FSSL sbanca Roma con “Work in progress”

La compagnia di San Marco Evangelista, che recentemente si è esibita all'Arena di San Nicola la Strada, ha fatto incetta di premi alla finalissima del Festival “Teatramm’ – Noi facciamo teatro “ svoltasi al Teatro Marconi nella Capitale.

Prestigioso riconoscimento al talento di Domenico Palmiero, giudicato “Miglior Attore” di tutte le 130 compagnie selezionate: per lui una ulteriore carica di entusiasmo in previsione del prossimo debutto al San Carluccio di Napoli in una affermata compagnia di professionisti.


La nota Compagnia Teatrale “Fratello Sole e Sorella Luna” di San Marco Evangelista ha fatto man bassa di premi al Teatro Marconi di Roma.
La sua partecipazione al Festival “Teatramm’ – Noi facciamo teatro “, contest nazionale ideato e diretto dall’attore Emiliano De Martino, la cui fase finale, dopo una selezione operata su 130 compagnie partecipanti, si è svolta, dal 5 al 13 settembre, nella Capitale, è stato un autentico successo.
La FSSL ha portato a casa ben 3 “oscar”:

-Premio MIGLIOR ATTORE a Domenico Palmiero;
-PREMIO “PARANOIA” a Domenico Palmiero (un riconoscimento speciale, introdotto a sorpresa dagli organizzatori nella serata di premiazione e consegnato dal notissimo attore de “I Cesaroni”, Antonello Fassari). Questa la simpaticisima motivazione: “Assiduo stalker durante tutto il periodo organizzativo, non è mai mancato il suo messaggio quotidiano e la telefonata per accertarsi che i materiali di scena e tutta la documentazione richiesta fosse sotto controllo, ma sempre con garbo e simpatia”.
-Premio MIGLIOR TESTO INEDITO a Crescenzo Autieri (autore della commedia “Work in progress” presentata dalla compagnia).

Inoltre, ad accrescere un palmares già eccezionale, due nomination:

-primi 3 finalisti per la categoria "MIGLIOR REGIA" a Domenico Palmiero e Domenico Carozza;

-primi 3 finalisti per la categoria MIGLIOR SPETTACOLO.

Altri premi... per fortuna degli organizzatori, non ce n’erano in palio.


Grazie grazie, grazie, a tutti voi. Un Teatro di grazie!”: queste le parole che Domenico Palmiero, naturalmente contento ed entusiasta, ha rivolto agli attori della compagnia, “tutti veri artefici di questa splendida affermazione”.


Domenico Palmiero, autentico giovane talento del teatro, ha oggi “appena” diciannove anni e ne aveva addirittura “appena” quattro quando ne fu catturato.

«La mia passione per il teatro nacque grazie alla commedia “Natale in casa Cupiello”. -ci disse qualche anno fa, quando cominciammo a seguirlo con il Corriere di San Nicola- Mi ricordo che era un sabato sera, ero a casa di mio nonno, che stava guardando il terzo atto. Lui, vedendomi letteralmente incantato, riavvolse il nastro e mi fece guardare la cassetta dall'inizio. Finì lì. Poi, a distanza di qualche mese, venni a sapere che mio padre, che faceva parte di una filodrammatica a Caivano, doveva proprio recitare in quella commedia. Da lì ho iniziato ad assistere alle prove, ad avere un copione in mano. Mi entusiasmava questo mondo "strano", le scenografie, le luci, il palco».
Ha il Grande Eduardo De Filippo nel dna. E per un giovanotto “moderno” della sua età non è certamente una cosa di tutti i giorni.

Lo abbiamo già scritto, ma ci piace ripeterlo all’infinito. Se lo spettatore che conosce Eduardo chiude un attimo gli occhi, Eduardo lo ascolta. E quando gli occhi li riapre, di Eduardo vede le movenze. Un fenomeno!

Aveva dieci anni quando formò la sua compagnia teatrale "Fratello Sole e Sorella Luna" (che oggi ama chiamarsi in codice FSSL) insieme al coetaneo Domenico Carozza.

Da quel momento, non si sono più contate le commedie rappresentate, molte con repliche.
Non c’è capolavoro di Eduardo o di Scarpetta che non sia nel repertorio della Compagnia.

Da "Tre pecore viziose" a “Questi fantasmi”, da ”Natale in casa Cupiello” e “O’ scarfalietto” a “Non ti pago”, da “Miseria e Nobiltà” a “Napoli milionaria” a “Sogno di una notte di mezza sbornia” e “Filumena Marturanmo” eccetera eccetera è una

A tredici anni esordì anche come autore con "O’ suonno d’ ’o passato": chissà se un giorno vorrà ripresentarla, da più grande. Ai suoi “fans” non resta che sperare.

E’ spesso chiamato a partecipare ad importanti eventi artistici. Ha vinto premi in concorsi e rassegne.
Poi è arrivato il primo pezzo non di Eduardo, “Work in progress”, di Crescenzo Autieri, che è entrato di forza nel suo repertorio. Prima del pubblico romano, ne erano stati deliziati gli aspettatori sannicolesi all'Arena Comunale "Ferdinando II" durante l'ultima Rassegna "R...estate a San Nicola". Ora non sa più farne a meno.

Soprattutto alla luce del Festival conclusosi al Teatro Marconi di Roma. Dove, con il premio “paranoia”, come si è detto, ha trionfato anche la sua arte della meticolosità e della precisione. Sinonimo di grande professionalità.


Il 10 ottobre debutterà al San Carluccio di Napoli in una compagnia di professionisti. Non è un caso, ovviamente.

Gli abbiamo chiesto di parlarcene.
«"Scatti" -ci ha risposto- è uno spettacolo scritto e diretto da Pippo Cangiano. Uno spettacolo fortunato: infatti mi trovo a recitare la quinta edizione. E’ uno spettacolo che inizia prima che lo spettatore possa comprendere cosa stia succedendo. In “Scatti” c'è il mondo, ci sono personaggi comuni, pensieri, storie, riflessioni, tante risate. Sicuramente il pubblico non si annoierà, si sentirà trasportato, partecipe. Forse fin troppo. Pippo Cangiano lo reincontro quest'anno dal 2007; è stato il mio maestro di recitazione. Ed è stato bello ritrovare in lui quella generosità e umanità che mi aveva affascinato da bambino. Umanità che riversa nella sua drammaturgia e nelle sue regie. Quella di “Scatti” ne è una prova. Prossimamente uscirà un corto musicale dal titolo “Fuje”, dall'omonima canzone di Pasquale Muto, che accompagnerà tutto il video. Ho curato personalmente la sceneggiatura con Pasquale Muto, dopo che egli mi ha sottoposto il soggetto. C'è molto da scoprire, capire, riflettere».

Per “Scatti” al San Carluccio sono previste repliche il 17, 24 e 31 ottobre.

E non finisce mica qui! Il 25, 26, 27 la FSSL sarà nuovamente in scena con “Le voci di dentro”, la tarantella amara di Eduardo.

Il mese di ottobre sarà molto intenso. Domenico Palmiero è sempre “in progress”.


Nicola Ciaramella

©Corriere di San Nicola