Solo l’ASL sa (almeno si spera) se l’acqua sannicolese è potabile

Da moltissimo tempo l’ente sanitario non trasmette al Comune (per la pubblicazione sul sito istituzionale) i risultati delle analisi periodiche.
Il sindaco, “condividendo lo spirito” di una specifica istanza presentata dal Comitato Cittadino San Nicola la Strada-Città Partecipata, inoltra un sollecito agli organi competenti.
Una domanda sorge spontanea...: ma il Comune non dovrebbe essere interessato in primis a conoscere questi dati?

 


«Con riferimento alla Vs. nota del 25.06.2019, si rappresenta che la responsabilità della verifica dei requisiti di legge sulle acque destinate al consumo umano, attraverso programmi di controllo regionali che prevedono l’ispezione degli impianti e il prelievo di campioni, è in capo all’Azienda Unità Sanitaria Locale territorialmente competente».

Scrive così il sindaco Vito Marotta in una lettera indirizzata al Comitato Cittadino “San Nicola la Strada – Città Partecipata” e al Dipartimento della Prevenzione – ASL Caserta, quale risposta alla “Richiesta di accesso civico ai dati di analisi dell’acqua potabile distribuita nella rete idrica di San Nicola la Strada” inoltrata al Comune dal sodalizio rappresentato dal presidente Domenico Pennino (NELLA FOTO).

«In particolare, la ASL Caserta, -continua il primo cittadino di San Nicola la Strada- tra i suoi mandati istituzionali, assicura anche tutti i controlli sulle acque potabili che servono l’intero territorio di competenza: i riferimenti normativi che dispongono tali controlli per la tutela della salute pubblica si possono ritrovare nel Decreto Legislativo 31/01 e s.m.i.. Inoltre, come si evince dal sito istituzionale dell’ASL Caserta, l’ARPAC assicura costantemente i controlli pubblici per conto della ASL e li trasmette al Dipartimento di Prevenzione. Stante quanto innanzi, si chiarisce che la richiesta di accesso civico ai dati di analisi sull’acqua potabile distribuita presso il territorio del Comune di San Nicola la Strada va indirizzata all’ASL Caserta – Dipartimento di Prevenzione. Tuttavia, si rappresenta che, condividendo lo spirito che ha mosso la Vs. istanza, si è provveduto ad inoltrare all’ASL formale richiesta dei dati delle analisi effettuate negli anni 2018 e 2019. Si è tuttora in attesa di riscontro. Al ricevimento dei dati richiesti, gli stessi saranno prontamente pubblicati sul sito istituzionale. Infine, si trasmette la presente anche al Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Caserta, come sollecito di riscontro».

Questa, invece, a firma dello stesso sindaco Marotta e dell’assessore all’ambiente ed ecologia del Comune di San Nicola la Strada Lucio Bernardo, la formale richiesta inoltrata all’ASL di Caserta – Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubblica, così come descritto nella lettera:
«E’ pervenuta a questo Comune la seconda richiesta da parte del “Comitato Cittadino San Nicola la Strada – Città Partecipata” riguardante la pubblicazione sul portale del Comune di San Nicola la Strada dei risultati delle analisi effettuate sui campioni di acqua periodicamente prelevati sul territorio comunale, ai sensi del Dls 2 febbraio 2001 n. 31 e del decreto Dirigenziale del 16 febbraio 2005 n. 27 al fine di informare i cittadini consumatori. Alla luce della richiesta ricevuta e del conseguente accesso civico ai risultati delle acque, effettuato ai sensi dell’art. 5 del Dlgs n. 33 del 14 marzo 2013 e del sopra menzionato Dls n. 31, si chiede di conoscere i dati delle analisi effettuate negli anni 2018 e 2019 nel territorio della città di San Nicola la Strada, onde poter soddisfare la richiesta proveniente da una associazione molto attiva sul territorio. In attesa di cortese riscontro alla presente. F.to Marotta e Bernardo».

Il tutto, come si è detto, è partito da una reiterata “richiesta di accesso civico ai dati di analisi dell’acqua potabile distribuita nella rete idrica di San Nicola la Strada” (indirizzata al sindaco V. Marotta, al responsabile della trasparenza Segretario Comunale Paola Miranda e al responsabile dell’Area Tecnica comunale Giulio Biondi) scritta da “una associazione molto attiva sul territorio”, che è il Comitato Cittadino San Nicola la Strada – Città Partecipata.
«CONSIDERATO che in data 13 febbraio 2019 -queste le parole del presidente protempore Domenico Pennino- il sottoscritto presentava al Sindaco del Comune di San Nicola la Strada richiesta di pubblicazione sul portale del Comune dei risultati delle analisi effettuate sui campioni di acqua, periodicamente prelevati sul territorio comunale, ai sensi del Dls 2/2/2001 n. 31 e del Decreto Dirigenziale del 16/2/2005 n. 27, al fine di informare i cittadini consumatori e che a tale richiesta non è stata data, ad oggi, nessuna risposta, CHIEDE l’accesso civico, ai sensi dell’art. 5 del DLgs. 14/3/2013 n.33, ai risultati delle analisi effettuate sui campioni di acqua potabile periodicamente prelevati sul territorio comunale di San Nicola la Strada, ai sensi delle suddette leggi, nonché di conoscere il responsabile del procedimento, ai sensi della legge 241/90. Distinti saluti. Domenico Pennino».

Una domanda, anzi una considerazione, sorge spontanea.
Senza la richiesta, peraltro reiterata, di una “associazione molto attiva sul territorio” quale il "Comitato Cittadino San Nicola la Strada – Città Partecipata", del quale Marotta giustamente riconosce i lodevoli principi ispiratori, chi avrebbe provveduto un po’ a ...muovere le acque per informare gli ignari cittadini?
La palla, dunque, è stata rinviata all'ASL (auguriamoci che le analisi le abbia fatte), ma il Comune non dovrebbe essere interessato in primis a conoscere questi dati?

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola
RIPRODUZIONE RISERVATA