Comitato Acquapulita per la sicurezza della rete idrica casertana

Si è svolta, l’11 settembre, la richiesta riunione presso il Comune di Caserta. Il presidente Nicola Santagata ha spiegato gli scopi dell’associazione recentemente costituita. Accolta la proposta di un tavolo tecnico ristretto di cui faranno parte un dirigente comunale, rappresentanti di Italgas, dell’ASL e dello stesso Comitato Acquapulita.

 

A seguito della richiesta avanzata lo scorso 20 agosto dal Comitato Acquapulita ODV, il vicesindaco di Caserta Francesco De Michele ha tenuto, nella mattinata dell’11 settembre, una riunione presso la sala Giunta, alla quale hanno partecipato rappresentanti del Comitato Acquapulita (Nicola Santagata, Domenico Pennino, Gianfranco Tozza, Giovanna Tramontano), della ditta Italgas incaricata della gestione della rete idrica casertana (G. Mugnano, L. Schioppa, L. Boemio) e dell’ASL (M. Dellagatta, A. Barecchia).
Oggetto della discussione, come da richiesta del Comitato Acquapulita, la sicurezza dei pozzi di alimentazione della rete idrica della città di Caserta.

Nicola Santagata, presidente del Comitato Acquapulita, ha spiegato ai presenti che il comitato è stato costituito ufficialmente, a giugno 2019, con la finalità di difendere la purezza delle acque destinate al consumo umano, principalmente nel bacino idrico compreso tra l’alto casertano ed il litorale flegreo domitio. Il comitato ha raccolto diverse competenze professionali che saranno messe a disposizione dell’interesse della collettività ed a difesa del diritto alla salute del cittadino. In particolare, Santagata è stato responsabile dei controlli ambientali nell’area casertana, prima come dirigente ASL e poi come dirigente ed infine come direttore dell’ARPAC Caserta, fino al 2007, quando ha lasciato il servizio avendo maturato l’età pensionabile. Al dott. Santagata si affiancano, in qualità di soci del Comitato, diverse professionalità, tra cui avvocati, ingegneri, biologi, farmacisti, medici. Tutti intendono svolgere opera di volontariato a difesa della purezza delle acque destinate al consumo umano, con spirito di collaborazione con le istituzioni.
Con particolare riferimento alle problematiche ricadenti nella sfera di competenza del Comune di Caserta, Santagata ha richiamato l’attenzione dei presenti sui rischi ambientali che interessano i pozzi di alimentazione della rete idrica della città di Caserta.
Da sopralluoghi ispettivi realizzati e verbalizzati dagli enti preposti nel 1995 e nel 2005, risulta l’esistenza ed il permanere di situazioni di non conformità alla normativa vigente per i pozzi di S. Pietro ad Montes e S. Rufo (4 pozzi), Pratella, Vaccheria, Puccianiello, Tuoro. Le carenze normative segnalate nel 1995 e nel 2005 sussistono ancora nel 2019, come verificato in sopralluoghi personalmente eseguiti dal dott. Santagata, il quale, quindi, ha proposto l’istituzione di un tavolo tecnico per l’analisi della situazione specifica dei singoli pozzi e l’individuazione di interventi di messa in sicurezza degli stessi.

Altro tema posto dal Comitato Acquapulita ha riguardato l’opportunità di rispettare l’obbligo di legge circa la pubblicazione regolare dei dati di analisi delle acque potabili e renderne facile la lettura per il cittadino non tecnico del settore.
Il sig. Mugnano, per conto dell’Italgas, concessionaria per la gestione della rete idrica nel comune di Caserta, ha sottolineato come dalle analisi interne condotte direttamente dall’azienda, con frequenza praticamente giornaliera, non sono mai stati osservati inquinanti in corrispondenza dei pozzi in questione. Ha altresì informato che è stato realizzato un programma di manutenzione straordinaria sugli impianti di tutti i pozzi sopra citati, pur riconoscendo l’esistenza di condizioni di non conformità alla normativa sulle zone di tutela e rispetto necessarie a salvaguardare la sicurezza dei pozzi stessi nei confronti di fattori esterni (in sostanza alcuni pozzi sono stati trivellati a meno di tre metri da condutture fognarie o si trovano a ridosso di abitazioni o campi privati coltivati).
L’ASL Caserta, nella persona del dott. Dellagatta, ha confermato che l’Azienda esegue esami sulla purezza delle acque emunte dai pozzi in esame con frequenza mensile e che non sono stati rilevati valori negativi. Lo stesso ha poi affermato di ritenersi d’accordo sulla proposta di costituzione di un tavolo tecnico.

Il Vicesindaco dr. De Michele ha confermato una particolare attenzione del Comune alla corretta gestione della rete idrica ed ha informato che lo stesso Comune ha in programma una estesa riqualificazione della rete idrica attuale. Si è dichiarato favorevole alla costituzione del tavolo tecnico ristretto di cui faranno parte un dirigente del Comune con rappresentanti di Italgas, ASL e Comitato Acquapulita.

In chiusura dell’incontro, De Michele ha auspicato che il gruppo di lavoro possa operare con spirito di sussidiarietà, mirando alla risoluzione efficace delle criticità strutturali dei pozzi di alimentazione della rete idrica di Caserta. Ha, quindi, fissato un sopralluogo sui pozzi in esame per il giorno 26 settembre, alle ore 15,00, al quale parteciperanno i rappresentanti di tutte le entità ammesse al tavolo tecnico.

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