Vincenzo Stellato presenta il “Football De Rue en Afrique”

Lo stimato educatore sportivo sannicolese in conferenza stampa per spiegare il progetto della “Fondazione Letterio Giordano” che vuole aiutare i bambini della Guinea attraverso il potente strumento sociale del calcio.
All’incontro, in programma il 24 giugno nel salone borbonico, è stata invitata tutta la patrocinante amministrazione comunale.

 
Lunedì 24 giugno, alle ore 18, nel Salone Borbonico a San Nicola la Strada, si terrà una conferenza stampa promossa dalla “Fondazione Letterio Giordano”, noto ente filantropico no profit operante da diversi anni nel settore umanitario in contesti particolari e difficili allo scopo di aiutare, con progetti concreti, i giovani Guineani ad avere un futuro migliore.
L’incontro, al quale è stata invitata tutta l'amministrazione comunale di San Nicola la Strada, è incentrato sul progetto “Football De Rue en Afrique” finalizzato alla raccolta di materiale calcistico da destinare ai bambini della Guinea Conakry.

«L’Amministrazione del Comune di San Nicola la Strada, nella persona del Sindaco e dell’intero Consiglio Comunale, così sensibile alle attività artistiche che promuovono e favoriscono la convivenza civile, voglia accogliere la mia richiesta di patrocinare un evento, che, in qualità di collaboratore del “Project Football de rue en Afrique”, intendo promuovere per il conseguimento degli scopi che si prefigge».
Scrive così -nella lettera di richiesta di patrocinio inviata lo scorso gennaio al sindaco, al delegato allo sport e agli assessori alle politiche sociali e alla cultura- Vincenzo Stellato, stimato educatore sportivo sannicolese, tra l’altro trainer e collaboratore della Polisportiva Sannicolese, mediatore culturale per sentimenti e passione, che della Fondazione è responsabile per l’Italia Meridionale. 

La “Fondazione Letterio Giordano”, come ci spiega, è nata ufficialmente nel 2009 in Guinea Conakry per volontà di due grandissimi appassionati di calcio, Francesco Giordano (presidente, figlio di Letterio Giordano di Palmi) e Antonio Mancuso, entrambi calabresi.
Il progetto “Football de rue en Afrique”, che ha quale referente per l’Italia il signor Rocco Gaudioso di Roma, è la sua naturale creatura.
«Sin dalla sua nascita -continua Stellato nella lettera- l’attenzione del progetto ha principalmente a cuore un’azione rivolta agli ultimi e agli indifesi come: i bambini nell’età dell’apprendimento, quelli portatori di handicap, gli audiolesi, i non vedenti, quelli che sulla strada deviano. Il calcio, lo sport più in generale, è uno strumento potente e socialmente importante per fare esprimere le loro potenzialità umane e sportive da valorizzare e potenziare. Voglio far conoscere questa realtà in atto, di persone che condividono il bisogno dell’altro, non concependo “il diverso” da noi come un “lontano” inavvicinabile. Ma, invece, una risorsa con la quale dialogare. Intendiamo organizzare, con il patrocinio comunale, un evento con la presenza di altre associazioni disponibili a collaborare, tra cui Croce Rossa Italiana comitato di Maddaloni, ASD “A. Santucci” Polisportiva Sannicolese, Protezione Civile di S. Nicola la Strada, Associazione “Mondo migliore” di Piedimonte Matese. Il fine è la raccolta di attrezzature e materiale sportivo da portare in Guinea-Conakry a favore dei bambini e dei giovani del paese, come palloni, completini da calcio, casacche, porte e porticine, coni, conetti, cinesini, scale a terra per allenamento, borse o sacche o zaini, fischietti, tute sportive, scarpe da calcio, borsa di primo soccorso sportivo, guanti e completi da portiere, parastinchi, pompa e aghi per palloni, reti da calcio».

Lo stesso Stellato ha scritto, in questi giorni, anche all’assessore Lucio Bernardo per fornire maggiori ragguagli sull'organizzazione con la quale collabora: «Sono stato per la prima volta in Guinea, centro Africa occidentale sull’Oceano Atlantico, nel luglio del 2017 per motivi del tutto personali e sociali. Incontrai per la prima volta l’Africa vera; vista da vicino è tutta un’altra cosa. Vidi delle realtà (ONG) italiane-guineane che si adoperavano in quel paese estremamente bisognoso e povero. Incontrai anche il signor Antonio Mancuso di origini calabresi ormai trapiantato stabilmente tra gli africani (conosce tante lingue e dialetti locali dopo aver girato più di 40 paesi di quel continente). Laggiù in ogni città, alle ore 17.30, ci si ordina per portarsi sulle strade interne (bambini, giovani, adulti) e alle 18.00 in punto quei viottoli di terra rossa divengono luoghi dove si pratica lo sport e il gioco più bello del mondo, il calcio.

“Dove vi è qualcosa che rotola e un bambino che vi corre dietro, lì incomincia la fantastica storia del calcio”.

