Ultima conferenza stampa di fine anno di Marotta 2015/2020

Invitato, oltre ai giornalisti, l’esperto N. Santagata a parlare del “compost” fertilizzante prodotto, per la prima volta a San Nicola la Strada, grazie all'iniziativa di un gruppo di associazioni sannicolesi: il progetto pilota "Imito la natura" è un esempio per rafforzare il “no” al biodigestore. 

Il sindaco ha fatto il resoconto dell’attività amministrativa del 2019, dettagliando "le cose promesse lo scorso anno e realizzate", “vecchi obiettivi raggiunti" e "tre cose importanti che si faranno da qui alla scadenza del mandato" (lavori ai campi da tennis e al campo Amato, nuova pubblica illuminazione).



L’ultima conferenza stampa di fine anno dell’amministrazione guidata da Vito Marotta 2015/2020 si è tenuta lunedi 30 dicembre alle ore 11.30 nell’aula consiliare del municipio.
Presenti, oltre al primo cittadino, il vicesindaco Megaro, gli assessori Bernardo e Natale e i consiglieri Tiscione, Motta, Feola, Santucci e Loffredo.

Un “fuori programma” iniziale.
Per la prima volta nella storia di questa tradizione consolidata, ad aprire l’incontro non è stato il sindaco, ma un cittadino, il medico e ambientalista Nicola Santagata, invitato (senz’altro da apprezzare questa iniziativa) a spiegare i risultati del Progetto Pilota “IMITO LA NATURA” (di cui si parla dettagliatamente in un articolo pubblicato ieri sul Corriere di San Nicola: https://www.corrieredisannicola.it/ambiente/notizie/ambiente/e-nato-dall-iniziativa-di-volontari-il-primo-compost-pubblico-prodotto-a-san-nicola-la-strada), promosso da undici associazioni sannicolesi (una delle quali proprio da lui rappresentata), con l’obiettivo di dimostrare praticamente come si possono trasformare i rifiuti organici in compost da usare come fertilizzante, evitando così la costruzione di dannosi impianti di biodigestori.
«L’idea -ha detto subito- nacque all’indomani del convegno (organizzato dal Comitato Cittadino San Nicola la Strada Città Partecipata e dal Corriere di San Nicola) svoltosi il 18 maggio 2018 sul tema ‘NO al biodigestore a Ponteselice’».

Al termine dell’intervento, il sindaco ha espresso la volontà dell’amministrazione (e questo era un altro obiettivo del progetto) di procedere in tempi rapidi all’allestimento di una compostiera di comunità nell’area accanto al centro di raccolta in zona cimitero.

Poi è passato all’esposizione del consuntivo dell’attività svolta dall’amministrazione nel 2019.
Il metodo usato stavolta è la divisione in tre parti della sua relazione:
1) questioni già annunciate nella conferenza stampa di fine anno 2018 e realizzate nel 2019 attraverso gare, esecuzione dei lavori, ecc.;
2) obiettivi frutto di un duro lavoro raggiunto materialmente nell’ultimo anno;
3) altri temi che puntiamo a realizzare in quest’ultimo scorcio di legislatura.

Per quanto riguarda il punto primo, Marotta ha elencato il rifacimento dei manti stradali di molte arterie cittadine, i lavori per la prevenzione di allagamenti (sistemazione caditoie, pulizia fognature, ecc.), potature di 300 alberi ad alto fusto, riparazioni dei danni causati dalla tromba d’aria del 12 marzo 2018.
Per tutte queste cose sono in corso ulteriori fasi dei lavori per giungere ad una completa risoluzione delle criticità.

Punto secondo. Gli obiettivi importanti e prioritari raggiunti nell’anno riguardano l’apertura della piscina comunale con l’immediata entrata in funzione, la ripartenza dei corsi alla Civica Accademia Toscanini con l’affidamento della struttura al rinomato Centro di Formazione Musicale, premialità della raccolta differenziata (conferita al centro di raccolta) con l’approvazione del regolamento degli incentivi.
Cimitero. Marotta ha poi riferito dell’approvazione di un project financing per l’affidamento della gestione delle lampade votive, in cui è compreso il miglioramento, potenziamento, adeguamento e messa a norma di tutto l’impianto elettrico del cimitero, la energizzazione di tutte le zone nuove ed altre opere di migliorìe quali la mappatura, impianto di condizionamento, toponomastica, impianto di videosorveglianza, servizio di pulizia, manutenzione del verde e dei due chioschi all’esterno, ecc.
E poi il duro percorso amministrativo messo in atto per giungere al dissequestro, dopo oltre un decennio, dell’area posta al centro della zona ex 167 di proprietà comunale, che sarà utilizzata salvaguardando l’interesse pubblico.

Terzo punto. Cosa si farà nel 2020.
Innanzitutto inizieranno i lavori ai campi da tennis (la gara per l’affidamento si è conclusa); poi la realizzazione del manto erboso sintetico del campo Amato (la gara è terminata proprio in questi giorni), per il quale si è ottenuto un mutuo a tasso zero dal Credito Sportivo; il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione, vetusto ed obsoleto, per il quale è in corso d’opera uno studio di fattibilità prima dell’indizione della gara.  

Altra parte del discorso Marotta l’ha poi dedicata ai finanziamenti ottenuti, grazie a progetti esecutivi tempestivamente predisposti, per il potenziamento della videosorveglianza in varie zone del territorio con otto nuove postazioni di controllo, nonché per l’aggiornamento del piano di emergenza comunale.

Infine, Marotta ha ricordato altre varie attività realizzate nel 2019 grazie alla sinergia con le associazioni del territorio (Pro Loco ed altre) e le scuole, quali la quarta edizione della rassegna teatrale all’Arena, le manifestazioni natalizie ancora in corso, la festa dei nonni, porte aperte al laboratorio Circe, biciclettata, la maratonina, sport in comune, earth hour, ecc., nonché grazie alla collaborazione con l’Asl, come le giornate di prevenzione.

Spazio ai giornalisti. Nicola Ciaramella proietta l’attenzione sulla prossima amministrazione, ponendo a Marotta una domanda che farà anche ai prossimi aspiranti a sindaco: “Non vogliamo sapere chi lo ha provocato, come lo ha provocato e come si sarebbe potuto evitare. Solo un fatto è certo. Il dissesto finanziario del Comune, che tu hai ereditato e che il 31 dicembre compie il quinto compleanno, ha fatto molto male ai cittadini sannicolesi (che hanno pagato aliquote e costi al massimo) e molto bene solo ai commissari liquidatori (che hanno preso, anche loro ...al massimo, come prevede la legge, stipendi e rimborsi spese). La legge dice che per cinque anni non si può ridurre niente. Se tu resterai sindaco, visto che i cinque anni sono ormai passati, abbasserai un po’ le aliquote delle tasse?”.

Marotta: “La riduzione delle aliquote è legata alla lotta all’evasione e all’erosione. Non alla vicenda esclusivamente della chiusura del dissesto. Tecnicamente il dissesto, cioè i cinque anni di risanamento previsti dalla legge, si é chiuso al 31 dicembre 2018, ma il piano di estinzione dei debiti da parte dell’Osl (Organo straordinario di liquidazione), che poi è sottoposto all’approvazione del ministero, non c’è ancora, perché non solo questo lavoro di pagamento materiale dell’Osl ai creditori non è terminato, ma l’Osl ha chiesto delle successive proroghe e di successivi trasferimenti di risorse per pagare i debiti che continuano ancora ad arrivare. Perché se oggi ti arriva una sentenza che trae origine da un fatto antecedente al 31/12/2014, comunque va ad ingrossare, purtroppo, la massa passiva. Certo, il periodo più buio della storia è superato; sono stati cinque anni difficili per tutti. Oggi si comincia a vedere la luce e si può puntare ad ottenere uno sgravio per il cittadino. Ma solo guardando alla lotta all’evasione, perché non c’è ancora da parte dell’Osl il piano di estinzione dei debiti. Insomma, oggi ci sarebbe la facoltà di ridurre...ma se non ci fossero debiti ancora da pagare.
Io vedo, comunque, la possibilità della prossima legislatura di ridurre le aliquote, ma non in ragione della chiusura del dissesto, perché in realtà i debiti e la massa passiva continuano a crescere, le sentenze continuano ad arrivare e l’Osl deve ancora pagare il dovuto ai creditori
”.

Insomma, i cittadini potranno pagare meno tasse dall’anno prossimo solo se si acchiappano gli evasori.
E’ una parola! 


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Il noto esperto ambientalista Dr. Nicola Santagata (in rappresentante del gruppo di associazioni che hanno condotto il progetto "Imito la natura") spiega il significato dell'iniziativa. Spetta ora all'amministrazione spiegare ai cittadini cos'è una compostiera di comunità e quale importanza essa assume per la raccolta differenziata e per il miglioramento dell'ambiente.

Il progetto per il campo sportivo "Amato" 
 
Il progetto per i campi "Tuttotennis"