Il virus e il vento: preziosissimi suggerimenti dal Dr. Pietro Schettino

"Nessun pericolo di diffusione se si osservano rigorosamente le disposizioni": ce lo spiega il noto medico sannicolese, Dottore in Ricerca in Terapie Avanzate Biomediche e Chirurgiche.

Nessuno ne ha sinora parlato. E' forse una domanda stupida. Forse è più che altro una curiosità. Ma più sta soffiando il vento in questi giorni, più pensiamo ad alcune situazioni che necessariamente si stanno verificando, più siamo spinti a saperlo.
Lo abbiamo chiesto al Dr. Pietro Schettino, noto medico sannicolese, Dottore in Ricerca in Terapie Avanzate Biomediche e Chirurgiche.
-Dottore, ma questo vento che sibila e a volte soffia forte... non è che può contribuire a diffondere goccioline di saliva a chi si trova fuori agli uffici postali e ai supermercati?...
 
«La domanda è pertinente -ci ha risposto- e tant’è che si è fatto uno studio sulla problematica dell’inquinamento e su perché i centri con alto tasso di inquinamento (vedi Wuhan, vedi Milano) abbiano questa evoluzione e questa diffusione della patologia. Il vento in quanto tale sembra che non abbia valenza sotto l’aspetto di diffusione delle cosiddette “goccioline di Flugge”, mentre, invece, hanno una valenza quelle che vengono chiamate microparticelle dovute allo smog. Queste ultime sembra, invece, che diano alle goccioline di Flugge una vita maggiore e quindi una capacità di creare infezione maggiore. Tuttavia, le mascherine sono tali da scongiurare qualsiasi difficoltà. Evidentemente in casa non abbiamo di questi problemi. E’ evidente, però, che se ci si trova in un posto dove ci sono persone inconsapevolmente affette da coronavirus e, per esempio, queste fanno uno starnuto senza coprirsi, anche a cinque metri, sicuramente il vento può essere tale da fare da conduttore. Ma, diciamo, in via generale, per un discorso più ampio, cioè per distanze molto maggiori questo non accade».

Un motivo in più per tutti, insomma, per capire che bisogna per il momento stare a casa e, se si deve uscire, armarsi di presìdi (sperando che si riescano ad avere) e mantenere rigorosamente il distanziamento sociale, magari anche più di un metro e, meglio ancora, anche due. 

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola 
 

Il Dr. Pietro Schettino è Medico Chirurgo PhD specialista in chirurgia dell’apparato digerente ed endoscopia digestiva chirurgica e Dottore in Ricerca in Terapie Avanzate Biomediche e Chirurgiche.
Cittadino di San Nicola la Strada, svolge la sua attività presso il Policlinico/Seconda Università degli Studi di Napoli e altri istituti privati. E’ il presidente dell’ organizzazione di volontariato medico Fondazione La Casa della Speranza Onlus di Caserta.