Tra qualche ora il «boschetto» di Via Diaz verrà abbattuto: FERMIAMO QUESTO SCEMPIO!

Il polmone di verde del Parco Aluzzi sta per scomparire.
Il disperato appello di una residente, che ha provato con tutte le forze di evitare una orrenda strage ambientale.
Tutta la amarissima vicenda raccontata in una Pec inviata al Comune. 
Si può senz'altro fare qualcosa per non cancellare quei 40 meravigliosi alberi, perché la legge prevede comunque la ricaduta sociale della proprietà privata...

«CI HO PROVATO! Ci ho provato con tutte le mie forze, e tutta la mia creatività. Perdonami Giada, se non sono riuscita a preservare "il tuo piccolo boschetto". Se non sono riuscita a salvare i nostri guardiani dalle ruspe di chi vive la vita nel terrore dell'ignoto. Ho provato a conservare per te la primavera con il profumo dei cedri, la colazione con il canto dei merli e delle tortore, l'ossigeno per i tuoi respiri migliori, l'aria fresca nelle calde giornate d'estate... Ho combattuto per le nostre letture sulle sedie a dondolo sotto l'ombra dei "nostri" alberi, ma, amore mio, questa terra non ci appartiene e qualche essere umano, purtroppo, lo dimentica e rade al suolo tutto ciò che il suo cuore non comprende. 40 CEDRI DEL LIBANO DI 40 ANNI VERRANNO ABBATTUTI MERCOLEDI 12 FEBBRAIO 2020 (in via Armando Diaz a San Nicola la Strada). ATTENZIONE! Mi è arrivata comunicazione che IL TAGLIO SIA STATO SPOSTATO A GIOVEDÌ 13 FEBBRAIO 2020, ORE 7,30. MA RESTIAMO VIGILI! Questo boschetto fornisce ossigeno a tutta la comunità, non solo agli abitanti del parco per questo è interesse comune fermare questo scempio! LA RICHIESTA: Ordinanza sindacale del comune di San Nicola di sospensione immediata dei lavori e di approfondimento tecnico e valutazione di più perizie agronomiche super partes».

Non crediamo che questo accorato post pubblicato dalla Prof.ssa Manuela Siragusa abbia bisogno di ulteriori commenti, oltre a quelli che tanti cittadini di San Nicola la Strada (e anche di altri comuni) hanno già scritto e che riportiamo.

Intanto, questa è la PEC, riepilogativa dei fatti, che Manuela Siragusa lo scorso 8 febbraio ha inoltrato al Sindaco del Comune di San Nicola la Strada, Vito Marotta, e al Responsabile Area Tecnica Arch. Giulio Biondi, avente in oggetto “Comunicazione del Comune di San Nicola La Strada Area Tecnica prot.459 dell'08/01/2020 a firma del Responsabile Area Tecnica Arch. Giulio Biondi inviata al Condominio Parco Aluzzi e p.c. alla Prefettura di Caserta, al Comando Vigili del Fuoco di Caserta ed alla Regione Carabinieri Forestale Campania stazione di Caserta”:

