D’Aiello: “Segnali positivi, ma sono ancora molti i cittadini indisciplinati”

La responsabile della Dhi fa il punto sulla raccolta differenziata e annuncia che a breve si estenderà anche ad altre strade la tecnologia in via di sperimentazione nella zona di Via Dante.

 

Sono trascorsi tre mesi da quando, nella sala giunta del comune di San Nicola la Strada, alla presenza del sindaco Marotta, dell’assessore all’ambiente Bernardo e del responsabile della ditta che gestisce il servizio rifiuti, D’Aiello, fu presentato un nuovo progetto sperimentale per ottimizzare la raccolta differenziata.
Infatti, a partire dal 2 maggio, i cittadini-utenti di Via Dante e traverse sono stati i pionieri di un progetto pilota ideato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Dhi per la raccolta dell’umido e del secco indifferenziato.
Tale raccolta avviene utilizzando due bidoncini con i codici a barre personalizzati con una tecnologia in grado di rilevare e trasmettere in tempo reale al gestore i dati riguardanti i rifiuti conferiti.
Il Corriere di San Nicola, da sempre molto attento a questa tematica, ha chiesto alla responsabile del Marketing e Comunicazione della Dhi, la dottoressa Miriam D’Aiello, come stiano rispondendo i cittadini di tali strade, che sono stati scelti quali precursori del progetto.
«Nell’intraprendere questa nuova tecnologia sperimentale  -ci ha spiegato in modo molto chiaro la D’Aiello-  ci si auspicava di fare il salto di qualità e di quantità della raccolta differenziata e credo che stiamo sul cammino giusto, anche se non tutti i residenti in tali strade hanno ritirato i mastelli presso l’eco sportello. Il dato raccolto è molto incoraggiante; l’80% dei tenutari dei due bidoncini monitorati effettua correttamente il conferimento giornaliero, rispettando l’ora, il peso e la conformità della tipologia di conferimento, facendo ben sperare nel cambio di rotta che un po' per volta tutti i cittadini sono pronti ad effettuare. Nei prossimi mesi si aggiungeranno altre strade, così da allargare il raggio di controllo strumentale. Certo non bisogna abbassare la guardia, perché se da una parte ci sono cittadini virtuosi che si impegnano, dall’altra ve ne sono molti altri che, non curanti, continuano ad essere indisciplinati, così da non giovare al benessere della collettività, sollevando in modo costante lamentele sulla sporcizia che vede per le strade. Noi della Dhi, l’amministrazione comunale e la locale polizia municipale ce la stiamo mettendo tutta, cercando in ogni modo di venire incontro alle esigenze del cittadini. Io credo che il reale cambiamento debba partire da ognuno di noi. Dobbiamo tutti farci un esame di coscienza sulle reali responsabilità e non puntare sempre il dito in segno di inadempienza».

Giovanna Tramontano
©Corriere di San Nicola
RIPRODUZIONE RISERVATA