Le 21 Madri Costituenti

Dal 31 maggio al 15 giugno grande iniziativa promossa dall'Associazione Toponomastica femminile

 

L'associazione Toponomastica femminile, con il patrocinio del Comune di Caserta e dell'Ordine degli Avvocati Foro di Santa Maria Capua Vetere, cura e allestisce una mostra che ripercorre la storia delle 21 Madri Costituenti; tale mostra riassume l'attività politica delle donne ed i loro interventi nelle riunioni dell'Assemblea, che appaiono ancor oggi particolarmente attuali.
Le 21 Madri Costituenti rappresentano l'esempio del valore culturale, sociale e politico del genere femminile a cui, in quegli anni, si era appena concesso il diritto al voto.
Il 25 giugno 1946, nel Palazzo di Montecitorio, l'Assemblea Costituente, si riunì in prima seduta con il compito di redigere la nuova Costituzione, approvare i trattati internazionali e le leggi in bilancio, votare la fiducia al governo.
Al suo interno erano presenti ventuno donne, molte antifasciste e protagoniste nella resistenza, con la volontà democratica di contribuire attivamente alla vita politica, segnando una tappa indimenticabile nella storia italiana.
Alle 21 Madri Costituenti va il riconoscimento di aver fissato nella Costituzione Italiana i principi di non discriminazione delle donne davanti alla legge (art.3) e nelle attività lavorative (art. 37), il loro diritto al voto (art. 48), l'accesso alle cariche pubbliche e la parità di condizione tra donna e uomo (art. 51).
L'associazione organizza tale mostra al fine del recupero della memoria storica di figure femminili nella convinzione che per costruire una società più giusta, basata su modelli paritari,le nuove generazioni hanno bisogno di nuovi e diversificati modelli di riferimento femminili perchè di maschili ne hanno già molti.
La mostra sarà inaugurata il 31 maggio 2019 ore 17:00 nella Biblioteca Comunale "Alfonso Ruggiero" Caserta. Ingresso da via Roberto Lodati n.7.

Il gruppo casertano dell’Associazione Toponomastica femminile comprende: Nadia Marra (referente provinciale), Castel Morrone (CE) - Nadia Verdile, Caserta - Fosca Pizzaroni, Caserta - Dolores Peduto, San Nicola la Strada (CE) - Orsola Ferraro, Limatola (BN) - Claudia Frisoni, Caserta- Antonella Santoro, Caserta - -- Cinzia Battista, Caserta - Rosamaria Petrella, Caserta - Concetta Bologna, San Leucio di Caserta - Angelina Della Valle, Santa Maria Capua Vetere (CE) - Olga Coleti, Caserta - Lisa Masotta, Santa Maria Capua Vetere (CE)- Rosa Maria Clemente, Caserta - Rosaria Monaco, Caserta - Maddalena Casertano, Caserta - Anna Di Marco, Caserta - Maria Calandra, Caserta - Maria Antonietta Scaringi, Casolla di Caserta - Fernanda D’Ambrogio, Caserta - Angela Raucci, Caserta.

Pubblicato da ©Corriere di San Nicola

Vita-mine vaganti è la rivista ufficiale (registrata presso il tribunale di Roma) dell’associazione Toponomastica femminile. La rivista presenta una veste linguistica metaforicamente determinata.
All’interno del mondo militare, per mina si intende un ordigno bellico che esplode nel momento in cui viene a contatto con qualcuno/a. Nel caso dell'Associazione, invece, ciò che essa si prefigge di far esplodere sono le riflessioni, proprio nelle menti di chi inciampa nei suoi articoli. Riflessioni queste che vogliono fornire a chi legge nuove energie intellettuali (vita-mine appunto), nuovi punti di vista, nuove prospettive. La rivista ha un taglio anticonformista, paritario, scevro di pregiudizi e aperto a qualsiasi tipo di diversità. Vita-mine vaganti restituisce alla memoria le storie di donne cadute nell’oblio, si fa portavoce delle minoranze, distrugge e decostruisce gli stereotipi, rilegge la storia adottando punti di vista lontani rispetto a quelli canonicamente conosciuti e, per non far mancare nulla, suggerisce anche delle ottime e squisite ricette. Dall’attualità alla street art, attraverso il cinema, la scienza, la musica, la letteratura e tanto altro ancora: numerosi sono i percorsi che lettori e lettrici possono costruire tra le pagine di questa rivista online, attraverso “vie digitali” che sono pensate in una logica di uguaglianza e non-discriminazione. Insomma le mine che, articolo dopo articolo, fa esplodere la rivista, abbracciano numerosi e differenti argomenti. Ecco perché sono state definite vaganti. All’interno di questo spazio facebook sono tutti/e invitati/e a condividere informazioni, riflessioni, idee e testimonianze nel rispetto dell’altro/a e di qualsiasi tipo di diversità. Non sono ammessi atteggiamenti discriminatori e/o offensivi.