«Ill.mo Sindaco, Ill.mo Arch. Biondi, sono comproprietaria di un'unità immobiliare sita nel Condominio Parco Aluzzi di Via Diaz n.6 San Nicola La Strada e scrivo la presente in relazione alla comunicazione indicata in oggetto.
Sento l'assoluto bisogno di esporre la cronologia degli eventi che hanno portato alla suindicata comunicazione ed alla conseguente circolare trasmessa dall'amministrazione condominiale alla scrivente solo in data 06/02/2020, con la quale è stato comunicato che il taglio dell'intera alberatura condominiale avverrà nella giornata del 12/02/2020.
A tal proposito mi corre l'obbligo di precisare che, nonostante la comunicazione del Comune di San Nicola risalga all'08/01/2020 e la relazione redatta dal tecnico incaricato dall'amministrazione risalga al 20/01/2020, nonostante ancora il legale della scrivente avesse richiesto con pec del 30/01/2020 ore 09:02 al legale del Condominio la trasmissione della predetta comunicazione dell'08/01/2020 -comunicazione indicata dal predetto legale del condominio nella pec del 30/01/2020 ore 08:36-, la scrivente, da tempo in causa con il Condominio proprio per la questione relativa al taglio degli alberi, ha ricevuto la circolare dell'amministrazione contenente anche la comunicazione dell'08/01/2020 solo 6 giorni prima dell'inizio delle operazioni.
Ma procediamo con ordine.
In data 12/12/2017 ed in data 31/01/2018 l'assemblea condominiale del Condominio Parco Aluzzi -senza prima munirsi di una relazione tecnica da parte di un esperto in materia, come sarebbe stato assolutamente doveroso- deliberava, senza il voto favorevole della scrivente, il taglio integrale dell'alberatura condominiale costituita da oltre 40 alberi di alto fusto -nella fattispecie cedri del Libano - messi a dimora oltre 40 anni fa nominando altresì la relativa ditta incaricata e, ad inizio del mese di luglio 2018, iniziava il taglio della predetta alberatura; dette operazioni venivano interrotte, dopo che erano stati già abbattuti cinque alberi, in conseguenza delle rimostranze della scrivente che evidenziava la presenza di nidi e l'impossibilità di procedere durante il periodo di nidificazione.
La scrivente provvedeva a proporre impugnativa delle delibere assembleari sopra indicate e, nel frattempo, l'assemblea condominiale adottava una nuova delibera dell'08/10/2018, con la quale deliberava nuovamente il taglio dei predetti alberi.
Con ordinanza dell'11/12/2019 -che si allega alla presente-, il Tribunale di S. Maria C.V. IV sez. civ. Collegio Giudice relatore dott.ssa Tedesco, accoglieva il reclamo proposto dalla scrivente ed sospendeva l'efficacia esecutiva delle delibere del 12/12/2017 e del 31/01/2018 evidenziando altresì che, nelle delibere impugnate, non veniva fornita alcuna specifica e valida giustificazione al predetto abbattimento né veniva indicato un interesse concreto ed attuale del Condominio all’eliminazione degli alberi in questione, evidenziando altresì l'assenza di qualsivoglia relazione tecnica preventiva rispetto ai predetti deliberati che avesse accertato la pericolosità dei predetti alberi; inoltre il Tribunale evidenziava che le delibere successive dell'08/10/2018 e del 23/11/2018 non avevano ad oggetto una nuova determinazione dei condomini circa l’abbattimento degli alberi per cui è causa, ma erano conseguenti ed esecutive della predetta decisione, intervenuta con la delibera impugnata del 12/12/2017.
Da quanto detto discende che, essendo stata sospesa l'efficacia delle delibere del 12/12/2017 e del 31/01/2018, anche le delibere successive dell'08/10/2018 e del 23/11/2018 sono improduttive di effetti essendo meramente esecutive di delibere sospese.
In ogni caso si fa presente che la scrivente, già antecedentemente alla pronuncia del Tribunale, aveva proposto ricorso per la sospensione dell'efficacia esecutiva della delibera dell'08/10/2018 ed è in attesa della decisione del Tribunale di S. Maria C.V. Giudice dott. Anastasio.
Quanto sopra indicato è relativo all'aspetto giudiziario.
La scrivente intende evidenziare che, già prima della proposizione dell'impugnativa di delibera assembleare, si era rivolta ad un esperto agronomo, il dott. Matteo Palmisani, il quale aveva redatto la relazione del 07/09/2018, che si allega alla presente, con la quale evidenziava che vi erano delle criticità relativa all'alberatura condominiale, ma che le stesse riguardavano specificamente solo alcuni alberi e precisamente quelli aventi un diametro al colletto inferiore ad 80 cm, indicando di procedere con un programma razionale che consentisse di valutare, per ciascun albero, l'attività da porre in essere, sia che fosse di abbattimento sia che fosse di semplice manutenzione.
Non è un caso che gli alberi oggetto degli eventi atmosferici verificatisi nell'anno 2019 sono stati proprio quelli che presentavano le criticità indicate dal dott. Palmisani ovvero quelli aventi diametro al colletto inferiore ad 80 cm.
