Messaggio del Parroco alla Comunità

Ricorre oggi, 24 marzo, il 36.mo anniversario della ordinazione a sacerdote di Don Franco Catrame


Carissimi,

desidero esprimervi tutta la mia gioia e il mio ringraziamento per l’accoglienza che sempre mi dimostrate e per l’amicizia, l’affetto e la disponibilità che continuamente mi manifestate.

Sappiate che la mia vita è donata completamente al Signore Gesù e perciò a tutti voi.

“Non si è dato nulla finché non si è dato tutto”. Questa espressione è il principio ispiratore del mio servizio sacerdotale, attraverso il quale intendo svolgere il mio ministero in mezzo a voi con totale umiltà e semplicità; consapevole di essere solo lo strumento con il quale il Signore Gesù desidera offrirvi tutte le sue gioie e le sue consolazioni, unitamente alla propria SS.ma Madre Maria. Ella pronunciando “Eccomi” ha permesso a Dio Padre di realizzare il suo straordinario progetto: quello del Verbo che si è fatto carne per amare noi, suoi figli redenti dal sangue del Figlio.

Nella mia Ordinazione sacerdotale, avvenuta nella solennità dell’Annunciazione, ho promesso di pronunciare sempre “Eccomi”, come Maria, perché come Lei voglio compiere fino in fondo la volontà del Padre, che mi ha chiamato ad essere non il capo ma il servo in questa bellissima Comunità. Seguendo l’esempio di Maria, che non pensa a sé ma che è sempre attenta agli altri, anch’io voglio essere sempre disponibile per ogni vostra necessità e condivisione di vita. Affidiamo alla nostra Mamma celeste non solo tutta la Comunità parrocchiale ma anche tutti i nostri progetti di vita, perché abbiano il suo sostegno materno e la sua intercessione. Ella, che ha partecipato ai misteri della vita del Cristo ed ha percorso il suo pellegrinaggio di fede, serbando fedelmente la sua unione col Figlio fino ai piedi della croce, ci aiuti a crescere uniti nella fede e nell’amore come una vera famiglia.

So bene quante preoccupazioni ci sono nella vita di ognuno di voi, perciò vi dico di ascoltare Maria, perché Ella è Madre e Maestra di vita e non farà mancare il suo materno aiuto. Questa nostra Comunità, che vive momenti intensi di unione fraterna nella preghiera e che la venera come Madre degli Angeli, possa sperimentare la sua presenza come segno di sicura speranza e consolazione.

 

O Maria, pellegrina di bontà, Tu hai camminato accanto a Gesù e sei stata gioiosamente madre e serva del progetto di Dio. Affidiamo a Te la nostra vita con la fiducia serena che attira ogni figlio tra le braccia della sua Madre.

Vigila, o Maria, sulla crescita di Cristo in noi e nelle nostre famiglie: ogni nostra casa sia una Santa Casa e ogni nostra famiglia sia una Santa Famiglia abitata dalla Pace e dall’amore.

Il Sì che ti rese Madre di Dio e di tutti i figli di Dio risuoni in ciascuno di noi.

Insegnaci ogni giorno il tuo Sì, o Maria, per amare il Cielo restando sulla terra, per stare nel mondo senza appartenergli, per vivere operosi e sereni nell’attesa di arrivare a casa con Te. Amen

Con affetto Vi benedico in Cristo

Don Franco  

LA BIOGRAFIA DI DON FRANCO CATRAME  
(©Copyright Corriere di San Nicola) 

