La settima volta di “Giovane Cuore”

Avviata l’edizione 2019/2020 della più grande iniziativa di Volontariato Medico esistente nella nostra regione in tema di prevenzione delle malattie cardiovascolari.
La promotrice “Fondazione La Casa della Speranza Onlus” in sinergia con quattro scuole medie superiori (Cortese, Ferraris, Buonarroti, Mattei) e due scuole primarie di Caserta e provincia.
Circa 1.400 alunni si sottoporranno a screening.

Giovane cuore” inizia la sua settima edizione.
Introdotta per la prima volta nel dicembre del 2013, l’iniziativa ha nel corso degli anni riscosso un successo crescente, grazie all’impegno e alla volontà del suo ente promotore, ovvero la “Fondazione La Casa della Speranza Onlus” di Caserta, in sinergia con istituti scolastici del capoluogo e della provincia.
Sono ormai a conoscenza di tutti gli operatori sanitari e delle istituzioni gli scopi e la valenza di un progetto di prevenzione che non ha eguali sicuramente in Campania e probabilmente anche ben oltre. Si tratta, nello specifico, di uno screening cardiovascolare, a cui scelgono di sottoporsi gli alunni delle scuole medie superiori, teso a prevenire la cosiddetta “morte improvvisa”, che purtroppo, alla luce della cronaca, si ripropone con preoccupante evidenza tra i giovani.
L’obiettivo è chiaro e preciso: più i giovani (e qui gli studenti sono la platea ideale) si sottopongono a visite cardiologiche preventive, più si è in grado di diagnosticare eventuali patologie in fase precoce, potenzialmente individuabili e trattabili, e predisporre tutte le cure per affrontarle.
E’ sostanzialmente questa la “cultura della prevenzione”, alla cui diffusione anche in altri campi, come quello oncologico, è fortemente impegnata da un decennio la Fondazione La Casa della Speranza, che rappresenta oggi una delle massime espressioni di Puro Volontariato Medico in Campania (essa si regge finanziariamente sui contributi che versano i soci), paladina della sua naturale mission “La Prevenzione ti salva la vita”, inesauribile serbatoio di iniziative interamente autofinanziate (in primis la fornitura di tredici defibrillatori per il progetto “Città Cardioprotetta”, tre postazioni con defibrillatori per la “Reggia Cardioprotetta” e borse di studio per ricercatori).

I numeri la dicono tutta sull’importanza di "Giovane Cuore".
Ogni anno circa milleduecento studenti, grazie alla collaborazione di docenti e responsabili degli istituti scolastici e al benestare delle famiglie, vengono esaminati da una equipe di cardiologi della Fondazione attraverso visita specialistica, misura della pressione arteriosa, elettrocardiogramma, nonché questionario destinato alla raccolta di dati e notizie riguardanti la storia sanitaria familiare e gli stili di vita.
Di essi alcune decine sono stati, dopo questi test, indirizzati verso percorsi volti ad ulteriori approfondimenti. In altre parole, per alcuni di essi sono state riscontrate delle criticità meritevoli di esami più capillari e minuziosi. La strada giusta, insomma, per conoscere, affrontare e curare patologie altrimenti destinate a rimanere nascoste con possibili rischi, presenti e futuri.
In parole ancora più povere e per spiegare nel modo migliore la grandezza assoluta del Progetto “Giovane Cuore”, grazie a questa opera di prevenzione delle malattie cardiovascolari portata avanti dalla Fondazione La Casa della Speranza Onlus per alcuni giovani si sono scoperte delle patologie altrimenti sconosciute, poi opportunamente avviate ai più opportuni percorsi risolutivi. 

A stabilire le date e le modalità della settima campagna "Giovane Cuore", si è svolto un apposito incontro martedi 18 febbraio presso la sede della Fondazione in Via Alois.
A presenziarlo, il presidente nonché coordinatore medico del progetto, Dr. Pietro Schettino, il medico responsabile della squadra di cardiologi, Dr. Boris Natale, il responsabile scientifico nonché presidente del comitato scientifico della Fondazione, Prof. Angelo Pezzullo.
Al loro fianco, la responsabile logistica del progetto e segretaria della Fondazione, Giulia Motti. Impossibilitato a venire alla riunione, il past-president Dr. Vincenzo Menniti ha voluto porgere il proprio saluto a mezzo telefono.
Al tavolo dei lavori, in rappresentanza degli istituti scolastici aderenti o in veste di collaboratori, il Prof. Violetta, la Prof.ssa Ambrosiano, la Prof.ssa. Angela Nunziante, il Prof. Bruno Liverani, la Prof.ssa Paccone e il Sig. Emilio Di Benedetto.

Queste le scuole partecipanti all’edizione 2019/2020 del progetto “Giovane Cuore” (tra parentesi data e orario della giornata di prevenzione):
-Liceo Scientifico Statale "Nino Cortese” di Maddaloni (lunedi 2 marzo, ore 12);
-Istituto Superiore “Galileo Ferraris” di Caserta (martedi 10 marzo, ore 9.30);
-Istituto Tecnico Statale “Michelangelo Buonarroti” di Caserta (martedi 17 marzo, ore 9.30):
-Istituto Superiore “Enrico Mattei” (martedi 24 marzo, ore 10).

1.163 è il numero totale degli alunni, che presto diventerà circa 1.400 per l’adesione -per la prima volta in assoluto- anche di due scuole primarie di Caserta: una del centro diretta dalla preside professoressa Maria Bianco, l’altra di periferia diretta dal preside Prof. Antonio Varriale.
Il team dei medici cardiologi è composto, oltre al responsabile Dr. Boris Natale, dal Dr. Carlo Carfora, dal Dr. Francesco Renga e dal Dr. Salvatore Fischetti. Con loro gli infermieri Adelaide Timpanelli, Giovanna Avino, Carmela Costanzo, Alessandra Maria Zema, Vincenzo Morzillo, Daniela Colella.

Al termine della riunione, abbiamo video-intervistato il Dr. Pietro Schettino, il Dr. Boris Natale e il Prof. Angelo Pezzullo.

Nicola Ciaramella
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