Posta e risposta

“Amo la mia città” lo possiamo dire in tantissimi, ma non certamente “quelli lì” che per amarla troppo se la sono fottuta tutta! (nc)

Ci ha scritto, per due volte a distanza di pochi giorni, un lettore aderente ai “Giovani Liberali" di Forza Italia.

Prima lettera.

«Leggendo l'articolo “Motta-Panico, un carico di idealidel Dott. Ciaramella, pubblicato sul Corriere di San Nicola, non ho potuto fare a meno di notare alcune imprecisioni ed incoerenze.
Vorrei iniziare dicendo che, spero che il Dott. Ciaramella per comprendere la storia da Garibaldi ai giorni nostri non voglia davvero prendere in esame solo le "lezioni"di Panico e Motta: avrebbe una visione della storia parziale, imprecisa e non completa; anche perché i 2 Rifocomunisti non solo hanno "involontariamente" omesso di raccontargli dei totalitarismi del comunismo, che sono durati ben più a lungo nella Unione Sovietica e che finanziavano la politica del Partito Comunista Italiano; non solo hanno omesso integralmente tutti gli atti terroristici contro la nostra Repubblica facenti capo alle Brigate Rosse, ad esempio uno per tutti "il caso Moro"; ma soprattutto hanno dimenticato di dire che l'eredità del fascismo, che negava la libertà e che classificava l'umanità  tra razza eletta e razza inferiore, sicuramente non è stata raccolta da AN. E' noto a tutti che è la stessa Costituzione a proibire la nascita di movimenti con idee fasciste e razziste!
Inoltre siamo proprio sicuri che AN voglia scalzare il sindaco? Non è forse vero che Campofreda, insieme ad altri militanti di AN, abbia rotto con il partito locale e abbia formato una nuova lista civica, che appoggerà il Reuccio(come lo chiamate voi) alle prossime elezioni comunali?
Andiamo avanti, da quanto letto sembra che quasi un plebiscito di partiti vogliano scalzare Pascariello, questa è la volontà dei partiti( soprattutto dei capo partito), ma qualcuno sembra non aver curato la vera volontà della popolazione. I cittadini appaiono soddisfatti e preferiscono il programma dell'attuale sindaco, anche perché l'unico programma della coalizione opposta è solo quello di scalzare il Sindaco.
Tutti si vogliono coalizzare per vincere le elezioni e come scritto da Ciaramella "far scomparire Pascariello dalla faccia del paese" (sembra quasi lo si voglia esiliare come fosse un vero Monarca!), ma hanno pensato come affrontare successivamente la programmazione politica di San Nicola
La Strada? FI e Pascariello non vogliono vincere per vincere ma vincere per governare e portare avanti tutti i bellissimi progetti intrapresi in questa legislatura, arricchendo il programma di nuovi obiettivi sempre più ambiziosi!
Vorrei concludere rispondendo a quanti nella coalizione anti-Pascariello affermano che, a San Nicola debba finire il tempo del governo delle "grandi famiglie", che a lungo hanno fatto di San Nicola un passaggio di servitù per i loro portoni: nel caso dovesse, malauguratamente, vincere la coalizione anti-costruttiva, sarà la volta del Regno degli Esposito?»

Seconda lettera (il riferimento è all’articolo “Ne vogliono un altro”).

«Quello che non si dice nel sondaggio è che i possibili votanti virtuali sono solo quelli che leggono e visitano il vostro sito, sito che non ha mai un commento positivo sul sindaco e sul suo operato, quindi un voto certamente rivolto principalmente a quelli che la pensano come voi! In breve è come chiedere ai votanti delle primarie di esprimersi tra Prodi e Berlusconi, o come chiedere ai partecipanti di un meeting organizzato dai tifosi del Milan se preferiscono la Juve o il Milan! Tutto ciò dimostra davvero quanto non sia valido il sondaggio!»
(@mail firmata)


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Non so come ringraziarLa, Signorino Lettore, della Sua disponibilità.