Con una nuova relazione integrativa dell'08/03/2019, che parimenti si allega alla presente, il dott. Palmisani confermava quanto indicato nella prima relazione del 07/09/2018.
La comunicazione prot.459 dell'08/01/2020 del Comune di San Nicola La Strada Area Tecnica discende dal verbale redatto alla Forestale in data 30/12/2019 a seguito di un intervento conseguente alla caduta di un albero esistente all'interno del Condominio Parco Aluzzi (a tal proposito la scrivente evidenzia che, dalla lettura del rapporto redatto dai Carabinieri di Caserta sez. Forestale, in data 30/12/2019 vi è stato l'intervento dei predetti ma non risulta anche quello dei Vigili del Fuoco Comando provinciale di Caserta, come invece indicato nella comunicazione dell'08/01/2020).
Al predetto sopralluogo non era purtroppo presente né la scrivente -fuori città- né il proprio esperto dott. Matteo Palmisani, il quale ha comunque evidenziato alcune imprecisioni nel verbale dei Carabinieri di Caserta sez. Forestale laddove scrivono “Si nota la presenza di diversi rigonfiamenti e crepe sul manto stradale, dovuto alla crescita superficiale delle radici delle conifere presenti in loco”. Essendo i cedri del Libano alberi dalle caratteristiche radici fittonanti, come più volte evidenziato nelle varie perizie, quanto indicato dai carabinieri non è imputabile alle predette radici. La conseguente, naturale, preoccupazione in merito che ne deriva è assicurarsi che le sorti del piccolo bosco del parco Aluzzi siano affidate alla relazione di uno o più tecnici agronomi, esperti del settore, possibilmente super partes.
Preme evidenziare un punto: la scrivente non ha mai avuto intenzione di opporsi al taglio degli alberi ma ha sempre sostenuto, anche negli atti giudiziari, che lo stesso andasse effettuato in modo razionale, individuando in modo certosino gli alberi da tagliare rispetto a quelli semplicemente da manutenere e tale modus operandi è stato confermato dal dott. Palmisani nelle proprie relazioni.
La scrivente è ben consapevole e concorda sul fatto che la tutela della pubblica e privata incolumità prevalga rispetto ad altri elementi; tuttavia ritiene che detta tutela, che bisogna garantire, vada comunque contemperata con il decoro architettonico dell'intero complesso condominiale e soprattutto con il diritto di ciascuno condomino a vivere in un ambiente -certamente sicuro- ma anche circondato dal verde, come è il predetto condominio da oltre 40 anni, sin dalla sua costituzione, con alberi che garantiscono l'ossigenazione durante tutto l'anno e l'ombreggiatura ed il refrigerio nei periodi estivi.
Lo scopo di questa lettera è quella di sensibilizzare tutti gli Organi competenti affinché l'esecuzione del taglio degli alberi avvenga in modo razionale, eliminando quindi quelli attualmente o potenzialmente pericolosi ma preservando quelli bisognosi solo di manutenzione.
In ogni caso, laddove si dovessero individuare degli alberi da tagliare, bisognerà verificare che il taglio avvenga con modalità tali da preservare le tortore dal collare ed i nidi esistenti, essendo stata già verificata dall’ASL UOV distretto 12 la natura stanziale dei predetti volatili. A conferma di ciò è stato richiesto un ulteriore intervento urgente del CRAS di Napoli 1 – Frullone, per ulteriori verifiche.
Come è comprensibile, quanto sopra richiesto presuppone che gli Organi competenti invitino l'amministrazione condominiale a sospendere l'imminente taglio dell'intera alberatura condominiale, fissato per il giorno 12/02/2020 e quindi tra soli 4 giorni, perché, in caso contrario, dopo l'avvenuto taglio non potrebbe certamente ripristinarsi la situazione antecedente, a maggior ragione in considerazione del fatto che l'assemblea condominiale ha deciso di sostituire i cedri ultraquarantennali alti oltre 20 metri, con delle siepi di lauro ceraso altre un metro e sessanta, andando così a modificare in modo sostanziale ed irreversibile il decoro architettonico del Condominio e soprattutto l'habitat naturale.
Pertanto la scrivente chiede che l'Amministrazione comunale fissi, prima della data del 12/02/2020 -o in alternativa anche dopo ma invitando in tal caso l'amministrazione condominiale a sospendere le operazioni di taglio-, un sopralluogo presso il Condominio Parco Aluzzi alla presenza dei tecnici agronomi comunali, dei Carabinieri sez. Forestale, della scrivente e del proprio tecnico, dell'amministrazione condominiale e del proprio tecnico, nonché dei legali delle parti nelle cause pendenti, al fine di verificare effettivamente ed in modo dettagliato, la situazione dell'intera alberatura indicando, per ognuno degli alberi, la soluzione più idonea a tutelare sia la pubblica e privata incolumità sia il diritto dei condomini al decoro architettonico ed a vivere in un ambiente circondato dal verde, come da 40 anni a questa parte.
Certa di un positivo e celere riscontro si porgono distinti saluti.
Prof.ssa Manuela Siragusa
».

