“Football De Rue en Afrique”: chiamate il 335 7287875 per aiutare i bambini della Guinea

Si è svolta la conferenza stampa indetta dal Comune per spiegare il progetto della Fondazione Letterio Giordano, di cui è collaboratore il sannicolese Vincenzo Stellato.


335 7287875 è il numero di telefono di Vincenzo Stellato, educatore sportivo, volontario della solidarietà, mediatore culturale per sentimenti e passione, responsabile per l’Italia Meridionale della “Fondazione Letterio Giordano”, organismo nato dieci anni fa con lo scopo di aiutare gli sfortunati bambini della Guinea a vivere una vita migliore attraverso la pratica dello sport.
Il calcio come strumento di riscatto sociale: questo è, in particolare, il senso dell’appello lanciato nella conferenza stampa che l’amministrazione comunale, a sostegno dell’iniziativa “Football De Rue en Afrique”, ha indetto e tenuto nel salone borbonico lunedi 24 giugno.
Sì, perché nella forza prorompente della stampa si crede molto per diffondere questo messaggio dai grandi contenuti sociali.

«Questa è la conferenza stampa più importante che il Comune ha indetto da un po’ di tempo a questa parte».
Ha così iniziato l’incontro il sindaco Vito Marotta, dopo una breve introduzione dell’assessore Lucio Bernardo, poi così proseguendo: «Perché il senso di una conferenza stampa è quello di divulgare le notizie per fare in modo che arrivino alla cittadinanza nel modo migliore possibile. In genere presentiamo progetti, iniziative cultuale, ecc. Oggi invece presentiamo un respiro di speranza e di solidarietà che l’amico Enzo Stellato insieme all’associazione che rappresenta ha voluto proporre a San Nicola la Strada, fiducioso che possa essere accolto dai cittadini, dalle associazioni e dagli operatori locali. Abbiamo voluto questa conferenza stampa perché, oltre ad offrirci delle riflessioni sul tema dell’immigrazione, argomento sempre all’ordine del giorno, vogliamo stare accanto a chi persegue fini di solidarietà come Enzo Stellato. Queste iniziative ci servono anche in questa direzione, perché lanciano un messaggio importante, che fa capire la volontà dell’amministrazione di voler favorire pienamente i processi di integrazione, pur nella consapevolezza delle criticità esistenti, come sul nostro territorio. Dobbiamo andare tutti nella stessa direzione. E se la risposta dei sannicolesi a questa iniziativa sarà positiva, vuol dire che avremo messo un altro piccolo tassello nella costruzione di quel percorso di integrazione».

Al fianco di Enzo Stellato c’era anche il consigliere delegato allo sport Franco Feola: «L’impegno profuso da Enzo Stellato nel calcio per i ragazzi, fatto sempre in modo gratuito e nel nome di una passione comune, che dura da trent’anni; una passione che si concretizza non solo nel fatto tecnico, ma soprattutto con lo spirito di educare i ragazzi, a disposizione dei quali mettiamo il nostro cuore. Enzo Stellato merita questo aiuto perché lo merita questo nuovo mondo che si sta aprendo, la Guinea, dove la Polisportiva sarà presente».

Dell’iniziativa sul calcio di strada in Africa (“Football De Rue en Afrique”) e dei suoi promotori ha poi parlato Vincenzo Stellato, non senza aver prima ringraziato la “Cara Amministrazione di San Nicola la Strada” (così aveva scritto nella sua lettera di richiesta di patrocinio), spiegandone tuti i suoi dettagli e raccontandone episodi e risvolti. Ad un certo momento è scesa anche qualche lagrima di commozione. Enzo è uno che ci ha sempre creduto e i bambini, neri o bianchi che siano, sono il suo pane quotidiano: per educarli al rispetto, al divertimento, alla vita. E lo sport, il calcio nel particolare, è uno degli strumenti più efficaci per loro per tentare di riscattarsi da una situazione densa di difficoltà in cui sono costretti a vivere.

«La Fondazione Letterio Giordano è nata nel 2009 in Guinea Conakry con lo scopo di aiutare quegli sfortunati bambini a vivere una vita migliore attraverso la pratica dello sport. Essa è sorta per volontà di due grandissimi appassionati di calcio, tutti e due calabresi, cioè Francesco Giordano, che è il presidente, figlio di Letterio Giordano di Palmi, e Antonio Mancuso. Sono stato per la prima volta in Guinea nel luglio del 2017 -ha raccontato Stellato- per motivi del tutto personali. Incontrai per la prima volta l’Africa vera che, vista da vicino, è tutta un’altra cosa. Vidi delle realtà italiane-guineane che si adoperavano in quel paese estremamente bisognoso e povero. Incontrai lì Antonio Mancuso, che era già trapiantato stabilmente tra gli africani. In ogni luogo della Guinea, alle ore 17.30, i bambini, i giovani, ma anche gli adulti, trasformano le strade (che sono viottoli di sabbia rossa) in campi di calcio».

Il progetto “Football De Rue en Afrique” nasce per questo. Esso vuole aiutare i bambini guineani, compresi quelli portatori di handicap, per far sì che non si perdano durante la loro strada. Proprio scendendo in strada, con il calcio, che è uno strumento socialmente educativo per far sì che essi possano esprimere e valorizzare tutte le loro potenzialità umane e sportive. Lo scopo del progetto è la raccolta di attrezzature e materiale sportivo da portare in Guinea-Conakry a favore di questi bambini, che dimostrano continuamente di amare tantissimo il calcio. Palloni, completini, casacche, borse, zaini, tute, scarpette, cassette di soccorso, guanti da portiere, parastinchi: tutto ciò che serve per fare calcio. Come anche pompa e aghi per palloni, reti, porte e porticine, coni, conetti, cinesini, scale a terra per allenamento, fischietti, ecc.

«Da un anno collaboro per il “Project football de rue en Afrique”, ideato e promosso dalla
Fondazione Letterio Giordano, che è un ente riconosciuto dal governo della Guinea. Insomma, -ha continuato Stellato- con esso vogliamo dare, in generale, la possibilità ai giovani, ai bambini e ai fanciulli di formarsi, curarsi, praticare il calcio in modo adeguato con bravi istruttori ed educatori in grado di farli crescere sani in un contesto molto difficile. I bambini guineani ti rinfrancano l’anima quando li vedi sorridere. In un luogo pieno di contraddizioni sociali, vivono con grande dignità in condizioni di estrema indigenza e povertà. I loro occhi sono pieni di luce e di speranza. Subiscono angherie e soprusi di ogni tipo. Lì esiste anche la schiavitù. Voglio fare qualcosa per loro e chiedo l’aiuto anche dei sannicolesi».

Bellissimo, significativo questo passaggio: «Sono cinque mesi che rompo le scatole a chiunque, ora voglio romperle anche ai sannicolesi».
E a furia di romperle, Enzo le scatole le sta raccogliendo... E qui i ringraziamenti a quanti hanno sinora donato materiale calcistico: a persone private, a società sportive, negozi, imprese, parrocchie, strutture private, scuole calcio, ecc.


Prima del momento riservato alle domande della stampa, Concetta Colucci,in rappresentanza dell'Associazione "Mondo migliore" di Piedimonte Matese, ha raccontato la sua esperienza in Guinea, partendo da una “provocazione” che tanto provocazione non è: «Non è vero che l’Africa, come si immagina e si dice, è irraggiungibile, pericolosa, qualcosa dove non si può andare... Fatevi un viaggio in Africa e capirete che è esattamente il contrario. Lì si diventa persone migliori, più forti, si capiscono tante cose e pian piano si riceve qualcosa per poi poter andare avanti e fare qualcosa di importante. Noi, come Enzo, ci siamo riusciti e ce l’abbiamo fatta; abbiamo portato lì il nostro amore; abbiamo realizzato un asilo, allestendolo con tutto quanto occorre per far crescere e giocare i bambini. Nel villaggio non c’è né elettricità né acqua potabile, ma ce l’abbiamo fatta. E’ un progetto bellissimo quello di invogliare gli italiani a portare qualcosa di sé in Africa».

A seguire, hanno offerto testimonianze anche alcuni senegalesi viventi a San Nicola la Strada, che hanno presenziato l'incontro.

«I giornalisti certamente ce la metteranno tutta nel diffondere queste notizie nei modi e nelle forme migliori, affinché arrivino ad un numero esteso di persone. Ma il Comune cosa farà per contribuire a questo progetto?
Lo ha chiesto, rivolgendosi al sindaco, Nicola Ciaramella, che di Enzo Stellato ha ricordato (per essersi divertito con lui "su quei vecchi campetti di Via Trieste dove ora c’è un cantiere") la caratteristica di “vincente”.
Lo ha chiesto anche all’assessore Bernardo, che ha lasciato intendere qualcosa...

Seduti tra il pubblico, c’erano anche l’assessore Maria Natale e il consigliere comunale Giovanni Motta.
Natale ha proposto di far rientrare il progetto di Enzo Stellato, ovviamente dopo la pausa estiva, nei progetti delle scuole, costituendo, nell’ambito delle iniziative Comune-Scuola, la giornata dell’amicizia e della solidarietà, finalizzata, tra le altre cose, ad invogliare i bambini che praticano calcio a donare magliette e materiale calcistico in disuso.

Noi non pensiamo che l’impegno dell’amministrazione si sia esaurito tutto nell’indizione di una semplice conferenza stampa (Enzo Stellato avrebbe potuto farla anche da solo e i giornalisti sannicolesi, che ben lo conoscono, sarebbero accorsi lo stesso).
Noi pensiamo veramente che qualcosa in pentola l’amministrazione certamente ce l’ha e sarà rivelato al più presto...
La lista dei donatori che Enzo Stellato ha citato si arricchirà certamente anche del nome del Comune di San Nicola la Strada...
O, almeno, speriamo in tutto questo.

Grandissimo, arrivato a fine incontro come inestimabile suggello al clima di collaborazione che si è ormai creato, l’intervento di Ciro De Maio, che mette a disposizione della causa una possibilità offerta dalla Protezione Civile: «Sappiamo che ci vogliono almeno 4mila euro per costruire un pozzo in Africa. Noi, al Dipartimento della Protezione Civile, riusciremmo a farlo con un costo di trecento euro, prendendo l’acqua anche a cento metri di profondità. Questo è un progetto che viene fatto dai volontari. Quindi, se ci si organizza con Enzo Stellato, se capiamo dove e come possiamo aiutarlo, mettiamo la nostra competenza a disposizione».

Intanto, a Gioia Tauro è in attesa di partire per la Guinea il container che Stellato è riuscito a riempire in larga parte grazie ai suoi appelli.
Forse la nave salperà a settembre.
Cari Amici della solidarietà che vivete a San Nicola la Strada, care Associazioni sannicolesi che operate continuamente con cuore e passione, cari Lettori del Corriere di San Nicola che ci seguite con attenzione, “Cara Amministrazione comunale di San Nicola la Strada”, GLI SFORTUNATI BAMBINI DELLA GUINEA VI ASPETTANO. NESSUNO VI CHIEDE SFORZI IMMANI. SOLO QUALCHE PICCOLO DONO PER LA LORO GIOIA.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola

RIPRODUZIONE RISERVATA


Leggi pure:
Vincenzo Stellato presenta il “Football De Rue en Afrique”