E’ nato il “Comitato Acquapulita”

Si prefigge di salvaguardare e migliorare le condizioni dell’ambiente e utilizzare in maniera accorta e razionale le risorse naturali, in special modo quelle idriche.


Con la presentazione del libro-denuncia “Acqua malata”, scritto da Nicola Santagata, che avvenne il 3 dicembre nella Biblioteca diocesana di Caserta, iniziò una presa di coscienza collettiva sulla situazione disastrosa riguardante lo stato delle acque del territorio casertano.
A margine di altri convegni presieduti dal Dr. Santagata, tenutisi il 3 maggio presso il Salone Borbonico a San Nicola la Strada e il 31 maggio presso la parrocchia del Buon Pastore a Caserta, aventi per oggetto proprio le criticità delle fonti idriche, si è giunti, dopo un’attenta valutazione, alla decisione di costituire un’associazione che perseguirà finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e che avrà come obiettivi fondamentali quelli di salvaguardare e migliorare le condizioni dell’ambiente e utilizzare in maniera accorta e razionale le risorse naturali, in special modo quelle idriche.
Nel pomeriggio di martedì 4 giugno, infatti, presso Piazza Ruggero al civico 4 di Caserta, si è proceduto alla sottoscrizione dell’atto costitutivo di una nuova realtà associativa casertana, denominata Associazione ODV “Comitato Acquapulita”, alla presenza dei seguenti 19 soci fondatori: Ciaramella Nicola, D’abbraccio Concetta, D’Amelio Anna, De Matteis Mariano, De Simone Gianluigi, Gallo Rocco, Giannotti Antonio, Graziano Maria Angela, Liotta Giovanna, Lombardi Nicola, Mangazzo Marco, Nogaro Raffaele, Pennino Domenico, Rivezzi Gaetano, Samaria Mariamaddalena, Santagata Nicola, Tozza Gianfranco, Tramontano Maria Giovanna e Vecchiato Mario.
In tale sede è stato anche nominato il primo Consiglio Direttivo. Il sodalizio non poteva avere altro presidente che Nicola Santagata, promotore dell’iniziativa, affiancato da Mariano De Matteis (con la carica di vice-presidente), Domenico Pennino (segretario) e dai quattro consiglieri Maria Giovanna Tramontano, Marco Mangazzo, Gianluigi De Simone e Gianfranco Tozza.
Durante l'incontro di presentazione del mio libro presso la Biblioteca diocesana, -ha detto con forza Santagata- Padre Nogaro disse che fin quando lasciamo i politici e gli amministratori comodamente seduti sulle loro sedie, non avremo nessun beneficio per le nostre comunità: dobbiamo combattere le strutture di peccato, il clientelismo politico e la corruzione con una disobbedienza civile organizzata, con la quale tutti insieme potremmo farcela.  Queste parole mi hanno guidato per realizzare, finalmente, questa realtà associativa che dovrà portare avanti, con l’impegno di tutti i soci che man mano vorranno farne parte, tematiche molto importanti per la nostra città, per il bene nostro e delle generazioni future”.


Giovanna Tramontano
©Corriere di San Nicola