Esorcismo nel Taoismo

Il seminario sugli “Enti spirituali nel Taoismo” al Tempio della “Grande armonia” di Caserta.
Il Reverendo Maestro Li Xuan Zong ha spiegato la differenza tra divinità e demoni in oriente.
Preziosi gli aneddoti: «l’esorcismo nel Taoismo è praticamente identico a quello che Gesù compie nel Nuovo Testamento: offre qualcosa ai demoni per liberare il posseduto».

Sabato 12 ottobre, alle ore 18.00, presso il tempio taoista della “Grande armonia” di Caserta (Via Puccini n. 16), l’unico ufficiale in Europa, si è svolto un seminario aperto anche al pubblico esterno, avente tema: “Gli enti spirituali” della tradizione, tra divinità e demoni. Ha parlato il Reverendo Maestro Li Xuan Zong, tra le massima autorità taoiste in Occidente, circondato da un pubblico di neofiti, iniziati, studiosi e semplici curiosi.

Questo appuntamento speciale ha avuto la funzione di esplicitare fatti, soprattutto da noi, sconosciuti: i fondamentali della cosmologia taoista, tra divinità, demoni e uomini. Il rapporto tra i tre. Indipendentemente dalle considerazioni personali, tali dialoghi risultano molto preziosi a causa della comune segretezza che circonda il Taoismo, la meno conosciuta tra le antiche dottrine d’oriente. Diventa un momento di scoperta religiosa, esoterica, storica e antropologica.

Premettiamo che “demone” in oriente assume significati anche molto diversi da quello cristiano. Ad esempio, riprendiamo un passaggio della nostra prima intervista al Reverendo Maestro, del 3 agosto 2017, dal titolo: “CASERTA TRA I CENTRI MONDIALI DEL TAOISMO”:

«La dialettica dello Yin-Yang, del rapporto tra diverse energie, maschile e femminile, celeste e terreno, creazione e distruzione, disegna anche la fisiologia del culto taoista. Gli esseri spirituali, tutti dotati di intelligenza e volontà proprie, si dividono in “Shen” e “Guei”.
Gli “Shen” sono gli Dei, spiriti di luce e di armonia. Tuttavia, a causa del loro potere, esattamente come con l’alta tensione, bisogna stare attenti, perché possono “bruciare” il “recipiente” umano. Approcciarsi con divinità, gli spiriti più elevati, non significa cadere nell’ingenuità. Il Reverendo Maestro specifica: «In fondo, se andiamo a leggere la Bibbia, Adonai si presenta a Mosé come un rovento ardente. E’ fuoco».
I “Guei” sono i demoni, spiriti di buio, di distruzione e manipolazione. Spiriti “egoisti”. Capita anche di dover esorcizzarli, tuttavia il fedele taoista – e ancor di più, i sacerdoti – devono imparare a gestire entrambi gli esseri divini, tanto i luminosi quanto gli oscuri, secondo diverse modalità e situazioni. Fanno tutti parte della metafisica Taoista. Quindi manca la separazione netta tra divino e demoniaco. Gli spiriti del Taoismo sono milioni. Non esiste un solo testo che li contenga tutti, di solito si presentano i principali e più noti».

Il rapporto tra divino, umano e demoniaco, di conseguenza, diventa estremamente complesso, soprattutto considerando le ampie sottocategorie che approfondiscono e completano la tripartizione.

Focalizzando il discorso al “demoniaco inteso come distruttivo”, quindi nelle qualifiche più prossime all’idea cristiano-occidentale, il seminario ha toccato alcuni punti di contatto proprio con il Vangelo. Il Reverendo Maestro, a riguardo, ha fatto notare che nel Nuovo Testamento il Cristo, nell’atto di liberare il posseduto, permette agli spiriti malvagi di impossessarsi del corpo di alcuni maiali, che epilogano con un “sacrificio di sangue”:

«Gesù domandò: “Come ti chiami?”. E quello rispose: “Il mio nome è 'Moltitudine', perché siamo in molti” e continuava a chiedergli di non cacciarli fuori da quella regione. In quel luogo c'era un grosso branco di maiali che pascolava vicino alla montagna. Gli spiriti maligni chiesero con insistenza a Gesù: “Mandaci in quei maiali! Lascia che entriamo dentro di loro!”. Gesù lo permise. Gli spiriti maligni uscirono da quell'uomo ed entrarono nei maiali. Allora tutti quegli animali - erano circa duemila! - si misero a correre giù per la discesa, precipitarono nel lago e affogarono» (dal Vangelo Secondo Marco).

Paradossalmente, l’esorcismo nel Taoismo è praticamente identico all’atto di Cristo nei Vangeli ed estremamente differente dall’esorcismo cattolico (dove, semplicemente, il sacerdote “ordina” al diavolo di liberare il posseduto). Nella tradizione orientale si afferma che, per liberare una persona da una influenza negativa, sia necessario offrire al “demonio” qualcosa in cambio. Se in alcune correnti asiatiche, particolarmente sincretizzate con l’antico sciamanesimo cinese, è ancora oggi comune il sacrificio animale… nella parte di Taoismo dove questo è proibito, sotto l’influenza dell’ancestrale scuola della “Suprema Purezza”, si adottano ritualità e metodologie più complesse e assai elaborate.

Ne approfittiamo per richiamare un altro insegnamento del Reverendo Maestro concernente la diversità di funzione, nel Taoismo, tra l’uomo e la donna. Mentre quest’ultima è considerata avvantaggiata nell’atto di ingraziarsi le divinità e richiamarne la forza, l’uomo è considerato avvantaggiato nel respingere i demoni.

Al di là del conflitto tra gli uomini e alcuni demoni, l’importanza della connessione colle divinità. Nella religione orientale ricevere il “carisma” degli spiriti superiori equivale, di fatto, ad avere influenza anche sugli spiriti dello Yin. Riprendendo un altro insegnamento di Li Xuan Zong, emblematico è il caso del dio Lao-Jun, tra le massime divinità del pantheon, nella facoltà conferita a un suo importante profeta: «di comandare su tutti i demoni, con la possibilità di operare miracoli in terra».

Non sono mancati nel tempo intensi dibattiti tra il Reverendo Maestro e Vescovi cattolici, proprio su questo argomento.

Rammentiamo che ogni venerdì, dalle ore 18.30 alle ore 19.30, il tempio taoista di Caserta apre le porte anche ai curiosi e agli studiosi esterni alla religione. Ingresso libero.

Il Reverendo Maestro Li Xuan Zong

Reverendo Maestro Li Xuan Zong (Vincenzo di Ieso), Prefetto Generale della Chiesa Taoista d’Italia, membro fondatore della Federazione Mondiale Taoista, tra i fari del Taoismo in Occidente, in diretta connessione colle autorità religiose della Cina. Importanti sono i suoi rapporti col Governo italiano, cinese e col Vaticano. Il sacerdote è consacrato al Taoismo nel 1993 dal Gran Maestro Reverendo Wang Guangde, che gli conferisce il titolo di “Protettore dell’Insegnamento” (Chuanfa Huchi). E' 14° in discendenza iniziatica nella scuola Xuan Wu Pai di Wudang, intitolata al dio della guerra, la più famosa per le arti marziali ed è erede anche tradizione della scuola della “Porta del Drago”, che risalta l’alchimia interiore, le tecniche finalizzate alla spiritualizzazione dell’uomo;


Il tempio della “Grande Armonia” di Caserta

Il Reverendo Maestro Li Xuan Zong è il centro del Taoismo in Europa e a Caserta ne ha stabilito il cuore, stella polare per tutti i suoi allievi e studenti in Italia e nell’Occidente. Per comprendere l’importanza della “Grande Armonia” di Caserta dobbiamo considerare che l’unica volta che Li Guang Fu, la massima autorità mondiale taoista, è uscito dalla Cina, è stato per officiare la celebrazione a Caserta, nel 2016. La prima volta nella storia. Nel 2019 ospita il congresso internazionale taoista, con i maestri europei e cinesi, riuniti con Sua Eminenza Xjang Fenglin, Segretario Generale dell’Associazione Taoista Cinese. Caserta è il riferimento per tutti i taoisti di Europa.

Antonio Dentice
©Corriere di San Nicola
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