DON FRANCESCO CATRAME è nato a Recale il 7 aprile1957.
Entrato nel Seminario minore di Caserta, nel 1968, frequenta i primi due anni di scuola media alla Vanvitelli di Caserta; dalla terza media frequenta la Scuola dell’Istituto Salesiano di Caserta, fino alla Maturità classica.
Dopo un tempo di discernimento vocazionale, nel 1978 entra nel Pontificio Seminario Maggiore di Roma, dove inizia gli studi di Filosofia che si concludono con il Baccalaureato. Successivamente inizia gli studi teologici.
Durante il triennio frequenta Corsi di Studio a carattere socio-psicologico.
Negli stessi anni, frequenta un corso di Medicina Pastorale per operare come Assistente spirituale nelle strutture ospedaliere.
Nei mesi estivi dal 1980 al 1982 frequenta in Germania, a Koblenz e a Bonn, corsi di lingua tedesca, conseguendo il Diploma all’Istituto “Kreuzberg” di Bonn (per la specializzazione degli Studi biblici, infatti, occorrono almeno due lingue moderne, oltre alle lingue classiche di greco e di ebraico).
Conseguito il Baccalaureato in Teologia e i relativi Attestati nelle diverse Discipline, nel 1983 viene ordinato Diacono a Roma, in S. Giovanni in Laterano.
Il Vescovo di Caserta, Mons. Vito Roberti, lo chiama in Diocesi e gli affida il ruolo di Assistente nel Seminario vescovile di Caserta.
Viene ordinato Sacerdote, insieme ad altri Diaconi, il 24 Marzo 1984.
Il primo servizio pastorale che gli viene affidato è quello di Vicario parrocchiale della Parrocchia di S. Sebastiano M. in Caserta.
Dopo pochi mesi, vista la sua competenza in Diritto canonico, riceve dal Vescovo Vito Roberti la Nomina di Notaio del Tribunale diocesano per le Cause di Nullità matrimoniale (il Vicario Giudiziale era Don Antonio Pasquariello, Parroco di S. Maria degli Angeli in San Nicola la Strada).
È nominato, inoltre, Cappellano delle Suore degli Angeli in Casagiove.
In quegli anni inizia gli Studi di specializzazione in Teologia biblica presso la Facoltà di Teologia dell’Italia Meridionale, in Posillipo, retta dai Gesuiti, elaborando, sotto la Guida del Prof. Vittorio Fusco, la Tesi sulla Teologia dei Vangeli Sinottici.
Nel Settembre del 1985, su richiesta di Don Antonio Pasquariello, viene nominato Vicario parrocchiale della Parrocchia di S. Maria degli Angeli in San Nicola la Strada.
Tale servizio Don Francesco lo svolge fino al febbraio del 1987, quando, sebbene a malincuore, deve lasciare la Parrocchia di San Nicola per seguire la realtà pastorale dell’erigenda chiesa del SS. Nome di Maria, in Puccianiello di Caserta.
In questo periodo insegna Religione nella Scuola superiore per Ragionieri “Terra di Lavoro” in Caserta.
Sono due anni di intenso lavoro e innumerevoli fatiche e difficoltà di ogni tipo, spesi per reperire i fondi necessari per la costruzione della chiesa e per iniziare un altrettanto faticoso lavoro per formare la Comunità.
Ultimata la costruzione della nuova chiesa, nel maggio del 1989 il Vescovo Mons. Francesco Cuccarese la consacrava e la dedicava al SS. Nome di Maria, nominando Don Francesco Catrame, appena trentaduenne, Parroco.
Nel 1990, lascia l’insegnamento di Religione e con il parere favorevole del Vescovo Raffaele Nogaro e il benestare del Ministero della Sanità viene assunto come Assistente spirituale dell’Ospedale civile di Caserta.
In quegli anni, l’Ospedale di Caserta vive una profonda trasformazione e Mons. Nogaro, con l’apporto competente di Don Francesco, si adopera per una campagna di sensibilizzazione per la centralità del malato e la sua dignità.
Numerosi sono gli interventi, in collaborazione con il Tribunale del malato, a tutela della salute dei pazienti.
È tale la preoccupazione di Mons. Nogaro per i problemi degli ammalati, che arriva a chiedere a Don Francesco, nel 1994, un ulteriore sacrificio: quello di lasciare la Parrocchia, perché non era possibile conciliare il lavoro in Parrocchia con quello a tempo pieno dell’Ospedale.
Vista la sua competenza, il Vescovo gli affida completamente la cura pastorale e spirituale dei malati.
Viene nominato, inoltre, Direttore diocesano della Pastorale sanitaria, nonché Assistente dei Medici cattolici della Diocesi.
In quegli anni, scrive articoli per il mondo della sofferenza, a carattere spirituale e sociale, partecipa a Convegni della Pastorale sanitaria, promuove in Diocesi attività per gli ammalati, anche con l’apporto dei Medici cattolici.
È relatore sulla Sofferenza nella Bibbia, in un Convegno della Terapia antalgica, dove si inizia a parlare della Medicina in senso olistico, cioè in sinergia con tutti gli Operatori clinici, psicologici e con il supporto spirituale nella cura dei malati, come voleva S. Giuseppe Moscati.
In questi anni, frequenta anche il Corso di specializzazione dogmatica sulla Ecclesiologia sia storica che conciliare, sempre nella Facoltà di Posillipo, approfondendo temi di Pastorale familiare.
Nel 1994 si apre in Diocesi la Scuola di formazione teologica dei Diaconi permanenti e per i Ministeri istituiti per il servizio nelle Parrocchie e Don Francesco è incaricato, come Docente di Sacra Scrittura della Scuola, fino al 2004.
Nel 1996, il Vescovo Nogaro, avendo la possibilità di un nuovo Assistente spirituale per l’Ospedale, gli chiede disponibilità ad essere Parroco in S. Leucio e Vaccheria, dove rimarrà fino all’anno 2000.
La Diocesi, in quegli anni, ha numerosi problemi di carattere “pastorale”, e il Vescovo Nogaro chiede al suo sacerdote, con la “complicità” del Vicario Generale, Mons. Antonio Pasquariello, di aiutarlo in una situazione molto complessa che riguarda la Parrocchia di S. Bartolomeo in Centurano a causa dell’erigenda chiesa nel parco Cerasole, la cui costruzione, per innumerevoli problemi, è bloccata da molti anni.
Don Francesco si adopera subito e oltre a far ripartire le attività pastorali e a dare un forte impulso all’Oratorio, trova il modo di risolvere i numerosi problemi per permettere la prosecuzione dei lavori, che consentiranno di terminare la chiesa.
Nei sei anni che Don Francesco trascorre nella Parrocchia di Centurano-Parco Cerasole, egli continua la sua attività di studioso, dedicandosi alla Dottrina sociale della Chiesa e con i maggiori Gruppi culturali della Diocesi.
Presenta i Libri di grande spessore teologico di Mons. Nogaro e numerose Encicliche di vari Pontefici (la “Pacem in Terris” del Papa S. Giovanni XXIII); scrive il Commento della “Familiaris Consortio” di S. Giovanni Paolo II; in successione presenta “Fides e Ratio” e poi “Ecclesia in Europa” dello stesso Pontefice.
In seguito sviluppa le Encicliche di Papa Benedetto XVI “Deus Caritas est” e “Spes salvi” ed altri Documenti conciliari. L’ultimo lavoro, prima di lasciare Centurano, è lo studio del “Convegno di Verona”, che presenterà, in Diocesi, nella Biblioteca del Seminario vescovile, nell’ottobre del 2006.
Pochi mesi prima, ancora una volta, il Vescovo aveva chiesto a Don Francesco di servire la Diocesi, diventando Parroco a Recale, dove rimarrà per dieci anni.
In questi anni, Don Francesco Catrame, oltre a dare un forte impulso alla pastorale giovanile, si dedica con la sua esperienza e competenza alla pastorale familiare, costituendo un percorso nuovo per le famiglie, per le quali prepara testi e riflessioni per la loro formazione.
Sempre in questo decennio, completa e pubblica il libro sulla “Famiglia cristiana”, con i fondamenti biblici e magisteriali.
Nel 2016 il vescovo Mons. Giovanni D’Alise, operando un riassetto pastorale della Diocesi, lo nomina Vicario della Forania di Marcianise.
Vista, inoltre, la sua lunga esperienza in campo pastorale, lo nomina Parroco di una grande Parrocchia, come quella di Santa Maria degli Angeli in San Nicola la Strada. L’insediamento avviene il 3 luglio 2016.
Il 2016 è un anno molto importante per Don Francesco Catrame anche come scrittore. Da eccelso biblista, egli lavora al suo ultimo libro “L’Opera Lucana – Vangelo e Atti degli Apostoli”, un capolavoro letterario che pubblicherà nel mese di novembre, dello stesso anno, presentandolo ufficialmente il 27 dicembre presso la biblioteca diocesana di Caserta.
Come da suo forte desiderio, il libro viene presentato anche a San Nicola la Strada, nel corso di una conferenza, tenutasi nel Salone Borbonico, organizzata e condotta dal direttore del Corriere di San Nicola, Nicola Ciaramella, svoltasi il 23 febbraio 2017 con la partecipazione del relatore Don Valentino Picazio (Docente di Sacra Scrittura presso l’istituto Superiore di Scienze Religiose della Diocesi di Caserta e coordinatore Responsabile dell’Area Profetica-Evangelizzazione della Diocesi di Caserta), del sindaco di San Nicola la Strada, Vito Marotta, e dell’assessora alla cultura del Comune di San Nicola la Strada, Maria Natale, e con l’intervento del Vescovo Emerito di Caserta, Mons. Raffaele Nogaro.
Forte della sua lunga esperienza, Don Francesco si inserisce subito nel contesto socio-pastorale della Comunità di San Nicola la Strada, continuando e rafforzando le attività dedicate ai giovani dell’Azione cattolica e del Gruppo Scout, essendo egli Assistente dell’Agesci dal 1986.
Nella grande Parrocchia di Santa Maria degli Angeli, tra le numerose attività Don Francesco ha iniziato un nuovo percorso di Pastorale familiare, sulla scìa di uno dei principali obiettivi della sua missione spirituale, che è quello della crescita e dell’affermazione del valore della famiglia. 

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