Carica di amarezza, che condividiamo pienamente, il recentissimo commento che pochi minuti fa ci ha fatto pervenire la prof.ssa Siragusa:
«Ho avuto un incontro con il sindaco lunedì mattina, ho chiesto che, prendendo consapevolezza dei documenti legali presentati, del fatto che la perizia presentata dall'amministrazione condominiale fosse evidentemente di parte, ed il verbale dei carabinieri non fosse di fatto una perizia tecnica, emettesse una nuova circolare al condominio, a completamento della precedente, in cui chieda, a tutela del benessere del verde pubblico, di interpellare altri tecnici agronomi SUPER PARTES, prima di procedere al taglio della complessiva alberatura del bosco. Non è pensabile che 40 cedri del Libano di 40 anni cadauno siano tutti da abbattere! Non sono stata presa minimamente in considerazione... Troppa superficialità viene sempre a galla laddove il benessere non è tangibile ma si affida unicamente alla cultura umana, ed essa finisce per mostrare ogni volta, inevitabilmente, le sue falle».

I COMMENTI AL POST DI MANUELA SIRAGUSA


Francesco Apperti Ogni anno soltanto in Italia muoiono, per incidenti stradali, circa 3500 persone. Meno di dieci per la caduta di alberi. Eppure nessuno ha mai pensato di vietare l’uso dei mezzi a motore o chiudere ogni strada dove c’è una vittima. Tagliare gli alberi invece è una soluzione molto in voga per eliminare i “pericoli”. Ah, vabbè, ma le auto sono “necessarie”. Gli alberi no... secondo lo stolto essere umano.

Francesca Silvana Vaia Come hai saputo di questa ordinanza? Sul sito del comune di San Nicola la Strada non la vedo?

Federico De Matteis Francesca Silvana Vaia sta chiedendo una ordinanza al sindaco per fermare questa cosa in attesa di una perizia tecnica che possa attestare che gli alberi che vogliono tagliare sono sani e non si deve tagliarli.

Manuela Siragusa Federico De Matteis il fatto è che non si può affidare la produzione della perizia alle stesse persone che vogliono abbattere. Ne va da sé che è viziata da interesse... Il comune dovrebbe vigilare per il bene della comunità. Il pregio degli alberi non è visibile, questo non vuol dire che non ci sia. La cultura è tutta qui.

Manuela Siragusa Francesca Silvana Vaia perché è una circolare comunale che autorizza il condominio a procedere con interventi mirati, e previa perizia tecnica. Ma come è ovvio se la perizia tecnica è fatta da chi vuole tagliare, gli interventi non saranno mai mirati. Infatti domani andranno tutti e 40 giù, sotto gli occhi impassibili del comune, che conosce tutto.

Francesca Silvana Vaia Manuela è in un parco?

Federico De Matteis Francesca Silvana Vaia penso sia all’interno di un parco privato.

Francesco Apperti Federico De Matteis si.

Samantha Abis Giada

Lonia Sirgun Kaur Daniela Volpecina

Enza Sesio ...incatenatevi agli alberi...portate i bambini con voi...

Lonia Sirgun Kaur Enza Sesio dobbiamo farlo. intanto aiutiamoci a far girare il più possibile la notizia.

Enza Sesio Lonia Sirgun Kaur condivido...

Lonia Sirgun Kaur Lisa Masotta hai delle catene ?

Lisa Masotta Lonia Sirgun Kaur leggo ora

Lisa Masotta Le mie braccia

Lonia Sirgun Kaur Lisa Masotta

Enza Sesio Raffaele Giovine Virginia Anna Crovella Ferdinando Errichiello Francesco Alifano Matteo Donisi Nando Taccogna Rosi Belfa Di Costanzo possiamo dare una mano a questa causa ambientale?

Lonia Sirgun Kaur Enza Sesio fantastica!! Per piacere dateci una mano!!