In tempi come questi, dove un professore (ma anche un professorino) costa, anche se a nero, un occhio della testa, trovarne due gratis è una vera e propria fortuna che non voglio lasciarmi assolutamente sfuggire. Come già ha avuto modo di leggere (e mi auguro di capire...) nell’articolo al quale Lei fa riferimento, il sottoscritto ha una gravissima lacuna che si porta dietro da tempo. Sì, lo confesso e lo ripeto: le mie conoscenze della storia italiana si fermano, purtroppo, a Garibaldi o un po’ su di lì. Il capitolo del libro sul quale avrei dovuto studiare gli anni dalla Resistenza in poi, come Lei sicuramente ha saputo (e spero capito) dal mio articolo, mi si ...impregnò interamente del caffè (di ottima marca) che sbadatamente vi cadde sopra e non ho più potuto leggerlo. Una vera disdetta! Ma, grazie a Dio, proprio quando mi ero ormai rassegnato a vivere il resto della mia vita senza conoscere tantissime belle cose, ecco arrivare prima Motta e Panico ed ora Lei. Una vera manna caduta dal cielo e di questo ringrazio Dio e i Santi Apostoli della Verità.

Certo, ma cosa crede? Che io possa veramente fermarmi e ritenermi soddisfatto dopo le lezioni di Motta-Panico? Non sono mica scemo a non aver sentito subito l’esigenza anche di una Sua lezione, che, fortunatamente, è arrivata. Ecco, ora mi sento meglio. Ora posso finalmente dire di aver capito tutto e di non avere più una visione della storia parziale, imprecisa ed incompleta. Gliene sono veramente grato, con tutto il cuore. Sono i giovanotti preparati, intelligenti, educati, coerenti, precisi, riverenti e che sanno dire grazie come Lei di cui l’umanità ha bisogno per sperare in un futuro migliore.

Su AN, sul cosiddetto Reuccio (a proposito, Lei non è molto attento: questo termine lo ha coniato Motta, non noi del Corriere...ma noi del Corriere siamo comunque d’accordo...), sulla coalizione, sugli intendimenti, su tutte queste cosacce o cosucce, insomma, il giornalista (che non ce l’ha con nessuno, anche se “qualcuno” ce l’ha con lui) ha semplicemente riferito ciò che dicono i politici (...mi sembra che anche Lei voglia intraprendere questa carriera, o mi sbaglio?) e se i politici non sono “precisi” e “coerenti” non sono certamente affari miei. Che vogliono assolutamente far fuori il reuccio non lo dico io, ma lo vanno dicendo da cinque anni Motta, Panico, Roano, D’Ambrosio, Vigliotti, Santangelo, Giaquinto, Esposito, Tiscione, Antonio, Pasquale, Filippo, Bartolomeo, Eustachio, Filomena, Carmela e tutti gli altri....Che i progetti “ambiziosi” intrapresi da Pascariello e C. non piacciono ai cittadini, non lo dico certamente io, ma gli stessi cittadini sannicolesi: i due terzi della popolazione, sentenzia un nostro sondaggio, non gradiscono le Tre San Nicola realizzate o in corso di realizzazione...

Estenda le Sue vedute, caro Lettore, non si limiti a raccogliere le chiacchiere in Piazza Municipio, si sposti un po’ alla Rotonda, in periferia, nell’”altra” San Nicola...

Vuole sapere il mio parere?

Io non faccio il politico, non sono iscritto a nessun partito, non sono schierato, non ho  terreni da  lottizzare, non ho case da costruire, non ho attese di sistemazione per familiari. Non faccio il giornale ed il giornalista per guadagnare soldi, non faccio il megafoniere di alcuno per arraffarmi un altro stipendio, non faccio il lecchino di potenti o presidenti di qualche cosa per portarmi qualche euro a casa. Non sono un mercenario come tanti altri e, soprattutto, mi occupo di ben altro che di scrivere che al “12’ tiro da tre e al 15’ due liberi e al terzo quarto finisce in parità” e tutto praticamente lì. Io mi occupo di argomenti e tematiche molto più difficili ed impegnative di una cronachetta di sport da quattro soldi; esprimo opinioni, pur per altri criticabili, ma comunque con un coraggio che è cosa rara per molti miei colleghi della carta stampata, che hanno paura, ammesso che lo sappiano fare, di scrivere di personaggi e vicende che potrebbero creargli problemi. Io sono, probabilmente, accetto tutte le sfide, l’unico giornalista di questo mondo a rimetterci soldi e tempo, che potrebbe dedicare di più ai figli e alla famiglia, per tenere su un maledetto giornale e un maledettissimo sito; a farmi tanti nemici; a crearmi tanti problemi ...per che cosa? Per niente! Assolutamente niente! Solo uno stupido farebbe altrettanto. Ma, fortunatamente, gli stupidi sanno amare. Loro sì che sanno amare veramente. Ed io amo, amo la mia città, la sua tradizione, la sua storia, il suo presente, il suo futuro.

