Quel vulcano di Titti D’Abbraccio




Il Corriere di San Nicola intervista la presidente di “Alterum”, una delle associazioni più attive sul territorio, nota in tutta la regione per i suoi “salotti letterari”



L’idea di incontrare Titti D’Abbraccio per farle qualche domanda ci viene dal fatto che troviamo il suo nome in moltissime iniziative che si svolgono sul territorio sannicolese, abbraccianti svariati campi di interesse, dalla cultura alle arti, dall’impegno per l’ambiente alla ricreazione.
Di Titti D’Abbraccio, volontaria per anni in oratori del circondario, e della sua creatura “Alterum” il Corriere di San Nicola è stato praticamente il pioniere, giornalisticamente parlando (il suo archivio è stracolmo di articoli), avendone cominciato a parlare sin da quando, per la gioia di stare insieme, in Via Appia numero 102 c’era ancora il cartello “Work in progress”; lì dove poco dopo persone di tutte le età si sarebbero riunite per stare insieme e condividere passioni comuni, come leggere un buon libro accanto al fuoco caldo di un camino.
Da allora, dal dicembre 2016, guidato dalla vulcanica mente della sua presidente, quel nuovo “centro polifunzionale”, pur essendo ancora da considerare giovane e alle prime armi (due anni e mezzo non son mica tanti), è diventato tra le maggiori realtà socio-culturali non solo di San Nicola la Strada, ma dell’intera provincia. Segno di un fermento operativo che non si limita a determinati comparti, ma si estende a numerosi campi delle attività umane. Dalla danza alla letteratura, dalla pittura al cucito, dalle cene multietniche ai corsi di pasta fresca, dal gioco degli scacchi ai concorsi per poeti e scrittori, dal riutilizzo artistico dei materiali riciclati ai laboratori creativi. Con il coinvolgimento di giovani, giovanissimi ed adulti, di tutte le età e di tutte le etnie.
I salotti letterari di Alterum, con la presentazione di libri ed autori, stanno facendo scuola, coagulando ospiti da tutta la regione. Senza considerare le lodevoli iniziative sociali, tanto per la gioventù, quanto in funzione “civica”, come nel trattare i casi di camorra e mafia, invitando e presentando i parenti delle vittime.

-Presidente, il suo sodalizio è stato inaugurato appena due anni e mezzo fa. Come ha fatto a bruciare le tappe?

«Alterum è stata inaugurata il 6 dicembre del 2016. Abbiamo iniziato con pochissime attività, ma in pochi anni siamo cresciuti moltissimo, grazie al supporto e all'entusiasmo di molti collaboratori.  Ci sono attività culturali "classiche" come presentazione di libri, mostre pittoriche e fotografiche, salotto letterario e salotto fotografico, ma anche corsi di vario genere come corsi di pittura, cucito, laboratori di creatività per grandi e piccoli, due diversi laboratori teatrali per piccoli (in collaborazione con Michele Tarallo e la sua Onlus “Idea Chiara”) e per i grandi (curato da Elio Amedeo e la sua associazione “La Porta”).  Poi abbiamo i corsi di fitness e ballo, cioè zumba per tutte le età e balli caraibici, e il laboratorio di danze popolari. Tutti i nostri corsi sono inclusivi, cioè rivolti a persone con disabilità. Ma non vogliamo fermarci qui; la mia idea è rendere Alterum un centro di aggregazione sociale, quindi siamo aperti a qualsiasi tipo di idee e collaborazione».


-Parliamo un po’ dell’ultimo evento svolto, che riguarda la fotografia...

«Uno degli eventi più importanti da noi ospitato ultimamente è stato “Casertafotografia 2019”, che si è svolto sabato 15 giugno. È stata un'intera giornata dedicata alla fotografia con tre mostre contemporaneamente presenti in Alterum: "I Sud" di Angela Maria Antuono, "Trapassato è Presente" di Angelo Moscarino è una mostra di Mailart (cartoline fotografiche) della collezione Giorgio Tani.  Inoltre c'è stata la lettura Portfolio fotografici e l'estemporanea OneShot/UnoScatto, che hanno dato, a fine giornata e dopo un'attenta votazione della giuria di merito, dei vincitori premiati con libri fotografici offerti da rinomati sponsor quali La Guida libri&co, Luxury Home Exprerience e Cartolibreria De Rosa.  Premio miglior Portfolio è stato assegnato a Raffaele De Santis, che è risultato primo classificato anche del concorso OneShot/UnoScatto, mentre il secondo ed il terzo posto se lo sono aggiudicati Titti Serrato e Francesco Cimmino».

-Alterum ha fama, nella provincia casertana, di essere tra i più qualitativi salotti letterari. Vuole parlarcene un po'?

«Il salotto letterario di Alterum è stato il primo progetto a cui mi sono dedicata, essendo io una lettrice compulsiva. Abbiamo ospitato tantissimi scrittori del territorio, grande attrattiva di pubblico c'è stata ad una delle presentazioni dello scrittore Maurizio de Giovanni.  Per me è stato molto importante il percorso in tre incontri fatto con Anna Copertino, che ha curato l'antologia "Un giorno per la memoria". Abbiamo ospitato molti familiari delle vittime innocenti di mafia, camorra e ndrangheta, che ci anno dato la loro testimonianza diretta.  Oltre a presentazioni vere e proprie abbiamo un gruppo di lettura "Il Ritrovo del lettore". Ci riuniamo ogni mese per discutere di un libro scelto, spesso anche con la presenza degli scrittori, a cui ovviamente, avendo letto tutti il libro, possiamo chiedere qualsiasi cosa. L'ultimo incontro per il 2018/2019 lo abbiamo avuto il 18 giugno con la presenza, sempre gradita, dello scrittore Pino Imperatore, che ormai è di casa avendo discusso con lui dei suoi libri "Benvenuti in casa Esposito", "Questa scuola non è un albergo" e essendo venuto in Alterum quasi in anteprima per presentare le sue opere».

-I programmi? Quali sono i più importanti progetti che si realizzeranno nel prossimo futuro? «A luglio ed agosto ci riposeremo un po’. Poi, il progetto nell'immediato più importante è la terza edizione del Concorso "L'Alternativa" per racconti brevi, poesia, fotografia e arte ed immagine, con il patrocinio del comune di San Nicola la Strada. Il tema di questo anno sarà " InContro". I lavori potranno essere inviati entro l'11 di novembre. La premiazione si svolgerà a dicembre nel salone borbonico». 

Antonio Dentice 

Pubblicato da ©Corriere di San Nicola
fondato e diretto da Nicola Ciaramella