissima “Cu ‘mme”, che fa venire, come sempre, la pelle d’oca), Ciro Cardillo, Peppe Di Donna, Gustavo Corbelli, Melina Cortese, Ersilia Zanframundo, Antonio Di Nota, Massimo Di Fuccia, Salvatore Landolfi, Salvatore Galluccio, Lina Cozzolino, Alessio Ianniello. E il soprano Teresa Sparaco, eccellenza casertana della lirica, intervenuta come ospite ma che solo ospite mai potrà essere.
Molto apprezzate anche le esibizioni delle “wild card” Ugo Pisani ed Enzo Gambardella (autentiche “sorprese” artistiche), che hanno cantato rispettivamente “Malafemmena” e “Un’ora sola ti vorrei” con assoluta qualità.
Il pezzo “clou” musico-teatrale della serata, dove si è esibito, in ossequio al suo mito Mario Merola, anche l’organizzatore Alfonso Moccia, è stato la sceneggiata
“Guapparia”, magistralmente rielaborata e diretta da Ciro Cardillo. Con il Maresciallo Moccia, hanno recitato lo stesso Cardillo, Antonio Di Nota, Gustavo Corbelli ed Ersilia Zanframundo con l’accompagnamento dei musicisti Salvatore Martello, Salvatore Landolfi e Massimo Di Fuccia.
In chiusura, una partecipatissima “Tammurriata nera” con tutti gli artisti presenti allo spettacolo.


Un collage di arte e di esuberante freschezza, insomma, dove a farla da padrone è il sentimento dell’amicizia. Perché senza di quella non ci sarebbe mai primavera.
“Speriamo di vederci anche l’anno prossimo”: Moccia ha chiuso la serata con queste parole. Mentre sul volto era calata un po’ di stanchezza.
“Vado a casa, mi faccio una doccia e poi mi metto a pensare al prossimo spettacolo”, ci ha detto mentre lo salutavamo. Sì, perché tra pochi giorni sarà già al lavoro per l’Arena Comunale, dove porterà “Napoli nel cuore” nel mese di giugno. Lavoro? Pardon, cosa stiamo dicendo? Guai ad usare questo termine con lui. Si rischierebbe di finire in CPR.
Primavera, sinonimo di gioia. In un mondo che poco esulta e per tante cose si rattrista. Con l’annuale variegata festa di Alfonso Moccia non c’è solo Napoli nel cuore. E mai sarà un colpo di vento.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola