IL PASSAGGIO A SAN NICOLA LA STRADA DELLA “FIACCOLA DELLA SPERANZA”

All'interno dell'articolo il VIDEO dell'arrivo in Piazza Municipio

C’eravamo solo noi (con una mamma, un nonno e due splendide bambine) al passaggio a San Nicola la Strada della “Fiaccola della Speranza“.
Siamo onorati di aver accolto alcuni dei presidenti dell’ASPAL (Associazione Sportiva dei Presidenti di Atletica Leggera), tra cui il presidente dell’Atletica San Nicola, Pietro Maienza, che hanno organizzato e condotto la staffetta di quasi quaranta chilometri attraverso tredici comuni, da Caivano a Caserta, per sensibilizzare le popolazioni, soprattutto le nuove generazioni, al problema dei roghi, della vivibilità, dell’igiene e della salute nella maledetta “Terra dei Fuochi”.
Vari gli incontri che si sono tenuti in mattinata in alcune delle città attraversate. L’ ultimo, quello conclusivo, si sta tenendo in queste ore a Caserta, la famosissima, in tutto il mondo, città capoluogo di ...Terra di Lavoro (scusateci se ci viene da ridere) e della ...Terra dei Fuochi (scusateci se ci viene da piangere).
In esso interverranno, purtroppo, politici e rappresentanti di istituzioni.
E’ questo l’unico neo di una grandissima manifestazione simbolica che ha nel volontariato sociale il suo principale ed unico punto di forza.
La Fiaccola della Speranza è, come abbiamo detto, organizzata, dall’ASPAL, l’associazione composta dai presidenti di società di atletica leggera, costituita per fare rete con tutte le associazioni podistiche che mettono al centro della loro attività sportiva la solidarietà. In poco più di un anno di attività, questa meritoria associazione, sorta all’insegna di uno scopo nobilissimo, trova nel connubio tra sport ed impegno sociale la sua ragione di essere e di operare; tra le iniziative sinora intraprese, vanno sottolineate donazioni fatte ad ospedali per sostenere la cura dei tumori infantili.
Una giovane e già grandissima associazione: un nuovo importante punto di riferimento del Volontariato, ovvero l’unica vera “istituzione” che lavora e che fa qualcosa per l’ambiente da queste parti.
Cerchiamo nel nostro piccolo di sensibilizzare la popolazione affinché i nostri figli possano un giorno vivere una vita migliore di quella che stanno vivendo”: lo ha detto a noi uno dei presidenti dell’ASPAL. Siamo contenti di averli incontrati.
Per la cronaca, il percorso ha subito una variazione all’ultimo momento. I fiaccolieri provenienti da Maddaloni avrebbero dovuto inizialmente svoltare in Via Harris. Praticamente nella zona più maledetta del pianeta, dove c’è il Palazzo della Salute (...scusateci se ci viene ancora una volta da ridere), dove ci sono decine di pozzi inquinati di tutte le specie più cancerogene di metalli, a pochi passi dallo Uttaro, al confine tra i comuni di Maddaloni, Caserta, San Nicola la Strada e San Marco Evangelista, noto in tutto il pianeta come “quadrilatero della morte”.
Mentre pubblichiamo, i politici staranno già parlando al convegno “formativo” (la definizione non è certamente molto adatta alle loro capacità) finale.
Staranno certamente dicendo che ce la metteranno tutta per far sì che la terra dei fuochi diventi ...terra dell’acqua.
Noi, mai più di adesso, siamo convinti che la terra dei fuochi sia il risultato finale del fallimento di tutti i governi di tutti i colori a tutti i livelli.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola

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La partenza da Maddaloni: