La “grande festa” della raccolta differenziata

Il partecipatissimo “Riciclo Day” del 1° giugno in Piazza Parrocchia ha concluso la massiccia campagna di sensibilizzazione promossa, dall’inizio dell’anno, dall’amministrazione comunale e dall’assessore all’ambiente.
Fondamentali i messaggi lanciati dai ragazzi delle scuole sannicolesi, che si sono impegnati in una simpatica e simbolica gara per la raccolta di bottiglie di plastica.

 Se grande festa è quando c’è partecipazione, se grande festa è quando la gente di qualsiasi età e ruolo si incontra nel nome di un interesse comune, se grande festa è quando c’è manifestazione di sano entusiasmo, ebbene allora è più che appropriato definire grande festa anche quella di sabato 1 giugno in Piazza Parrocchia a San Nicola la Strada. Ed è stata, più precisamente e per entrare subito nello specifico, una grande festa della raccolta differenziata. Ovvero, grande festa del riciclo.

Parliamo, per l’appunto, del “Riciclo Day”, il giorno del riciclo, fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vito Marotta e dall’assessore all’ambiente Lucio Bernardo a conclusione della ingente serie di attività realizzate dall’inizio dell’anno con incontri pubblici ed altre iniziative finalizzate a sensibilizzare la popolazione sannicolese alla raccolta differenziata.
Il segnale è stato lanciato innanzitutto alle scolaresche e poi esteso agli adulti cittadini, famiglie, associazion
i, parrocchie, eccetera, senza nessuno escludere o dimenticare ed esteso a tutte le latitudini e longitudini dei 4,70 Kmq del territorio di San Nicola la Strada, che per densità abitativa è il secondo comune della provincia, il diciannovesimo della regione e il trentunesimo della Penisola.

A condurre la scaletta del programma, Ciro De Maio, il capo della protezione civile sannicolese, garanzia assoluta di simpatia e, soprattutto per chi già ben lo conosce sotto questo aspetto, abile e magistrale presentatore di eventi come questi.

Forse siamo diventati addirittura un po’ noiosi” -ha esordito il sindaco Marotta nel primo dei vari interventi- “battendo la città in lungo ed in largo per questa nostra campagna di sensibilizzazione sul tema della raccolta differenziata. Questa campagna meritava senz’altro una conclusione del genere, con tanta gente accorsa, con la folta partecipazione delle scuole, delle associazioni, con una piazza chiusa al traffico e vissuta da tutti i ragazzi e i cittadini, tutti insieme per lanciare un messaggio soprattutto a chi non sta in questa piazza stamattina. Un messaggio semplice, un messaggio che porti la speranza di migliorare la percentuale della raccolta differenziata, che oggi è al 48, un dato che si è abbastanza stabilizzato ed è ancora distante da quello previsto dalla legge. C’è, quindi, ancora qualcosa che non va, che vogliamo ammettere. Le responsabilità sono diffuse, partono certamente dall’amministrazione, ma coinvolgono un po’ tutti: gestore del servizio, famiglie, industriali, commercianti tutti. Il messaggio che qui si vuole lanciare è la necessità di migliorare la percentuale e questa cosa dipende da tutti. Migliorare la percentuale significa rispettare l’ambiente e ridurre la Tari, che, comunque, già quest’anno è stata ridotta del dieci per cento, grazie al fatto di aver scovato degli evasori”. “

Siamo felici che siete in tanti. -
ha detto poi Lucio Bernardo, assessore all’ambiente- Lo siamo io, l’amministrazione, la protezione civile, il Wwf, tutti gli amici, insomma, che ho coinvolto in questa campagna di sensibilizzazione che stiamo conducendo. Scusateci, ragazzi e docenti delle scuole, se abbiamo stravolto i vostri programmi per ricavare qualche spazio da dedicare a questa campagna di sensibilizazione. Per l’anno prossimo vi faremo una richiesta per programmare queste iniziative sin dall’inizio dell’anno scolastico. Dobbiamo insistere per far salire la percentuale della raccolta. Perché ne avranno vantaggi l’ambiente in cui viviamo e le nostre tasche”.

E qui, tra gli altri, i ringraziamenti alle scuole, alle associazioni sportive, agli atleti che praticano il plogging (raccogliere i rifiuti mentre si corre), ad Antonio Terracciano, responsabile della Koinè Basket e fiduciario provinciale della federazione, che ha regalato ai ragazzi delle borraccine per abituarli ad evitare l’uso delle bottigline di plastica, ai volontari che curano il servizio Piedibus e “a tutti coloro che svolgono tante attività all’insegna del rispetto dell’ambiente”.