E dico sempre di stare attenti ai falsi paladini, a quelli che parlano e parlano di stenti e risparmi e poi si scopre che hanno la terra in zona Grotta, Appia Nord o Michitto che prima valeva un fico secco e poi, grazie alla politica e alle lottizzazioni, improvvisamente miliardi...ma che dico...milioni!

Raccomando di stare attenti a quanti hanno anche la seconda residenza a Roma, la terza a Portofino, tutte arredate da nababbi, hanno la casa al mare costata un occhio, la villetta in montagna per le feste... mondane, la multiproprietà a Montecarlo: tutto questo sempre e solo grazie ai colossali affari realizzati con le lottizzazioni a San Nicola. Dico di stare attenti a quei sannicolesi che spendono tremila euro per un vestito e millecinquecento per le scarpe; a quelli che pagano le tasse universitarie per i figli nella fascia più bassa perché sono furbi e delinquenti e dichiarano redditi da pezzenti; a chi ha già bello e pronto e prenotato da anni il posto di lavoro per i propri discendenti; a chi predica e predica di morale, prega Dio in chiesa e poi si scopre che gestisce locali per scambi di coppia; a chi cambia continuamente casacca perché continuamente muta il vento degli affari, ecc.ecc.

Caro Signorino, “Amo la mia città” lo possiamo dire in tantissimi, ma non certamente “quelli lì” che per amarla troppo se la sono fottuta tutta!

Per cortesia, caro Giovanotto, Lei non c’entra niente con tutto questo, per carità, ma, per favore, non mi faccia più arrabbiare. Cresca bene, mi raccomando, e mangi pane buono. Molto, ancora tanto, non si stanchi mai di mangiarlo. E’ cosa buona e giusta.


Nicola Ciaramella

P.S. 

Mi scusi, dimenticavo...

A proposito di chi “non vuole vincere per vincere ma vincere per governare e portare avanti tutti i bellissimi progetti intrapresi in questa legislatura, arricchendo il programma di nuovi obiettivi sempre più ambiziosi!”...conosce, per caso, togliendo rare eccezioni, qualche consigliere comunale di maggioranza, qualche assessore, qualche esperto o consulente di turno legato a questi “progetti ambiziosi” che non abbia, da queste parti, un fazzolettino di terra incolta e fradicia da valorizzare adeguatamente?...Me lo presenti, gli faccio un monumento e lo metto in prima pagina per cinque anni interi. Ci conto.

Di nuovo, saluti.

No, mi scusi, non ho finito.

Noi contro Pascariello? Ma Lei sta scherzando? E' Pascariello che è contro di noi! Sa perché? Perchè noi siamo gli unici giornalisti di San Nicola che scrivono in modo LIBERO, INDIPENDENTE, A TESTA ALTA, che si autofinanziano, che si assumono personalmente tutte le proprie responsabilità e che, soprattutto, NON DEVONO DIRGLI GRAZIE!

Lo chieda a lui: se ha il coraggio, ma ne dubitiamo, Le dirà come ci ha trattato recentemente...dopo che per vent’anni gli abbiamo scritto la storia della sua vita politica, gli abbiamo pubblicato centinaia di foto, fatto interviste a iosa e parlato di lui come neanche sua moglie avrebbe o ha mai fatto...Tutto, ovviamente, spontaneamente, come è nostro solito, semplicemente perché credevamo in lui, alle sue qualità e al suo senso di correttezza: tutte cose che ha perso un po’ alla volta insieme al suo autocontrollo...

Sì, caro lettore, solo gli arroganti ed i presuntuosi non accettano di essere criticati. Loro vogliono solo elogi ed applausi...perché pensano di meritarli sempre e comunque. Altrimenti che razza di arroganti e presuntuosi sarebbero?

nc