Da un anno collaboro con Antonio per un progetto chiamato “Project football de rue en Afrique”, di cui egli è ideatore e referente unitamente a Francesco Giordano di Palmi (RC,) presidente della Fondazione Letterio Giordano, che, riconosciuta dalle autorità di quella nazione, coordina lo sviluppo di questo meraviglioso programma. Esso si prefigge lo scopo di dare la possibilità ai giovani, ai bambini e ai fanciulli di formarsi (scuole), curarsi (donazioni di ambulanze), praticare il calcio in modo adeguato con bravi istruttori ed educatori che sono in grado di farli crescere sani in un contesto molto difficile. I bambini guineani ti rinfrancano l’anima quando li vedi sorridere. Come nella nostra bellissima città di Napoli, piena di mille contraddizioni, vi è un cuore grande e generoso che batte. Allo stesso tempo tra le mille contraddizioni di una baraccopoli a cielo aperto (l’Africa) vi è gente viva e piena di grande dignità in condizioni di estrema indigenza e povertà. Gli occhi dei neri sono pieni di luce e di speranza. Hanno subito (e subiscono) angherie e soprusi di ogni tipo (“la tratta degli schiavi” non ancora terminata).

Sono cinque mesi che rompo le scatole a chiunque, ma alla fine ho raccolto 42 scatole.

Ho iniziato una raccolta di materiale calcistico tra privati, parenti, società sportive calcistiche e non, negozi, parrocchie e parroci, guardiani, sacrestani, nipoti, fratelli, amici, presidenti, dirigenti, gestori di strutture private, scuole calcio. Tutti ho coinvolto. Collaboro con il responsabile in Italia del progetto, il signor Rocco Gaudioso di Gallicano del Lazio, persona precisa e distinta che si prodiga in ogni maniera affinché questa iniziativa si possa portare a termine. Si tratta di riempire un container (per il momento pieno a metà) che partirà da Gioia Tauro con destinazione Conakry, capitale della Guinea.

Quello che riesce a realizzare il progetto per quel popolo è solo per il coinvolgimento spontaneo e volontaristico di persone volenterose e propense a sposare la causa di “filantropia calcistica” tesa al miglioramento delle condizioni umane.

Nel tempo, molti si sono uniti al progredire del progetto “Football De Rue en Afrique”, comeAndrea Adami, l’ex calciatore della nazionale guineana Salam Sow (lui mi ha procurato il visto di ingresso e mi porterà in Federazione Calcio Guinea), l’ex calciatore italiano Cristian Savoia, Giuliano Trentuno, la società della serie A guineana Wakhija ,Schola Mundi Onlus di Roma e tanti, tanti altri ancora.

La generosità delle persone poi è sempre uno spettacolo e ti spiazza sempre, perché si raccoglie dove non ti aspetti e si riceve dove non si ha. Un lavoraccio! Ora si parte per la Guinea il 29 giugno per iniziative, tornei, consegna materiale a quei bambini che mi fanno morire».

«Cara Amministrazione di San Nicola la Strada, -questo l’accorato appello finale di Stellato- così come si è già instaurato un feeling (i tanti giovani africani accolti e permanenti nel nostro luogo) vorrei che continuasse e si incrementasse un filo rosso tra la mia e nostra città e la natura selvaggia del centro Africa come attenzione alla periferia del mondo (come dice papa Francesco) e agli ultimi. Non voglio che il Mar Mediterraneo diventi il cimitero per il mondo nascente (attesa di vita bassa, natalità elevata)».

Stellato ha scritto personalmente anche al Corriere di San Nicola: «Ho a cuore la vostra presenza per continuare a fare cultura ed informazione uniti. Ci ha sempre animati la passione sincera per le cose semplici e belle. Quello che fate è prezioso alla nostra comunità cittadina e oltre. Grazie».
Conosciamo Enzo Stellato da sempre. Nell'estate dello scorso anno abbiamo parlato, sul nostro giornale, di un altro progetto, magnificamente realizzato, da egli promosso con la Family Calcio per l’integrazione sociale dei richiedenti asilo attraverso l’attività sportiva.
Molto difficile trovare una persona più sensibile di lui al concetto della solidarietà.
«Ci interessa incontrare l’uomo, -così ci dice sempre- non i grandi eventi o i grandi ospiti. A noi interessa la passione per lo sport, che rappresenta uno strumento importantissimo per lo sviluppo umano».
La sua presenza, il suo impegno, il suo esserci sempre con gli altri sono garanzia assoluta di fede nei più alti valori umani.

Nicola Ciaramella
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A sinistra nella foto del titolo, Enzo Stellato lo scorso 22 aprile nella Academy Selva dei Pini di Pomezia. Nel corso di un’intervista alle tv locali, annunciò di aver presentato al comune di San Nicola la Strada la richiesta di patrocinio dell’iniziativa “Football De Rue en Africa”.