L’appello di Giuseppe Farina

Il Responsabile Regionale Fitness e Pesistica dell’ACSI auspica che negli annunciati provvedimenti a sostegno della ripresa economica post-coronavirus non si lasci fuori il mondo sportivo dilettantistico.

Sport dilettantistico in pericolo. Il grido d’allarme è lanciato da Giuseppe Farina, noto Personal Trainer Campano, Docente Federale del CONI e Responsabile Regionale del settore Fitness e Pesistica dell’ACSI (Ente di Promozione sportiva del CONI), che così si esprime: «Il mondo dello sport professionistico è stato costretto a fermarsi, ma lo stesso discorso vale per le A.S.D. (Associazioni Sportive Dilettantistiche) e per le S.S.D. (Società Sportive Dilettantistiche). Queste sopravvivono e prosperano grazie all'impegno dei propri dirigenti e al sostegno economico degli Associati, che in questo momento sono impossibilitati a svolgere l'attività sportiva. Gli operatori del settore sono molto preoccupati per il loro futuro perché non sanno come poter far fronte alle spese che si stanno accumulando. Invitiamo tutte le autorità - locali, regionali e statali - a non lasciare solo, al proprio destino il mondo dello Sport Dilettantistico per scongiurare la chiusura di palestre, centri di personal training, scuole di ballo e tutti gli altri luoghi deputati all'attività sportiva dilettantistica, di considerare nei provvedimenti che si stanno adottando in queste ore a sostegno del mondo delle imprese, l’inclusione anche del mondo sportivo Dilettantistico formato da quella straordinaria costellazione di piccole associazioni e società sportive che attraverso il volontariato e l’impegno di moltissimi riescono a svolgere una straordinaria funzione sociale».

©Corriere di San Nicola

-Nella foto di qualche anno fa, Giuseppe Farina (al centro) dopo una manifestazione sportiva per disabili, settore del quale è esperto e dove riveste incarichi di allenatore in ambito paralimpico.