Enza Sesio Lonia Sirgun Kaur perché no!

Virginia Anna Crovella A che ora di prevede l abbattimento?

Manuela Siragusa Virginia Anna Crovella non è indicato ma immagino di buon mattino, credo non più tardi delle 8,30

Iolanda Tessitore Posso condividere il post manu???

Manuela Siragusa Certo!

Silvia Foco Anche qui da noi ne han tagliati... che succede?

Pompeo De Chiara Enzo Battaglia

Manuela Siragusa 40 cedri del Libano. Sono tanti gli alberi che popolano il boschetto del mio parco. L'ignoranza ha deciso di tirarli tutti giù. Nonostante il tribunale mi abbia dato ragione, il loro beneficio non è visibile e dopo due anni di lotte l'amministratore ha trovato un modo per tagliarli...

Silvia Foco Manuela Siragusa che rabbia...


COSA DICE LA LEGGE

“Grazie al cielo, -ci dice Pietro Scola del Comitato Macrico Verde- la legge prevede comunque la ricaduta sociale della proprietà privata. L'esperienza recente del boschetto di Centurano dovrebbe fare scuola. Lì, in un parco condominiale, volevano realizzare una pizzeria...”.


Riportiamo anche questo post fb pubblicato il 2/2/2013 sul sito internet di Wwf-Italia con alcuni commenti fatti dai lettori:

ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI -COSA FARE-
(2 febbraio 2013 alle ore 15:19)

Vogliono abbattere degli alberi, possono farlo?

Esistono leggi che tutelano gli alberi?

Non esiste una legge nazionale per la tutela degli alberi (ad eccezione di quelli monumentali) ma esistono comunque dei regolamenti comunali del verde o delle ordinanze sindacali che regolano l’abbattimento di questi ultimi in aree pubbliche e aree private. Questo vuol dire che, anche se si tratta di una proprietà privata, l’abbattimento di uno o più alberi non è sempre possibile. Con la sentenza n. 24396 del 4 maggio 2005 / 20 giugno 2005 la Corte di Cassazione (Sez. VI penale) ha affermato che “I danni conseguenti al taglio degli alberi ad alto fusto - seppur presenti in un giardino condominiale - appaiono "irreversibili" "non solo per i condomini ma più in generale per i cittadini".

Pertanto la decisione di abbattere degli alberi in un’area condominiale per far spazio a nuove infrastrutture o per creare ad esempio nuovi posti auto, dipende sia dalle ordinanze/regolamenti comunali sia dal consenso unanime di tutti i condomini.

Fanno eccezione i casi in cui gli alberi in questione costituiscono un rischio per l’incolumità pubblica. Il condominio può presentare, infatti, presso gli uffici comunali competenti, la perizia di un agronomo a conferma della pericolosità degli alberi. In questo caso l’abbattimento avverrebbe anche senza la volontà unanime dei condomini. Infine bisogna sottolineare che il regolamento comunale del verde prevede spesso la sostituzione degli esemplari abbattuti.

Cosa posso fare?

Caso 1: il taglio riguarda il mio condominio/parco

a) Se in assemblea condominiale propongono il taglio di alberi poiché si sostiene che costituiscano un pericolo per l’incolumità pubblica

-
mi accerto che sia avvenuta o che avvenga una perizia da parte di un agronomo o dei tecnici comunali addetti e che questa confermi tale pericolosità

-
se l’amministratore del condominio ha programmato il taglio di alberi, senza accertarsi con una perizia dell’effettiva pericolosità, posso denunciare il fatto al servizio compente del mio comune

b) Se in assemblea condominiale propongono il taglio di alberi ad esempio per creare nuovi spazi destinati a posti auto

-mi oppongo sostenendo la mancanza dell’unanimità dei condomini.

-chiedo di consultare il regolamento del verde pubblico presso il mio Comune, documentandomi sul divieto di abbattimento degli alberi nelle aree private.

Caso 2: il taglio riguarda un'altra area privata o pubblica.

-
acquisico tutti glielementi utili

-
faccio una segnalazione alle forze dell'ordine, specificatamente alla polizia municipale o al Corpo Forestale, e la mando per conoscenza agli uffici di competenza comunali.

Nota 1

alcuni regolamenti comunali del verde prevedono che l’albero o gli alberi abbattuti per creare spazi da destinare ad altri usi, debbano essere sostituiti. Se nella medesima area condominiale non dovesse esservi spazio, la nuova piantumazione avverrà su suolo comunale a spese del privato.

Nota 2

L’ordinanza sindacale n. 1243 del 29 giugno 2005 vieta l’abbattimento e il danneggiamento delle alberature nel Comune di Napoli. Questa ordinanza sancisce il divieto di abbattimento in assenza del nulla osta del Servizio Gestione Verde Pubblico.

Nota 3

Il d.lgs. n. 63 del 26 marzo 2008 ha modificato l’articolo 136 del decreto legislativo n. 42 del 2004 (Codice dei beni ambientali e paesaggistici), inserendo fra i beni immobili di notevole bellezza e interesse pubblico gli “alberi monumentali”, meritevoli quindi di particolare tutela. Successivamente con il disegno di legge A.C. 4290 dell’Aprile 2011 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” la gestione di questo patrimonio è stata affidata al Corpo Forestale dello Stato. La definizione di “albero monumentale”, introdotta nel medesimo disegno di legge, ha permesso l’istituzione di un inventario nazionale, grazie al lavoro delle Regioni e del Corpo Forestale dello Stato.

NELLA SEZIONE CAMPANIA DEL WWF SONO ATTIVI DEGLI SPORTELLI DI EMERGENZA TUTELA AMBIENTE PER IL CITTADINO

Se hai assistito ad un’azione compiuta contro l’ambiente, visita la sezione “Casi frequenti” dello sportello WWF “SOS Ambiente” per avere indicazioni su come agire.
Se, invece, il tuo caso non corrisponde a nessuno di quelli finora trattati, scrivi all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per avere supporto.
Il WWF non si sostituirà alla tua azione, ma ti aiuterà ad essere un cittadino attivo!!!
SAPPIATE CHE CHI è PREPOSTO ALL'ABBATTIMENTO DI ALBERI DEVE SEGUIRE DETERMINATE PROCEDURE.
ACCERTATEVI QUINDI CHE SIANO IN REGOLA CON GLI OBBLIGHI PREVISTI, QUESTO RALLENTERà UN'EVENTUALE AZIONE NON AUTORIZZATA E AVRETE TEMPO PER FARE ALTRI RILIEVI E CONTROLLI. LEGGI UN ESEMPIO QUI
http://www.sestosg.net/dasapereper/starebenenellambiente/verde/scheda/,63

COMMENTI AL POST DEL WWF

Iolanda Lella Il problema è che qui in Trentino il wwf è ben ammanigliato. Ad una protesta per gli alberi tagliati sotto casa mia per fare una ciclabile (!) hanno risposto che loro non possono fare niente perchè non è di loro competenza e che ci deve essere un "equilibrio" tra ecosostenibilità ed ecologia....

Tina Roja Anch'io Iolanda abito a Trento...sono molto angustiata in questi giorni perchè nella prossima riunione di condominio proporranno taglio/potatura di alberi con la scusa della "sicurezza"! Sto cercando informazioni per fare opposizione...mi viene da piangere, sono alberi che ho visto crescere in tanti anni e sono pieni di uccellini....L'Ambiente la nostra vita Purtroppo succede molto spesso...la causa principale e' l'ignoranza!

Fernanda Ferraresso Haziel io non abito in Trentino ma a padova, una città inquinata dove hanno abbattuto indiscriminatamente e ancora continuano ad abbattere perché dei CITTADINI DEMENTI DICONO CHE GLI ALBERI SONO PERICOLOSI NON LORO CON CERVELLO PIù PICCOLO DI QUELLO DI UNA GALLINA SALVO POI UTILIZZARE I BOSCHETTI O LE VIE ALBERATE PER FARCI PISCIARE I CANI! MA SI PUO'?

Cinzia Anile Vivo a Roma, ma la mia infanzia l'ho trascorsa in provincia fra le campagne della Sabina Romana. Torno spesso " dalle mie parti", ma ogni volta in quei luoghi non trovo la magia di un tempo. Hanno tagliato querce secolari, che abbellivano con la loro chioma, che facevano risuonare canti di uccelli e facevano ombra ai vecchi che amavano sedersi all'ombra nei caldi pomeriggi estivi. Hanno hanno abbattuto un intero viale di Pini piantati dai prigionieri americani dell'ultima guerra. La scusa "la strada era rovinata dalle loro radici. Hanno raso al suolo un'intera collina di ulivi secolari, per ripulire dicono loro. Qualcuno ha provato a dire qualcosa, ma era tutto in regola.

Renato Billi Quali sono gli enti a cui rivolgersi per verificare se un albero è considerato di valore storico/monumentale o altri particolari casi in cui non è abbattibile? Se dalla perizia risulta pericoloso può essere abbattuto anche in caso sia monumentale e senza interpellare altri enti oltre il Comune di appartenenza?

Ezio D'Auria aggiornamenti sul tema del taglio di alberi?? Moltissine cittadine non hanno il regolamento del verde e stanno sparendo alberi e viali alberati...scrivo dall'Abruzzo

Antonella Amendola ho una casa al mare da 25 anni, tra Terracina e il Circeo, in una palazzina di 6 appartamenti: 2 ricavati dai garage, nel tempo condonati, 2 al primo piano e 2, tra cui il mio, al secondo piano con terrazzo soprastante. Nell'arco di questi anni alcuni appartamenti dei piani seminterrati e primo piano, sono stati venduti più volte, la qualità delle persone è scaduta sempre più. Oggi abbiamo toccato il top con famiglie dell'interland frusinate che si sono inventate questo problema. Poiché loro hanno poca luce (parliamo di ex garage, sotto il livello della strada) vogliono abbattere pini centenari che sono il nostro polmone e la garanzia di ombra e fresco. La motivazione è che le pigne cadono in testa ai bambini! I pini sono in un pezzetto di giardino residuo condominiale, sopravvissuto alla loro predazione del bene comune. Sono arrivati a dire che inietteranno non so quale liquido per far morire gli alberi e poi chiameranno la forestale per farli abbattere in sicurezza e portarli via. Con questo sistema hanno già ucciso tre pini che alla fine dell'estate c'erano e poi l'anno successivo non ho più trovato con la scusa che l'inverno li aveva danneggiati e così li hanno abbattuti. Voglio impedire questo ulteriore scempio, ma non so che fare. Mi rendo conto che in un paese che non tutela ragazzine stuprate e fa rimettere in libertà aguzzini di 60 e 40 anni dopo un giorno di carcere, è pura follia aspettarsi il rispetto per gli alberi, ma non voglio pensare che non ho fatto niente quando gli alberi erano in vita e ritrovarmi l'anno prossimo senza la bellezza e la salute portate da queste magnifiche piante. Grazie.

Antonella Amendola ho mandato un messaggio anche alla forestale, ma non mi ha risposto....

Arcangelo Tranquillo Questa mattina gli operai del comune dove risiedo dal 1973, hanno tagliato un pino sano di almeno 40 anni; l'albero si trovava in un parco pubblico difronte al mio palazzo; il suddetto albero è stato posizionato nella piazza del paese per l'allestimento dell'albero di Natale. Il sindaco o chi per lui, può fare una cosa del genere? Hanno anche detto che c'è stata una segnalazione di un privato cittadino il quale diceva che quell'albero essendo così alto era pericoloso per la sua incolumità; la preoccupazione e che sarebbe potuto cadere sulla sua abitazione. Ripeto, l'albero è SANO. Domanda: tutto questo il comune ha la facoltà di agire in tal senso?

Luisa Straforini Ho letto tutti i post precedenti, la strage dei meravigliosi pini è ormai pratica diffusa, le mie già scarse speranze di salvare i pini di Terracina si fanno sempre più deboli...ma l'indignazione contro tanta ottusità cresce

Francesco Brunetti Voglio denunciare il caso di abbattimento di un eucalipto secolare a Napoli a chi mi devo rivolgere? É urgente.

Cristiana Tùrin Agarwaen Turrin Io sono di Trieste ma penso che stia succedendo dappertutto...stanno abbattendo selvaggiamente alberi sani per far posto al 5G cosa si può fare per ostacolare il tutto ??? Ci vogliono fritti in padella senza alberi e con emissioni da forno a microonde !!!

Renate Di Giorgio Hanno deciso di togliere di torno il genere umano, questo è l'ynico modo, rimanere senza ossigeno. Ora che acquisteranno la Groenlandia poi!

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola
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