Glielo abbiamo chiesto poco dopo, ma riteniamo utile inserirlo qui:
-Assessore, avete fatto una campagna di sensibilizzazione molto articolata, avete parlato a cittadini, studenti, immigrati, associazioni; avete trovato il modo di dirlo anche attraverso iniziative teatrali e musicali, avete inventato un vocabolario ecologico dove è spiegato punto per punto e rifiuto per rifiuto come differenziare e dove e quando conferire. Ma, ci chiediamo, cos’altro bisogna fare per far capire ai cittadini, a quelli che ancora non la fanno, che la raccolta differenziata va fatta perché fa bene alle tasche dei contribuenti, all’ambiente e alla salute?
Dobbiamo solo continuare su questa strada, -ci ha risposto Bernardo- che è quella giusta, visto che abbiamo guadagnato otto punti da quando mi sono insediato come assessore all’ambiente. Bisogna assolutamente insistere. Sperando che i più restìi capiscano che se differenziano, se separano i rifiuti risparmiano soldi. Non mi stancherò mai di dirlo. Quel 58 per cento di raccolta che ancora non viene differenziata ci costa 170 euro a tonnellata. Cioè paghiamo noi alla discarica per consegnare la nostra immondizia indifferenziata. Dal 48 per cento che è differenziato ricaviamo solo qualcosina, che mettiamo nella cassa per pagare il canone a chi gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti. E’ un discorso che va ribadito più volte. Non possiamo andare casa per casa a separare noi i rifiuti. Lo chiediamo ai cittadini. Poi ci pensiamo noi, cioè la Dhi, a pulire le strade, a raccogliere questi rifiuti e a portarli via. E’ un discorso molto semplice. Lo ripeto, la speranza è di arrivare anche ai più restìi”.

Ciro De Maio ha nel suo dna una dose elevatissima di una virtù chiamata capacità di coinvolgimento. E’ semplicemente grande, il coordinatore della Protezione Civile, nello strappare il “buongiorno a tutti” ad altissima voce e con un carico incredibile di entusiasmo da parte dei ragazzi presenti.
La nostra voce la dobbiamo far sentire -ha detto- perché è con noi anche il sole, oggi, nonostante le previsioni di pioggia. Il sole ha detto di essere, oggi, con chi sta facendo una cosa bellissima per la sua città, per il futuro dei nostri figli. Mai rassegnarsi! Il messaggio, sicuramente con qualche imperfezione, con qualche errore, lo abbiamo lanciato. Abbiamo fatto capire come è fondamentale seguire questa politica di rispettare l’ambiente.
Poi s
piega la gara, simbolica, motivata dall’intento di far capire che non bisogna usare la plastica: ”Una gara che non vede dei vincitori assoluti, perché a vincere è il rispetto dell’ambiente e di quello che abbiamo fatto per la nostra città.

A seguire, anche le responsabili dell’Associazione The Angels,
Maddalena Samaria e Mariangela Graziano, hanno voluto offrire, con la loro presenza e le loro parole, una significativa testimonianza all’evento: In collaborazione con gli istituti scolastici stiamo portando avanti da quattro anni il progetto Piedibus, ossia accompagniamo i nostri bambini a scuola a piedi, lasciando le macchine nei garages e aiutando il nostro ambiente. Soprattutto sensibilizziamo i nostri bambini a ridurre l’inquinamento atmosferico. E stamattina vogliamo premiare questi bambini che da quattro anni ci seguono, dimostrando una grande sensibilità alla problematica.

E’ toccato, quindi, alla Banda musicale della De Filippo, con l’esecuzione dell’inno nazionale, e alle Marjorettes della Mazzini, con suggestive danze coreografiche, aumentare il brio e la simpatia di una mattinata senza dubbio molto piacevole, trascorsa nell’ottica di un messaggio molto importante da porgere soprattutto ai cittadini assenti, che ne leggeranno le cronache.

E poi giunto il momento goliardico, quello tanto atteso da tutti i ragazzi, che ce l’hanno messa proprio tutta per riempire di bottiglie di plastica raccolte presso le loro famiglie il compattatore allestito dalla Dhi (presente con numerosi addetti oltre alla responsabile Miriam D’Aiello).
La gara goliardica tra i due istituti scolastici cittadini è stata molto divertente e vissuta con encomiabile partecipazione dagli alunni partecipanti, che, alla fine, hanno tutti ricevuto meritatissimi premi.
Al loro fianco, ad organizzare giochi con le bottiglie di plastica raccolte,
diverse società sportive locali, quali Atletica San Nicola, Dinamika, Polisportiva Sannicolese, Pallacanestro San Nicola 2010, Spartak San Nicola, Volalto.

Alla fine, numerose targhe ricordo predisposte dall’amministrazione che, oltre alle società sportive e ai due istituti comprensivi, sono state assegnate ai principali artefici della campagna, ovvero la Protezione Civile coordinata da Ciro De Maio (con la stretta collaborazione di Roberto Ruocco), il Wwf guidato dal presidente Raffaele Lauria (che si è avvalso della “panda artist” Teresa Leggiero, abile nel trasformare in utili “gioiellini” i rifiuti di plastica), la Pro Loco rappresentata dal presidente Carlo D’Andrea e dal vice Alessandro Leone.

Tanti in piazza, tanta simpatia, tanto impegno da parte di chi vuole contribuire a diffondere questa benedetta necessità di dare una svolta al nostro ambiente, alla nostra salute e, perché no?, alle nostre tasche. Un’occasione da ripetere. Per l’amministrazione e l’assessore, infatti, non finisce mica qui. Prossime iniziative stanno già per apparire all’orizzonte, perché, come si sa, “Questa benedetta percentuale è assolutamente da migliorare!

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola